Daisy Jealousy
Seconda mia esperienza con Tanaka Ogeretsu e devo dire che è andata molto meglio della prima.
Lo stile di disegno di questa autrice mi piace molto; davvero delicato e pulito, non calca mai troppo la mano sugli stereotipi fisici seme-uke.
La trama è carina, giocata sul sottile confine che separa invidia e ammirazione, in cui si inserisce anche un sentimento più profondo, che oscilla tra amore e odio, a rimescolare le carte, in un percorso di crescita dei protagonisti che, in un lungo tira e molla, avranno modo di conoscere meglio se stessi e ciò che desiderano dalla vita.
Il personaggio di Misaki è davvero molto umano. Modellatore e animatore 3D talentuoso, soffre del complesso di chi, pur essendo bravo, vorrebbe essere il migliore. In eterna competizione con Kaname, fatica a trovare un equilibrio tra i sentimenti di amore e ammirazione che nutre nei confronti del suo rivale e la sofferenza e la frustrazione che scaturiscono dall'essere sempre secondo, nonostante tutto l'impegno profuso.
Dal canto suo, Kaname pare invece non accorgersi dell'insoddisfazione che tormenta l'animo del compagno. Lui sa cosa vuole, lui vuole Misaki e vuole svolgere al meglio il suo lavoro di modellatore 3D, non scende a compromessi e va dritto verso l'obiettivo, talvolta risultando freddo e apatico, quando in realtà fatica a comprendere e a mantenere in essere rapporti umani che vadano oltre una bevuta occasionale.
Come ogni storia contenuta in un unico volume, la trama si concentra sui due protagonisti, tralasciando i personaggi di contorno che svolgono il ruolo di semplici comparse. In questo caso, va bene così.
L'autrice aveva già messo molta carne al fuoco nella costruzione del rapporto tra Kaname e Misaki, senza bisogno di inserire elementi che avrebbero potuto deviare l'attenzione dal fulcro principale della vicenda.
Mi rendo conto di avere qualche problema con le scene erotiche di questa autrice, decisamente molto oltre rispetto agli standard a cui sono abituata, a tratti con dialoghi che definirei "imbarazzanti", ma nel complesso posso dire che "Daisy Jealousy" è uno di quegli yaoi romantici che si possono leggere in una serata di noia sul divano. Fa esattamente ciò che deve: intrattiene, fornendo anche qualche interessante spunto di riflessione, e regala una storia tutto sommato piacevole.
Lo stile di disegno di questa autrice mi piace molto; davvero delicato e pulito, non calca mai troppo la mano sugli stereotipi fisici seme-uke.
La trama è carina, giocata sul sottile confine che separa invidia e ammirazione, in cui si inserisce anche un sentimento più profondo, che oscilla tra amore e odio, a rimescolare le carte, in un percorso di crescita dei protagonisti che, in un lungo tira e molla, avranno modo di conoscere meglio se stessi e ciò che desiderano dalla vita.
Il personaggio di Misaki è davvero molto umano. Modellatore e animatore 3D talentuoso, soffre del complesso di chi, pur essendo bravo, vorrebbe essere il migliore. In eterna competizione con Kaname, fatica a trovare un equilibrio tra i sentimenti di amore e ammirazione che nutre nei confronti del suo rivale e la sofferenza e la frustrazione che scaturiscono dall'essere sempre secondo, nonostante tutto l'impegno profuso.
Dal canto suo, Kaname pare invece non accorgersi dell'insoddisfazione che tormenta l'animo del compagno. Lui sa cosa vuole, lui vuole Misaki e vuole svolgere al meglio il suo lavoro di modellatore 3D, non scende a compromessi e va dritto verso l'obiettivo, talvolta risultando freddo e apatico, quando in realtà fatica a comprendere e a mantenere in essere rapporti umani che vadano oltre una bevuta occasionale.
Come ogni storia contenuta in un unico volume, la trama si concentra sui due protagonisti, tralasciando i personaggi di contorno che svolgono il ruolo di semplici comparse. In questo caso, va bene così.
L'autrice aveva già messo molta carne al fuoco nella costruzione del rapporto tra Kaname e Misaki, senza bisogno di inserire elementi che avrebbero potuto deviare l'attenzione dal fulcro principale della vicenda.
Mi rendo conto di avere qualche problema con le scene erotiche di questa autrice, decisamente molto oltre rispetto agli standard a cui sono abituata, a tratti con dialoghi che definirei "imbarazzanti", ma nel complesso posso dire che "Daisy Jealousy" è uno di quegli yaoi romantici che si possono leggere in una serata di noia sul divano. Fa esattamente ciò che deve: intrattiene, fornendo anche qualche interessante spunto di riflessione, e regala una storia tutto sommato piacevole.
Allora...
iniziamo col dire che questo è uno di quei volumetti unici che compri, compulsivamente, insieme ad altri trenta yaoi quel pomeriggio di malinconia in cui, guardacaso, passi davanti alla tua fumetteria preferita e super rifornita.
Se, come me, sei una persona istintiva che compra (la maggior parte) dei manga senza pensarci troppo su, senza badare al prezzo, ma anzi affidandosi ai colori e allo stile di disegno della copertina... direi che questo volumino carino potrebbe inserirsi tranquillamente nella tua libreria depravata/sentimentale che, con gran orgoglio, sfoggi dove chiunque possa vederla.
Tornando al volume: la mia umile e modesta opinione lo reputa una lettura tranquilla, non troppo impegnativa, ma comunque di spessore: dentro le sue paginette super fragili, ecco che va a descrivere alla perfezione quel sentimento malsano che si mescola tra amore e odio, tra gelosia e ammirazione.
Quel sentimento che anche il protagonista non è in grado di spiegare, né a se stesso e men che meno all'altro, che invece i sentimenti li ha ben chiari.
Non il manga della vita, non un volume da "wow", ma comunque una lettura piacevole, che a suo modo fa ragionare sulle proprie passioni, sulle proprie intenzioni e sul futuro. Un percorso di accettazione interiore che ti trovi a fare senza rendertene conto, facendoti pensare se anche tu, nella tua vita, abbia perso di vista o meno quello che davvero era importante, trascinato magari dalla rabbia, dall'orgoglio o, peggio ancora, dall'odio... perdendo così quello che avevi di più caro.
iniziamo col dire che questo è uno di quei volumetti unici che compri, compulsivamente, insieme ad altri trenta yaoi quel pomeriggio di malinconia in cui, guardacaso, passi davanti alla tua fumetteria preferita e super rifornita.
Se, come me, sei una persona istintiva che compra (la maggior parte) dei manga senza pensarci troppo su, senza badare al prezzo, ma anzi affidandosi ai colori e allo stile di disegno della copertina... direi che questo volumino carino potrebbe inserirsi tranquillamente nella tua libreria depravata/sentimentale che, con gran orgoglio, sfoggi dove chiunque possa vederla.
Tornando al volume: la mia umile e modesta opinione lo reputa una lettura tranquilla, non troppo impegnativa, ma comunque di spessore: dentro le sue paginette super fragili, ecco che va a descrivere alla perfezione quel sentimento malsano che si mescola tra amore e odio, tra gelosia e ammirazione.
Quel sentimento che anche il protagonista non è in grado di spiegare, né a se stesso e men che meno all'altro, che invece i sentimenti li ha ben chiari.
Non il manga della vita, non un volume da "wow", ma comunque una lettura piacevole, che a suo modo fa ragionare sulle proprie passioni, sulle proprie intenzioni e sul futuro. Un percorso di accettazione interiore che ti trovi a fare senza rendertene conto, facendoti pensare se anche tu, nella tua vita, abbia perso di vista o meno quello che davvero era importante, trascinato magari dalla rabbia, dall'orgoglio o, peggio ancora, dall'odio... perdendo così quello che avevi di più caro.