Zankyo - Riverbero
Grande miniserie, l’unica cosa grande che non mi piace è il prezzo folle della Dynit: circa diciassette euro a volume, per fortuna (o per sfortuna) sono solo tre tomi.
Questa storia è, come le precedenti che ho letto di Tsutomu Takahashi (NeuN e Jirashin), molto violenta con tanto sangue che scorre… ma dietro il sangue si nasconde in questo caso altro: vicino alle storie di orrore che troviamo, qui ce anche un intreccio di solitudini che si incontrano e nel breve lasso di tempo in cui i protagonisti sono insieme si stemperano.
Il protagonista principale è un ragazzo solo dallo sguardo omicida, il suo vicino è uno yakuza solo che non vuole morire come un cane. Fa due richieste al ragazzo, da li parte tutto. Parte la violenza ma anche il soddisfacimento della vita del nostro eroe. Calando all’inferno troverà dei valori, qualcosa che è più che un valore per lui, qualcosa per vivere o morire soddisfatto.
I disegni sono buoni per narrare una storia di omicidi, rapimenti, sesso, famiglie disfunzionali e sentimenti forti.
Mi sento di consigliarlo anche se il prezzo dell’edizione italiana è un po’ eccessivo.
Il mio voto è nove solo per il manga. Dynit non merita niente perché se è vero che questo è un prodotto difficile è anche vero che l’editore non ama rischiare e preferisce trattare come di nicchia autori ed opere dal grande potenziale.
Questa storia è, come le precedenti che ho letto di Tsutomu Takahashi (NeuN e Jirashin), molto violenta con tanto sangue che scorre… ma dietro il sangue si nasconde in questo caso altro: vicino alle storie di orrore che troviamo, qui ce anche un intreccio di solitudini che si incontrano e nel breve lasso di tempo in cui i protagonisti sono insieme si stemperano.
Il protagonista principale è un ragazzo solo dallo sguardo omicida, il suo vicino è uno yakuza solo che non vuole morire come un cane. Fa due richieste al ragazzo, da li parte tutto. Parte la violenza ma anche il soddisfacimento della vita del nostro eroe. Calando all’inferno troverà dei valori, qualcosa che è più che un valore per lui, qualcosa per vivere o morire soddisfatto.
I disegni sono buoni per narrare una storia di omicidi, rapimenti, sesso, famiglie disfunzionali e sentimenti forti.
Mi sento di consigliarlo anche se il prezzo dell’edizione italiana è un po’ eccessivo.
Il mio voto è nove solo per il manga. Dynit non merita niente perché se è vero che questo è un prodotto difficile è anche vero che l’editore non ama rischiare e preferisce trattare come di nicchia autori ed opere dal grande potenziale.
