Jigoku no Senki - Il demone funesto
" Jigoku no Senki - Il demone funesto " è un seinen manga di fine anni 70 scritto da Shiro Azuma e disegnato dal famoso Toshio Maeda, pubblicato in Giappone dalla casa editrice Houbunsha, in Italia per Hikari Edizioni. La trama ruota attorno a un ex ispettore di polizia di nome Yajima, il quale si trova costretto a fare due lavori: il tassista di giorno e il sicario senza scrupoli di notte, tutto questo per racimolare una bella somma di denaro per pagare le spese mediche di sua figlia che è gravemente malata.
I disegni del sensei Toshio Maeda sono veramente grezzi ma ben fatti e li ho trovati proprio idonei per quest'opera così sopra le righe, non ha il classico tratto manga ma sembra quasi occidentale per come disegna, calca molto nelle scene di maggiore clima. I personaggi a volte usciranno fuori dai margini, molto realistici i corpi delle varie donne che sono fulcro fondamentale di questo manga, insomma ha una mano particolare nel disegnare; da notare anche i fondali che ho apprezzato molto.
Parlando dell'edizione, la Hikari ci offre un totale di 3 volumi al prezzo di 12,90 euro cadauno, ogni volume di circa 200 pagine di cui le prime a colori. Ottimo anche il formato che non è quello classico di un tankoboon ma un po' più lungo e largo, infine la la carta si presenta bianca e poco trasparente con una buona sovracopertina e un'ottima rilegatura tale da lasciarsi leggere comodamente.
Concludo col dire che "Jigoku no senki" è un manga cattivo, ma ha le sue buone ragioni per esserlo, l'ho trovato molto profondo nonostante le varie scene di sesso e violenza che saranno molto presenti in tutta l'opera, l'autore comunque riesce a far comprendere al lettore fino a dove può spingersi un uomo per la propria figlia e l'ho trovato molto toccante poiché mi ha fatto riflettere molto. Il finale inaspettato testimonia il valore che tale manga possiede; ovviamente non lo consiglio a tutti ma solo a chi è abituato a leggere manga piuttosto pesanti.
Voto finale: 8
I disegni del sensei Toshio Maeda sono veramente grezzi ma ben fatti e li ho trovati proprio idonei per quest'opera così sopra le righe, non ha il classico tratto manga ma sembra quasi occidentale per come disegna, calca molto nelle scene di maggiore clima. I personaggi a volte usciranno fuori dai margini, molto realistici i corpi delle varie donne che sono fulcro fondamentale di questo manga, insomma ha una mano particolare nel disegnare; da notare anche i fondali che ho apprezzato molto.
Parlando dell'edizione, la Hikari ci offre un totale di 3 volumi al prezzo di 12,90 euro cadauno, ogni volume di circa 200 pagine di cui le prime a colori. Ottimo anche il formato che non è quello classico di un tankoboon ma un po' più lungo e largo, infine la la carta si presenta bianca e poco trasparente con una buona sovracopertina e un'ottima rilegatura tale da lasciarsi leggere comodamente.
Concludo col dire che "Jigoku no senki" è un manga cattivo, ma ha le sue buone ragioni per esserlo, l'ho trovato molto profondo nonostante le varie scene di sesso e violenza che saranno molto presenti in tutta l'opera, l'autore comunque riesce a far comprendere al lettore fino a dove può spingersi un uomo per la propria figlia e l'ho trovato molto toccante poiché mi ha fatto riflettere molto. Il finale inaspettato testimonia il valore che tale manga possiede; ovviamente non lo consiglio a tutti ma solo a chi è abituato a leggere manga piuttosto pesanti.
Voto finale: 8
