The Poetry of Ran
"The Poetry of Ran" è una miniserie in due volumi, scritta e disegnata da Yusuke Osawa, autore già pubblicato in Italia con la sua opera precedente "Six Bullets".
La storia, ambientata in un mondo fantasy in stile medioevale, ha per protagonista un guerriero, Ran. Il ragazzo è un "figlio dell'impurità", ovvero uno dei pochi capaci di affrontare e sconfiggere gli spaventosi mostri chiamati Karma. Questi mostri vengono generati dal male e dall'energia negativa degli uomini. Per questo, una volta sconfitti, i figli dell'impurità devono assorbire la loro malvagità, sacrificando la propria durata vitale. A causa di questo, i figli dell'impurità sono visti come portatori di sventura e la gente tende a evitarli e isolarli. Dopo aver visto Ran rischiare la sua vita per uccidere un Karma, Tolue, una trovatrice, decide di seguirlo nei suoi viaggi per poter scrivere una canzone su di lui e rendere giustizia alle sue gesta. Ben presto Ran e gli alleati che incontra nel suo viaggio, si rendono conto che dietro agli attacchi dei mostri c'è la mano di una persona proveniente proprio dal passato di Ran...
Leggendo la trama alla base del manga, una cosa appare subito evidente: la poca originalità del tutto. "The Poetry of Ran" è, infatti, un manga che sa di già visto, ed è pieno d'idee già usate e cliché del genere, come ad esempio il protagonista dal passato misterioso, il nemico finale collegato proprio a tale passato, il fatto che per sconfiggere tale nemico sia necessaria un'arma particolare che solo una persona al mondo è in grado di realizzare, le personalità e l'aspetto fisico dei personaggi femminili, che indossano armature che in una vera battaglia sarebbero inutili dato che non coprono nulla, ecc, ecc.
Messa così sembrerebbe che il manga sia da bocciare completamente, ma non è affatto vero. Il fatto che sia poco originale è innegabile, ma non è un problema. L'autore è riuscito a prendere tutti questi elementi classici e a creare un fumetto che è comunque bello e piacevole da leggere. Non parliamo ovviamente di un capolavoro imperdibile ma "The Poetry of Ran" fa il suo dovere e porta a casa il risultato.
Merito di questo è anche dei disegni di Osawa, che realizza dei bei personaggi, il protagonista e il nemico principale abbastanza fighi, con le loro armature e armi, le belle coprotagoniste femminili, carine e leggermente sexy ma senza strafare, e dei mostri sufficientemente spaventosi.
Certo, si vede molto l'influenza di altre opere, "Berserk" del maestro Miura su tutte, ma nel complesso, il risultato finale funziona molto bene.
Essendo la storia di solo due volumi, non ci sono mai momenti morti, e si procede spediti verso la fine. Di contro, anche se personalmente il fumetto non mi è sembrato affrettato verso la fine, qualcosa poteva essere raccontata in modo più approfondito, dato che non tutto alla fine è spiegato. Purtroppo non sono riuscito a trovare informazioni circa la possibilità che il manga sia stato chiuso in anticipo o se fosse stato pensato come miniserie già in origine. Come detto più su però, il fumetto ha una conclusione definita.
Due parole in breve sull'edizione italiana pubblicata da Star Comics.
I due volumi di cui è composto "The Poetry of Ran" non sono acquistabili separatamente, ma sono raccolti in un box che li contiene entrambi. I volumi hanno un formato leggermente più grande dei soliti manga, e sono dotati di sovraccopertina e pagine iniziali a colori. Anche il box che li raccoglie è realizzato abbastanza bene, e si può dire in generale che l'edizione è bella e curata, e il prezzo a cui è venduta è conveniente e adeguato. Il perché però il manga sia stato realizzato in questo modo, mi sfugge, dato che parliamo di un fumetto sì piacevole da leggere, ma che, a mio modesto parere, non aveva bisogno di un'edizione lussuosa come questa.
Tirando le somme: "The Poetry of Ran" è un buon fumetto fantasy, con una storia innegabilmente poco originale ma che funziona ed è piacevole da leggere. Inoltre ha ottimi disegni ed è lungo solo due volumi, disponibili con una bella edizione venduta a un prezzo conveniente e adeguato. Se vi piacciono le opere con cavalieri in armatura in lotta contro mostri terribili, dategli un'occhiata, merita sicuramente la vostra attenzione.
La storia, ambientata in un mondo fantasy in stile medioevale, ha per protagonista un guerriero, Ran. Il ragazzo è un "figlio dell'impurità", ovvero uno dei pochi capaci di affrontare e sconfiggere gli spaventosi mostri chiamati Karma. Questi mostri vengono generati dal male e dall'energia negativa degli uomini. Per questo, una volta sconfitti, i figli dell'impurità devono assorbire la loro malvagità, sacrificando la propria durata vitale. A causa di questo, i figli dell'impurità sono visti come portatori di sventura e la gente tende a evitarli e isolarli. Dopo aver visto Ran rischiare la sua vita per uccidere un Karma, Tolue, una trovatrice, decide di seguirlo nei suoi viaggi per poter scrivere una canzone su di lui e rendere giustizia alle sue gesta. Ben presto Ran e gli alleati che incontra nel suo viaggio, si rendono conto che dietro agli attacchi dei mostri c'è la mano di una persona proveniente proprio dal passato di Ran...
Leggendo la trama alla base del manga, una cosa appare subito evidente: la poca originalità del tutto. "The Poetry of Ran" è, infatti, un manga che sa di già visto, ed è pieno d'idee già usate e cliché del genere, come ad esempio il protagonista dal passato misterioso, il nemico finale collegato proprio a tale passato, il fatto che per sconfiggere tale nemico sia necessaria un'arma particolare che solo una persona al mondo è in grado di realizzare, le personalità e l'aspetto fisico dei personaggi femminili, che indossano armature che in una vera battaglia sarebbero inutili dato che non coprono nulla, ecc, ecc.
Messa così sembrerebbe che il manga sia da bocciare completamente, ma non è affatto vero. Il fatto che sia poco originale è innegabile, ma non è un problema. L'autore è riuscito a prendere tutti questi elementi classici e a creare un fumetto che è comunque bello e piacevole da leggere. Non parliamo ovviamente di un capolavoro imperdibile ma "The Poetry of Ran" fa il suo dovere e porta a casa il risultato.
Merito di questo è anche dei disegni di Osawa, che realizza dei bei personaggi, il protagonista e il nemico principale abbastanza fighi, con le loro armature e armi, le belle coprotagoniste femminili, carine e leggermente sexy ma senza strafare, e dei mostri sufficientemente spaventosi.
Certo, si vede molto l'influenza di altre opere, "Berserk" del maestro Miura su tutte, ma nel complesso, il risultato finale funziona molto bene.
Essendo la storia di solo due volumi, non ci sono mai momenti morti, e si procede spediti verso la fine. Di contro, anche se personalmente il fumetto non mi è sembrato affrettato verso la fine, qualcosa poteva essere raccontata in modo più approfondito, dato che non tutto alla fine è spiegato. Purtroppo non sono riuscito a trovare informazioni circa la possibilità che il manga sia stato chiuso in anticipo o se fosse stato pensato come miniserie già in origine. Come detto più su però, il fumetto ha una conclusione definita.
Due parole in breve sull'edizione italiana pubblicata da Star Comics.
I due volumi di cui è composto "The Poetry of Ran" non sono acquistabili separatamente, ma sono raccolti in un box che li contiene entrambi. I volumi hanno un formato leggermente più grande dei soliti manga, e sono dotati di sovraccopertina e pagine iniziali a colori. Anche il box che li raccoglie è realizzato abbastanza bene, e si può dire in generale che l'edizione è bella e curata, e il prezzo a cui è venduta è conveniente e adeguato. Il perché però il manga sia stato realizzato in questo modo, mi sfugge, dato che parliamo di un fumetto sì piacevole da leggere, ma che, a mio modesto parere, non aveva bisogno di un'edizione lussuosa come questa.
Tirando le somme: "The Poetry of Ran" è un buon fumetto fantasy, con una storia innegabilmente poco originale ma che funziona ed è piacevole da leggere. Inoltre ha ottimi disegni ed è lungo solo due volumi, disponibili con una bella edizione venduta a un prezzo conveniente e adeguato. Se vi piacciono le opere con cavalieri in armatura in lotta contro mostri terribili, dategli un'occhiata, merita sicuramente la vostra attenzione.