Una canzone per Bianca
Il manga è ispirato ad un romanzo del 1980, scritto Anne Weale: "a touch of the devil".
Pur senza aver letto l'originale, questo è un esempio perfetto di quanto può essere diverso il manga dal romanzo. La fumettista Eiko Hanamura adotta un tono intimistico che le è proprio per raccontarci i cambiamenti di vita e di psicologia di Bianca, giovane donna costretta ad occuparsi di un patrigno alcolizzato e di una sorellastra svogliata. La Hanamura non sembra molto brava con le gag, forse dovrebbe abbandonarle per concentrarsi sulle espressioni dei volti, sulle fisionomie, sulle affascinanti vedute della costa spagnola, in cui è più brava... d'altra parte, questo manga è già vecchiotto e non si può dire che la disegnatrice sia alle prime armi (a quando la pubblicazione di altre sue opere?).
Bianca è innamorata di Joe Crawford, giovane giramondo proprietario di una barca. Un uomo che vive suonando il pianoforte nei locali e che possiede solo ciò che può trasportare. La cattiva fama di Joe intimidisce la ragazza, che è appena stata lasciata e che non ha mai avuto esperienze.
Se cercate una travolgente storia d'amore piena di colpi di scena, non è il manga per voi: può sembrare che non succeda niente. Se vi piacciono le atmosfere sognanti e i sentimenti suggeriti, leggetelo senza esitare.
Dopo tanti "machi" insicuri e possessivi, fa piacere trovare un personaggio maschile "normale".
Una Canzone Per Bianca mi ha ricordato molto "Hello! Spank" (o meglio, il bellissimo manga che poteva essere se non ci fosse sempre il cagnolino a rompere le scatole).
Eiko Hanamura è famosa in Giappone, dove ha realizzato anche la trasposizione a fumetti di Jane Eyre, di suo in Italia si può trovare solo Una Canzone Per Bianca.
Pur senza aver letto l'originale, questo è un esempio perfetto di quanto può essere diverso il manga dal romanzo. La fumettista Eiko Hanamura adotta un tono intimistico che le è proprio per raccontarci i cambiamenti di vita e di psicologia di Bianca, giovane donna costretta ad occuparsi di un patrigno alcolizzato e di una sorellastra svogliata. La Hanamura non sembra molto brava con le gag, forse dovrebbe abbandonarle per concentrarsi sulle espressioni dei volti, sulle fisionomie, sulle affascinanti vedute della costa spagnola, in cui è più brava... d'altra parte, questo manga è già vecchiotto e non si può dire che la disegnatrice sia alle prime armi (a quando la pubblicazione di altre sue opere?).
Bianca è innamorata di Joe Crawford, giovane giramondo proprietario di una barca. Un uomo che vive suonando il pianoforte nei locali e che possiede solo ciò che può trasportare. La cattiva fama di Joe intimidisce la ragazza, che è appena stata lasciata e che non ha mai avuto esperienze.
Se cercate una travolgente storia d'amore piena di colpi di scena, non è il manga per voi: può sembrare che non succeda niente. Se vi piacciono le atmosfere sognanti e i sentimenti suggeriti, leggetelo senza esitare.
Dopo tanti "machi" insicuri e possessivi, fa piacere trovare un personaggio maschile "normale".
Una Canzone Per Bianca mi ha ricordato molto "Hello! Spank" (o meglio, il bellissimo manga che poteva essere se non ci fosse sempre il cagnolino a rompere le scatole).
Eiko Hanamura è famosa in Giappone, dove ha realizzato anche la trasposizione a fumetti di Jane Eyre, di suo in Italia si può trovare solo Una Canzone Per Bianca.