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Utente6010

Volumi letti: 7/7 --- Voto 6,5
Una serie leggera come una piuma (anche troppo) che, anche se in italiano non c’è, si può leggere gratuitamente sull’app di Square Enix.

* Trama e storia *
La sorellina del mio amico ce l'ha con me!” è una romcom che adatta a fumetti una serie di light novel che, allo stato attuale, conta 10 volumi. Ambientata alle scuole superiori, vede come protagonista Akiteru, un ragazzo che è a capo di uno studio indie che sviluppa giochi per smartphone. La storia per la gran parte è centrata sui personaggi che fanno parte di questo studio amatoriale denominato “5th Floor Alliance”, personaggi che ruotano tutti attorno alla scuola e/o al protagonista. E al quinto piano di un complesso di appartamenti dove tutti i protagonisti vivono come vicini di casa.

N.B. Scrivo questa recensione dopo aver letto il capitolo n°34, che dovrebbe essere raccolto nel futuro ottavo tankobon giapponese. La storia è ancora in corso, quindi può essere che debba rivedere la recensione in futuro.

Siamo di fronte a una commedia romantica adolescenziale abbastanza classica nelle dinamiche di triangolo/harem, meno per quanto concerne gli episodi narrati. Il manga si presenta in capitoli di 30-40 pagine, che danno vita a una continuity gestita in archi narrativi talvolta anche piuttosto lunghi.
Finora, visto che gli sviluppi non sono brevissimi, sono state presentate un numero ridotto di storie, e sinceramente non mi dispiace il ritmo tutto sommato tranquillo con cui Mikawa e Hiraoka stanno portando avanti le trame, senza rincorrere costantemente a colpi di scena forzati o a cliffhanger inutili. Alcuni capitoli sono tuttavia davvero un po’ lenti, ma immagino sia in parte anche la cifra stilistica della light novel cui fanno riferimento.
Fino a questo momento quasi tutte gli archi sono stati centrati attorno a qualche problema contingente uno dei membri dello studio, che il protagonista doveva in qualche modo risolvere: ottenere il contratto con una major, la doppiatrice in crisi che non riesce più a fare voci diverse, un problema con il club di teatro, la disegnatrice costretta a sposarsi. Akiteru, attorno a cui tutto ruota, da bravo manager, si fa carico dei vari problemi attivandosi per risolverli, cercando quindi di garantire ai propri collaboratori l’ambiente lavorativo più tranquillo possibile.
Ovviamente, trattandosi di una lovecom, a tutto questo si affiancano gli intrighi amorosi con Iroha e Mashiro, le due première dame dell'opera, che hanno un discreto impatto sugli sviluppi e cui vengono dedicati ampi e importanti spazi.
Ho apprezzato come si sia almeno cercato di fare un minimo di lavoro per “svecchiare” le trame, creando storie che, anche se magari non nuove, quantomeno risultano un minimo originali e diverse dalla grande massa di prodotti tutti uguali. L’ultimo arco, quello in corso al momento di questa recensione, sembra inoltre particolarmente promettente.
Ovviamente non è tutto oro ciò che luccica e purtroppo ci sono varie forzature per mandare avanti le storie che talvolta risultano anche un po’ stonate e superficiali.

* Sviluppo dei personaggi*
Akiteru, il protagonista, ha la mania dell’efficienza e lo spirito di un manager/coordinatore. Come quasi tutti i protagonisti di questo tipo di storie ha poca dimestichezza con le ragazze e ancor meno con gli aspetti romantici. Nel primo volume si nota come sia il rapporto con Iroha, sia quello con Mashiro, siano abbastanza distaccati. Successivamente però, con il progredire della storia, si nota una lenta evoluzione che lo porta a diventare quasi timido, faticando a capire i propri sentimenti che iniziano ad emergere.

Iroha, la prima contendente, è una Takagi-san che non ci ha creduto abbastanza (LOL). Più giovane di un anno rispetto al protagonista, è molto vitale ed estroversa, e si diverte a stuzzicare Akiteru, a metterlo in imbarazzo e ad entrare in camera sua di nascosto. La classica protagonista femminile che agisce in questo modo per nascondere la timidezza e i propri sentimenti dietro una maschera. Nel corso della storia ha vari sviluppi, anche piuttosto interessanti e, se inizialmente mi aveva dato delle vibes di già visto, ora la trovo piuttosto interessante.

Machiro, la seconda contendente, parte come quel genere di tsundere non violenta che augura al protagonista di morire ogni 2 vignette, salvo poi avere una bella evoluzione che, anche in questo caso, me l’ha fatta molto apprezzare. Vittima di bullismo nella scuola precedente viene affiancata ad Akiteru per motivi legati alla Alliance e nei primi volumi ha delle belle parti interessanti. Purtroppo mi è parsa scendere leggermente in secondo piano nell’ultimo arco durato un paio di volumi.

Sumire si occupa delle illustrazioni del gioco, ed è l’ultimo personaggio rilevante (finora). Non è una contendente ma le sono stati dedicati ampi spazi negli ultimi numeri. Ha una decina d’anni più del protagonista ed è una sua insegnante a scuola. È una otaku, appassionata di bl e di lolicon, abbastanza pervertita, scarsamente affidabile e piuttosto sopra le righe. Non la ritengo un gran personaggio ma apprezzo il modo in cui si è cercato di analizzarla e darle profondità, mettendola al centro degli eventi dell’ultimo arco.

Infine il programmatore della 5th Floor Alliance: Oz. Ha conosciuto il protagonista alle medie ed è grazie a lui che è passato dall’essere un gamer incallito incapace di interazioni sociali a un personaggio dotato di un certo fascino. Però se lo guardi sotto sotto è sempre così terribilmente gelido…
È il fratello di Iroha e per il momento è sempre rimasto relativamente in secondo piano, ma mi aspetto che venga spinto un po’ in una delle prossime trame, visto che sua madre pare stia entrare in scena e mi aspetto voleranno scintille.

* Disegni *
I disegni sono abbastanza gradevoli ma non troppo costanti, alternando tavole ben disegnate, talvolta anche piuttosto evocative, ad altre un po’ meh.
Anche i personaggi, purtroppo, hanno un po’ la tendenza a non essere sempre rappresentati con la stessa pulizia, soprattutto nei primi volumi. Mi sembra che negli ultimi invece il livello generale sia migliorato, ma magari sono io che mi sono abituato allo stile di disegno.
In generale non ho visto molte tavole colpevolmente bianche e povere, ma va anche detto che non ce ne sono neppure tantissime che brillano per intensità e dettagli.
Insomma, un lavoro pulito e fatto con precisione, senza impazzire per fare grandi cose.

* Dialoghi e scrittura *
I dialoghi sono onestamente piuttosto banali, inutile girarci attorno, anche per il genere “romcom scolastica” che di solito già di per sé non brilla. In alcuni frangenti, oltretutto, risultano anche un po’ forzati con alcuni botta e risposta non proprio calzanti. Ma ho il sospetto che potrebbe essere un problema della traduzione inglese… oppure magari sono semplicemente io che ho frainteso qualche modo di dire.
Anche in questo caso mi sembra che dopo i primi volumi ci sia stato un miglioramento, quindi è addirittura possibile che il problema alla base risiedesse nella light novel a cui il manga fa riferimento, non ne ho idea.

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* IN DEFINITIVA *
In definitiva mi sento di assegnare a questo manga qualcosa (poco) più che una sufficienza… anche per premiare il miglioramento degli ultimi volumi. Inizialmente era una sufficienza stiracchiata. Lo consiglio solo agli appassionati dalle romcom scolastiche. Se non vi spaventa un ritmo abbastanza lento e un livello di humor piuttosto basso, provate a buttarci un’occhiata, alla fine è gratuito.