Toto
"Il mondo è vasto!"
TOTO
Serie breve trovata in offerta che a dire il vero mi aveva sempre incuriosito.
La trama è ispirata da "Il mago di Oz", infatti il protagonista è Kakashi (un significato in giapponese è appunto "spaventapasseri"), a seguirlo avremo Dorothy e più avanti si vedranno altri personaggi che staranno a rappresentare, seppur lontanamente, dei riferimenti al mago di Oz.
La trama è abbastanza semplice, un ladro di nome Kakashi viene in contatto con un bracciale (Dog bracelet) che si scoprirà essere un accessory che racchiude i poteri di Fenrir, Cerbero ed Anubis (ed in generale il potere delle divinità o creature canidi mitologiche). Gli accessories sono strumenti che donano al possessore dei poteri sovrumani. Sfortunatamente per i nostri protagonisti anche il potente esercito di Nasso è interessato al bracciale di Kakashi.
Comincerà' quindi il viaggio di Kakashi e Dorothy.
La trama è molto breve e la storia scorre velocissima, infatti la serie sarà formata da due piccoli volumetti (ed uno di essi con una side story che non avrà nulla a che vedere con Toto, quindi davvero quasi un volume unico).
L'opera non offre grandi spunti di riflessione, e di conseguenza anche le tematiche trattate sono molto blande ed appena accennate quasi. Forse quelle più evidenti sono il sacrificio ed il lutto, ma ripeto, sempre trattate in maniera superficiale senza dare un vero e proprio sguardo introspettivo.
Fra i personaggi probabilmente Kakashi è quello che spicca di più anche se purtroppo si porta addosso il classico stereotipo del protagonista dal cuore d'oro sempre pronto ad immolarsi per gli altri, e sinceramente sa troppo di visto e rivisto.
Gli altri personaggi sono abbastanza anonimi senza offrire davvero un valore alla trama, per esempio probabilmente Audrey ha avuto nel corso della breve storia un miglior spessore e carisma rispetto agli altri personaggi complementari, al pari del protagonista.
Artisticamente l'opera è molto gradevole con uno stile chiaro che mi ha rievocato una sorta di effetto nostalgia. I tratti e le sfumature sono molto gentili ed alcune tavole sono spesso davvero ben riuscite, trasmettendo al lettore le emozioni dei protagonisti in maniera diretta ed a tratti energizzante.
L'opera purtroppo non è priva di difetti che ne abbassano drasticamente la considerazione finale.
Il primo difetto è la durata che è davvero troppo breve e penalizza buona parte degli avvenimenti e troncando di netto la maggior parte della suspense di alcune scene. Non fanno eccezione neanche le scene dei combattimenti che spesso daranno un senso di sbrigativo e per nulla soddisfacente.
Altro difetto è il finale aperto, ma non in maniera che il lettore possa presumere un finale personale, ma proprio che il finale non c'è. Cioè per spiegarmi meglio senza spoiler, è come se Goku cercasse le 7 sfere del drago ed alla terza l'opera si concludesse così. Questa è stata probabilmente la cosa che mi ha fatto storcere di più il naso.
Come già accennato i personaggi non sono memorabili forse ad eccezione di Kakashi ed Audrey.
In conclusione Toto offre una lettura veloce senza impegno, un'opera leggera senza grosse pretese che pur avendo tutti i requisiti per poter essere qualcosa di più si limita ad essere una storiella come tante senza offrire nulla di nuovo e fallisce nel trasmettere qualcosa al lettore, lasciandolo solo con l'amaro in bocca per una bella storia iniziata ma mai finita.
Lo consiglierei soltanto ai fan dell'autore, in quanto in giro potete trovare opere brevi molto meglio di questa.
TOTO
Serie breve trovata in offerta che a dire il vero mi aveva sempre incuriosito.
La trama è ispirata da "Il mago di Oz", infatti il protagonista è Kakashi (un significato in giapponese è appunto "spaventapasseri"), a seguirlo avremo Dorothy e più avanti si vedranno altri personaggi che staranno a rappresentare, seppur lontanamente, dei riferimenti al mago di Oz.
La trama è abbastanza semplice, un ladro di nome Kakashi viene in contatto con un bracciale (Dog bracelet) che si scoprirà essere un accessory che racchiude i poteri di Fenrir, Cerbero ed Anubis (ed in generale il potere delle divinità o creature canidi mitologiche). Gli accessories sono strumenti che donano al possessore dei poteri sovrumani. Sfortunatamente per i nostri protagonisti anche il potente esercito di Nasso è interessato al bracciale di Kakashi.
Comincerà' quindi il viaggio di Kakashi e Dorothy.
La trama è molto breve e la storia scorre velocissima, infatti la serie sarà formata da due piccoli volumetti (ed uno di essi con una side story che non avrà nulla a che vedere con Toto, quindi davvero quasi un volume unico).
L'opera non offre grandi spunti di riflessione, e di conseguenza anche le tematiche trattate sono molto blande ed appena accennate quasi. Forse quelle più evidenti sono il sacrificio ed il lutto, ma ripeto, sempre trattate in maniera superficiale senza dare un vero e proprio sguardo introspettivo.
Fra i personaggi probabilmente Kakashi è quello che spicca di più anche se purtroppo si porta addosso il classico stereotipo del protagonista dal cuore d'oro sempre pronto ad immolarsi per gli altri, e sinceramente sa troppo di visto e rivisto.
Gli altri personaggi sono abbastanza anonimi senza offrire davvero un valore alla trama, per esempio probabilmente Audrey ha avuto nel corso della breve storia un miglior spessore e carisma rispetto agli altri personaggi complementari, al pari del protagonista.
Artisticamente l'opera è molto gradevole con uno stile chiaro che mi ha rievocato una sorta di effetto nostalgia. I tratti e le sfumature sono molto gentili ed alcune tavole sono spesso davvero ben riuscite, trasmettendo al lettore le emozioni dei protagonisti in maniera diretta ed a tratti energizzante.
L'opera purtroppo non è priva di difetti che ne abbassano drasticamente la considerazione finale.
Il primo difetto è la durata che è davvero troppo breve e penalizza buona parte degli avvenimenti e troncando di netto la maggior parte della suspense di alcune scene. Non fanno eccezione neanche le scene dei combattimenti che spesso daranno un senso di sbrigativo e per nulla soddisfacente.
Altro difetto è il finale aperto, ma non in maniera che il lettore possa presumere un finale personale, ma proprio che il finale non c'è. Cioè per spiegarmi meglio senza spoiler, è come se Goku cercasse le 7 sfere del drago ed alla terza l'opera si concludesse così. Questa è stata probabilmente la cosa che mi ha fatto storcere di più il naso.
Come già accennato i personaggi non sono memorabili forse ad eccezione di Kakashi ed Audrey.
In conclusione Toto offre una lettura veloce senza impegno, un'opera leggera senza grosse pretese che pur avendo tutti i requisiti per poter essere qualcosa di più si limita ad essere una storiella come tante senza offrire nulla di nuovo e fallisce nel trasmettere qualcosa al lettore, lasciandolo solo con l'amaro in bocca per una bella storia iniziata ma mai finita.
Lo consiglierei soltanto ai fan dell'autore, in quanto in giro potete trovare opere brevi molto meglio di questa.
Yuko Osada non ama le storie lunghe e laboriose, tutte le sue opere infatti sono brevi e concise e spesso prive di un vero e proprio finale. "Toto" non fa eccezione e viene condensato in due volumi da circa 200 pagine l'uno. La storia altro non è che una bizzarra ed avvincente reinterpretazione de "Il mago di Oz". Non avendo letto l'opera originale di Frank Baum non ho potuto cogliere tutte le citazioni ed i riferimenti al romanzo presenti nel lavoro di Osada, tuttavia, nonostante questo, l'ho trovata una lettura estremamente godibile.
In un mondo devastato dalla quarta guerra mondiale, i "Treasure Hunters" si guadagnano da vivere trovando e rivendendo oggetti perduti appartenenti alla civiltà antecedente alla guerra. Di questi oggetti fanno parte anche i rarissimi "Accessories" potenti amuleti in grado di donare un incredibile potere a chi li indossa. Ed è per questo che il malvagio impero di Nasso, un esercito intento alla conquista del pianeta, vuole accaparrarseli. Quando il protagonista della vicenda Kakashi incontrerà Dorothy verrà in possesso del "Dog bracelet", un incredibile bracciale che racchiude in se la leggendaria potenza di Fenrir, Cerbero ed Anubi. Il misterioso oggetto trasformerà il braccio di Kakashi nella bocca di un feroce cane, pronto a mangiare ogni cosa e a trasformare in arma ciò che divora. Kakashi scoprirà che la fusione con il bracciale è irreversibile, si metterà quindi in viaggio alla volta di Emerald, la città in cui abita Oz, l'unico uomo in grado di scindere l'accessory dal suo possessore. Il nostro eroe sarà perseguitato dall'impero di Nasso, pronto a tutto pur di sottrargli il "Dog bracelet".
"Toto" è un racconto avventuroso, ricco di umorismo demenziale e nonsense, capace anche di emozionarvi con scene intense e drammatiche. L'azione è il punto focale dell'opera, graziata da un'ottima capacità dell'autore nel realizzare combattimenti dinamici. I personaggi principali son caratterizzati bene e vi conquisteranno, purtroppo lo stesso non si può dire degli antagonisti, che risultano un po piatti e privi di mordente. Il tratto di Osada è fresco e pulito, perfettamente conforme ad uno Shonen d'avventura. L'edizione star comics considerato il rapporto qualità/prezzo è tutto sommato buona; con copertina rigida e una discreta rilegatura delle pagine. Purtroppo il non finale lascia un po l'amaro in bocca, e se è vero che "Toto" è l'assaggio di quello che poi sarà "Toto! The Wonderful Adventure" si ha comunque l'impressione di avere tra le mani un'opera incompleta.
Voto: 6,5
In un mondo devastato dalla quarta guerra mondiale, i "Treasure Hunters" si guadagnano da vivere trovando e rivendendo oggetti perduti appartenenti alla civiltà antecedente alla guerra. Di questi oggetti fanno parte anche i rarissimi "Accessories" potenti amuleti in grado di donare un incredibile potere a chi li indossa. Ed è per questo che il malvagio impero di Nasso, un esercito intento alla conquista del pianeta, vuole accaparrarseli. Quando il protagonista della vicenda Kakashi incontrerà Dorothy verrà in possesso del "Dog bracelet", un incredibile bracciale che racchiude in se la leggendaria potenza di Fenrir, Cerbero ed Anubi. Il misterioso oggetto trasformerà il braccio di Kakashi nella bocca di un feroce cane, pronto a mangiare ogni cosa e a trasformare in arma ciò che divora. Kakashi scoprirà che la fusione con il bracciale è irreversibile, si metterà quindi in viaggio alla volta di Emerald, la città in cui abita Oz, l'unico uomo in grado di scindere l'accessory dal suo possessore. Il nostro eroe sarà perseguitato dall'impero di Nasso, pronto a tutto pur di sottrargli il "Dog bracelet".
"Toto" è un racconto avventuroso, ricco di umorismo demenziale e nonsense, capace anche di emozionarvi con scene intense e drammatiche. L'azione è il punto focale dell'opera, graziata da un'ottima capacità dell'autore nel realizzare combattimenti dinamici. I personaggi principali son caratterizzati bene e vi conquisteranno, purtroppo lo stesso non si può dire degli antagonisti, che risultano un po piatti e privi di mordente. Il tratto di Osada è fresco e pulito, perfettamente conforme ad uno Shonen d'avventura. L'edizione star comics considerato il rapporto qualità/prezzo è tutto sommato buona; con copertina rigida e una discreta rilegatura delle pagine. Purtroppo il non finale lascia un po l'amaro in bocca, e se è vero che "Toto" è l'assaggio di quello che poi sarà "Toto! The Wonderful Adventure" si ha comunque l'impressione di avere tra le mani un'opera incompleta.
Voto: 6,5
Devo dire la verità: penso che questo sia stato uno dei pochi manga che non abbia avuto il piacere di leggere, ed infatti, dopo averli conclusi, me ne sono pentito.
I disegni sono sproporzionati e non dettagliati, donando ai volumi una grafica poco piacevole.
Nel contenuto, e nella trama, sono chiaramente distinguibili le funzioni della fiaba di Propp* che si ripetono: esordio; complicazione (o movente); peripezie dell'eroe; conclusione. Questa monotonia, a mio parere, rende monotono il manga stesso, quindi noioso e ripetitivo.
Un altra cosa ad avermi dato fastidio è l'eccessiva somiglianza con "Il Meraviglioso Mago di Oz" (di Frank Baum), ad esempio Emerald, meta comune dei protagonisti di Toto e del Mago di Oz; Dorothy, protagonista femminile comune tra le due opere sopracitate; lo stesso Toto, titolo del manga, nome del cane-braccio del protagonista, ma anche il nome del cane di Dorothy nel romanzo di Baum; il sentiero da seguire per raggiungere la meta, che nel manga è una stradina di campagna e in Oz è "il sentiero dorato"...
In conclusione, sono contento di aver pagato entrambi i volumi solo 2 euro al mercatino dell'usato, poiché non credo che valga il prezzo originale.
Ho dato 5 perché, tutto sommato, l'idea per la trama, e per lo svolgimento, era abbastanza carina, ma il finale è stato molto deludente; e l'aspetto psicologico dei personaggi non è neanche stato molto approfondito, per il medesimo motivo, pur avendo la lacrima facile, non ho pianto nei momenti più tristi, e non mi sono legato particolarmente ai personaggi. Mi aspettavo di più...
*per chi non lo sapesse, Vladimir Propp, era un antropologo e linguista russo, il quale aveva individuato 31 funzioni standard nelle fiabe.
I disegni sono sproporzionati e non dettagliati, donando ai volumi una grafica poco piacevole.
Nel contenuto, e nella trama, sono chiaramente distinguibili le funzioni della fiaba di Propp* che si ripetono: esordio; complicazione (o movente); peripezie dell'eroe; conclusione. Questa monotonia, a mio parere, rende monotono il manga stesso, quindi noioso e ripetitivo.
Un altra cosa ad avermi dato fastidio è l'eccessiva somiglianza con "Il Meraviglioso Mago di Oz" (di Frank Baum), ad esempio Emerald, meta comune dei protagonisti di Toto e del Mago di Oz; Dorothy, protagonista femminile comune tra le due opere sopracitate; lo stesso Toto, titolo del manga, nome del cane-braccio del protagonista, ma anche il nome del cane di Dorothy nel romanzo di Baum; il sentiero da seguire per raggiungere la meta, che nel manga è una stradina di campagna e in Oz è "il sentiero dorato"...
In conclusione, sono contento di aver pagato entrambi i volumi solo 2 euro al mercatino dell'usato, poiché non credo che valga il prezzo originale.
Ho dato 5 perché, tutto sommato, l'idea per la trama, e per lo svolgimento, era abbastanza carina, ma il finale è stato molto deludente; e l'aspetto psicologico dei personaggi non è neanche stato molto approfondito, per il medesimo motivo, pur avendo la lacrima facile, non ho pianto nei momenti più tristi, e non mi sono legato particolarmente ai personaggi. Mi aspettavo di più...
*per chi non lo sapesse, Vladimir Propp, era un antropologo e linguista russo, il quale aveva individuato 31 funzioni standard nelle fiabe.
<b>Attenzione, spoiler</b>
Miniserie di soli due Numeri, "Toto!" (noto anche come "The Wonderful Legend of Toto!") di Yuko Osada (noto anche per opere come “Tribal 12” ed il Raoh Gaiden, la versione Manga della qui da noi più nota serie animata di “Ken il Guerriero: La Leggenda di Raoul, il Dominatore del Cielo”) è una reinterpretazione in salsa nipponica del più noto romanzo di Lyman Frank Baum "Il meraviglioso mago di Oz", da cui l'autore preleva i nomi dei protagonisti e l'ambientazione sviluppando però una trama del tutto differente o quasi.
STORIA
In un mondo sconvolto dalla terza Guerra Mondiale la razza umana ha incominciato lentamente una ricrescita per poter riportare la vita agli antichi splendori. Inoltre nascono diversi avventurieri denominati "Treasure Hunters" dediti alla ricerca dei "Tesori Perduti" con lo scoppio della Guerra, i quali possono essere dei semplici oggetti di tutti i giorni come un televisore o un computer che rivenduti al mercato fruttano molto guadagno. Ed è così che facciamo la conoscenza di Kakashi e del suo amico Nous, due provetti cacciatori i quali sognano di poter divenire ricchi e famosi per non vivere più in modo deplorevole. I due, dal ritorno da una "battuta di caccia", assisteranno ad un evento che sconvolgerà per sempre la loro vita, e la conoscenza di una giovane ragazza di nome Dorothy, che porta con sé uno strano braccialetto facente parte dei cosiddetti "Accessories", strumenti dalle proprietà divine che possono rendere una persona all'apparenza insignificante più potente di un esercito. Ma a dar loro problemi ci sarà il temibile Generale Gaf, comandante dell'esercito appartenente al temuto Impero di Nasso, che mira al controllo degli Accessories per controllare, ovviamente, il mondo. Essi saranno i responsabili della Morte del migliore amico di Kakashi e della sua conseguente fusione con l'Accessory di Dorothy, il quale si tratta del celebre "Dog Bracelet" al cui interno sono racchiuse le entità canine più famose del folklore internazionale (il Dio Sciacallo Anubi, Cerbero il Guardiano Infernale e così via) e che infonderà al protagonista poteri sovrumani al costo di sacrificare il proprio corpo.
Dopo essersi sbarazzati della Truppa di Gaf e di quest'ultimo Kakashi e Dorothy partiranno alla volta di Emerald Town per incontrare Oz, colui che è il solo a conoscere il metodo per poter rimuovere il Dog Brecelet (a cui Dorothy in seguito darà il nome di Toto) dal corpo del ragazzo. Ovviamente lungo il loro cammino non mancheranno le occasioni in cui si ritroveranno ad affrontare nuovamente gli uomini di Nasso, ma ci sarà anche il tempo di fare nuove conoscenze e nuove amicizie.
IL FINALE
Purtroppo chi ha letto l'opera avrà notato come essa sia priva di un vero e proprio finale, dato che l'avventura si conclude circa a metà del romanzo originale (con la sconfitta dei Kalidash, nel manga rappresentati dal Generale Gaf con l'Accessory "Maschera della Tigre") e con conseguente proseguimento del Viaggio verso Emerald Town, senza però conoscerne l'epilogo. Ciò può far supporre che l'opera in patria non abbia riscosso molto successo, o più che altro che essa sia un punto di partenza, un test preliminare prima della creazione di "Toto: The Wonderful Adventure!", serie che altri non è che un reboot di “Toto!” con gli stessi protagonisti ma che sviluppa una trama differente da quanto visto in questi due volumi e dalla durata maggiore (cinque tankōbon).
IL DISEGNO
Il tratto di Yuko Osada è pulito ed adatto a questo tipo di narrazione, ma è durante le scene d'azione che l'autore (il quale oltre ad essere un mangaka è anche un produttore di serie anime) dà sfoggio delle sue abilità coreografiche, creando scontri che paiono più adatti a una serie animata che ad un manga, creando quell'effetto di "movimento" tipico delle sue opere.
EDIZIONE ITALIANA
Star Comics pubblicò questa miniserie nel lontano 2003 sulla collana Young (la stessa di “One Piece”) al prezzo di € 2,60 a volume. Il formato è il classico da edicola (11,5 x 17,5 cm, brossurato con pagine in bianco e nero e la copertina di testa posta su entrambi i lati), al quale bisogna aggiungere la presenza nel secondo volume di alcuni extra (l'opera di esordio di Osada "L'Imperatore del Liceo" con la quale vinse il premio Hop Step della rivista Shōnen Jump, e la bozza del breve filmato creato da lui intitolato "Salary Run - La Depressione del Caporeparto Kasugabe").
Miniserie di soli due Numeri, "Toto!" (noto anche come "The Wonderful Legend of Toto!") di Yuko Osada (noto anche per opere come “Tribal 12” ed il Raoh Gaiden, la versione Manga della qui da noi più nota serie animata di “Ken il Guerriero: La Leggenda di Raoul, il Dominatore del Cielo”) è una reinterpretazione in salsa nipponica del più noto romanzo di Lyman Frank Baum "Il meraviglioso mago di Oz", da cui l'autore preleva i nomi dei protagonisti e l'ambientazione sviluppando però una trama del tutto differente o quasi.
STORIA
In un mondo sconvolto dalla terza Guerra Mondiale la razza umana ha incominciato lentamente una ricrescita per poter riportare la vita agli antichi splendori. Inoltre nascono diversi avventurieri denominati "Treasure Hunters" dediti alla ricerca dei "Tesori Perduti" con lo scoppio della Guerra, i quali possono essere dei semplici oggetti di tutti i giorni come un televisore o un computer che rivenduti al mercato fruttano molto guadagno. Ed è così che facciamo la conoscenza di Kakashi e del suo amico Nous, due provetti cacciatori i quali sognano di poter divenire ricchi e famosi per non vivere più in modo deplorevole. I due, dal ritorno da una "battuta di caccia", assisteranno ad un evento che sconvolgerà per sempre la loro vita, e la conoscenza di una giovane ragazza di nome Dorothy, che porta con sé uno strano braccialetto facente parte dei cosiddetti "Accessories", strumenti dalle proprietà divine che possono rendere una persona all'apparenza insignificante più potente di un esercito. Ma a dar loro problemi ci sarà il temibile Generale Gaf, comandante dell'esercito appartenente al temuto Impero di Nasso, che mira al controllo degli Accessories per controllare, ovviamente, il mondo. Essi saranno i responsabili della Morte del migliore amico di Kakashi e della sua conseguente fusione con l'Accessory di Dorothy, il quale si tratta del celebre "Dog Bracelet" al cui interno sono racchiuse le entità canine più famose del folklore internazionale (il Dio Sciacallo Anubi, Cerbero il Guardiano Infernale e così via) e che infonderà al protagonista poteri sovrumani al costo di sacrificare il proprio corpo.
Dopo essersi sbarazzati della Truppa di Gaf e di quest'ultimo Kakashi e Dorothy partiranno alla volta di Emerald Town per incontrare Oz, colui che è il solo a conoscere il metodo per poter rimuovere il Dog Brecelet (a cui Dorothy in seguito darà il nome di Toto) dal corpo del ragazzo. Ovviamente lungo il loro cammino non mancheranno le occasioni in cui si ritroveranno ad affrontare nuovamente gli uomini di Nasso, ma ci sarà anche il tempo di fare nuove conoscenze e nuove amicizie.
IL FINALE
Purtroppo chi ha letto l'opera avrà notato come essa sia priva di un vero e proprio finale, dato che l'avventura si conclude circa a metà del romanzo originale (con la sconfitta dei Kalidash, nel manga rappresentati dal Generale Gaf con l'Accessory "Maschera della Tigre") e con conseguente proseguimento del Viaggio verso Emerald Town, senza però conoscerne l'epilogo. Ciò può far supporre che l'opera in patria non abbia riscosso molto successo, o più che altro che essa sia un punto di partenza, un test preliminare prima della creazione di "Toto: The Wonderful Adventure!", serie che altri non è che un reboot di “Toto!” con gli stessi protagonisti ma che sviluppa una trama differente da quanto visto in questi due volumi e dalla durata maggiore (cinque tankōbon).
IL DISEGNO
Il tratto di Yuko Osada è pulito ed adatto a questo tipo di narrazione, ma è durante le scene d'azione che l'autore (il quale oltre ad essere un mangaka è anche un produttore di serie anime) dà sfoggio delle sue abilità coreografiche, creando scontri che paiono più adatti a una serie animata che ad un manga, creando quell'effetto di "movimento" tipico delle sue opere.
EDIZIONE ITALIANA
Star Comics pubblicò questa miniserie nel lontano 2003 sulla collana Young (la stessa di “One Piece”) al prezzo di € 2,60 a volume. Il formato è il classico da edicola (11,5 x 17,5 cm, brossurato con pagine in bianco e nero e la copertina di testa posta su entrambi i lati), al quale bisogna aggiungere la presenza nel secondo volume di alcuni extra (l'opera di esordio di Osada "L'Imperatore del Liceo" con la quale vinse il premio Hop Step della rivista Shōnen Jump, e la bozza del breve filmato creato da lui intitolato "Salary Run - La Depressione del Caporeparto Kasugabe").
“Toto!” è una serie composta da 2 volumi di Yuko Osada portata in Italia da Star Comics al prezzo di 2.60 euro. Il titolo del manga prende spunto dal cagnolino di Dorothy, la celebre protagonista del romanzo di Lyman Franklin Baum: Il mago di Oz. Infatti il manga prende vagamente spunto da questo romanzo.
La trama non mi è particolarmente piaciuta anche se ci sono diversi spunti molto validi e originali, penso che come trama sia strutturata ed impostata male, lo capiamo dagli elementi simili a quelli del romanzo de Il mago di Oz, secondo me questi elementi nel manga sono messi abbastanza male.
Il disegno è quello classico di Yuko Osada (possiamo capirlo leggendo Eastern Eastern o altri suoi manga), anche se non è uno dei miei tipi di disegno preferiti devo dire che è abbastanza curaro, soprattutto per quanto riguarda le espressioni dei personaggi. Forse gli sfondi sono quelli meno curati ma in sostanza penso sia un buon disegno.
I personaggi sono ben strutturati e hanno diverse caratteristiche molto originali. Penso che gli antagonisti presenti nei manga di Yuko Osada siano eccezionali.
Non è brutto come manga ma neanche eccezionale, perciò penso che un 6 sia il voto giusto; personalmente consiglio questa piccola serie solo agli amanti dei manga di Yuko Osada anche se ho apprezzato di più “Eastern Eastern” (sempre di Yuko Osada), ma se volete leggere una buona serie di pochi volumi devo dire che ce ne sono di migliori.
Trama:6
Disegni:6
Personaggi:6
La trama non mi è particolarmente piaciuta anche se ci sono diversi spunti molto validi e originali, penso che come trama sia strutturata ed impostata male, lo capiamo dagli elementi simili a quelli del romanzo de Il mago di Oz, secondo me questi elementi nel manga sono messi abbastanza male.
Il disegno è quello classico di Yuko Osada (possiamo capirlo leggendo Eastern Eastern o altri suoi manga), anche se non è uno dei miei tipi di disegno preferiti devo dire che è abbastanza curaro, soprattutto per quanto riguarda le espressioni dei personaggi. Forse gli sfondi sono quelli meno curati ma in sostanza penso sia un buon disegno.
I personaggi sono ben strutturati e hanno diverse caratteristiche molto originali. Penso che gli antagonisti presenti nei manga di Yuko Osada siano eccezionali.
Non è brutto come manga ma neanche eccezionale, perciò penso che un 6 sia il voto giusto; personalmente consiglio questa piccola serie solo agli amanti dei manga di Yuko Osada anche se ho apprezzato di più “Eastern Eastern” (sempre di Yuko Osada), ma se volete leggere una buona serie di pochi volumi devo dire che ce ne sono di migliori.
Trama:6
Disegni:6
Personaggi:6
Miniserie di soli 2 Numeri, “Toto!” (noto anche come “The Wonderful Legend of Toto!”) di Yuko Osada (noto anche per opere come Tribal 12 ed il Raoh Gaiden, la versione Manga della qui da noi più nota serie animata di Ken il Guerriero: La Leggenda di Raoul, il Dominatore del Cielo) è una reinterpretazione in salsa Nipponica del più noto romanzo di Lyman Frank Baum "Il meraviglioso mago di Oz", da cui l'autore preleva i nomi dei protagonisti e l'ambientazione sviluppando però una trama del tutto differente o quasi.
Storia:
In un Mondo sconvolto dalla 3a Guerra Mondiale, la razza umana ha incominciato lentamente una ricrescita per poter riportare la vita agli antichi splendori. Inoltre nascono diversi avventurieri denominati "Treasure Hunter" dediti alla ricerca dei "Tesori Perduti" con lo scoppio della Guerra, i quali possono essere dei semplici oggetti di tutti i giorni come un Televisore o un Computer, che rivenduti al mercato fruttano molto guadagno. Ed è così che facciamo la conoscenza di Kakashi e del suo amico Nous, due provetti cacciatori i quali sognano di poter divenire ricchi e famosi per non vivere più in modo deplorevole. I due, dal ritorno da una "battuta di caccia" assisteranno ad un evento che sconvolgerà per sempre la loro vita, e la conoscenza di una giovane ragazza di nome Dorothy che porta con se uno strano braccialetto facente parte dei cosiddetti "Accessory", strumenti dalle proprietà divine che possono rendere una persona all'apparenza insignificante più potente di un esercito. Ma a dar loro problemi ci sarà il temibile Generale Gaf, comandante dell'esercito appartenente al temuto Impero di Nasso, i quali mirano al controllo degli Accessory per controllare il Mondo (of course).
Essi saranno i responsabili della Morte del migliore amico di Kakashi, e della sua conseguente fusione con l'Accessory di Dorothy, il quale si tratta del celebre "Dog Brecelet" al cui interno sono racchiuse le entità canine più famose del folklore internazionale (il Dio Sciacallo Anubi, Cerbero il Guardiano Infernale e così via...) che infonderà al protagonista poteri sovrumani ma al costo di sacrificare il proprio corpo.
Dopo essersi sbarazzati della Truppa di Gaf e di quest'ultimo, Kakashi e Dorothy partiranno alla volta di Emerald Town per incontrare Oz, colui che è il solo a conoscere il metodo per poter rimuovere il Dog Brecelet (a cui Dorothy in seguito darà il nome di Toto) dal corpo del ragazzo. Ovviamente lungo il loro cammino non mancheranno le occasioni in cui si ritroveranno ad affrontare nuovamente gli uomini di Nasso, ma ci sarà anche il tempo di fare nuove conoscenze e nuove amicizie.
Il finale <b>Attenzione: eventuali, lievi spoiler!</b>:
Purtroppo chi ha letto l'Opera, avrà notato come essa sia priva di un vero e proprio finale, dato che l'avventura si conclude circa a metà del romanzo originale (con la sconfitta dei Kalidash, nel Manga rappresentati dal Generale Gaf con l'Accessory "Maschera della Tigre") e con conseguente proseguimento del Viaggio verso Emerald Town, senza però conoscerne l'Epilogo. Ciò può far supporre che l'Opera in patria non abbia riscosso molto successo, o più che altro che essa sia un punto di partenza, un test preliminare prima della creazione di "Toto: The Wonderful Adventure!", serie che altri non è che un Reboot di Toto! con gli stessi protagonisti ma che sviluppa una trama differente da quanto visto in questi due volumi e dalla durata maggiore (5 Tankobon).<b>Fine degli eventuali lievi spoiler</b>
Il disegno:
Il tratto di Yuko Osada è pulito ed adatto a questo tipo di narrazione, ma è durante le scene d'azione che l'autore (il quale oltre ad essere un Mangaka è anche un produttore di serie Anime) da sfoggio delle sue abilità coreografiche, creando scontri che paiono più adatti da una serie animata che ad un Manga, creando quell'effetto di "Movimento" tipico delle sue Opere.
Edizione italiana:
Star Comics pubblicò questa miniserie nel lontano 2003, sulla collana Young (la stessa di ONE PIECE) al prezzo di €2,60 a Volume. Il Formato è il classico da Edicola (11,5 x 17,5, Brossurato con pagine in Bianco e Nero e la copertina di testa posta per entrambi i lati) al quale bisogna aggiungere la presenza nel secondo volume di alcuni Extra (l'Opera di Esordio di Osada "L'Imperatore del Liceo" con la quale vinse il premio Hop Step della rivista Shōnen Jump, e la bozza del breve filmato creato da lui intitolato "Salary Run - La Depressione del Caporeparto Kasugabe").</fine>
Storia:
In un Mondo sconvolto dalla 3a Guerra Mondiale, la razza umana ha incominciato lentamente una ricrescita per poter riportare la vita agli antichi splendori. Inoltre nascono diversi avventurieri denominati "Treasure Hunter" dediti alla ricerca dei "Tesori Perduti" con lo scoppio della Guerra, i quali possono essere dei semplici oggetti di tutti i giorni come un Televisore o un Computer, che rivenduti al mercato fruttano molto guadagno. Ed è così che facciamo la conoscenza di Kakashi e del suo amico Nous, due provetti cacciatori i quali sognano di poter divenire ricchi e famosi per non vivere più in modo deplorevole. I due, dal ritorno da una "battuta di caccia" assisteranno ad un evento che sconvolgerà per sempre la loro vita, e la conoscenza di una giovane ragazza di nome Dorothy che porta con se uno strano braccialetto facente parte dei cosiddetti "Accessory", strumenti dalle proprietà divine che possono rendere una persona all'apparenza insignificante più potente di un esercito. Ma a dar loro problemi ci sarà il temibile Generale Gaf, comandante dell'esercito appartenente al temuto Impero di Nasso, i quali mirano al controllo degli Accessory per controllare il Mondo (of course).
Essi saranno i responsabili della Morte del migliore amico di Kakashi, e della sua conseguente fusione con l'Accessory di Dorothy, il quale si tratta del celebre "Dog Brecelet" al cui interno sono racchiuse le entità canine più famose del folklore internazionale (il Dio Sciacallo Anubi, Cerbero il Guardiano Infernale e così via...) che infonderà al protagonista poteri sovrumani ma al costo di sacrificare il proprio corpo.
Dopo essersi sbarazzati della Truppa di Gaf e di quest'ultimo, Kakashi e Dorothy partiranno alla volta di Emerald Town per incontrare Oz, colui che è il solo a conoscere il metodo per poter rimuovere il Dog Brecelet (a cui Dorothy in seguito darà il nome di Toto) dal corpo del ragazzo. Ovviamente lungo il loro cammino non mancheranno le occasioni in cui si ritroveranno ad affrontare nuovamente gli uomini di Nasso, ma ci sarà anche il tempo di fare nuove conoscenze e nuove amicizie.
Il finale <b>Attenzione: eventuali, lievi spoiler!</b>:
Purtroppo chi ha letto l'Opera, avrà notato come essa sia priva di un vero e proprio finale, dato che l'avventura si conclude circa a metà del romanzo originale (con la sconfitta dei Kalidash, nel Manga rappresentati dal Generale Gaf con l'Accessory "Maschera della Tigre") e con conseguente proseguimento del Viaggio verso Emerald Town, senza però conoscerne l'Epilogo. Ciò può far supporre che l'Opera in patria non abbia riscosso molto successo, o più che altro che essa sia un punto di partenza, un test preliminare prima della creazione di "Toto: The Wonderful Adventure!", serie che altri non è che un Reboot di Toto! con gli stessi protagonisti ma che sviluppa una trama differente da quanto visto in questi due volumi e dalla durata maggiore (5 Tankobon).<b>Fine degli eventuali lievi spoiler</b>
Il disegno:
Il tratto di Yuko Osada è pulito ed adatto a questo tipo di narrazione, ma è durante le scene d'azione che l'autore (il quale oltre ad essere un Mangaka è anche un produttore di serie Anime) da sfoggio delle sue abilità coreografiche, creando scontri che paiono più adatti da una serie animata che ad un Manga, creando quell'effetto di "Movimento" tipico delle sue Opere.
Edizione italiana:
Star Comics pubblicò questa miniserie nel lontano 2003, sulla collana Young (la stessa di ONE PIECE) al prezzo di €2,60 a Volume. Il Formato è il classico da Edicola (11,5 x 17,5, Brossurato con pagine in Bianco e Nero e la copertina di testa posta per entrambi i lati) al quale bisogna aggiungere la presenza nel secondo volume di alcuni Extra (l'Opera di Esordio di Osada "L'Imperatore del Liceo" con la quale vinse il premio Hop Step della rivista Shōnen Jump, e la bozza del breve filmato creato da lui intitolato "Salary Run - La Depressione del Caporeparto Kasugabe").</fine>
ToTo è una miniserie di Yuko Osada caratterizzata da ottimi disegni. Il mio voto sarebbe di 1-2 punti più alto se non fosse per la totale mancanza di un finale.
TRAMA
Prendendo vagamente spunto dal Mago di Oz, Osada imbastisce una trama molto scorrevole con qualche piccolo colpo di scena e tanti combattimenti centrati sull'accessory del protagonista. Purtroppo devo però penalizzare il manga perché la conclusione del secondo volume non corrisponde certo al finale dell'opera, anzi probabilmente si interrompe prima della metà tenendo conto di cosa è uscito in seguito.
DISEGNI
I disegni di Osada mi piacciono moltissimo. Hanno uno stile unico, perfetto per uno shonen, tanto che ho anche preso Tribal 12 per lo stesso motivo. È sicuramente uno dei punti di forza del manga.
EDIZIONE STAR COMICS
È l'edizione standard di Star Comics, quindi in linea di massima buona e ancora discretamente reperibile. Non capisco solo perché molti baloon verso i bordi sono scritti... a mano! Per il resto tutto in regola. Ed è piacevole anche la breve storia auto-conclusiva di Osada inserita alla fine del secondo volume.
TRAMA
Prendendo vagamente spunto dal Mago di Oz, Osada imbastisce una trama molto scorrevole con qualche piccolo colpo di scena e tanti combattimenti centrati sull'accessory del protagonista. Purtroppo devo però penalizzare il manga perché la conclusione del secondo volume non corrisponde certo al finale dell'opera, anzi probabilmente si interrompe prima della metà tenendo conto di cosa è uscito in seguito.
DISEGNI
I disegni di Osada mi piacciono moltissimo. Hanno uno stile unico, perfetto per uno shonen, tanto che ho anche preso Tribal 12 per lo stesso motivo. È sicuramente uno dei punti di forza del manga.
EDIZIONE STAR COMICS
È l'edizione standard di Star Comics, quindi in linea di massima buona e ancora discretamente reperibile. Non capisco solo perché molti baloon verso i bordi sono scritti... a mano! Per il resto tutto in regola. Ed è piacevole anche la breve storia auto-conclusiva di Osada inserita alla fine del secondo volume.
Un bel manga, un classico shounen, ben strutturato, con tutti gli elementi che caratterizzano questo genere.
Questa è un'avventura sfrenata vissuta da Kakashi, ambientata dopo una ipotetica "4° guerra mondiale", dove il mondo è in rovina e c'è un popolo che regna su quasi tutte le terre, quello di Nasso. Kakashi è un giovane cercatore di tesori, che rivende per sopravvivere; con lui c'è Nous, il suo unico amico. Un giorno incontrano Dorothy, che è inseguita dall'esercito dell'impero di Nasso perché ha ricevuto dalla madre un antico bracciale che racchiude un arma potentissima. Nous viene ucciso e Kakashi indossa questo bracciale per cercare di vendicare l'amico.
Al posto della sua mano spunta una testa di cane, quel bracciale, che fa parte degli accessory (antiche armi costruite con materiali ormai scomparsi) gli resta al legato al polso e da qui inizia la storia vera e propria, Kakashi sconfigge i nemici e parte con Dorothy per Emerald, la città dove vive Oz, l'unica persona in grado di togliere quel bracciale e distruggerlo.
Questa è solo una prima parte del viaggio di Kakashi e Dorothy (una specie di rivisitazione del Mago di Oz), che prosegue poi in Toto! The Wonderful Adventure.
L'edizione è quella classica da edicola della Star Comics, che per questo genere di manga è perfetta. A me è piaciuta questa miniserie, la consiglio.Yuko Osada è davvero un bell'autore secondo me.
Questa è un'avventura sfrenata vissuta da Kakashi, ambientata dopo una ipotetica "4° guerra mondiale", dove il mondo è in rovina e c'è un popolo che regna su quasi tutte le terre, quello di Nasso. Kakashi è un giovane cercatore di tesori, che rivende per sopravvivere; con lui c'è Nous, il suo unico amico. Un giorno incontrano Dorothy, che è inseguita dall'esercito dell'impero di Nasso perché ha ricevuto dalla madre un antico bracciale che racchiude un arma potentissima. Nous viene ucciso e Kakashi indossa questo bracciale per cercare di vendicare l'amico.
Al posto della sua mano spunta una testa di cane, quel bracciale, che fa parte degli accessory (antiche armi costruite con materiali ormai scomparsi) gli resta al legato al polso e da qui inizia la storia vera e propria, Kakashi sconfigge i nemici e parte con Dorothy per Emerald, la città dove vive Oz, l'unica persona in grado di togliere quel bracciale e distruggerlo.
Questa è solo una prima parte del viaggio di Kakashi e Dorothy (una specie di rivisitazione del Mago di Oz), che prosegue poi in Toto! The Wonderful Adventure.
L'edizione è quella classica da edicola della Star Comics, che per questo genere di manga è perfetta. A me è piaciuta questa miniserie, la consiglio.Yuko Osada è davvero un bell'autore secondo me.
Questa breve serie, che si propone come un nuovo mago di Oz, è un buon shounen, ma non superiore alla media e agli standard per questo genere. Data la non totale originalità della trama, comunque apprezzabile per via della sua facile scorrevolezza, il punto forte di quest'opera sono, secondo me, gli ottimi disegni. L'autore, Yuko Osada, infatti, ci ha abituato al suo inconfondibile e davvero molto apprezzato stile di disegno, che fa delle sue varie opere, sempre purtroppo brevi, il proprio punto di spicco e riferimento.
Toto! è sicuramente una delle serie che più hanno avuto successo di Yuko Osada, cosa che lo ha spinto a continuare questa mini serie con un'altra di cinque volumi. Una delle caratteristiche migliori della storia è la creazione degli Accessories, dei braccialetti che danno ai personaggi di questa serie vari poteri, quello del protagonista, gli consente di evocare dal proprio bracciale, un cane, di nome Toto.
Consiglio questo manga a tutti i fan del genere shounen e anche a chi vuole semplicemente leggere una bella storia breve, purtroppo però senza un vero e proprio finale, unico grande difetto di quest'opera.
Buona l'edizione italiana curata da Star Comics, così come il formato ed il rapporto qualità-prezzo.
Toto! è sicuramente una delle serie che più hanno avuto successo di Yuko Osada, cosa che lo ha spinto a continuare questa mini serie con un'altra di cinque volumi. Una delle caratteristiche migliori della storia è la creazione degli Accessories, dei braccialetti che danno ai personaggi di questa serie vari poteri, quello del protagonista, gli consente di evocare dal proprio bracciale, un cane, di nome Toto.
Consiglio questo manga a tutti i fan del genere shounen e anche a chi vuole semplicemente leggere una bella storia breve, purtroppo però senza un vero e proprio finale, unico grande difetto di quest'opera.
Buona l'edizione italiana curata da Star Comics, così come il formato ed il rapporto qualità-prezzo.
Manga senza arte né parte e pressoché insapore, che mostra come Osada sia una versione di Hiro Mashima con l'inchiostro contato.
Tralasciando la sua generale scarsa produttività, in questo manga tenta di riproporre cliché classici senza aggiungere nulla di nuovo: leggere Toto è come leggere un qualsiasi altro shounen di avventura, ma al di fuori di quello, c'è veramente poca ciccia.
Ed è un peccato, perché il setting steampunk che viene presentato all'inizio sarebbe stato un ottimo punto di partenza per costruirci sopra una buona storia. Osada ha cercato di farlo... non riuscendoci.
Tralasciando la sua generale scarsa produttività, in questo manga tenta di riproporre cliché classici senza aggiungere nulla di nuovo: leggere Toto è come leggere un qualsiasi altro shounen di avventura, ma al di fuori di quello, c'è veramente poca ciccia.
Ed è un peccato, perché il setting steampunk che viene presentato all'inizio sarebbe stato un ottimo punto di partenza per costruirci sopra una buona storia. Osada ha cercato di farlo... non riuscendoci.
Osada tenta con questa opera di dare nuova linfa vitale al celebre Mago di Oz, inserendo in un contesto diverso i medesimi personaggi e attualizzando il tutto con nuovi avvenimenti più alla portata dei giovani di oggi.
Bisogna fare una grande considerazione prima di dare una sentenza a questo lavoro: è un pilot, e come tale deve racchiudere in pochi capitoli l'essenza di quella che sarà la serie regolare ma, se qualcuno ha avuto modo di leggere i 5 volumetti, avrà sicuramente notato che non hanno quasi nulla in comune se non i personaggi ed il concetto di avventura, per cui questa mini va presa SOLO come cosa a se e giudicata per quello che ci offre.
Io vedo in questi 2 volumetti lo spunto per una grandiosa avventura, in cui Osada, grazie al suo tratto pulito e dinamico, ci fa vedere quanto un manga possa essere "plastico" e tridimensionale a volte, pur avendo un supporto bidimensionale.
Io consiglio a tutti di dare uno sguardo a questa opera, se non la si vuole prendere in fumetteria la si può recuperare usata volendo, perchè il Mago di Oz DEVE essere letto perchè potrebbe sorprendere parecchie persone e anche questo riadattamento potrebbe riuscire a farlo...
Bisogna fare una grande considerazione prima di dare una sentenza a questo lavoro: è un pilot, e come tale deve racchiudere in pochi capitoli l'essenza di quella che sarà la serie regolare ma, se qualcuno ha avuto modo di leggere i 5 volumetti, avrà sicuramente notato che non hanno quasi nulla in comune se non i personaggi ed il concetto di avventura, per cui questa mini va presa SOLO come cosa a se e giudicata per quello che ci offre.
Io vedo in questi 2 volumetti lo spunto per una grandiosa avventura, in cui Osada, grazie al suo tratto pulito e dinamico, ci fa vedere quanto un manga possa essere "plastico" e tridimensionale a volte, pur avendo un supporto bidimensionale.
Io consiglio a tutti di dare uno sguardo a questa opera, se non la si vuole prendere in fumetteria la si può recuperare usata volendo, perchè il Mago di Oz DEVE essere letto perchè potrebbe sorprendere parecchie persone e anche questo riadattamento potrebbe riuscire a farlo...
Per il momento dò un voto basso perchè la storia mi annoia !
Volevo scrivere la recensione alla fine del 2° tankobon ma non riesco propio a finirlo.
Sicuramente non è un manga che vale 8 o nove ma nemmeno 5, dò questo voto perchè i disegni non mi piacciono per niente, forse perchè non rientrano nel mio genere, poi la storia è sempre la solita ma nel complesso è carina.
Le prime pagine sono molto carine , infatti la storia mi è piaciuta fino all' entrata della ragazza, sembrava una storia " nuova " : due ragazzi orfani che decidono di vivere come due fratelli e aiutarsi l' un l' altro per avverare i propi sogni...
Poi arriva la ragazza e il manga si trasforma nella solita pappardella, la ragazza si unisce al gruppo perchè deve fuggire da qualcuno che guarda caso diverrà il peggior nemico dei fratelli...
Se lo finirò darò un voto sicuro, forse cambierà qualcosa e di conseguenze il mio giudizio potrebbe migliorare o peggiorare.
Per fortuna non l' ho comprato, me lo ha prestato il mio ragazzo !
Volevo scrivere la recensione alla fine del 2° tankobon ma non riesco propio a finirlo.
Sicuramente non è un manga che vale 8 o nove ma nemmeno 5, dò questo voto perchè i disegni non mi piacciono per niente, forse perchè non rientrano nel mio genere, poi la storia è sempre la solita ma nel complesso è carina.
Le prime pagine sono molto carine , infatti la storia mi è piaciuta fino all' entrata della ragazza, sembrava una storia " nuova " : due ragazzi orfani che decidono di vivere come due fratelli e aiutarsi l' un l' altro per avverare i propi sogni...
Poi arriva la ragazza e il manga si trasforma nella solita pappardella, la ragazza si unisce al gruppo perchè deve fuggire da qualcuno che guarda caso diverrà il peggior nemico dei fratelli...
Se lo finirò darò un voto sicuro, forse cambierà qualcosa e di conseguenze il mio giudizio potrebbe migliorare o peggiorare.
Per fortuna non l' ho comprato, me lo ha prestato il mio ragazzo !
Molto bella l'idea di un adattamento del "Mago di Oz" in una chiave steam punk/futuro decadente. I personaggi sono tutti disegnati e caratterizzati bene, il disegno è molto originale ed in alcuni punti da pure la sensazione di leggere un anime e non un manga. Questo effetto è molto interessante e particolare, peccato che la storia sia stata lasciata inconclusa e sinceramente preferisco questa versione che quella di 5 volumi che ha voluto rifare dopo.
Come primo arrangiamento del manga non è male, anzi si presenta bene, ma è poco sviluppato come per il successore, tanti punti potevano essere ampliati. Purtroppo risulta inferiore al Toto Wonderful Adventure, che si presenta invece bene. Per ritornare a questo, c'è da dire che disegno e storia sono belli, e riprendono il Mago di Oz, sia per il nome del protagonista Kakashi (spaventapasseri), ma anche per altri piccoli particolari.
Abbastanza bello, ma il primo avversario non venne gestito adeguatamente. Riprende alla larga il mago di Oz, moooolto alla larga, giusto qualche riferimento e con Kakashi (spaventapasseri) fa anche un buon lavoro ma con gli altri si poteva fare di più. Del resto era un manga molto corto ed è uscito poi in una veste del tutto nuova, come Zetman praticamente, quindi non è il caso di lamentarsi troppo. 7,5