LOSERS - Nascita del primo settimanale giapponese di seinen manga
Koji Yoshimoto è un autore che arriva in Italia con la sua opera "Losers" dopo avre già pubblicato in Giappone una dozzina di serie.
Non è chiaramente un autore di quelli più quotati, cioè quelli che vendono tantissimo ma comunque alcune sue serie sono arrivate ad avere una decina di numeri e ha lavorato per vari editori giapponesi dalla Shogakukan alla Akita Shoten… nel 2016 viene contattato per creare qualcosa per il cinquantennale della rivista Manga Action della Futabasha.
Questa rivista è la prima rivista settimanale di fumetti seinen, Non è la prima pubblicazione che punta sul pubblico giovane o adulto ma è la prima con una serializzazione così ravvicinata. È anche la prima rivista che pubblica autori come Monkey Punch o Baron Yoshimoto i quali furono scartati da tutte le altre case editrici a cui si rivolsero,
Come spiega il mangaka nella sua postfazione il titolo "Losers" è proprio inteso come perdenti. La Futabasha all’epoca era una casa editrice piccolissima in cui le riviste dovevano fare i soldi e se non vendevano i redattori erano cacciati. Per il presidente questo era l’unico credo: fare dei soldi e chi falliva in ciò non poteva restare.
Gli uffici erano in un edificio fatiscente ex bagno pubblico e chi arrivava li era perché aveva bussato alle porte di giganti come Kodansha o Shogakukan e via via scendendo alle porte di case più piccole fino ad essere arrivati li, dubbiosi ma spesso ancora pieni di sogni… non sapevano quanto ci avrebbero lavorato, non erano nemmeno sicuri che fosse solida come azienda ma volevano lavorare nell’editoria.
Il personaggio principale è Bujin Shimizu, l’uomo che ha fatto la fortuna della Futabasha e queste sono le sue avventure alla base di quel successo. Non faccio spoiler ma il resto è già storia.
Per quanto riguarda l’edizione devo dire che Nippon Shock ha fatto un buon lavoro con le interviste finali dei primi due numeri e la cronologia nel primo (che purtroppo rimane leggermente tagliata).
Io ho trovato questi tre numeri a 7,50 euro ma credo che sia stato ristampato a due euro in più.
Il manga è bello ma, dispiace dirlo ,a nove euro ci avrei pensato su a comprarlo senza conoscere il risultato.
Se vi piace la storia, la storia dell’editoria, in questo caso il manga fa per voi.
Per me è da otto.
Non è chiaramente un autore di quelli più quotati, cioè quelli che vendono tantissimo ma comunque alcune sue serie sono arrivate ad avere una decina di numeri e ha lavorato per vari editori giapponesi dalla Shogakukan alla Akita Shoten… nel 2016 viene contattato per creare qualcosa per il cinquantennale della rivista Manga Action della Futabasha.
Questa rivista è la prima rivista settimanale di fumetti seinen, Non è la prima pubblicazione che punta sul pubblico giovane o adulto ma è la prima con una serializzazione così ravvicinata. È anche la prima rivista che pubblica autori come Monkey Punch o Baron Yoshimoto i quali furono scartati da tutte le altre case editrici a cui si rivolsero,
Come spiega il mangaka nella sua postfazione il titolo "Losers" è proprio inteso come perdenti. La Futabasha all’epoca era una casa editrice piccolissima in cui le riviste dovevano fare i soldi e se non vendevano i redattori erano cacciati. Per il presidente questo era l’unico credo: fare dei soldi e chi falliva in ciò non poteva restare.
Gli uffici erano in un edificio fatiscente ex bagno pubblico e chi arrivava li era perché aveva bussato alle porte di giganti come Kodansha o Shogakukan e via via scendendo alle porte di case più piccole fino ad essere arrivati li, dubbiosi ma spesso ancora pieni di sogni… non sapevano quanto ci avrebbero lavorato, non erano nemmeno sicuri che fosse solida come azienda ma volevano lavorare nell’editoria.
Il personaggio principale è Bujin Shimizu, l’uomo che ha fatto la fortuna della Futabasha e queste sono le sue avventure alla base di quel successo. Non faccio spoiler ma il resto è già storia.
Per quanto riguarda l’edizione devo dire che Nippon Shock ha fatto un buon lavoro con le interviste finali dei primi due numeri e la cronologia nel primo (che purtroppo rimane leggermente tagliata).
Io ho trovato questi tre numeri a 7,50 euro ma credo che sia stato ristampato a due euro in più.
Il manga è bello ma, dispiace dirlo ,a nove euro ci avrei pensato su a comprarlo senza conoscere il risultato.
Se vi piace la storia, la storia dell’editoria, in questo caso il manga fa per voi.
Per me è da otto.