Mad Chimera World
“Mad Chimera World” è una serie composta da quattro volumi, ad opera di Seishi Kishimoto, edito in Italia da Planet Manga.
La storia ci presenterà un mondo distopico, abitato da esseri mutanti, con caratteristiche umani e animali, mescolate in un unico essere.
Peculiarità che accompagnerà l’intera serie, sarà quella che gli esemplari di sesso femminile, saranno governate da un’irresistibile e irrefrenabile desiderio di accoppiamento e cannibalismo, verso le creature del sesso opposto.
La trama si evolverà tra momenti molto action e misteri rispetto alla realtà attuale, purtroppo giocoforza il numero esiguo dei volumi, i vari enigmi che pervadono la storia, si dipaneranno abbastanza frettolosamente e si avrà la netta sensazione di avere una narrazione a doppia velocità.
Tale cambio di marcia si evince nei primi due volumi, che risulteranno abbastanza scorrevoli, concentrandosi prevalentemente sul presentare i vari comprimari e dare rilievo sulle fondamenta che governano tale mondo, mentre gli ultimi due volumi saranno più lenti per il numero effettivo di avvenimenti e ambientazioni e si condenserà di dialoghi e testi per poter cercare di spiegare il maggior numero di misteri, che gravitavano intorno alla realtà presentataci.
Purtroppo, come visto in altre opere del maestro, la storia di fondo è interessante e presentata per gradi, parafrasata da molte scene d’impatto, riuscendo a spaziare dal truculento, all’erotismo, all’efferato e al pruriginoso, insomma riuscirà a toccare molte corde estreme sul versante della violenza e della voluttuosità, quindi basandosi maggiormente su un’ideale più esteta, facendo comunque proseguire man mano la trama con la giusta velocità, però perderà facilmente il controllo di queste componenti, dovendosi soffermare forzatamente sulla spettacolarizzazione delle singole tavole o sul far proseguire la trama, risultando stucchevole nel primo caso o troppo verboso e confusionario nel secondo, perdendo in gran parte, quanto di buono imbastito in precedenza.
Da questo bipolarismo dell’opera, quelli che ne risentono maggiormente sono i personaggi, che risulteranno inconsistenti e pressoché poco tratteggiati e sfaccettanti, quasi al limite dell’essere “tagliati con l’accetta”, avendo delle loro peculiarità su cui girare e non riuscendo ad affrancarsi, da queste caratteristiche pre impostate, risultando poco veritieri e accattivanti, nonostante le basi fossero abbastanza buone.
Per la parte grafica, qui il sensei da il meglio di se, con rappresentazioni idilliache di esseri mostruosi e grotteschi, che spaventano ma allo stesso tempo affascinano, antiteticamente, riesce a raffigurare i corpi femminili in maniera sublime, riuscendo a travalicare l’osceno, dando quel qualcosa in più che permette di ammirare tutto l’erotismo e la sensualità nella nudità femminile, anche se ad onor del vero, spesso scadrà nel torbido, specialmente per quanto riguarda l’incipit della trama, in cui si vedranno più di qualche scena di sesso e cannibalismo, ma non saranno, per quanto mi riguarda, meri inserimenti fini a se stessi, ma rappresentazioni degli istinti animaleschi, portati al loro culmine e quindi giustamente riportate con tutta la loro carica sessuale e/o ripugnante, come giusto che sia.
Oltre ai meri disegni, nota di merito va anche nella regia dedicata alle varie tavole, anche se a volte a lungo andare, si denoterà un eccessivo utilizzo di pagine doppie, per presentare momenti d’impatto, utilizzando la parte superiore nel riportare un’iniziale dibattito tra le due parti in conflitto, e in quella sottostante la conclusione dello scontro verbale, con una tavola dinamica; tale metodologia inizialmente sarà molto bella e d’impatto, decisamente ben sfruttate nel loro utilizzo, ma sul finale appariranno abusate e ben poco utili nel loro impiego.
L’edizione italiana sarà molto basica, senza pagine a colori o sovracoperta, però solida e con carta di buona qualità, molto bianca e con rare trasparenze, le copertine dei volumi saranno molto esplicative rispetto al genere e a cosa aspetterà il lettore, immergendosi nella lettura di questa serie, anche se non le ho trovate particolarmente ispirate o d’impatto.
In conclusione, “Mad Chimera World” è una degna figlia del suo autore, quindi potendo godere di un lato grafico incredibilmente bello, preciso, curato e raffinato, specialmente nel mostrare l’eccesso, sia in senso negativo, quindi nelle mostruosità e nelle azioni violente/truculenti, quanto in positivo nei corpi femminili, spesso così abbondanti e voluttuosi o per particolari tecnologie o armi, disegnate molto minuziosamente e particolareggiate; purtroppo un tratto così bello e magnifico, si condensa in una storia tirata via, che dovrebbe essere il centro e cardine dell’intera opera, ma che invece risulterà più un’appendice tirata e trascinata, riuscendo in extremis a far filare buona parte del racconto e a salvare il salvabile, ma che non da giustizia alla controparte grafica.
La storia ci presenterà un mondo distopico, abitato da esseri mutanti, con caratteristiche umani e animali, mescolate in un unico essere.
Peculiarità che accompagnerà l’intera serie, sarà quella che gli esemplari di sesso femminile, saranno governate da un’irresistibile e irrefrenabile desiderio di accoppiamento e cannibalismo, verso le creature del sesso opposto.
La trama si evolverà tra momenti molto action e misteri rispetto alla realtà attuale, purtroppo giocoforza il numero esiguo dei volumi, i vari enigmi che pervadono la storia, si dipaneranno abbastanza frettolosamente e si avrà la netta sensazione di avere una narrazione a doppia velocità.
Tale cambio di marcia si evince nei primi due volumi, che risulteranno abbastanza scorrevoli, concentrandosi prevalentemente sul presentare i vari comprimari e dare rilievo sulle fondamenta che governano tale mondo, mentre gli ultimi due volumi saranno più lenti per il numero effettivo di avvenimenti e ambientazioni e si condenserà di dialoghi e testi per poter cercare di spiegare il maggior numero di misteri, che gravitavano intorno alla realtà presentataci.
Purtroppo, come visto in altre opere del maestro, la storia di fondo è interessante e presentata per gradi, parafrasata da molte scene d’impatto, riuscendo a spaziare dal truculento, all’erotismo, all’efferato e al pruriginoso, insomma riuscirà a toccare molte corde estreme sul versante della violenza e della voluttuosità, quindi basandosi maggiormente su un’ideale più esteta, facendo comunque proseguire man mano la trama con la giusta velocità, però perderà facilmente il controllo di queste componenti, dovendosi soffermare forzatamente sulla spettacolarizzazione delle singole tavole o sul far proseguire la trama, risultando stucchevole nel primo caso o troppo verboso e confusionario nel secondo, perdendo in gran parte, quanto di buono imbastito in precedenza.
Da questo bipolarismo dell’opera, quelli che ne risentono maggiormente sono i personaggi, che risulteranno inconsistenti e pressoché poco tratteggiati e sfaccettanti, quasi al limite dell’essere “tagliati con l’accetta”, avendo delle loro peculiarità su cui girare e non riuscendo ad affrancarsi, da queste caratteristiche pre impostate, risultando poco veritieri e accattivanti, nonostante le basi fossero abbastanza buone.
Per la parte grafica, qui il sensei da il meglio di se, con rappresentazioni idilliache di esseri mostruosi e grotteschi, che spaventano ma allo stesso tempo affascinano, antiteticamente, riesce a raffigurare i corpi femminili in maniera sublime, riuscendo a travalicare l’osceno, dando quel qualcosa in più che permette di ammirare tutto l’erotismo e la sensualità nella nudità femminile, anche se ad onor del vero, spesso scadrà nel torbido, specialmente per quanto riguarda l’incipit della trama, in cui si vedranno più di qualche scena di sesso e cannibalismo, ma non saranno, per quanto mi riguarda, meri inserimenti fini a se stessi, ma rappresentazioni degli istinti animaleschi, portati al loro culmine e quindi giustamente riportate con tutta la loro carica sessuale e/o ripugnante, come giusto che sia.
Oltre ai meri disegni, nota di merito va anche nella regia dedicata alle varie tavole, anche se a volte a lungo andare, si denoterà un eccessivo utilizzo di pagine doppie, per presentare momenti d’impatto, utilizzando la parte superiore nel riportare un’iniziale dibattito tra le due parti in conflitto, e in quella sottostante la conclusione dello scontro verbale, con una tavola dinamica; tale metodologia inizialmente sarà molto bella e d’impatto, decisamente ben sfruttate nel loro utilizzo, ma sul finale appariranno abusate e ben poco utili nel loro impiego.
L’edizione italiana sarà molto basica, senza pagine a colori o sovracoperta, però solida e con carta di buona qualità, molto bianca e con rare trasparenze, le copertine dei volumi saranno molto esplicative rispetto al genere e a cosa aspetterà il lettore, immergendosi nella lettura di questa serie, anche se non le ho trovate particolarmente ispirate o d’impatto.
In conclusione, “Mad Chimera World” è una degna figlia del suo autore, quindi potendo godere di un lato grafico incredibilmente bello, preciso, curato e raffinato, specialmente nel mostrare l’eccesso, sia in senso negativo, quindi nelle mostruosità e nelle azioni violente/truculenti, quanto in positivo nei corpi femminili, spesso così abbondanti e voluttuosi o per particolari tecnologie o armi, disegnate molto minuziosamente e particolareggiate; purtroppo un tratto così bello e magnifico, si condensa in una storia tirata via, che dovrebbe essere il centro e cardine dell’intera opera, ma che invece risulterà più un’appendice tirata e trascinata, riuscendo in extremis a far filare buona parte del racconto e a salvare il salvabile, ma che non da giustizia alla controparte grafica.
"Mad Chimera World" è un manga scritto e disegnato da Seishi Kishimoto, pubblicato in Giappone da Kodansha e in Italia da Planet Manga. Si compone di 4 volumi. Parto subito con i primi 3 aggettivi che mi vengono in mente pensando a questa serie: Folle, caotico e sconclusionato. Se i primi 2 aggettivi, soprattutto nei primi due volumi, assumono anche connotazioni positive, purtroppo il terzo è quello che mi ha portato a dare a malapena la sufficienza a questa serie. L'ambientazione è fuori dal comune: ci troviamo in un mondo in rovina, governato dalle chimere, in cui le donne divorano gli uomini. I protagonisti della serie sono Mitsuki, un ragazzo, e Usagi la sorella. La partenza non è da buttare via, infatti il tutto risulta abbastanza originale e spesso viene da domandarsi come l'autore abbia potuto concepire alcuni capitoli. L'evoluzione della storia è quella che rapidamente prende una piega estremamente confusionaria, tanto da costringere spesso a una rilettura delle tavole per trovare un senso. Il difetto maggiore è che la serie è stata palesemente troncata e tanti elementi sono rimasti lì sospesi, con un finale super frettoloso. C'è da dire che Kishimoto sa disegnare bene. Questo lo aveva già dimostrato in 666 Satan, Blazer Drive e nelle altre sue opere precedenti. Anche questa volta non è da meno. Disegno veramente di alta qualità. Ho intravisto nel finale qualcosa di potenzialmente interessante. Non era una cattivissima pensata quella dell'evoluzione/involuzione dell'essere umano, ma con soli quattro volumi appare soltanto come un mix di tantissimissime cose senza giustificazione, In conclusione il voto è 6. Facendo una media però, il disegno avrebbe un bel 8,5/9 e la trama un 4 scarso. Consiglio la serie a chi vuole una lettura veloce, senza pretese, con però una ottima parte artistica. Sconsigliato a chi è alla ricerca di una trama bella elaborata e con colpi di scena.