I sogni di Sarah
Sarah Moore è la segretaria fulva di una importante azienda. La prima volta che incontra il comprimario maschile, attacca bottone raccontando i fatti di tutti.
"Una donna di poche parole", riflette lui. Non è una battuta di spirito: la sua espressione è seria e ha fama di essere severo e inflessibile.
Sarah chiede aiuto a un uomo poiché non sa cavarsela nei rapporti sociali, ma suona strano, perché in ufficio è conosciuta come donna volitiva e indipendente. Sarah si offende di essere considerata femminista, lo paragona ad un vero e proprio insulto, neanche le avessero dato della escort... ma che c'è di sbagliato se una donna in carriera crede nella parità dei sessi? La scena della violenza a pagina 95 (tentativo di stupro? intimidazione? rapina?) occupa mezza paginetta e non si capisce niente.
I rapporti tra lei e Steven sono molto tesi, però si sciolgono troppo facilmente e rapidamente. Sembra la parodia di un Harmony. Mi è sembrato che fosse la scrittrice, Lass Small, a non sapere cosa voleva per la sua eroina, che non avesse deciso cosa farle fare.
Sarah è ubriaca. Steven prende la macchina di lei e la accompagna a casa. Più tardi l'uomo torna indietro, presumibilmente per farsi dare un ombrello o un impermeabile, dato che piove. Non riceve nulla. Escono di casa in abiti normali, infradiciandosi.
Se la ragazza deve ancora smaltire la sbornia, perché lui non si fa prestare la macchina? Si direbbe una scusa per fermarsi nell'appartamento e fare l'amore, ma l'occasione, comunque sfumata, non risulta dai dialoghi né dagli atteggiamenti...
Camminando sotto la pioggia,Sarah cade in acqua. Tratta in salvo, si comporta come se fosse stata lei a salvargli la vita! E di nuovo, non sembra esserci un sottotesto comico, parole e reazioni di entrambi sono sviluppati in tono serio e drammatico. Quando finalmente vanno a letto insieme, la donna insinua che Steven sembra avere una doppia personalità, come il dottor Jekyll e mr Hyde.
Ecco, se il lettore riesce a riprendersi dalla crisi di risate prodotta da questa scena, sarà in grado di recensire qualsiasi cosa! Ignoro se i problemi siano dovuti a un cattivo adattamento, a censure arbitrarie della Mondadori, ad un errore di lettering che inverte i balloon dei personaggi o alla mediocrità del romanzo originale. Non me la sento di leggere il libro solo per questo motivo.
So che il manga è incomprensibile, la protagonista detestabile. Si fa cogliere dal lettore in atteggiamenti stupidi e frivoli, caricaturali. Tuttavia la storia mantiene un registro serio, producendo un effetto disturbante.
Leggete questo manga solo per rilassarvi, purché non dobbiate anche pagarlo.
"Una donna di poche parole", riflette lui. Non è una battuta di spirito: la sua espressione è seria e ha fama di essere severo e inflessibile.
Sarah chiede aiuto a un uomo poiché non sa cavarsela nei rapporti sociali, ma suona strano, perché in ufficio è conosciuta come donna volitiva e indipendente. Sarah si offende di essere considerata femminista, lo paragona ad un vero e proprio insulto, neanche le avessero dato della escort... ma che c'è di sbagliato se una donna in carriera crede nella parità dei sessi? La scena della violenza a pagina 95 (tentativo di stupro? intimidazione? rapina?) occupa mezza paginetta e non si capisce niente.
I rapporti tra lei e Steven sono molto tesi, però si sciolgono troppo facilmente e rapidamente. Sembra la parodia di un Harmony. Mi è sembrato che fosse la scrittrice, Lass Small, a non sapere cosa voleva per la sua eroina, che non avesse deciso cosa farle fare.
Sarah è ubriaca. Steven prende la macchina di lei e la accompagna a casa. Più tardi l'uomo torna indietro, presumibilmente per farsi dare un ombrello o un impermeabile, dato che piove. Non riceve nulla. Escono di casa in abiti normali, infradiciandosi.
Se la ragazza deve ancora smaltire la sbornia, perché lui non si fa prestare la macchina? Si direbbe una scusa per fermarsi nell'appartamento e fare l'amore, ma l'occasione, comunque sfumata, non risulta dai dialoghi né dagli atteggiamenti...
Camminando sotto la pioggia,Sarah cade in acqua. Tratta in salvo, si comporta come se fosse stata lei a salvargli la vita! E di nuovo, non sembra esserci un sottotesto comico, parole e reazioni di entrambi sono sviluppati in tono serio e drammatico. Quando finalmente vanno a letto insieme, la donna insinua che Steven sembra avere una doppia personalità, come il dottor Jekyll e mr Hyde.
Ecco, se il lettore riesce a riprendersi dalla crisi di risate prodotta da questa scena, sarà in grado di recensire qualsiasi cosa! Ignoro se i problemi siano dovuti a un cattivo adattamento, a censure arbitrarie della Mondadori, ad un errore di lettering che inverte i balloon dei personaggi o alla mediocrità del romanzo originale. Non me la sento di leggere il libro solo per questo motivo.
So che il manga è incomprensibile, la protagonista detestabile. Si fa cogliere dal lettore in atteggiamenti stupidi e frivoli, caricaturali. Tuttavia la storia mantiene un registro serio, producendo un effetto disturbante.
Leggete questo manga solo per rilassarvi, purché non dobbiate anche pagarlo.
