La Esperança
Questo è stato in assoluto il mio primo Shounen-Ai. Comprai i primi due volumi anni fa in un'edicola, importati dall’America da una proprietaria appassionata di manga.. è così che ho conosciuto "La Esperança". Ho provveduto anni dopo a ordinare tutti i volumi (cartacei, ovviamente) in inglese, e non ne potrei essere più felice.
La storia parla di Georges Saphir, uno studente modello amato da tutti ma che stringe solo amicizie superficiali; e di Robert, un ragazzo ribelle che si comporta in questo modo per dei motivi ben precisi, tormentato da un passato che non riesce a dimenticare. Georges è molto somigliante a Grace, ex fidanzata di Robert, che perciò non riesce a evitare di avvicinarsi a lui... e Georges non riesce a evitare di avvicinarsi a Robert, "whose eyes pierce right through my soul, revealing things even I don't want to see".
Cosa rende questo fumetto unico, per quel che mi riguarda?
1 - La componente Shounen-Ai è importante, ma nasce come conseguenza del processo di scoperta di se stessi dei personaggi a un livello più generale. Per intenderci, quello che accade NON è che i personaggi cambiano in conseguenza del loro amore reciproco, ma piuttosto il contrario: i personaggi vivono delle lotte interiori con i demoni del loro passato, ed è mentre affrontano queste lotte che mano a mano, gradualmente, si rendono conto di essere diventati un sostegno l'uno per l'altro.
2 - La narrazione è fluida, le sequenze ben costruite, il tratto forse un po' immaturo ma non ce ne si rende quasi conto perché le scene fluiscono con leggerezza. I personaggi secondari sono ben strutturati, e ai momenti drammatici se ne alternano altri di divertenti che rendono la lettura piacevole. La profondità di alcune sequenze è in grado di tenere letteralmente incollati alla pagina.
3 - L'evoluzione di Georges e Robert nel corso della storia, soprattutto negli ultimi volumi, è meravigliosa. Il carattere che li contraddistingue inizialmente muta nel corso del tempo, chi era forte mostra le sue debolezze, chi era fragile impara a diventare forte e ad essere sostegno per l’altro nei momenti di difficoltà. In questo senso si esce dunque dagli stereotipi del genere, il che per me è sempre un bel punto a favore.
4 - La serie è ambientata in una scuola cattolica, e la fede gioca un ruolo fondamentale. Georges è molto credente, così come Grace, mentre per svariate ragioni Robert non lo è affatto. Ma in conclusione... non c'è nessun messaggio: ed è questa la cosa bella. Gli unici ostacoli all’amore tra i protagonisti sono i demoni del loro passato, non la fede di Georges, con cui anzi lui viene a patti in seguito al confronto… rullo di tamburi… proprio con un prete. Uno Shounen-Ai con un protagonista cattolico? Ehi, si può fare! Personalmente l'ho adorato.
In conclusione, consiglio questa storia a tutti gli appassionati di BL, ma anche a chi non lo è affatto: è un racconto delicato e profondo, in cui si può (ri)scoprire che per scrivere un BL non sono affatto necessari sentimenti preconfezionati, stereotipi di genere, triangoli amorosi e attrazione sessuale. Ciò che rende affascinante un BL può semplicemente essere, come in questo caso, il fatto che si tratti della storia di un incontro tra due anime.
La storia parla di Georges Saphir, uno studente modello amato da tutti ma che stringe solo amicizie superficiali; e di Robert, un ragazzo ribelle che si comporta in questo modo per dei motivi ben precisi, tormentato da un passato che non riesce a dimenticare. Georges è molto somigliante a Grace, ex fidanzata di Robert, che perciò non riesce a evitare di avvicinarsi a lui... e Georges non riesce a evitare di avvicinarsi a Robert, "whose eyes pierce right through my soul, revealing things even I don't want to see".
Cosa rende questo fumetto unico, per quel che mi riguarda?
1 - La componente Shounen-Ai è importante, ma nasce come conseguenza del processo di scoperta di se stessi dei personaggi a un livello più generale. Per intenderci, quello che accade NON è che i personaggi cambiano in conseguenza del loro amore reciproco, ma piuttosto il contrario: i personaggi vivono delle lotte interiori con i demoni del loro passato, ed è mentre affrontano queste lotte che mano a mano, gradualmente, si rendono conto di essere diventati un sostegno l'uno per l'altro.
2 - La narrazione è fluida, le sequenze ben costruite, il tratto forse un po' immaturo ma non ce ne si rende quasi conto perché le scene fluiscono con leggerezza. I personaggi secondari sono ben strutturati, e ai momenti drammatici se ne alternano altri di divertenti che rendono la lettura piacevole. La profondità di alcune sequenze è in grado di tenere letteralmente incollati alla pagina.
3 - L'evoluzione di Georges e Robert nel corso della storia, soprattutto negli ultimi volumi, è meravigliosa. Il carattere che li contraddistingue inizialmente muta nel corso del tempo, chi era forte mostra le sue debolezze, chi era fragile impara a diventare forte e ad essere sostegno per l’altro nei momenti di difficoltà. In questo senso si esce dunque dagli stereotipi del genere, il che per me è sempre un bel punto a favore.
4 - La serie è ambientata in una scuola cattolica, e la fede gioca un ruolo fondamentale. Georges è molto credente, così come Grace, mentre per svariate ragioni Robert non lo è affatto. Ma in conclusione... non c'è nessun messaggio: ed è questa la cosa bella. Gli unici ostacoli all’amore tra i protagonisti sono i demoni del loro passato, non la fede di Georges, con cui anzi lui viene a patti in seguito al confronto… rullo di tamburi… proprio con un prete. Uno Shounen-Ai con un protagonista cattolico? Ehi, si può fare! Personalmente l'ho adorato.
In conclusione, consiglio questa storia a tutti gli appassionati di BL, ma anche a chi non lo è affatto: è un racconto delicato e profondo, in cui si può (ri)scoprire che per scrivere un BL non sono affatto necessari sentimenti preconfezionati, stereotipi di genere, triangoli amorosi e attrazione sessuale. Ciò che rende affascinante un BL può semplicemente essere, come in questo caso, il fatto che si tratti della storia di un incontro tra due anime.