Prigioniera d'amore
Serena Flaxton e' una silfide bionda di ventitre' anni, ultima figlia di un' antica (e squattrinata) famiglia aristocratica. Il prestigio del suo nome e' desiderato da Nick Colterne, che non si fa problemi nel soccorrere economicamente la famiglia, a patto di sposare la ragazza.
Maturo uomo d'affari, ma ancora piacente, sembra convinto che Serena sia il miglior affare della sua vita: giovane, sana e nobile, destinata a dargli un erede che possa prendere il suo posto.
E Serena cede, mantenendo segreto il ricatto.
I suoi genitori sono gia' anziani, non resisterebbero ad una verita' simile... da quel momento Serena non vedra' piu' il castello in cui e' cresciuta, vivra' un matrimonio in castita', ma scrutata in ogni sua espressione e controllata in tutti i suoi spostamenti.
Anche Nick, pero',mantiene un segreto, che e' poi il segreto di tutti gli uomini degli Harmony.
Rin Ogata, la disegnatrice del manga, crea personaggi dalle fisionomie piacevoli che ricordano lo shojo classico (Candy, Milly, Il grande sogno di Maya). Soltanto un particolare a pagina 38 suscita qualche dubbio: SBAM ripetuto tre volte al posto di una scena d'azione.
Puo' suggerire qualunque cosa...
Serena sbatte la porta e scende rabbiosamente le scale.
Serena si chiude la porta alle spalle e, per rabbia,per due volte prende a pugni il muro.
Serena chiude la porta e sbatte la testa nel muro per tre volte (questo e' assurdo ma, vista la situazione in cui si trova, non e' impossibile).
La bruttezza della scena si deve al limitato numero di vignette a disposizione di Rin Ogata, per sapere come si svolgono i fatti bisogna rintracciare il romanzo di Sarah Holland in italiano.
Il romanzo e' del 1991 ma assistiamo alla messa in scena dei soliti stereotipi femminili (e antifemministi). Le ragazze non hanno alcuna indipendenza economica e si studiano espedienti con cui razionalizzarlo. Un uomo e' chi ha potere e denaro. Se vuole essere amato o ricordato, non deve concedere nessuna gentilezza, non deve abbandonarsi al riso e all'autoironia.
In ultimo, questo e' l'aspetto peggiore, i romanzi Harmony sono scritti dalle donne e per le donne, ma l'immagine femminile ricorrente esce dalle fantasie maschili.
Maturo uomo d'affari, ma ancora piacente, sembra convinto che Serena sia il miglior affare della sua vita: giovane, sana e nobile, destinata a dargli un erede che possa prendere il suo posto.
E Serena cede, mantenendo segreto il ricatto.
I suoi genitori sono gia' anziani, non resisterebbero ad una verita' simile... da quel momento Serena non vedra' piu' il castello in cui e' cresciuta, vivra' un matrimonio in castita', ma scrutata in ogni sua espressione e controllata in tutti i suoi spostamenti.
Anche Nick, pero',mantiene un segreto, che e' poi il segreto di tutti gli uomini degli Harmony.
Rin Ogata, la disegnatrice del manga, crea personaggi dalle fisionomie piacevoli che ricordano lo shojo classico (Candy, Milly, Il grande sogno di Maya). Soltanto un particolare a pagina 38 suscita qualche dubbio: SBAM ripetuto tre volte al posto di una scena d'azione.
Puo' suggerire qualunque cosa...
Serena sbatte la porta e scende rabbiosamente le scale.
Serena si chiude la porta alle spalle e, per rabbia,per due volte prende a pugni il muro.
Serena chiude la porta e sbatte la testa nel muro per tre volte (questo e' assurdo ma, vista la situazione in cui si trova, non e' impossibile).
La bruttezza della scena si deve al limitato numero di vignette a disposizione di Rin Ogata, per sapere come si svolgono i fatti bisogna rintracciare il romanzo di Sarah Holland in italiano.
Il romanzo e' del 1991 ma assistiamo alla messa in scena dei soliti stereotipi femminili (e antifemministi). Le ragazze non hanno alcuna indipendenza economica e si studiano espedienti con cui razionalizzarlo. Un uomo e' chi ha potere e denaro. Se vuole essere amato o ricordato, non deve concedere nessuna gentilezza, non deve abbandonarsi al riso e all'autoironia.
In ultimo, questo e' l'aspetto peggiore, i romanzi Harmony sono scritti dalle donne e per le donne, ma l'immagine femminile ricorrente esce dalle fantasie maschili.
Serena è l'unica rampolla di una nobile famiglia decaduta, è appena diplomata ed ha la passione per la pittura; Nick è un cinico uomo d'affari ancora piacente ma alquanto più anziano di lei che si è fatto da solo e che ha sempre ottenuto ciò che voleva... Quando Nick vede Serena ne è subito colpito e la chiede in moglie: lei accetta e lo sposa soltanto per salvare la famiglia dalla rovina, ma odia colui che considera solo il suo carceriere, così, più che mai decisa a non dargli mai il suo cuore, continua a respingerlo, ma...
Storia d'amore "all'ombra di un castello medievale inglese" (così recita la quarta di copertina), "Prigioniera d'amore" ricorda moltissimo i romanzetti Harmony di tanto tempo fa che oggi affollano le bancarelle dell'usato ed i bookcrossing al buio e non è neppure particolarmente originale, eppure non è stata una lettura spiacevole, anche perché alcune trovate che oggi possono apparire un po' ingenue fanno sorridere. Carini i disegni, che ricordano i classici shoujo vecchio stile.
Insomma, non è un capolavoro, ma è stata una lettura gradevole e rilassante.
Voto finale: 7,5
Storia d'amore "all'ombra di un castello medievale inglese" (così recita la quarta di copertina), "Prigioniera d'amore" ricorda moltissimo i romanzetti Harmony di tanto tempo fa che oggi affollano le bancarelle dell'usato ed i bookcrossing al buio e non è neppure particolarmente originale, eppure non è stata una lettura spiacevole, anche perché alcune trovate che oggi possono apparire un po' ingenue fanno sorridere. Carini i disegni, che ricordano i classici shoujo vecchio stile.
Insomma, non è un capolavoro, ma è stata una lettura gradevole e rilassante.
Voto finale: 7,5
