Mamire Chichi
“Mamire Chichi” è un manga hentai di un solo volume, scritto e disegnato da Hiroyuki Ando. Si tratta di una raccolta di tredici storie brevi con protagoniste bellissime donne che se la spassano allegramente.
Non serve a nulla parlare della trama delle storie, perché i manga di Ando sono hentai nel senso più puro del termine: dopo poche pagine, le sue protagoniste sono già con le mutande calate e il sedere per aria, pronte a ricevere i grossi bastoni del piacere in dotazione ai loro partner.
Vale la pena sottolineare solo che nel volume, l’autore ha reso alcune delle ragazze protagoniste molto simili (leggi uguali) ad alcune eroine di altri manga e videogame molto famosi. Ad esempio c’è tutto un trio preso da “Fairy Tail” (Lucy, Elsa, Lluvia), Kallen di “Code Geass”, Jessica di “Dragon Quest VIII” e altre. Inoltre nell’ultima storia, il mangaka ha ripescato due protagoniste del suo precedente manga per regalarci una sorta di “sequel” delle loro calde avventure.
Le scene di sesso presenti nel volume sono molto esagerate, spinte e volgari. Questo grazie alla personalità delle ragazze, delle belle maialone in calore che non ne hanno mai abbastanza di farsi riempire ogni cavità del loro corpo, anche più di una contemporaneamente.
Ovviamente, essendo un manga di Hiroyuki Ando, il mangaka famoso per le scene di “paizuri”, tutte le protagoniste hanno il seno di dimensioni esagerate e usano le loro protuberanze mammarie per soddisfare gli uomini con le quali s’intrattengono, finendo inevitabilmente ricoperte da testa a piedi del caldo e bianco succo dell’amore. Queste scene rappresentano il momento clou, quello di massimo climax di ogni capitolo, e sono quasi sempre a pagina intera o anche a doppia pagina. La dinamicità delle scene e la quantità di liquidi espulsi rendono la cosa molto vivida, al punto che a chi legge, viene quasi il riflesso di spostarsi per evitare di essere colpiti.
Per chiudere: donne vogliose e dalle tette enormi + uomini con peni grossi come braccia = docce bianche e appiccicose per tutte.
Un ottimo manga porno, poca trama e tutto sesso.
Non serve a nulla parlare della trama delle storie, perché i manga di Ando sono hentai nel senso più puro del termine: dopo poche pagine, le sue protagoniste sono già con le mutande calate e il sedere per aria, pronte a ricevere i grossi bastoni del piacere in dotazione ai loro partner.
Vale la pena sottolineare solo che nel volume, l’autore ha reso alcune delle ragazze protagoniste molto simili (leggi uguali) ad alcune eroine di altri manga e videogame molto famosi. Ad esempio c’è tutto un trio preso da “Fairy Tail” (Lucy, Elsa, Lluvia), Kallen di “Code Geass”, Jessica di “Dragon Quest VIII” e altre. Inoltre nell’ultima storia, il mangaka ha ripescato due protagoniste del suo precedente manga per regalarci una sorta di “sequel” delle loro calde avventure.
Le scene di sesso presenti nel volume sono molto esagerate, spinte e volgari. Questo grazie alla personalità delle ragazze, delle belle maialone in calore che non ne hanno mai abbastanza di farsi riempire ogni cavità del loro corpo, anche più di una contemporaneamente.
Ovviamente, essendo un manga di Hiroyuki Ando, il mangaka famoso per le scene di “paizuri”, tutte le protagoniste hanno il seno di dimensioni esagerate e usano le loro protuberanze mammarie per soddisfare gli uomini con le quali s’intrattengono, finendo inevitabilmente ricoperte da testa a piedi del caldo e bianco succo dell’amore. Queste scene rappresentano il momento clou, quello di massimo climax di ogni capitolo, e sono quasi sempre a pagina intera o anche a doppia pagina. La dinamicità delle scene e la quantità di liquidi espulsi rendono la cosa molto vivida, al punto che a chi legge, viene quasi il riflesso di spostarsi per evitare di essere colpiti.
Per chiudere: donne vogliose e dalle tette enormi + uomini con peni grossi come braccia = docce bianche e appiccicose per tutte.
Un ottimo manga porno, poca trama e tutto sesso.