Il padre della sposa

Kristin James, l'autrice de "Il padre della sposa", è uno dei diversi pseudonimi di Candace Camp. Anche se i disegni di Kyoko Fumizuki non sono eccezionali, questo volume è in grado di riportarci alle rocambolesche avventure di "Ransie la strega", di "Che famiglia è questa Family": insomma quelle commedie incentrate su gruppi familiari allargati che conducono vite eccentriche.

Maressa Scott non vive esattamente in una casettina di periferia, bensì in una tenuta che non si vedeva nemmeno in "Teen Cribs": sua madre è una celebre scrittrice di gialli, il suo patrigno è un creatore di giocattoli, il denaro è l'ultimo dei loro pensieri. La solitudine è cosa per loro del tutto sconosciuta, sono circondati da movimento e rumore; tutti, anche i più piccoli, hanno imparato a ritagliarsi del tempo per sé, barcamenandosi agilmente tra fratelli acquisiti, ziette appiccicose e lavori soddisfacenti, ma impegnativi. Quando Denise Taylor entra nelle loro vite come fidanzata di Ken, fratello di Maressa, si capisce subito che una ragazza così tranquilla e introversa non sarebbe felice in mezzo a loro...Tuttavia, Maressa si indigna sentendo la proposta di Ryan Taylor, il fascinoso padre di Denise, di agire di nascosto dai fidanzati per mandare a monte il matrimonio. Le cose si complicano ancora di più perché Maressa e Ryan cominciano ad essere attratti l'uno dall'altra.

È uno dei manga migliori nella collana Mondadori e lo consiglio, se date importanza all'intreccio. Se invece apprezzate il disegno, forse non è il caso di leggerlo: Ken e Ryan sono uguali, separati solo dall'altezza; a volte sembra che Denise voglia sposare il proprio padre e che Maressa s'innamori del proprio fratello.
A me piace la storia, questo spiega il mio voto elevato.