Il vascello delle stelle
Per me gli anni ‘70 dello shojo sono rappresentati da manga come "Candy Candy" dell’Igarashi, "Versailles no Bara" di Riyoko Ikeda, "Hakarasan gaa tooru" di Waki Yamato o "Garuso no Kamen" di Suzue Miuchi.
Mi è capitato di leggere opere minori delle sopracitate o di altre autrici ma non sono riuscite a piacermi altrettanto, comunque non mi sono arreso e ogni tanto provo qualche autrice “nuova”.
Fra queste ho deciso di provare in questo momento Yoshimi Uchida con questo volume: l’autrice era già arrivata in Italia per la stessa casa editrice (la 001) con "Liddell" opera in tre volumi e, in seguito, è uscito un altro volume di racconti brevi “La locomotiva dell’innocenza”… meno male che non l’ho preso!
Perché?
Perché pur riconoscendo la sufficienza alle idee e al modo di disegnare in questo volume devo dire che l’autrice è sorpassata nel modo di presentare queste storie, la narrazione non è né avvincente né convincente. Le storie hanno qualcosa di onirico, dove il sogno è presente o comunque si può evocare ma la narrazione è abbastanza piatta.
Quattro storielle che in mano di altri potevano diventare qualcosa di veramente interessante qui alla fine annoiano.
Eppure proprio perché ho visto delle potenzialità ho deciso di non dare l’insufficienza grave che avevo in mente e arrivare ad un voto non bello, ma neanche tremendo.
Come ho detto esistono dei pregi e il difetto non è nel fatto di essere uno shojo ma che è un manga che non coinvolge pienamente il lettore.
Mi è capitato di leggere opere minori delle sopracitate o di altre autrici ma non sono riuscite a piacermi altrettanto, comunque non mi sono arreso e ogni tanto provo qualche autrice “nuova”.
Fra queste ho deciso di provare in questo momento Yoshimi Uchida con questo volume: l’autrice era già arrivata in Italia per la stessa casa editrice (la 001) con "Liddell" opera in tre volumi e, in seguito, è uscito un altro volume di racconti brevi “La locomotiva dell’innocenza”… meno male che non l’ho preso!
Perché?
Perché pur riconoscendo la sufficienza alle idee e al modo di disegnare in questo volume devo dire che l’autrice è sorpassata nel modo di presentare queste storie, la narrazione non è né avvincente né convincente. Le storie hanno qualcosa di onirico, dove il sogno è presente o comunque si può evocare ma la narrazione è abbastanza piatta.
Quattro storielle che in mano di altri potevano diventare qualcosa di veramente interessante qui alla fine annoiano.
Eppure proprio perché ho visto delle potenzialità ho deciso di non dare l’insufficienza grave che avevo in mente e arrivare ad un voto non bello, ma neanche tremendo.
Come ho detto esistono dei pregi e il difetto non è nel fatto di essere uno shojo ma che è un manga che non coinvolge pienamente il lettore.
"Il vascello delle stelle" è un manga di genere shojo composto da un solo volume ed è stato scritto e disegnato da Yoshimi Uchida nel 1975 e arrivato qui in Italia solo nel 2023; pubblicato in Giappone dalla Shueisha mentre qui dalla Hikari.
Questo volume è una raccolta di storie brevi che si interfaccia sulle creature alate che popolano il mondo fantastico, come angeli, fate, arpie o anche aviatori; la prima storia ci porta a conoscere la giovane Aoi la quale vuole evadere dalla società moderna e andare via dalla monotonia volando e infatti conoscerà un ragazzo con il quale avranno molto in comune, la seconda storia ci porta nel sogno di Shizuo la quale vuole costruire un sottomarino per scoprire l'oceano, la terza storia ci racconta la curiosità di Fifi ad entrare in una vecchia casa stregata per via di un sogno che spesso e volentieri la sua mente gli fa fare e infine l'ultima storia è quella più toccante in cui la piccola Nozomi è convinta che la sera della vigilia di Natale un bellissimo angelo la porterà via con sé.
L'edizione Hikari posso dire che non è niente male, è un volume unico al prezzo di 7.50 €, è un volumetto di 180 pagine il quale non presenta nessuna di esse a colori ma ha una buona carta bianca con una rigida sovraccopertina e ottima brossatura che consente comodamente l'apertura del manga in questione, presenta onomatopee sia nella nostra lingua che in quella Giapponese in un carattere molto piccolo e poco ingombrante per la vignetta.
Finisco col dire che ho trovato questa opera molto interessante e riflessiva, la quale ci farà immergere in un mondo fantastico che intrattiene bene il lettore, le varie storie sono simili tra loro ma risulteranno una più particolare dell'altra per via delle vicende che accadranno, il disegno della Uchida è impeccabile in questo manga e riesce a trasmettere con la sua matita tutto il suo talento e a farci immergere nella trama in sé; infine mi sento di consigliare quest'opera se siete già fan dell'autrice o se volete leggere qualcosa di magico e non troppo impegnativo.
Voto finale: 7
Questo volume è una raccolta di storie brevi che si interfaccia sulle creature alate che popolano il mondo fantastico, come angeli, fate, arpie o anche aviatori; la prima storia ci porta a conoscere la giovane Aoi la quale vuole evadere dalla società moderna e andare via dalla monotonia volando e infatti conoscerà un ragazzo con il quale avranno molto in comune, la seconda storia ci porta nel sogno di Shizuo la quale vuole costruire un sottomarino per scoprire l'oceano, la terza storia ci racconta la curiosità di Fifi ad entrare in una vecchia casa stregata per via di un sogno che spesso e volentieri la sua mente gli fa fare e infine l'ultima storia è quella più toccante in cui la piccola Nozomi è convinta che la sera della vigilia di Natale un bellissimo angelo la porterà via con sé.
L'edizione Hikari posso dire che non è niente male, è un volume unico al prezzo di 7.50 €, è un volumetto di 180 pagine il quale non presenta nessuna di esse a colori ma ha una buona carta bianca con una rigida sovraccopertina e ottima brossatura che consente comodamente l'apertura del manga in questione, presenta onomatopee sia nella nostra lingua che in quella Giapponese in un carattere molto piccolo e poco ingombrante per la vignetta.
Finisco col dire che ho trovato questa opera molto interessante e riflessiva, la quale ci farà immergere in un mondo fantastico che intrattiene bene il lettore, le varie storie sono simili tra loro ma risulteranno una più particolare dell'altra per via delle vicende che accadranno, il disegno della Uchida è impeccabile in questo manga e riesce a trasmettere con la sua matita tutto il suo talento e a farci immergere nella trama in sé; infine mi sento di consigliare quest'opera se siete già fan dell'autrice o se volete leggere qualcosa di magico e non troppo impegnativo.
Voto finale: 7