8 guerrieri
Può sembrare assurdo a noi che siamo abituati ai film sentimentali di Hollywood e ai manga romantici,ma non tutte le civiltà conoscono e accettano il bacio nella sua connotazione seduttiva.
I baci come li intendiamo noi si trovano in Europa, Asia e Medio Oriente.
In Africa, Sudamerica e America Centrale è considerato un gesto sconveniente e portatore di germi, lontano dall'essere desiderabile:in alcuni film di fantascienza della vecchia scuola, prima che il pensiero degli sceneggiatori si uniformasse troppo, questo tipo di"scontri culturali"era ancora rappresentato.
È da queste premesse che parte Otto Guerrieri che, però,non riesce a prendere una direzione precisa; non è un manga comico, anzi lo stratagemma presentato è tanto ingenuo da risultare di un'ironia involontaria.
Non è romantico,si basa sullo scontro fisico (in tutti i sensi).
Non è nemmeno erotico, troppo contorto e pseudo-intellettuale.
Per la cronaca,si cominciò a conoscere la prostata verso il sedicesimo secolo,ma l'idea di presentare il Giappone come l'isola di Pulau Yang Indah (tribale e retrograda) è stata particolarmente infelice.
Il fatto che la competizione sia di natura esclusivamente maschile e sessuale non si può mitigare col semplice aggiungere una popolazione quasi solo femminile, praticamente amazzoni, perché è chiaro che solo un uomo può partecipare alla gara.
È quindi un manga maschilista, non si sa quanto involontariamente.
Aderisce a un vecchio stereotipo omofobico:gli uomini,prima fanno sesso e poi si innamorano.
Una lettura più attenta ne rivela alcuni particolari che sembrano ripresi dall'oav Cicala d'Inverno, bellissimo nel suo genere.
Perciò,non riesce nemmeno a lavorare su idee proprie?
Intendiamoci:i disegni di Reibun Ike sono strepitosi!...ma non siamo bambini piccoli,i disegni non ci bastano più e questo è un manga per adulti.
L'eccesso di fanservice sta danneggiando autori ed editori.
I baci come li intendiamo noi si trovano in Europa, Asia e Medio Oriente.
In Africa, Sudamerica e America Centrale è considerato un gesto sconveniente e portatore di germi, lontano dall'essere desiderabile:in alcuni film di fantascienza della vecchia scuola, prima che il pensiero degli sceneggiatori si uniformasse troppo, questo tipo di"scontri culturali"era ancora rappresentato.
È da queste premesse che parte Otto Guerrieri che, però,non riesce a prendere una direzione precisa; non è un manga comico, anzi lo stratagemma presentato è tanto ingenuo da risultare di un'ironia involontaria.
Non è romantico,si basa sullo scontro fisico (in tutti i sensi).
Non è nemmeno erotico, troppo contorto e pseudo-intellettuale.
Per la cronaca,si cominciò a conoscere la prostata verso il sedicesimo secolo,ma l'idea di presentare il Giappone come l'isola di Pulau Yang Indah (tribale e retrograda) è stata particolarmente infelice.
Il fatto che la competizione sia di natura esclusivamente maschile e sessuale non si può mitigare col semplice aggiungere una popolazione quasi solo femminile, praticamente amazzoni, perché è chiaro che solo un uomo può partecipare alla gara.
È quindi un manga maschilista, non si sa quanto involontariamente.
Aderisce a un vecchio stereotipo omofobico:gli uomini,prima fanno sesso e poi si innamorano.
Una lettura più attenta ne rivela alcuni particolari che sembrano ripresi dall'oav Cicala d'Inverno, bellissimo nel suo genere.
Perciò,non riesce nemmeno a lavorare su idee proprie?
Intendiamoci:i disegni di Reibun Ike sono strepitosi!...ma non siamo bambini piccoli,i disegni non ci bastano più e questo è un manga per adulti.
L'eccesso di fanservice sta danneggiando autori ed editori.
