Gun Dragon Σ
“Gun Dragon Σ (Sigma)” è un manga di un solo volume, realizzato nel 1999 da Buichi Terasawa, autore noto per il personaggio di Cobra.
Prima di parlare della trama di “Gun Dragon” è bene spiegare subito cosa rende questo manga così particolare. Il volume in questione, infatti, non è un manga tradizionale, al contrario, è un prodotto molto sperimentale, considerato anche l’anno in cui è stato prodotto.
“Gun Dragon” non è un manga disegnato, ma è più una sorta di “fotoromanzo”. Non è il termine giusto, ma non riesco a trovarne di migliori per far capire cosa è. In pratica ogni pagina, è un misto di foto reali ed elementi in computer grafica, che messi insieme creano il manga.
La protagonista, l’agente Σ (Sigma) è una donna vera, una modella in carne e ossa, mentre tutto il resto, personaggi secondari, sfondi, veicoli, è stato realizzato tramite un programma per PC. L’autore ha in seguito unito il tutto per dare vita a questa sua opera. Come dice nella postfazione a fine volume, c’è voluto oltre un mese solo per lo shooting delle varie foto nelle diverse pose, con la giusta luce ecc. A questo va sommato il tempo necessario poi a comporre le varie vignette. Ciò che l’ha spinto a farlo è stata la volontà di far capire che i manga sono molto più che fumetto, e che come mezzo hanno ancora molto da dire e non hanno limiti in quello che possono raccontare, al pari di un film di Hollywood. Parole sue.
Forse è stato un po’ troppo ambizioso, perché non credo che un volume possa arrivare a quei livelli, ma gli va dato atto di averci provato e di aver creato un’opera sicuramente particolare e degna di nota.
Un aspetto negativo però c’è, ed è proprio la storia alla base del tutto. La trama di “Gun Dragon Σ (Sigma)” parla di un futuro in cui sulla Terra sono arrivati gli alieni, di traffici illegali tra gli umani e loro, di lotte di potere e anche di sesso. Non è brutta, e tutto sommato si lascia leggere, ma alla fine sa di film di fantascienza di terza categoria e non lascia molto nel lettore. Anzi, forse qualcosa il lettore ricorda alla fine: il culo della protagonista, dato che quasi ad ogni vignetta è in bella mostra.
Nel complesso però “Gun Dragon Σ (Sigma)” merita sicuramente una lettura, anche solo per il modo in cui è stato realizzato, se poi siete appassionati di fantascienza, tanto meglio.
Prima di parlare della trama di “Gun Dragon” è bene spiegare subito cosa rende questo manga così particolare. Il volume in questione, infatti, non è un manga tradizionale, al contrario, è un prodotto molto sperimentale, considerato anche l’anno in cui è stato prodotto.
“Gun Dragon” non è un manga disegnato, ma è più una sorta di “fotoromanzo”. Non è il termine giusto, ma non riesco a trovarne di migliori per far capire cosa è. In pratica ogni pagina, è un misto di foto reali ed elementi in computer grafica, che messi insieme creano il manga.
La protagonista, l’agente Σ (Sigma) è una donna vera, una modella in carne e ossa, mentre tutto il resto, personaggi secondari, sfondi, veicoli, è stato realizzato tramite un programma per PC. L’autore ha in seguito unito il tutto per dare vita a questa sua opera. Come dice nella postfazione a fine volume, c’è voluto oltre un mese solo per lo shooting delle varie foto nelle diverse pose, con la giusta luce ecc. A questo va sommato il tempo necessario poi a comporre le varie vignette. Ciò che l’ha spinto a farlo è stata la volontà di far capire che i manga sono molto più che fumetto, e che come mezzo hanno ancora molto da dire e non hanno limiti in quello che possono raccontare, al pari di un film di Hollywood. Parole sue.
Forse è stato un po’ troppo ambizioso, perché non credo che un volume possa arrivare a quei livelli, ma gli va dato atto di averci provato e di aver creato un’opera sicuramente particolare e degna di nota.
Un aspetto negativo però c’è, ed è proprio la storia alla base del tutto. La trama di “Gun Dragon Σ (Sigma)” parla di un futuro in cui sulla Terra sono arrivati gli alieni, di traffici illegali tra gli umani e loro, di lotte di potere e anche di sesso. Non è brutta, e tutto sommato si lascia leggere, ma alla fine sa di film di fantascienza di terza categoria e non lascia molto nel lettore. Anzi, forse qualcosa il lettore ricorda alla fine: il culo della protagonista, dato che quasi ad ogni vignetta è in bella mostra.
Nel complesso però “Gun Dragon Σ (Sigma)” merita sicuramente una lettura, anche solo per il modo in cui è stato realizzato, se poi siete appassionati di fantascienza, tanto meglio.