Shirogane no Nina
Shirogane no Nina, ovvero uno "slice-of-life" puccioso che in teoria dovrebbe fare emergere i buoni sentimenti sopiti nel lettore, ma nel lungo periodo risulta abbastanza trascurabile come manga, se non addirittura noioso. Per intenderci: non è che sia un brutto manga, ma gli manca personalità, non solo nella storia e nei personaggi, ma perfino nei disegni, che risultano meno incisivi di alcune opere precedenti dell'autore.
La trama è abbastanza semplice, il protagonista torna a casa dei genitori dopo essere stato licenziato dal suo lavoro a Tokyo, e si ritrova nel paesino di campagna dove ha passato la giovinezza. Chiaramente la cosa gli va stretta, e vorrebbe poter tornare a Tokyo, ma 2 cose lo fermano: in primis sua nipote (figlia di sua sorella) viene a vivere dai nonni, visto che al momento sua madre non può occuparsi di lei. La piccola Nina è vivace e curiosa, ha i capelli biondi, quasi argentei (da cui il titolo), ha chiaramente preso molti tratti europei da suo padre. L'altro motivo è una sua vecchia amica d'infanzia, rivederla di nuovo accende in lui (e pure in lei) antichi sentimenti sopiti. Il problema ora è che lui non ha più nemmeno un lavoro, lei invece lavora diligentemente nell'azienda agricola di famiglia.
In tutti i 15 i volumi non succede molto dunque, seguiamo la vita scolastica di Nina, seguiamo i tentativi dello zio di trovare qualche lavoretto più o meno stabile, seguiamo le sue vicissitudini "amorose", in sostanza succede poco o nulla come in molti slice-of-life, ma in questo caso non si riesce ad affezionarsi troppo ai personaggi, visto che sembrano "trasparenti". Non per forza brutti personaggi, ma incapaci di generare abbastanza interesse nel lettore riguardo le loro vite, i loro sogni etc. Tant'è che mi sono ritrovato a leggere il finale appena oggi, dopo vari mesi dall'uscita dell'ultimo capitolo.
In sostanza un manga piacevole, ma poco incisivo, e questo alla lunga può stufare un lettore esigente. Certo meglio di molti altri manga che ripetono le stesse situazioni fino alla noia, e vanno avanti anche per oltre 20 volumi.
La cosa buona di questo manga è che si trova su Crunchyroll (solo per gli abbonati) con il nome "Silver Nina", quindi si può leggere senza spendere molto (basta abbonarsi un mese eventualmente).
La trama è abbastanza semplice, il protagonista torna a casa dei genitori dopo essere stato licenziato dal suo lavoro a Tokyo, e si ritrova nel paesino di campagna dove ha passato la giovinezza. Chiaramente la cosa gli va stretta, e vorrebbe poter tornare a Tokyo, ma 2 cose lo fermano: in primis sua nipote (figlia di sua sorella) viene a vivere dai nonni, visto che al momento sua madre non può occuparsi di lei. La piccola Nina è vivace e curiosa, ha i capelli biondi, quasi argentei (da cui il titolo), ha chiaramente preso molti tratti europei da suo padre. L'altro motivo è una sua vecchia amica d'infanzia, rivederla di nuovo accende in lui (e pure in lei) antichi sentimenti sopiti. Il problema ora è che lui non ha più nemmeno un lavoro, lei invece lavora diligentemente nell'azienda agricola di famiglia.
In tutti i 15 i volumi non succede molto dunque, seguiamo la vita scolastica di Nina, seguiamo i tentativi dello zio di trovare qualche lavoretto più o meno stabile, seguiamo le sue vicissitudini "amorose", in sostanza succede poco o nulla come in molti slice-of-life, ma in questo caso non si riesce ad affezionarsi troppo ai personaggi, visto che sembrano "trasparenti". Non per forza brutti personaggi, ma incapaci di generare abbastanza interesse nel lettore riguardo le loro vite, i loro sogni etc. Tant'è che mi sono ritrovato a leggere il finale appena oggi, dopo vari mesi dall'uscita dell'ultimo capitolo.
In sostanza un manga piacevole, ma poco incisivo, e questo alla lunga può stufare un lettore esigente. Certo meglio di molti altri manga che ripetono le stesse situazioni fino alla noia, e vanno avanti anche per oltre 20 volumi.
La cosa buona di questo manga è che si trova su Crunchyroll (solo per gli abbonati) con il nome "Silver Nina", quindi si può leggere senza spendere molto (basta abbonarsi un mese eventualmente).