Cosplay Animal
Non riesco a ricordare perché diavolo mi sono messo a leggere questo manga. Forse perché pensavo che dicesse qualcosa sull'universo del cosplay, che io non conosco affatto. In realtà questo manga non dice nulla sulla filosofia del cosplay, di cui qualche accenno si può trovare in Genshiken: si tratta semplicemente di una storia di sesso con una protagonista femminile che si eccita quando è in costume. Nulla di più. A parte uno scontato campionario di fantasie sessuali femminili (essere ambita da più uomini bellissimi, molto intraprendenti e arrapati, nonché più giovani) non c'è nulla in questo manga. La protagonista si eccita ad essere messa in situazioni imbarazzanti e le piacciono gli uomini aggressivi che non si fanno problemi a forzarla sessualmente nelle situazioni più inopportune; naturalmente lei inizialmente fa un po' la scontrosa, ma è vogliosissima e consenziente. Il tutto in un'atmosfera leggera, non è neppure un manga che classificherei come smut. Di sesso se ne fa tanto ma non si vede nulla, al massimo si vedono dei cuoricini e il torace di qualche bel maschione.
Ho letto i primi due capitoli, poi l'ho abbandonato. Ho comunque pensato di scrivere una recensione per scoraggiare i potenziali acquirenti e allo scopo ho fatto uno sforzo su me stesso per leggere anche parte del secondo volume, in cui compare il personaggio di Arata, anche lui antipaticissimo. È uno di quei manga in cui gli uomini sono tutti belli e bastardi (ma in fondo buoni) e le ragazze tutte insignificanti e sottomesse (ma stranamente ambitissime), genere che proprio non sopporto. Dovrebbe anche essere umoristico ma a me non ha fatto ridere. I disegni sono sufficienti (anche se i personaggi maschili sono disegnati tutti uguali) e siccome sono buono ho deciso di assegnare un 4 come valutazione complessiva.
Ho letto i primi due capitoli, poi l'ho abbandonato. Ho comunque pensato di scrivere una recensione per scoraggiare i potenziali acquirenti e allo scopo ho fatto uno sforzo su me stesso per leggere anche parte del secondo volume, in cui compare il personaggio di Arata, anche lui antipaticissimo. È uno di quei manga in cui gli uomini sono tutti belli e bastardi (ma in fondo buoni) e le ragazze tutte insignificanti e sottomesse (ma stranamente ambitissime), genere che proprio non sopporto. Dovrebbe anche essere umoristico ma a me non ha fatto ridere. I disegni sono sufficienti (anche se i personaggi maschili sono disegnati tutti uguali) e siccome sono buono ho deciso di assegnare un 4 come valutazione complessiva.
Mi chiedo come possa un manga simile aver ricevuto voti così alti. Credevo fosse una storia briosa e con sentimenti; certo, leggendo solo un numero non si può rendersi subito conto della bellezza di un manga e per questo gli ho dato un 2, ma avevo comprato anche il secondo volume, solo che non sono riuscita a leggerlo. Chissà come sono giunta alla fine del primo numero! Lo trovo superficiale ed insignificante, non oso immaginare gli altri 13 numeri.
Non mi ha trasmesso assolutamente nessuna emozione, anche perché c'è solo sesso, sesso, sesso e cosplay, cosplay, cosplay. Sembra assurda come trama, il fatto che si conoscono in una chat telefonica e bruciano subito le tappe solo perché amano il modo in cui sono vestiti, mi sembra davvero troppo! Non è tanto ridicola lei che ama la divisa alla marinaretta (che indossa sempre) ma la storia in sé, che ripeto, non ha molto senso. Non lo ritengo uno shoujo dato che si dovrebbe cominciare con una conoscenza che poi porta a passione e attrazione, non l'inverso! Come avrete capito, lo sconsiglio e non credo riuscirò mai a leggere il secondo numero, infatti credo che lo darò via.
Non mi ha trasmesso assolutamente nessuna emozione, anche perché c'è solo sesso, sesso, sesso e cosplay, cosplay, cosplay. Sembra assurda come trama, il fatto che si conoscono in una chat telefonica e bruciano subito le tappe solo perché amano il modo in cui sono vestiti, mi sembra davvero troppo! Non è tanto ridicola lei che ama la divisa alla marinaretta (che indossa sempre) ma la storia in sé, che ripeto, non ha molto senso. Non lo ritengo uno shoujo dato che si dovrebbe cominciare con una conoscenza che poi porta a passione e attrazione, non l'inverso! Come avrete capito, lo sconsiglio e non credo riuscirò mai a leggere il secondo numero, infatti credo che lo darò via.
È un manga davvero originale. Tutti i personaggi hanno proprie caratteristiche e filosofie di vita, non si lasciano condizionare e seguono tutti il proprio ruolo, anche se, ad esempio, Rika è una pazza allo stato puro, anche se comunque è troppo simpatica. Il personaggio che prediligo è Arata, che poverino, mi fa tenerezza per la sua timidezza. E che dire di Hajime, è il tipico ragazzo esuberante ma coccolone, ma quando ci sono di mezzo situazioni complicate e estremamente serie sa essere molto responsabile, anche se con le sue insicurezze. Il capo poi lo vedo un come consigliere, un padre, altro che maniaco, è davvero dolce a mio parere. Non so che altro aggiungere se non dirvi di leggerlo se volete emozionarvi e ammazzarvi dalle risate.
Rika è una ragazza 19enne con una spiccata passione per il cosplay e le divise in particolare. Hajime è uno studente liceale che lavora in un cafè gestito da un capo gay. Entrambi iscritti ad un sito per incontri online, un giorno si scambiano le loro foto e decidono di incontrarsi dove lavora lui.
Piccoli difetti? Lei gli ha mentito spudoratamente dicendo di essere una studentessa liceale, mentre lui (altrettanto spudoratamente) le ha mentito sul fatto di avere problemi con la sua ex, cosa che si scoprirà non era del tutto falsa, ma era una storia già finita da molto tempo.
Nonostante questo però i due sembrano andare d'accordo e la scintilla definitiva scocca quando Rika rivela ad Hajime il suo fetish per il cosplay, che egli accetta di buon grado.
È proprio sulla loro storia d'amore che si incentra "Cosplay Animal"; storia che non solo incontrerà difficoltà quando Arata, il migliore amico di Hajime, mostrerà interesse nei confronti di Rika, ma anche quando, in contemporanea, Hajime sarà costretto a partire per l'America per assistere il padre malato.
Inizialmente il manga non mi aveva attirato più di tanto, benché la copertina sia la classica attira-mosche e mi aveva interessato - l'unica pecca era il rosa, che mi dava l'idea di una love story troppo lovey-dovey - la trama non pareva granché così come descritta dalla Star Comics, ed ero estremamente scettica sull'argomento. Sentendone parlare egregiamente mi sono decisa a leggerlo, e devo dire che è un manga decisamente ben fatto e che mi ha appassionato: non solo la confezione è egregia (bei disegni, copertina che cattura lo sguardo, ecc...), ma anche la storia è particolare e ben srotolata nel corso dei vari volumi.
Si alternano scene dove ti butti via dal ridere a altre che, sinceramente, lasciano poco all'immaginazione del lettore; il tutto senza che ciò alteri o blocchi la trama, anzi, ne è parte integrante.
Altro fattore che ho adorato di questi volumi sono stati i personaggi: la determinazione e la fragilità di Rika, l'atteggiamento volubile di Arata, il comportamento geloso di Hajime, l'atteggiamento del Capo e persino i genitori di Rika, tutti i personaggi o quasi riescono a dare l'idea di una personalità tutta loro, benché alcuni di questi personaggi compaiano raramente.
Personalmente adoro Arata, non solo perché il suo disegno è fatto così bene che staresti giorni a fissarlo senza mai annoiarti(ammetto che è anche per quello... eh beh, anche l'occhio vuole la sua parte), ma anche per la psicologia del personaggio, ben sviluppata nel corso dei volumi e molto realistica, ma non troppo: a tratti si comporta come potrebbe comportarsi un qualsiasi adolescente, a tratti invece sembra qualcosa che nella realtà non potrebbe esistere, rendendolo così un personaggio sì molto reale, ma senza fargli perdere quel fascino che solo l'irraggiungibile ha.
Il prezzo dei volumetti non è proibitivo nonostante all'inizio della serie costassero molto meno, e penso che siano 3,90 euro spesi bene.
La pubblicazione era bimestrale, ma ora la comparsa di un nuovo volume di questo manga in fumetteria è assai più rara: è prevista l'uscita del numero 12 per settembre 2010.
Piccoli difetti? Lei gli ha mentito spudoratamente dicendo di essere una studentessa liceale, mentre lui (altrettanto spudoratamente) le ha mentito sul fatto di avere problemi con la sua ex, cosa che si scoprirà non era del tutto falsa, ma era una storia già finita da molto tempo.
Nonostante questo però i due sembrano andare d'accordo e la scintilla definitiva scocca quando Rika rivela ad Hajime il suo fetish per il cosplay, che egli accetta di buon grado.
È proprio sulla loro storia d'amore che si incentra "Cosplay Animal"; storia che non solo incontrerà difficoltà quando Arata, il migliore amico di Hajime, mostrerà interesse nei confronti di Rika, ma anche quando, in contemporanea, Hajime sarà costretto a partire per l'America per assistere il padre malato.
Inizialmente il manga non mi aveva attirato più di tanto, benché la copertina sia la classica attira-mosche e mi aveva interessato - l'unica pecca era il rosa, che mi dava l'idea di una love story troppo lovey-dovey - la trama non pareva granché così come descritta dalla Star Comics, ed ero estremamente scettica sull'argomento. Sentendone parlare egregiamente mi sono decisa a leggerlo, e devo dire che è un manga decisamente ben fatto e che mi ha appassionato: non solo la confezione è egregia (bei disegni, copertina che cattura lo sguardo, ecc...), ma anche la storia è particolare e ben srotolata nel corso dei vari volumi.
Si alternano scene dove ti butti via dal ridere a altre che, sinceramente, lasciano poco all'immaginazione del lettore; il tutto senza che ciò alteri o blocchi la trama, anzi, ne è parte integrante.
Altro fattore che ho adorato di questi volumi sono stati i personaggi: la determinazione e la fragilità di Rika, l'atteggiamento volubile di Arata, il comportamento geloso di Hajime, l'atteggiamento del Capo e persino i genitori di Rika, tutti i personaggi o quasi riescono a dare l'idea di una personalità tutta loro, benché alcuni di questi personaggi compaiano raramente.
Personalmente adoro Arata, non solo perché il suo disegno è fatto così bene che staresti giorni a fissarlo senza mai annoiarti(ammetto che è anche per quello... eh beh, anche l'occhio vuole la sua parte), ma anche per la psicologia del personaggio, ben sviluppata nel corso dei volumi e molto realistica, ma non troppo: a tratti si comporta come potrebbe comportarsi un qualsiasi adolescente, a tratti invece sembra qualcosa che nella realtà non potrebbe esistere, rendendolo così un personaggio sì molto reale, ma senza fargli perdere quel fascino che solo l'irraggiungibile ha.
Il prezzo dei volumetti non è proibitivo nonostante all'inizio della serie costassero molto meno, e penso che siano 3,90 euro spesi bene.
La pubblicazione era bimestrale, ma ora la comparsa di un nuovo volume di questo manga in fumetteria è assai più rara: è prevista l'uscita del numero 12 per settembre 2010.
Quando vidi il manga in fumetteria me ne innamorai subito (solamente guardando la copertina). Però una volta letto il primo volume, iniziai a non capire la storia, per via delle diverse storia messe all'interno, cosi decisi di comprare anche gli altri per verificare se il manga era basato su un miscuglio. Con mia grande sorpresa vidi che c'era solo il continuo della prima nel volume1, così da quel momento decisi di prenderli tutti. E' una storia di una 19enne con la mania per le uniformi, e questo fu anche il problema della sua scarsità in amore, un giorno decide di mandare un messaggio per cercare nuova gente che accetti la sua passione. Tra varie scelte (alcune anche disgustose) le arriva un messaggio da un ragazzo, Hajime, con il quale inizia a fare amicizia. Dopo l'incontro avvenuto tra i due, la storia inizia a complicarsi. La comparsa di altri personaggi renderà il manga ancora più appassionante, il resto lo lascio a voi e buona lettura ^^
Manga stupendo, il più bello che abbia mai letto!! Sapevo che non mi avrebbe delusa!! Watari Sako sei grande. Questo manga è troppo intrigante, voglio duri il più possibile e poi i personaggi son disegnati molto bene, anche le vicende, tutto è perfetto!! Dal primo numero ho capito che mi sarebbe piaciuto, anche se andando avanti, di questo manga mi sono innamorata, mi spiace solo di dover aspettare due mesi per ogni volume.
Devo dire che mi ha stupito molto nel corso dei numeri... All'inizio sembrava uno shojo che non avrebbe riscosso il mio interesse, invece si è rivelato il contrario. La storia non è noiosa, anzi cambia con il passare dei volumetti e non c'è una trama specifica. Rika è un personaggio che la disegnatrice descrive molto bene, parlando della sua sensibilità e della sua dolcezza nei confronti di Hajime e anche dei sui dubbi nei confronti di Arata ( il miglior amico di Hajime). Hajime, un classico ragazzo un po' pervertito, ma innamorato davvero della protagonista, non si fa scrupoli sulla mania dei cosplay di Rika... anzi le dice che per lui lei è splendida anche per quello! E per finire c'è Arata, il terzo incomodo. Innamoratosi a prima vista di Rika, ma timoroso di mostrare i suoi sentimenti: finisce per nascondersi dietro il suo lato antipatico amando segretamente Rika (alla quale, alla fine del 4 volume, si dichiara: lasciando alla povera ragazza la confusione più totale). Hajime sa dei sentimenti di Arata ed cerca in tutti i modi di spiegargli che Rika è solo sua...
Tra situazioni divertenti, baci appassionati e storie incomprese si riesce a leggere uno shojo stupendo.
Inoltre i disegni sono molto belli...^^
Sono sicura che vi colpirà!;)
Tra situazioni divertenti, baci appassionati e storie incomprese si riesce a leggere uno shojo stupendo.
Inoltre i disegni sono molto belli...^^
Sono sicura che vi colpirà!;)
Simpaticissima storia con dei bellissimi disegni e una trama diversa dai soliti manga. Lei è una malata delle divise che le fanno venire strane famtasie sessuali, finalmente trova uno strafigo più piccolo di lei che la accetta per la sua mania. Colpi di scena vi aspettano in questo bel manga. Ciao a tutti e comprateloooo...