Sky Violation
«Sky Violation» ("Tenkuu Shinpan" originalmente) è un manga, scritto da Tsuina Miura e disegnato da Takahiro Oba, che inizia in maniera frenetica e coinvolgente per dilungarsi più del dovuto.
Yuri, una ragazza liceale giapponese si sveglia in un ambiente che non riconosce, non possiede il minimo ricordo di come sia finita a ritrovarsi di fronte ad un omicidio, la sua vita è in pericolo. In poco tempo comprende in quale ambiente si trovi, grattacieli collegati con ponti sospesi, abitati da quelli che a prima vista sembrano degli automi che indossano delle maschere uccidendo qualunque persona incontrano. La ragazza cerca di sopravvivere senza comprendere alcunché di quello che sta vivendo, completamente sola.
Un mondo originale, dove tutto è un mistero. Alleanze, tradimenti, tutto per giungere ad un unico scopo, fuggire da quell'ambiente ostile, tornare a casa. Ma altre persone decideranno di partecipare ad un gioco pericoloso.
I protagonisti sono tanti e ognuno di loro seguirà un determinato percorso, fra cui Yuri la ragazza decisa e forte, Rika uno dei personaggi più interessanti e complessi insieme al cecchino, la graziosa Kuon Shinzaki. Molti sono i personaggi secondari che non vengono approfonditi particolarmente. Vi saranno diversi schieramenti di forza e quindi battaglie per predominare nel gioco che si voglia parteciparvi o solo difendersi da attacchi nemici, alcune di essere sono molto ben realizzate altre meno ma rimane uno degli aspetti più interessanti della storia sino alla fine.
L'ambientazione è originale e intrigante, le premesse sono ottime, ma non solo solide, non funzionali allo scopo, per quello che il gioco si prefiggeva di raggiungere. Più si avanti più queste contraddizioni diventano sempre più evidenti sino a quando qualcuno interferisce senza reale motivo. Alcune cose importanti non vengono spiegate a sufficienza, di altre non viene data alcuna spiegazione, non convince, ci si perde.
Sembra di assistere ad un videogioco con tanto di potenziamenti di livello, sino ad esagerare, si diventa troppo potenti, sfuggendo a tutti, autrice compresa, il controllo dei personaggi. Una tale evoluzione era un qualcosa che chi aveva organizzato il tutto doveva supporre dal principio e gestirla alla perfezione non subirla trovandosi in difficoltà. I personaggi chiave in realtà sono troppo pochi rispetto all'intenzione originale, non siamo di fronte all'enormità di personaggi vista in As the Gods Will e considerando quanto si interviene sul gioco esternamente per sistemarlo lo si potrebbe definire un fallimento annunciato. Il finale solleva per quanto si possa la storia, spostando furbamente l'attenzione più sul destino dei personaggi che sulla storia raccontata.
I disegni sono ben fatti, vista l'assenza o quasi di sfondi il disegnatore si concentra l'attenzione sulla realizzazione dei protagonisti sono realizzati molto realisticamente, una caratteristica è la rotondità dei visi, le scene di combattimento sono ben rese. Per quanto dovrebbe essere un horror non vi sono scene particolarmente crude che rimangono impresse.
Nota curiosa è che l'autrice Tsuina Miura abbandonò Ajin, la sua prima opera, lasciandola completamente nelle mani di Gamon Sakurai non trovandola di suo gusto, fra la qualità delle due opere vi è un abisso.
In definitiva lo si consiglia a chi piace tanta azione con spunti originali e con lievi accenni horror, avvisando che la parte migliore resta quella di pura sopravvivenza iniziale.
Yuri, una ragazza liceale giapponese si sveglia in un ambiente che non riconosce, non possiede il minimo ricordo di come sia finita a ritrovarsi di fronte ad un omicidio, la sua vita è in pericolo. In poco tempo comprende in quale ambiente si trovi, grattacieli collegati con ponti sospesi, abitati da quelli che a prima vista sembrano degli automi che indossano delle maschere uccidendo qualunque persona incontrano. La ragazza cerca di sopravvivere senza comprendere alcunché di quello che sta vivendo, completamente sola.
Un mondo originale, dove tutto è un mistero. Alleanze, tradimenti, tutto per giungere ad un unico scopo, fuggire da quell'ambiente ostile, tornare a casa. Ma altre persone decideranno di partecipare ad un gioco pericoloso.
I protagonisti sono tanti e ognuno di loro seguirà un determinato percorso, fra cui Yuri la ragazza decisa e forte, Rika uno dei personaggi più interessanti e complessi insieme al cecchino, la graziosa Kuon Shinzaki. Molti sono i personaggi secondari che non vengono approfonditi particolarmente. Vi saranno diversi schieramenti di forza e quindi battaglie per predominare nel gioco che si voglia parteciparvi o solo difendersi da attacchi nemici, alcune di essere sono molto ben realizzate altre meno ma rimane uno degli aspetti più interessanti della storia sino alla fine.
L'ambientazione è originale e intrigante, le premesse sono ottime, ma non solo solide, non funzionali allo scopo, per quello che il gioco si prefiggeva di raggiungere. Più si avanti più queste contraddizioni diventano sempre più evidenti sino a quando qualcuno interferisce senza reale motivo. Alcune cose importanti non vengono spiegate a sufficienza, di altre non viene data alcuna spiegazione, non convince, ci si perde.
Sembra di assistere ad un videogioco con tanto di potenziamenti di livello, sino ad esagerare, si diventa troppo potenti, sfuggendo a tutti, autrice compresa, il controllo dei personaggi. Una tale evoluzione era un qualcosa che chi aveva organizzato il tutto doveva supporre dal principio e gestirla alla perfezione non subirla trovandosi in difficoltà. I personaggi chiave in realtà sono troppo pochi rispetto all'intenzione originale, non siamo di fronte all'enormità di personaggi vista in As the Gods Will e considerando quanto si interviene sul gioco esternamente per sistemarlo lo si potrebbe definire un fallimento annunciato. Il finale solleva per quanto si possa la storia, spostando furbamente l'attenzione più sul destino dei personaggi che sulla storia raccontata.
I disegni sono ben fatti, vista l'assenza o quasi di sfondi il disegnatore si concentra l'attenzione sulla realizzazione dei protagonisti sono realizzati molto realisticamente, una caratteristica è la rotondità dei visi, le scene di combattimento sono ben rese. Per quanto dovrebbe essere un horror non vi sono scene particolarmente crude che rimangono impresse.
Nota curiosa è che l'autrice Tsuina Miura abbandonò Ajin, la sua prima opera, lasciandola completamente nelle mani di Gamon Sakurai non trovandola di suo gusto, fra la qualità delle due opere vi è un abisso.
In definitiva lo si consiglia a chi piace tanta azione con spunti originali e con lievi accenni horror, avvisando che la parte migliore resta quella di pura sopravvivenza iniziale.
Tenkuu shinpan è uno shonen ricco d'azione che si basa sul classico tema "play or die" in cui i protagonisti vengono costretti a prendere parte ad un gioco in cui in palio ci sono le loro vite. I "dead game" vanno di moda negli ultimi anni ma questo si dimostra abbastanza interessante soprattutto perché i protagonisti non si trovano troppo a subire la situazione in cui si ritrovano, anzi cercano di prendere il sopravvento e il controllo sullo strano mondo in cui si ritrovano.
La trama di base è molto semplice e il manga si apre direttamente con la nostra protagonista, Yuri, che si risveglia in un mondo composto interamente da altissimi grattacieli. Qualsiasi uscita per il pian terreno e' sbarrata e totalmente inaccessibile, i grattacieli sono collegati tra loro unicamente da pericolanti ponti sospesi e se questo non bastasse gli edifici sono popolati da strane persone mascherate e armate, il cui obbiettivo è uccidere le persone senza maschera o costringerle al suicidio. Da qui inizia la nostra storia alla scoperta del funzionamento di questo strambo mondo e il mistero dietro le maschere...
Il manga punta a intrattenere con grandi dosi d'azione fin da subito, e intendo proprio subito: fin dalla primissima pagina la nostra protagonista si troverà ad affrontare la prima "maschera", e bisogna dire che riescie ad intrattenere a pieno! L'azione cattura l'attenzione del lettore e spinge a seguire il manga.
I personaggi funzionano, sono piuttosto semplici psicologicamente ma è interessante come l'autore sia riuscito a creare personaggi ben caratterizzati e diversi tra loro nonostante il 90% di essi indossino una maschera dal volto sorridente (cosa strana in un manga in cui volto ed espressioni sono solitamente importanti, nonostante questo soprattutto la snipermask farà breccia in molti cuori delle lettrici). La protagonista è una forte lead femminile molto intraprendente, che fa sempre piacere vedere all'interno di un manga shonen d'azione.
I disegni sono buoni, sebbene all'inizio del manga ci sia qualche pecca in qualche vignetta per quanto riguarda l'anatomia dei personaggi, ma la cosa va migliorando andando avanti con i volumi. Gli sfondi forse sono la parte meno apprezzabile, probabilmente a causa del plot stesso del manga, infatti quel che vedremo per la maggior parte dell'opera saranno quasi sempre solo sfondi di grattacieli, il che può risultare un po' ripetitivo.
Il manga presenta qualche ingenuità tipica del target shonen, fanservice di upskirt, brocom e ship qua e la un poco forzati. Nonostante questo intrattiene bene e anche se di base si tratta di un deadgame molto violento non mancano momenti comici ben inseriti che non vanno a rovinare l'atmosfera spesso violenta e misteriosa che circonda il manga.
Un manga che consiglio, intrattiene a dovere con un buon mix di azione, comicità e personaggi carismatici.
La trama di base è molto semplice e il manga si apre direttamente con la nostra protagonista, Yuri, che si risveglia in un mondo composto interamente da altissimi grattacieli. Qualsiasi uscita per il pian terreno e' sbarrata e totalmente inaccessibile, i grattacieli sono collegati tra loro unicamente da pericolanti ponti sospesi e se questo non bastasse gli edifici sono popolati da strane persone mascherate e armate, il cui obbiettivo è uccidere le persone senza maschera o costringerle al suicidio. Da qui inizia la nostra storia alla scoperta del funzionamento di questo strambo mondo e il mistero dietro le maschere...
Il manga punta a intrattenere con grandi dosi d'azione fin da subito, e intendo proprio subito: fin dalla primissima pagina la nostra protagonista si troverà ad affrontare la prima "maschera", e bisogna dire che riescie ad intrattenere a pieno! L'azione cattura l'attenzione del lettore e spinge a seguire il manga.
I personaggi funzionano, sono piuttosto semplici psicologicamente ma è interessante come l'autore sia riuscito a creare personaggi ben caratterizzati e diversi tra loro nonostante il 90% di essi indossino una maschera dal volto sorridente (cosa strana in un manga in cui volto ed espressioni sono solitamente importanti, nonostante questo soprattutto la snipermask farà breccia in molti cuori delle lettrici). La protagonista è una forte lead femminile molto intraprendente, che fa sempre piacere vedere all'interno di un manga shonen d'azione.
I disegni sono buoni, sebbene all'inizio del manga ci sia qualche pecca in qualche vignetta per quanto riguarda l'anatomia dei personaggi, ma la cosa va migliorando andando avanti con i volumi. Gli sfondi forse sono la parte meno apprezzabile, probabilmente a causa del plot stesso del manga, infatti quel che vedremo per la maggior parte dell'opera saranno quasi sempre solo sfondi di grattacieli, il che può risultare un po' ripetitivo.
Il manga presenta qualche ingenuità tipica del target shonen, fanservice di upskirt, brocom e ship qua e la un poco forzati. Nonostante questo intrattiene bene e anche se di base si tratta di un deadgame molto violento non mancano momenti comici ben inseriti che non vanno a rovinare l'atmosfera spesso violenta e misteriosa che circonda il manga.
Un manga che consiglio, intrattiene a dovere con un buon mix di azione, comicità e personaggi carismatici.