Kaguya-sama: Love is War
Primo, la trama (6,5): le premesse di una storia del genere non sono le migliori, due che si fanno il filo senza andare a "dama" per via del reciproco orgoglio... ma, almeno per quanto mi riguarda, i colpi di scena non mancano. Ho trovato un po' scostante il ritmo con fasi in cui ci sono tanti sviluppi ed altre in cui non è così, ma in generale la storia non è mai eccessivamente statica.
Secondo, lo svolgimento (7,5): divertente grazie al carisma (e stupidità) dei personaggi e delle situazioni che si vengono a creare, ma di base sono i personaggi che reggono la baracca. Ed ecco qua la categoria che più mi ha colpito.
Terzo, i personaggi (9): quando i protagonisti sono una coppia di personaggi con una buona chimica risultando essere in generale molto gradevoli sia nei momenti seri che in quelli meno seri, e nonostante ciò risultino quasi meno interessanti di alcuni personaggi secondari, allora è chiaro che l'autore ha fatto un ottimo lavoro. Di seguito descrivo i personaggi principali comparsi nella prima parte della serie, ossia il consiglio studentesco. La vice-presidentessa Kaguya è ammirevole per la sua forza e il fatto che Shirogane a volte la cacci fuori dai guai non è assolutamente svilente nei confronti del suo personaggio, anzi, il "Presidente" le permette di tirare fuori lati della sua personalità che altrimenti sarebbero rimasti occultati a lei stessa e al lettore. E' piacevole vederne i cambiamenti caratteriali nel corso della serie. Shirogane, al di là dell'apparente serietà assoluta amplificata dalla sua carica di Presidente, risulta essere un personaggio molto apprezzabile. Può uscirsene fuori con piani strampalati e sembrare un matto per il rapporto che va a creare con Kaguya, ma è anche capace di mostrare una grande cuore e rimane in generale uno dei personaggi più solidi della serie. Fra i personaggi principali è forse il più "statico" della serie. Il che non è necessariamente un male se il suo carattere risulta apprezzabile sin dall'inizio. La segretaria Fujiwara è sostanzialmente il "comic relief" della serie. E lo fa dannatamente bene. La serie non sarebbe la stessa senza di lei, niente da aggiungere. Infine, il tesoriere Ishigami che può sembrare a prima vista un personaggio insulso, una macchietta, ma risulta essere un grandissimo apporto alla storia regalandoci alcuni del momenti più toccanti della serie finendo per essere uno dei personaggi a mio parere più "umani" della serie (non per nulla è molto apprezzato da grandissima parte degli amanti di questa serie). E tutto questo tralasciando grandi personaggi come Hayasaka, il padre di Shirogane, Iino, Maki... Davvero un cast di tutto rispetto.
Quarto, i disegni (6,5): qualità costante, trovo che l'autore abbia posto una gran cura nella creazione degli sfondi, quando presenti. Trovo che i volti dei personaggi spesso non siano molto espressivi, ma risultano "vitali" nonostante l'apparente semplicità del loro design.
Riassumendo, questa è una storia abbastanza dinamica che raffigura le vicende scolastiche ed interpersonali di un gruppo di studenti disagiati (chi più, chi meno). E' una lettura che straconsiglio.
Commento personalissimo: ho amato questa serie, tanto che ho rimandato a lungo la lettura degli ultimi capitoli proprio perché non volevo mettere il punto ad una storia che mi ha accompagnato per anni, prima nella sua forma animata e poi in quella cartacea. Questo per rendere l'idea di quanto sia stata una lettura piacevole.
Secondo, lo svolgimento (7,5): divertente grazie al carisma (e stupidità) dei personaggi e delle situazioni che si vengono a creare, ma di base sono i personaggi che reggono la baracca. Ed ecco qua la categoria che più mi ha colpito.
Terzo, i personaggi (9): quando i protagonisti sono una coppia di personaggi con una buona chimica risultando essere in generale molto gradevoli sia nei momenti seri che in quelli meno seri, e nonostante ciò risultino quasi meno interessanti di alcuni personaggi secondari, allora è chiaro che l'autore ha fatto un ottimo lavoro. Di seguito descrivo i personaggi principali comparsi nella prima parte della serie, ossia il consiglio studentesco. La vice-presidentessa Kaguya è ammirevole per la sua forza e il fatto che Shirogane a volte la cacci fuori dai guai non è assolutamente svilente nei confronti del suo personaggio, anzi, il "Presidente" le permette di tirare fuori lati della sua personalità che altrimenti sarebbero rimasti occultati a lei stessa e al lettore. E' piacevole vederne i cambiamenti caratteriali nel corso della serie. Shirogane, al di là dell'apparente serietà assoluta amplificata dalla sua carica di Presidente, risulta essere un personaggio molto apprezzabile. Può uscirsene fuori con piani strampalati e sembrare un matto per il rapporto che va a creare con Kaguya, ma è anche capace di mostrare una grande cuore e rimane in generale uno dei personaggi più solidi della serie. Fra i personaggi principali è forse il più "statico" della serie. Il che non è necessariamente un male se il suo carattere risulta apprezzabile sin dall'inizio. La segretaria Fujiwara è sostanzialmente il "comic relief" della serie. E lo fa dannatamente bene. La serie non sarebbe la stessa senza di lei, niente da aggiungere. Infine, il tesoriere Ishigami che può sembrare a prima vista un personaggio insulso, una macchietta, ma risulta essere un grandissimo apporto alla storia regalandoci alcuni del momenti più toccanti della serie finendo per essere uno dei personaggi a mio parere più "umani" della serie (non per nulla è molto apprezzato da grandissima parte degli amanti di questa serie). E tutto questo tralasciando grandi personaggi come Hayasaka, il padre di Shirogane, Iino, Maki... Davvero un cast di tutto rispetto.
Quarto, i disegni (6,5): qualità costante, trovo che l'autore abbia posto una gran cura nella creazione degli sfondi, quando presenti. Trovo che i volti dei personaggi spesso non siano molto espressivi, ma risultano "vitali" nonostante l'apparente semplicità del loro design.
Riassumendo, questa è una storia abbastanza dinamica che raffigura le vicende scolastiche ed interpersonali di un gruppo di studenti disagiati (chi più, chi meno). E' una lettura che straconsiglio.
Commento personalissimo: ho amato questa serie, tanto che ho rimandato a lungo la lettura degli ultimi capitoli proprio perché non volevo mettere il punto ad una storia che mi ha accompagnato per anni, prima nella sua forma animata e poi in quella cartacea. Questo per rendere l'idea di quanto sia stata una lettura piacevole.
Tra le opere con ambientazione scolastica, di carattere commedia romantico-sentimentale, "Kaguya-sama wa Kokurasetai - Tensai-tachi no Renai Zunousen" - "Kaguya-sama - Love is war" rappresenta uno dei manga più particolari e originali che mi sia capitato di leggere di recente, soprattutto per quanto riguarda la parte iniziale del manga.
La serie è appena terminata in Giappone (28 volumi e oltre 280 capitoli) mentre in Italia siamo ancora parecchio indietro.
L'arco temporale della pubblicazione in patria è stato piuttosto lungo: il manga è stato pubblicato nel 2015 ed è terminato nel 2022 e sono state tratte diverse animazioni e live action.
Quindi un prodotto di successo che è stato anche premiato avendo vinto il 65° Shogakukan Manga Award nella categoria "miglior manga dell'anno".
Aka Akasaka ha creato una storia divertente, che almeno nella parte iniziale potrebbe essere paragonata ad una sorta di "sit-com", poiché la storia è ambientata per la maggior parte del tempo nella sala del consiglio studentesco dell'Istituto Shuichiin, una scuola d'elite e molto quotata, rinomata per essere l'istituto che forma i rampolli delle famiglie più potenti, influenti e ricche del Giappone a tutti i livelli di formazione.
La storia inizia proprio con le varie discussione del Consiglio Studentesco, organo gestionale molto importante, prestigioso e influente nelle scuole giapponesi, in cui il presidente è Miyuki Shirogane, studente che, sebbene non appartenente ad una famiglia ricca e influente, è riuscito ad inseririsi nella Shuichiin grazie ad una borsa di studio. Kaguya Shinomiya è il vice presidente, studentessa appartenente ad una delle famiglie più influenti (e probabilmente losche) del Giappone. Entrambi studenti modello con una personalità molto forte e carismatica (almeno in apparenza), fanno a gara a chi ottiene i risultati migliori nei test periodici e in genere Miyuki seppur di poco riesce sovente a sopravanzare Kaguya. E' inutile scrivere che tra i due la rivalità è molto accesa ma, come prevedibile, tra i due nasce anche a causa dell'assidua frequentazione per le attività del consiglio una simpatia e un'attrazione che per più di metà del manga costituisce il leit motiv dell'opera.
In pratica i due, imbranati fino al midollo e ovviamente inesperti in campo amoroso, non vogliono per orgoglio fare il c.d. "primo passo" nel dichiararsi e così nasce una sorta di sfida continua (senza esclusione di colpi) a "costringere" l'altro ad ammettere/dichiarare il proprio affetto all'altro/altra. Da queste baruffe (una vera e propria sfida o guerra) nascono una serie quasi infinita di fraintendimenti, pippe mentali, sotterfugi, trappole, trucchi urfidi, raggiri molto cerebrali messi in atto dai due per cercare di mettere la controparte alle strette ed ammettere la fatidica frase.
Inizialmente sembra più una presa di posizione per manifestare il proprio "potere", una presa in giro per il gusto anche un po' sadico di ottenere la dichiarazione dell'altro, ma col tempo entrambi cominciano a innamorarsi sempre più diventando più deboli e ridicoli. Non è un caso che quando uno di loro rileva l'altro/a in difficoltà si mobilitano subito per difenderlo e salvarlo (vedi episodio dello scambio culturale con una scuola francese in cui Kaguya difende Miyuki...)
Quasi "iconica" l'espressione e la mimica facciale di Kaguya quando sfotte il povero Miyuki dopo averlo buggerato: "Che carino!", un mix di spocchiosità e interesse unici...
A questa "commedia" partecipano in modo significativo (tanto da essere ben approfonditi) anche gli altri membri del consiglio Yu Ishigami, tenebroso, gentile e sensibile, e Chika Fujiwara, estroversa, originale e generosa, a vario titolo altri studenti e i familiari di Miyuki e Kaguya (il padre di lui è una sagoma, ma anche la sorella Kei e l'assistente di Kaguya Ai non sono da meno).
Ovviamente la storia non poteva reggere per 280 capitoli a giocare agli equivoci, sebbene ben riusciti e originali. E una volta che la coppia si forma (ovviamente il modo in cui Miyuki cerca di dichiarare il suo amore a Kaguya non poteva che essere cervellotico ma anche molto originale e quasi pirotecnico), sia pur con incomprensioni e difficoltà (non da poco quella della grande differenza di ceto sociale tra Miyuki e Kaguya), gag divertenti, imbarazzi per i primi baci e le prime interazioni amorose tra i due, la storia tende a mio avviso a calare di intensità diventando nell'ultima parte abbastanza inverosimile e surreale.
Sembra che l'autore non sapesse come proseguire e senza spoilerare l'ultima parte della storia posso scrivere che a mio avviso il manga diventa assurdo, perdendo quella "originalità" che lo aveva contraddistinto e che aveva ben funzionato finché la trama era rimasta limitata alla narrazione delle scaramucce tipiche degli adolescenti per superare i loro drammi amorosi ed esistenziali.
Vedere Miyuki come si fa beffe (con la collaborazione degli amici di scuola) della famiglia di Kaguya (che oltre a essere potente sembra appartenere alla Yakuza) per evitare un matrimonio combinato è perlomeno deludente...
Tuttavia l'happy ending è alla fine garantito... e l'immagine finale degli amici riuniti dopo il diploma che camminano assieme nella via verso la città sull'orizzonte è l'immagine più emblematica della storia che, partendo dalla storia d'amore tra i due protagonisti, in fondo fa dell'amicizia e del legame tra le persone nel loro cammino di crescita esistenziale il vero messaggio positivo dell'intero manga.
A livello stilistico il manga mi ha colpito soprattutto nella prima parte dell'opera: attraverso capitoli brevi e conclusivi illustra le scaramucce tra i due protagonisti in un modo ironico, simpatico mai volgare e soprattutto chiude sempre dichiarando sempre l'esito della sfida (vittoria, sconfitta di qualcuno o non assegnata). Pur rimanendo nell'ambientazione dell'istituto scolastico, l'autore ha dato fondo alla fantasia inventando gag (talvolta un po' puerili), incomprensioni, fraintendimenti tipiche anche di altre produzioni nipponiche in modo molto originale.
La "tensione" che crea tra i due nelle loro sfide raggiunge sempre un climax che poi sfocia in qualcosa di ridicolo che rende il tutto oltremodo godibile, invitando alla prosecuzione della lettura, tanto che alla fine si è incuriositi non solo dagli sviluppi della trama ma anche da verificare che altri trucchi verranno escogitati dai due.
A livello grafico, i disegni sono essenziali e forse un po' somiglianti nello stile che comunque ho trovato peculiare e anche molto carino. Vedere Miyuki rappresentato perennemente con le occhiaie per la sua insonnia da studio è divertente... e Kaguya viene rappresentata come una ragazza carina senza esagerazioni quasi per focalizzare l'attenzione del lettore sulle sue qualità interiori... Gli sfondi e i dettagli purtroppo sono lasciati molto abbozzati se non inesistenti...
Un'opera che, sebbene di una lunghezza spropositata, consiglio di leggere e di godere appieno della originalità del suo stile narrativo.
La serie è appena terminata in Giappone (28 volumi e oltre 280 capitoli) mentre in Italia siamo ancora parecchio indietro.
L'arco temporale della pubblicazione in patria è stato piuttosto lungo: il manga è stato pubblicato nel 2015 ed è terminato nel 2022 e sono state tratte diverse animazioni e live action.
Quindi un prodotto di successo che è stato anche premiato avendo vinto il 65° Shogakukan Manga Award nella categoria "miglior manga dell'anno".
Aka Akasaka ha creato una storia divertente, che almeno nella parte iniziale potrebbe essere paragonata ad una sorta di "sit-com", poiché la storia è ambientata per la maggior parte del tempo nella sala del consiglio studentesco dell'Istituto Shuichiin, una scuola d'elite e molto quotata, rinomata per essere l'istituto che forma i rampolli delle famiglie più potenti, influenti e ricche del Giappone a tutti i livelli di formazione.
La storia inizia proprio con le varie discussione del Consiglio Studentesco, organo gestionale molto importante, prestigioso e influente nelle scuole giapponesi, in cui il presidente è Miyuki Shirogane, studente che, sebbene non appartenente ad una famiglia ricca e influente, è riuscito ad inseririsi nella Shuichiin grazie ad una borsa di studio. Kaguya Shinomiya è il vice presidente, studentessa appartenente ad una delle famiglie più influenti (e probabilmente losche) del Giappone. Entrambi studenti modello con una personalità molto forte e carismatica (almeno in apparenza), fanno a gara a chi ottiene i risultati migliori nei test periodici e in genere Miyuki seppur di poco riesce sovente a sopravanzare Kaguya. E' inutile scrivere che tra i due la rivalità è molto accesa ma, come prevedibile, tra i due nasce anche a causa dell'assidua frequentazione per le attività del consiglio una simpatia e un'attrazione che per più di metà del manga costituisce il leit motiv dell'opera.
In pratica i due, imbranati fino al midollo e ovviamente inesperti in campo amoroso, non vogliono per orgoglio fare il c.d. "primo passo" nel dichiararsi e così nasce una sorta di sfida continua (senza esclusione di colpi) a "costringere" l'altro ad ammettere/dichiarare il proprio affetto all'altro/altra. Da queste baruffe (una vera e propria sfida o guerra) nascono una serie quasi infinita di fraintendimenti, pippe mentali, sotterfugi, trappole, trucchi urfidi, raggiri molto cerebrali messi in atto dai due per cercare di mettere la controparte alle strette ed ammettere la fatidica frase.
Inizialmente sembra più una presa di posizione per manifestare il proprio "potere", una presa in giro per il gusto anche un po' sadico di ottenere la dichiarazione dell'altro, ma col tempo entrambi cominciano a innamorarsi sempre più diventando più deboli e ridicoli. Non è un caso che quando uno di loro rileva l'altro/a in difficoltà si mobilitano subito per difenderlo e salvarlo (vedi episodio dello scambio culturale con una scuola francese in cui Kaguya difende Miyuki...)
Quasi "iconica" l'espressione e la mimica facciale di Kaguya quando sfotte il povero Miyuki dopo averlo buggerato: "Che carino!", un mix di spocchiosità e interesse unici...
A questa "commedia" partecipano in modo significativo (tanto da essere ben approfonditi) anche gli altri membri del consiglio Yu Ishigami, tenebroso, gentile e sensibile, e Chika Fujiwara, estroversa, originale e generosa, a vario titolo altri studenti e i familiari di Miyuki e Kaguya (il padre di lui è una sagoma, ma anche la sorella Kei e l'assistente di Kaguya Ai non sono da meno).
Ovviamente la storia non poteva reggere per 280 capitoli a giocare agli equivoci, sebbene ben riusciti e originali. E una volta che la coppia si forma (ovviamente il modo in cui Miyuki cerca di dichiarare il suo amore a Kaguya non poteva che essere cervellotico ma anche molto originale e quasi pirotecnico), sia pur con incomprensioni e difficoltà (non da poco quella della grande differenza di ceto sociale tra Miyuki e Kaguya), gag divertenti, imbarazzi per i primi baci e le prime interazioni amorose tra i due, la storia tende a mio avviso a calare di intensità diventando nell'ultima parte abbastanza inverosimile e surreale.
Sembra che l'autore non sapesse come proseguire e senza spoilerare l'ultima parte della storia posso scrivere che a mio avviso il manga diventa assurdo, perdendo quella "originalità" che lo aveva contraddistinto e che aveva ben funzionato finché la trama era rimasta limitata alla narrazione delle scaramucce tipiche degli adolescenti per superare i loro drammi amorosi ed esistenziali.
Vedere Miyuki come si fa beffe (con la collaborazione degli amici di scuola) della famiglia di Kaguya (che oltre a essere potente sembra appartenere alla Yakuza) per evitare un matrimonio combinato è perlomeno deludente...
Tuttavia l'happy ending è alla fine garantito... e l'immagine finale degli amici riuniti dopo il diploma che camminano assieme nella via verso la città sull'orizzonte è l'immagine più emblematica della storia che, partendo dalla storia d'amore tra i due protagonisti, in fondo fa dell'amicizia e del legame tra le persone nel loro cammino di crescita esistenziale il vero messaggio positivo dell'intero manga.
A livello stilistico il manga mi ha colpito soprattutto nella prima parte dell'opera: attraverso capitoli brevi e conclusivi illustra le scaramucce tra i due protagonisti in un modo ironico, simpatico mai volgare e soprattutto chiude sempre dichiarando sempre l'esito della sfida (vittoria, sconfitta di qualcuno o non assegnata). Pur rimanendo nell'ambientazione dell'istituto scolastico, l'autore ha dato fondo alla fantasia inventando gag (talvolta un po' puerili), incomprensioni, fraintendimenti tipiche anche di altre produzioni nipponiche in modo molto originale.
La "tensione" che crea tra i due nelle loro sfide raggiunge sempre un climax che poi sfocia in qualcosa di ridicolo che rende il tutto oltremodo godibile, invitando alla prosecuzione della lettura, tanto che alla fine si è incuriositi non solo dagli sviluppi della trama ma anche da verificare che altri trucchi verranno escogitati dai due.
A livello grafico, i disegni sono essenziali e forse un po' somiglianti nello stile che comunque ho trovato peculiare e anche molto carino. Vedere Miyuki rappresentato perennemente con le occhiaie per la sua insonnia da studio è divertente... e Kaguya viene rappresentata come una ragazza carina senza esagerazioni quasi per focalizzare l'attenzione del lettore sulle sue qualità interiori... Gli sfondi e i dettagli purtroppo sono lasciati molto abbozzati se non inesistenti...
Un'opera che, sebbene di una lunghezza spropositata, consiglio di leggere e di godere appieno della originalità del suo stile narrativo.
Ho appena finito di leggere Kaguya-sama, da poco finito in patria, da noi passerà ancora diverso tempo visto la lunghezza dell'opera (al momento della recensione è appena uscito il 16 volume di 27), e posso dire di averlo trovato senza dubbio una delle opere più divertenti e per alcuni versi anche originale che ho letto.
La maggior parte dell'azione si svolge nella sala del consiglio studentesco della Shuichiin, scuola molto rinomata e i cui alunni sono i figli dei personaggi più importanti e ricchi del paese, quì conosceremo i principali personaggi dell'opera come Miyuki Shirogane, presidente del consiglio e uno dei pochi studenti poveri (se non quasi l'unico) entrato in questa prestigiosa scuola solo grazie ad una borsa di studio, e Kaguya Shinomiya, vice presidente che fa parte di una delle famiglie più importanti al mondo.
I due sono senza dubbio i principali personaggi dell'opera su cui si incentra soprattutto all'inizio lo svolgimento della trama, in quanto entrambi sono tra i migliori studenti dell'accademia (1° lui e 2° lei) e sono visti come persone molto carismatiche, che tra l'altro a detta di molti formerebbero una coppia perfetta.
Proprio la loro vicinanza farà si che i due inizino a provare qualcosa sempre più forte verso l'altro, ma aspetta cocciutamente la dichiarazione dell'altro, e per buona metà dell'opera è su questo che si basa la storia, con fraintendimenti, viaggi mentali, soluzioni particolari e tante altre situazioni che fanno evolvere questa battaglia d'amore tra i due.
Si uniranno però ben presto all'azione anche Fujiwara, ragazza solare che creerà non pochi momenti imbarazzanti e Ishigami, tenebroso e taciturno tesoriere del consiglio, con l'avanzare dell'opera conosceremo anche tanti altri personaggi, ma il punto forte sono sempre le varie iterazioni tra i personaggi e le assurde situazioni in cui verranno trasportati.
Uno dei meriti principali che ho trovato in quest'opera, è il fatto che nonostante l'azione si svolga quasi sempre nello stesso posto, il consiglio studentesco e l'accademia, con episodi autoconclusivi o che si snodano per 3/4/5 capitoli massimo, riesce nel non semplice risultato (vista la lunghezza dell'opera e il fatto che potesse diventare facilmente ripetitiva) di non annoiare quasi mai, se anche ci trovassimo davanti a situazioni simili c'è sempre un qualche sviluppo o una qualche gag che rendono il capitolo interessante e non si vede l'ora di leggere il successivo.
Merito che ho voluto sottolineare perchè inizialmente stavo per abbandono l'opera dopo pochi capitoli perchè mi aveva preso poco e i disegni seppur carini non erano niente di speciale, ma poi per fortuna una volta continuata posso dire di essere una tra le più divertenti che abbia mai letto.
Per le gag, per i personaggi e per l'ottima caratterizzazione che gli viene data nell'opera, per gli sviluppi romantici che ci saranno e anche per i momenti più seri, difficilmente Kaguya-sama vi deluderà.
Non fatevi scoraggiare dalla lunghezza dell'opera e dategli una possibilità
La maggior parte dell'azione si svolge nella sala del consiglio studentesco della Shuichiin, scuola molto rinomata e i cui alunni sono i figli dei personaggi più importanti e ricchi del paese, quì conosceremo i principali personaggi dell'opera come Miyuki Shirogane, presidente del consiglio e uno dei pochi studenti poveri (se non quasi l'unico) entrato in questa prestigiosa scuola solo grazie ad una borsa di studio, e Kaguya Shinomiya, vice presidente che fa parte di una delle famiglie più importanti al mondo.
I due sono senza dubbio i principali personaggi dell'opera su cui si incentra soprattutto all'inizio lo svolgimento della trama, in quanto entrambi sono tra i migliori studenti dell'accademia (1° lui e 2° lei) e sono visti come persone molto carismatiche, che tra l'altro a detta di molti formerebbero una coppia perfetta.
Proprio la loro vicinanza farà si che i due inizino a provare qualcosa sempre più forte verso l'altro, ma aspetta cocciutamente la dichiarazione dell'altro, e per buona metà dell'opera è su questo che si basa la storia, con fraintendimenti, viaggi mentali, soluzioni particolari e tante altre situazioni che fanno evolvere questa battaglia d'amore tra i due.
Si uniranno però ben presto all'azione anche Fujiwara, ragazza solare che creerà non pochi momenti imbarazzanti e Ishigami, tenebroso e taciturno tesoriere del consiglio, con l'avanzare dell'opera conosceremo anche tanti altri personaggi, ma il punto forte sono sempre le varie iterazioni tra i personaggi e le assurde situazioni in cui verranno trasportati.
Uno dei meriti principali che ho trovato in quest'opera, è il fatto che nonostante l'azione si svolga quasi sempre nello stesso posto, il consiglio studentesco e l'accademia, con episodi autoconclusivi o che si snodano per 3/4/5 capitoli massimo, riesce nel non semplice risultato (vista la lunghezza dell'opera e il fatto che potesse diventare facilmente ripetitiva) di non annoiare quasi mai, se anche ci trovassimo davanti a situazioni simili c'è sempre un qualche sviluppo o una qualche gag che rendono il capitolo interessante e non si vede l'ora di leggere il successivo.
Merito che ho voluto sottolineare perchè inizialmente stavo per abbandono l'opera dopo pochi capitoli perchè mi aveva preso poco e i disegni seppur carini non erano niente di speciale, ma poi per fortuna una volta continuata posso dire di essere una tra le più divertenti che abbia mai letto.
Per le gag, per i personaggi e per l'ottima caratterizzazione che gli viene data nell'opera, per gli sviluppi romantici che ci saranno e anche per i momenti più seri, difficilmente Kaguya-sama vi deluderà.
Non fatevi scoraggiare dalla lunghezza dell'opera e dategli una possibilità
"Kaguya-sama wa Kokurasetai - Tensai-tachi no Renai Zunousen" è un manga, tuttora in corso (2018), che narra le quotidiane vicende del consiglio studentesco della facoltosa scuola superiore "Shuichiin", in particolare di due membri: Kaguya, appartenente a una delle famiglie più importanti e ricche del Giappone, e Miyuki, presidente del consiglio rispettato da tutti poiché studente con il voto massimo in classifica, anche se condizionato dal continuo complesso d'inferiorità, abilmente tenuto da lui nascosto a tutti, causato dall'essere membro di una famiglia molto povera mantenuta da un padre nullafacente.
Quest'opera si è rivelata per me come una sorta di sorpresa piacevole che non ti aspetteresti. Come se mi fossi trovato in un deserto formato da dune di pura noia e poi, con lei, avessi scoperto un'oasi divertente. Sì, perché con "Kaguya-sama" non si può fare a meno di ridere, perché l'autore riesce a narrare attraverso le varie tavole situazioni assurde, senza sfociare, però, nell'idiozia. Tutto è mantenuto in piedi dai personaggi e dai gravi, anzi, rettifico, gravissimi problemi che hanno nel rapportarsi con gli altri e che li porta a riempirsi di ridicolo, per poi salvarsi la faccia "in extremis".
L'ambientazione è sempre la stessa, questo è ciò che colpisce soprattutto l'utente saturo dei soliti manga di tipo "scolastico", che si svolgono sempre negli stessi ambienti: la sala del consiglio. Un luogo grande ma non troppo, che si dimostra tutte le volte più che adatto per ambientare le simpatiche e divertenti vicende (e "seghe mentali") dei protagonisti.
Una narrazione sull'amore che non è come le altre, una narrazione sulla vita scolastica che non rientra nella norma e, soprattutto, una serie di eventi in cui sicuramente, almeno in parte, tutti noi abbiamo possibilità d'immedesimarci (almeno con me è successo).
Risate ma anche momenti tristi. Cinque personaggi come protagonisti e una premessa sull'amore abbastanza cinica, ma con la quale si può essere d'accordo. Un piccolo capolavoro a fumetti che intrattiene, diverte e, quando occorre, può far anche versare qualche lacrima (anche interiormente).
Davvero, quest'opera la gradisco molto, tant'è che la considero, adesso, una delle opere manga da me preferite. In più ha un pregio che altre opere (non solo manga e anime) non hanno, cioè quello di non lasciar delusi quando finisce. Infatti, seppur l'opera mentre sto scrivendo è ancora in corso, sono sicuro che mi sentirò soddisfatto quando vedrò questi due sciocchi quanto geniali ragazzi vivere rapportandosi come vogliono davvero, senza sentire il bisogno di leggere altro.
In definitiva, consiglio la lettura di questo manga a chiunque, soprattutto se si vuole passare qualche ora (i capitoli sono corti, però, essendo tanti e siccome so che rimarrete con gli occhi fissi sulle tavole finché non cala il sole e anche oltre, scrivere "ora" non è esagerato), divertendosi con un'opera semplice ma con uno stile proprio.
Quest'opera si è rivelata per me come una sorta di sorpresa piacevole che non ti aspetteresti. Come se mi fossi trovato in un deserto formato da dune di pura noia e poi, con lei, avessi scoperto un'oasi divertente. Sì, perché con "Kaguya-sama" non si può fare a meno di ridere, perché l'autore riesce a narrare attraverso le varie tavole situazioni assurde, senza sfociare, però, nell'idiozia. Tutto è mantenuto in piedi dai personaggi e dai gravi, anzi, rettifico, gravissimi problemi che hanno nel rapportarsi con gli altri e che li porta a riempirsi di ridicolo, per poi salvarsi la faccia "in extremis".
L'ambientazione è sempre la stessa, questo è ciò che colpisce soprattutto l'utente saturo dei soliti manga di tipo "scolastico", che si svolgono sempre negli stessi ambienti: la sala del consiglio. Un luogo grande ma non troppo, che si dimostra tutte le volte più che adatto per ambientare le simpatiche e divertenti vicende (e "seghe mentali") dei protagonisti.
Una narrazione sull'amore che non è come le altre, una narrazione sulla vita scolastica che non rientra nella norma e, soprattutto, una serie di eventi in cui sicuramente, almeno in parte, tutti noi abbiamo possibilità d'immedesimarci (almeno con me è successo).
Risate ma anche momenti tristi. Cinque personaggi come protagonisti e una premessa sull'amore abbastanza cinica, ma con la quale si può essere d'accordo. Un piccolo capolavoro a fumetti che intrattiene, diverte e, quando occorre, può far anche versare qualche lacrima (anche interiormente).
Davvero, quest'opera la gradisco molto, tant'è che la considero, adesso, una delle opere manga da me preferite. In più ha un pregio che altre opere (non solo manga e anime) non hanno, cioè quello di non lasciar delusi quando finisce. Infatti, seppur l'opera mentre sto scrivendo è ancora in corso, sono sicuro che mi sentirò soddisfatto quando vedrò questi due sciocchi quanto geniali ragazzi vivere rapportandosi come vogliono davvero, senza sentire il bisogno di leggere altro.
In definitiva, consiglio la lettura di questo manga a chiunque, soprattutto se si vuole passare qualche ora (i capitoli sono corti, però, essendo tanti e siccome so che rimarrete con gli occhi fissi sulle tavole finché non cala il sole e anche oltre, scrivere "ora" non è esagerato), divertendosi con un'opera semplice ma con uno stile proprio.
Kaguya-sama wa Kokurasetai: Tensai-tachi no Renai Zunousen è una commedia sentimentale seinen pubblicata sulla pagine del settimanale Young Jump. Nel recensire quest'opera non vi nascondo che questo è uno dei miei manga preferiti in questo momento. Il manga racconta le vicende del consiglio studentesco della prestigiosa accademia Shuichi'in e della "lotta" quotidiana tra il presidente Shirogane e la vicepresidente Shinomiya per ottenere una confessione l'uno dall'altro, dato che in amore c'è sempre un dominante e un dominato, chi si dichiara si mette in una posizione di debolezza e perde.
Prima di tutto il manga ha struttura episodica, ogni capitolo racconta una piccola storia a se, anche se diversi capitoli a lungo termine sono collegati l'uno all'altro in maniera diretta. Il punto forte è l'ottima caratterizzazione dei personaggi, sia per quanto riguarda i protagonisti che i personaggi secondari. Il cast dei personaggi è molto ristretto rispetto a quelli che son di solito gli standard del genere ma proprio questo ha permesso al mangaka di caratterizzarli egregiamente nella psicologia, nelle loro "gimmick" e nel design (senza contare che in questo manga il waifu material è alle stelle e per ogni gusto).
Il manga di base è una commedia scolastica ed è tra le più brillanti e divertenti che mi sia capitato di leggere ultimamente. In quasi ogni capitolo avvengono lotte psicologiche tra i due protagonisti, fatte di strategie e ragionamenti spesso esagerati per fare cadere in trappola (o non cadere in trappola) ed equivoci e capovolgimenti di situazioni di ogni sorta. Non mancheranno però capitoli dedicati interamente ai personaggi secondari e capitoli più seri sapientemente dosati all'interno del manga. Inoltre, seppur seinen, il manga è praticamente esente da qualsiasi fanservice. Questo a mio parere è raro ed è un punto a favore per la serie.
Piccola particolarità è che alla fine di ogni capitolo viene dichiarato dal narratore il vincitore o lo sconfitto nella battaglia odierna. Sono proprio queste scelte particolari narrative, fatte spesso da alcuni "tormentoni" (ci sono tavole ben precise che spesso vengono ripetute che il lettore si aspetta e vuole trovare) che seppur spesso ripetitive regalano però al manga un carisma tutto suo ben riconoscibile e difficilmente imitabile.
Per quanto riguarda lo stile di disegno il tratto di Aka Akasaka è molto particolare e capace di dare uno stile unico ai personaggi, subito distinguibile. In particolar modo il mangaka è molto bravo a giocare con gli occhi e le espressioni dei personaggi nelle maniere più disparate. Gli unici difetti che potrei fare sono una mancanza di dinamicità nei disegni e negli sfondi spesso molto semplici o ripetitivi (questo deriva anche dal fatto che l'ambientazione è quasi sempre la stessa).
Concludendo Kaguya-sama wa Kokurasetai: Tensai-tachi no Renai Zunousen è tra le commedie manga migliori degli ultimi anni, capace di farti ridere in ogni capitolo e innamorare dei suoi personaggi e del suo stile unico.
Prima di tutto il manga ha struttura episodica, ogni capitolo racconta una piccola storia a se, anche se diversi capitoli a lungo termine sono collegati l'uno all'altro in maniera diretta. Il punto forte è l'ottima caratterizzazione dei personaggi, sia per quanto riguarda i protagonisti che i personaggi secondari. Il cast dei personaggi è molto ristretto rispetto a quelli che son di solito gli standard del genere ma proprio questo ha permesso al mangaka di caratterizzarli egregiamente nella psicologia, nelle loro "gimmick" e nel design (senza contare che in questo manga il waifu material è alle stelle e per ogni gusto).
Il manga di base è una commedia scolastica ed è tra le più brillanti e divertenti che mi sia capitato di leggere ultimamente. In quasi ogni capitolo avvengono lotte psicologiche tra i due protagonisti, fatte di strategie e ragionamenti spesso esagerati per fare cadere in trappola (o non cadere in trappola) ed equivoci e capovolgimenti di situazioni di ogni sorta. Non mancheranno però capitoli dedicati interamente ai personaggi secondari e capitoli più seri sapientemente dosati all'interno del manga. Inoltre, seppur seinen, il manga è praticamente esente da qualsiasi fanservice. Questo a mio parere è raro ed è un punto a favore per la serie.
Piccola particolarità è che alla fine di ogni capitolo viene dichiarato dal narratore il vincitore o lo sconfitto nella battaglia odierna. Sono proprio queste scelte particolari narrative, fatte spesso da alcuni "tormentoni" (ci sono tavole ben precise che spesso vengono ripetute che il lettore si aspetta e vuole trovare) che seppur spesso ripetitive regalano però al manga un carisma tutto suo ben riconoscibile e difficilmente imitabile.
Per quanto riguarda lo stile di disegno il tratto di Aka Akasaka è molto particolare e capace di dare uno stile unico ai personaggi, subito distinguibile. In particolar modo il mangaka è molto bravo a giocare con gli occhi e le espressioni dei personaggi nelle maniere più disparate. Gli unici difetti che potrei fare sono una mancanza di dinamicità nei disegni e negli sfondi spesso molto semplici o ripetitivi (questo deriva anche dal fatto che l'ambientazione è quasi sempre la stessa).
Concludendo Kaguya-sama wa Kokurasetai: Tensai-tachi no Renai Zunousen è tra le commedie manga migliori degli ultimi anni, capace di farti ridere in ogni capitolo e innamorare dei suoi personaggi e del suo stile unico.