La Calaca de Azúcar
Che delusione. Avevo sentito parlare bene di quest'opera, precedentemente pubblicata dalla casa editrice Kasaobake. Comprai il primo volume piena di aspettative, in una bellissima nuova edizione della Editoriale Cosmo che, con questo volume, lancia una nuova linea editoriale boys love: la Mizar.
Come esordio, per me potevano scegliere un fumetto più accattivante.
La trama c'è, ma è abbastanza piatta e banale, a tratti confusionaria, piena di personaggi.
Troppi, ma davvero troppi personaggi! Molti dai nomi impronunciabili.
Il ritmo della storia è lento e noioso. I personaggi poco convincenti.
Non sono riuscita a legare col protagonista Mortecai, dolce e altruista coraggioso che si imbatte in questa strana e misteriosa città di Esqueleto.
Ci finisce per caso, durante una deviazione con la sua jeep durante un temporale. Una volta giunto lì, capirà presto di essere intrappolato in questo luogo senza poter fuggire, come tutti gli abitanti della città a tinte messicane.
Esqueleto è infatti vittima di una maledizione ordita da una divinità azteca: Emanuel, un ragazzo dai lunghi capelli neri, molto eccentrico. Egli infatti controlla tutti gli abitanti togliendo loro metà della loro anima che viene sostituita con una metà animale. Presto anche Mortecai ne sarà vittima, diventando cervo.
Spinto dal senso di giustizia, sfida Emanuel nel tentativo di liberare tutti gli abitanti, compreso se stesso. Da questo momento dovrà affrontare alcune prove che Emanuel gli presenterà.
Ma l'evoluzione della trama è assai banale e poco convincente.
Davvero non mi ha invogliato a proseguire col volume 2, in uscita a Lucca comics quest'anno.
I disegni sono buoni, ma i colori sono pessimi, si potrebbe fare di meglio; molte vignette sono stracolme di dettagli, troppi, che rendono quasi pesante la lettura.
La Mizar ne fa una buona edizione, con ottima qualità della carta e pagine enormi, che permettono di apprezzare tutti i dettagli delle tavole.
IL mio voto è 3,5 per la trama poco interessante e i disegni deludenti.
Non ne consiglio la lettura, sopratutto per il costo eccessivo del volume: 18,90€.
Davvero una gran delusione.
Come esordio, per me potevano scegliere un fumetto più accattivante.
La trama c'è, ma è abbastanza piatta e banale, a tratti confusionaria, piena di personaggi.
Troppi, ma davvero troppi personaggi! Molti dai nomi impronunciabili.
Il ritmo della storia è lento e noioso. I personaggi poco convincenti.
Non sono riuscita a legare col protagonista Mortecai, dolce e altruista coraggioso che si imbatte in questa strana e misteriosa città di Esqueleto.
Ci finisce per caso, durante una deviazione con la sua jeep durante un temporale. Una volta giunto lì, capirà presto di essere intrappolato in questo luogo senza poter fuggire, come tutti gli abitanti della città a tinte messicane.
Esqueleto è infatti vittima di una maledizione ordita da una divinità azteca: Emanuel, un ragazzo dai lunghi capelli neri, molto eccentrico. Egli infatti controlla tutti gli abitanti togliendo loro metà della loro anima che viene sostituita con una metà animale. Presto anche Mortecai ne sarà vittima, diventando cervo.
Spinto dal senso di giustizia, sfida Emanuel nel tentativo di liberare tutti gli abitanti, compreso se stesso. Da questo momento dovrà affrontare alcune prove che Emanuel gli presenterà.
Ma l'evoluzione della trama è assai banale e poco convincente.
Davvero non mi ha invogliato a proseguire col volume 2, in uscita a Lucca comics quest'anno.
I disegni sono buoni, ma i colori sono pessimi, si potrebbe fare di meglio; molte vignette sono stracolme di dettagli, troppi, che rendono quasi pesante la lettura.
La Mizar ne fa una buona edizione, con ottima qualità della carta e pagine enormi, che permettono di apprezzare tutti i dettagli delle tavole.
IL mio voto è 3,5 per la trama poco interessante e i disegni deludenti.
Non ne consiglio la lettura, sopratutto per il costo eccessivo del volume: 18,90€.
Davvero una gran delusione.