Tsuma, Shougakusei ni naru.

Comprendo la diffidenza di alcuni lettori ma i più aperti di mente, con l'avanzare dei capitoli, verranno premiati da una storia che è tutt'altro rispetto a quello che ci si potrebbe aspettare. O almeno così è stato per il sottoscritto.

Niente fattore "moe" usato a sproposito, niente espedienti banali per fare una storia facilona con un altrettanto facile "e vissero tutti felici e contenti". Questa è una di quelle storie dove i vari personaggi devono lottare con le unghie e con i denti per ottenere la felicità, e il loro sforzarsi (e a volte fallire) per ottenerla è una delle cose più avvincenti che abbia visto di recente.
Per buona parte della storia aleggia questa sensazione di beatitudine effimera, cioè pronta a svanire da un momento all'altro; è un fattore su cui l'autore ha giocato benissimo e che permette di tenere in tensione in modo assurdo il lettore.
Inoltre alcuni capitoli ci fanno regalo di tavole la cui potenza visiva ed emotiva mi ha sconvolto... Non me lo sarei mai aspettato da una serie così relativamente sconosciuta al di fuori dei confini nipponici...

Quindi, riassumendo: la scrittura non tanto dei personaggi ma dell'intreccio di rapporti fra di essi è fantastica, i disegni sono per la stragrande maggioranza semplici -con alcune bellissime eccezioni- e i personaggi sono molto "umani" (quindi con diverse sfumature, meno idealizzati del solito), cosa che può aiutare il lettore ad immedesimarsi con essi e l'autore a trasportare meglio certi messaggi.
Se siete il tipo di persona a cui piace leggere e riflettere su storie che danzano sulla linea fra il surreale e il realismo, allora questa fa probabilmente al caso vostro.

Un live action pare in dirittura d'arrivo in Giappone quindi, incrociando le dita, se dovesse aumentare di popolarità potrebbe anche ottenere una traduzione ufficiale perlomeno in inglese -da comprare al volo!-. Vedremo. Comunque, per ora, GRANDE sorpresa.