Così come sei
"Così come sei" è una deliziosa storia breve di 4 volumi, composta dalla brava Mizu Sahara, edita in Italia da Flashbook.
Il manga, attraverso una tenera e un poco sofferta storia d'amore che si dipana in un arco temporale che vede i protagonisti, prima bambini, poi adolescenti, fino all'età adulta, affronta in maniera singolare tematiche delicate e problematiche, come l'accettazione/rifiuto del diverso, di sè stessi, il disagio che deriva dalla propria singolarità, la violenza e il bullismo di cui possono essere vittime persone che la società tende a rifiutare e isolare, perchè non omologate alla massa, non corrispondenti ad un modello ideale.
La storia parte benissimo con un primo volume che seppur preannuncia il finale positivo, ho trovato entusiasmante, emozionante e doloroso; ci presenta i due protagonisti Nachi e Itsumi, il loro ambiente famigliare, quasi unico luogo in cui trovano protezione e dove si sentono accettati, in contrasto con quello sociale, nettamente più conflittuale.
Nachi è una ragazzina singolare iscritta ad un club sportivo, fraintesa perchè forte e indipendente al punto quasi di non aver bisogno di legare con nessuno, e Itsumi è un suo coetaneo che nasconde un segreto, un 'codino da maialino' retaggio famigliare genetico, che già in passato gli ha causato non pochi problemi di relazione con gli altri, che ha obbligato la sua famiglia a ripetuti trasferimenti per proteggerlo, a cui il ragazzo è ormai assuefatto.
Nachi un po' per caso, scopre il segreto di questo ragazzo, e se all'inizio ha la più comune delle reazioni negative, nel tempo, incuriosita e decisa a vincere il proprio pregiudizio, si avvicina al ragazzo per conoscerlo meglio e impara ad accettarlo, rimanendone affascinata.
Nasce così una forte amicizia che nel tempo è destinata a diventare un sentimento più completo e intenso, che non sarà privo di piccoli drammi personali per i due ragazzi, che dovranno affrontare svariate esperienze dolorose, tra cui la rinuncia e la separazione forzata.
L'autrice è brava nel mettere in evidenza le relazioni famigliari dei ragazzi, il bel rapporto di Nachi con la sorella maggiore, una poliziotta single che attira le attenzioni di un altro ragazzo, altro bel personaggio dalla mentalità elastica ed aperta, i rapporti di Itsumi con i suoi genitori, la madre affettuosa e un po' particolare, ma sopratutto il padre, sempre pronto a proteggere il figlio e capace di tanti sacrifici per lui; buoni rapporti famigliari pieni di luce che si scontrano con la chiusura mentale, l'ipocrisia esterna della società, che sia rappresentata dalla scuola, dal lavoro, da amici o conoscenti, o da vecchie consuetudini radicate nella società giapponese, quando si parla di rapporti paritari tra uomini e donne.
Per poco, l'opera prende una sfumatura vagamente surreale nelle reazioni di Nachi, di fronte alla sofferenza per la situazione che li vede coinvolti, ma per fortuna, non è un atteggiamento che persiste; Nachi sembra buffa a volte, un po' scontrosa all'inizio, in realtà, si rivela una ragazza forte, coraggiosa e tenace nel perseguire i suoi desideri; Itsumi sembra avere un atteggiamento più rassegnato, naturalmente provato dalla sua vicenda personale, ma si lascierà travolgere da lei, e sarà questo slancio a farlo crescere, a fargli assumere un atteggiamento più ottimista e positivo verso quel mondo da cui si è sempre sentito respinto.
I disegni della mangaka sono sempre stupendi, le tavole sono chiare, di ampio respiro, armoniche, il tratto distintivo di Mizu Sahara è sempre incisivo e affascinante, ma molto poetico ed espressivo, per me, molto bello.
Sempre molto belle le prime pagine a colori con i disegni ad acquerello dell'autrice, nota distintiva della sua poetica.
In quattro volumi, che condensano dieci anni di vita, l'opera dice già tutto, attraverso una capacità di sintesi che trovo straordinaria, che non indugia nel superfluo, e sviluppa tutte le situazioni in modo coerente e lineare, in una struttura fluida che si muove tra presente e passato, e sa costruire la storia in maniera ottimale.
Volendo, si poteva allungare il discorso, magari sviluppare oltre alcune parti, ma probabilmente non si sarebbe aggiunto niente di decisivo alla trama; invece, il finale in poche pagine, ci regala un bellissimo spicchio di futuro, nello sguardo di una creatura che non ha paura di essere sè stessa, traguardo più ambito e difficile dell'esistenza umana.
Se conoscete già questa autrice, questa lettura non vi potrà deludere, se fosse il vostro primo approccio, non potrete fare altro che apprezzarla.
Consigliato a tutti.
Voto 8
Nota finale; nell'ultimo volume della serie, tra le opere pubblicate dell'autrice in Italia, è citato il volume unico ''Bus Hashiru" (nuova edizione), fino ad ora inedito, e mi pare mai annunciato fino ad ora. Non ho capito se è di prossima pubblicazione, ma sarebbe bello avere questa bella raccolta qui da noi.
Il manga, attraverso una tenera e un poco sofferta storia d'amore che si dipana in un arco temporale che vede i protagonisti, prima bambini, poi adolescenti, fino all'età adulta, affronta in maniera singolare tematiche delicate e problematiche, come l'accettazione/rifiuto del diverso, di sè stessi, il disagio che deriva dalla propria singolarità, la violenza e il bullismo di cui possono essere vittime persone che la società tende a rifiutare e isolare, perchè non omologate alla massa, non corrispondenti ad un modello ideale.
La storia parte benissimo con un primo volume che seppur preannuncia il finale positivo, ho trovato entusiasmante, emozionante e doloroso; ci presenta i due protagonisti Nachi e Itsumi, il loro ambiente famigliare, quasi unico luogo in cui trovano protezione e dove si sentono accettati, in contrasto con quello sociale, nettamente più conflittuale.
Nachi è una ragazzina singolare iscritta ad un club sportivo, fraintesa perchè forte e indipendente al punto quasi di non aver bisogno di legare con nessuno, e Itsumi è un suo coetaneo che nasconde un segreto, un 'codino da maialino' retaggio famigliare genetico, che già in passato gli ha causato non pochi problemi di relazione con gli altri, che ha obbligato la sua famiglia a ripetuti trasferimenti per proteggerlo, a cui il ragazzo è ormai assuefatto.
Nachi un po' per caso, scopre il segreto di questo ragazzo, e se all'inizio ha la più comune delle reazioni negative, nel tempo, incuriosita e decisa a vincere il proprio pregiudizio, si avvicina al ragazzo per conoscerlo meglio e impara ad accettarlo, rimanendone affascinata.
Nasce così una forte amicizia che nel tempo è destinata a diventare un sentimento più completo e intenso, che non sarà privo di piccoli drammi personali per i due ragazzi, che dovranno affrontare svariate esperienze dolorose, tra cui la rinuncia e la separazione forzata.
L'autrice è brava nel mettere in evidenza le relazioni famigliari dei ragazzi, il bel rapporto di Nachi con la sorella maggiore, una poliziotta single che attira le attenzioni di un altro ragazzo, altro bel personaggio dalla mentalità elastica ed aperta, i rapporti di Itsumi con i suoi genitori, la madre affettuosa e un po' particolare, ma sopratutto il padre, sempre pronto a proteggere il figlio e capace di tanti sacrifici per lui; buoni rapporti famigliari pieni di luce che si scontrano con la chiusura mentale, l'ipocrisia esterna della società, che sia rappresentata dalla scuola, dal lavoro, da amici o conoscenti, o da vecchie consuetudini radicate nella società giapponese, quando si parla di rapporti paritari tra uomini e donne.
Per poco, l'opera prende una sfumatura vagamente surreale nelle reazioni di Nachi, di fronte alla sofferenza per la situazione che li vede coinvolti, ma per fortuna, non è un atteggiamento che persiste; Nachi sembra buffa a volte, un po' scontrosa all'inizio, in realtà, si rivela una ragazza forte, coraggiosa e tenace nel perseguire i suoi desideri; Itsumi sembra avere un atteggiamento più rassegnato, naturalmente provato dalla sua vicenda personale, ma si lascierà travolgere da lei, e sarà questo slancio a farlo crescere, a fargli assumere un atteggiamento più ottimista e positivo verso quel mondo da cui si è sempre sentito respinto.
I disegni della mangaka sono sempre stupendi, le tavole sono chiare, di ampio respiro, armoniche, il tratto distintivo di Mizu Sahara è sempre incisivo e affascinante, ma molto poetico ed espressivo, per me, molto bello.
Sempre molto belle le prime pagine a colori con i disegni ad acquerello dell'autrice, nota distintiva della sua poetica.
In quattro volumi, che condensano dieci anni di vita, l'opera dice già tutto, attraverso una capacità di sintesi che trovo straordinaria, che non indugia nel superfluo, e sviluppa tutte le situazioni in modo coerente e lineare, in una struttura fluida che si muove tra presente e passato, e sa costruire la storia in maniera ottimale.
Volendo, si poteva allungare il discorso, magari sviluppare oltre alcune parti, ma probabilmente non si sarebbe aggiunto niente di decisivo alla trama; invece, il finale in poche pagine, ci regala un bellissimo spicchio di futuro, nello sguardo di una creatura che non ha paura di essere sè stessa, traguardo più ambito e difficile dell'esistenza umana.
Se conoscete già questa autrice, questa lettura non vi potrà deludere, se fosse il vostro primo approccio, non potrete fare altro che apprezzarla.
Consigliato a tutti.
Voto 8
Nota finale; nell'ultimo volume della serie, tra le opere pubblicate dell'autrice in Italia, è citato il volume unico ''Bus Hashiru" (nuova edizione), fino ad ora inedito, e mi pare mai annunciato fino ad ora. Non ho capito se è di prossima pubblicazione, ma sarebbe bello avere questa bella raccolta qui da noi.