Eureka Seven
Realizzare un manga partendo da un anime non è facile, ma da uno lungo e difficile come Eureka Seven sembra una sfida impossibile. Ma, almeno per metà, la scommessa è stata vinta. La storia, infatti, comincia in parallelo a quella dell'anime, ma con meno approfondimento psicologico, per poi passare con il terzo tankobon a qualcosa di nuovo e diverso. In effetti i personaggi che contano sono solo Renton, Eureka e la sua rivale, il tenente Dominik e il generale fratello di Holland. Solo loro saranno approfonditi, anche se non quanto ci si aspetterebbe, e saranno le loro azioni a creare il destino del pianeta. Tutto il resto è, se non noia, contorno. Compreso Holland, che finirà con l'essere la spalla del folle fratello. La grafica è buona, la regia anche. Complessivamente non è facile da valutare: indubbiamente lo scopo degli autori è stato trattare il tema dell'accoglienza del diverso e del dialogo reciproco, e il risultato ottenuto è stato davvero buono. Inoltre, nei primi due volumi ci si aspetta un parallelo con l'anime che poi non c'è, nel terzo e nel quarto non si sa bene dove si voglia andare a parare, ma con gli ultimi due si prende il volo in tutti i sensi per un ottimo finale. Come voto, tra il 6- e l'8 della parte conclusiva, propendo per il 7.5 data anche la difficoltà di realizzare un manga partendo da un anime.
Eureka Seven è un manga tratto dall'omonimo anime del 2005 dello studio Bones, da cui riprende trama e personaggi. Vista la grandezza della serie animata (50 episodi), ricostruire una storia organica in appena 6 volumi non era una missione facile; eppure l'autore è riuscito comunque a creare una buona opera, con molte scene divertenti ed altre toccanti.
La trama subisce lievi variazioni iniziali che portano ben presto ad uno sviluppo ed un finale alternativo a quello dell'anime, cosa che permette anche a chi ha già visto quest'ultimo di mantenere un certo grado di "piacere della scoperta".
A causa della lunghezza limitata, ovviamente, lo sviluppo dei personaggi risulta focalizzato soprattutto sui protagonisti, Renton ed Eureka, mentre quello del resto del Gekkostate risulta minore rispetto alla controparte animata.
I disegni sono molto ben realizzati, soprattutto per quanto riguarda personaggi e paesaggi post-bellici.
In definitiva un'opera sicuramente consigliata ai fan della serie così come a chi non la conosce.
La trama subisce lievi variazioni iniziali che portano ben presto ad uno sviluppo ed un finale alternativo a quello dell'anime, cosa che permette anche a chi ha già visto quest'ultimo di mantenere un certo grado di "piacere della scoperta".
A causa della lunghezza limitata, ovviamente, lo sviluppo dei personaggi risulta focalizzato soprattutto sui protagonisti, Renton ed Eureka, mentre quello del resto del Gekkostate risulta minore rispetto alla controparte animata.
I disegni sono molto ben realizzati, soprattutto per quanto riguarda personaggi e paesaggi post-bellici.
In definitiva un'opera sicuramente consigliata ai fan della serie così come a chi non la conosce.
<b>[Possibili lievi spoiler.]</b>
Eureka Seven è un prodotto della Bones, nato principalmente nel formato animato, di ben 50 episodi. In seguito al successo di questa serie son stati creati tre videogames, un film e due manga, di cui uno è uno spin-off e l'altro è una ripresa degli eventi dell'anime.
Ebbene, di quest'ultimo è reperibile il cofanetto con 6 tankobon, tutti dalla copertina una migliore dell'altra. Infatti, l'elemento che ho maggiormente apprezzato di questi volumi, è stata la grafica. Davvero molto accurata, affascinante (specialmente in alcune delle pagine a colori) e abbastanza attinente ai lineamenti originali dei personaggi dell'anime, pur concedendosi qualche tratto particolareggiato.
Concentrandosi sulla trama, per chi ha seguito bene la serie da cui è tratto questo manga, non si possono non notare delle sostanziali differenze. Indubbiamente sei volumi non sono capaci di contenere una cinquantina di puntate in maniera fedele, ma qui ci troviamo dinanzi ad una vera è propria alterazione degli eventi!
Inizialmente la storia di Renton, figlio dell'eroe Adrock, segue abbastanza linearmente la trama originaria, con l'unica differenza che la velocizza e arriva dritto al sodo. Proseguendo la lettura ho però dovuto notare che a questa versione cartacea di Eureka Seven mancavano i punti forte della serie, prima fra tutti la caratterizzazione profonda dei personaggi, dei quali vedevamo molteplici aspetti, ed ognuno a modo suo si faceva amare; inoltre, al manga manca la crescita dei protagonisti, non c'è un'evoluzione e nemmeno una maturazione della personalità che compongono Eureka e Renton, che rimangono dei sempliciotti. Essi si trovano inspiegabilmente attratti, senza mostrarci le caratteristiche di ognuno si passa a questo grande affetto e a dichiarazioni frettolose, il cui unico ostacolo è stato posto brevemente dalla protagonista, che finge di non interessarsi a lui per evitare di soffrire.
La storia originale della Gekko-State si concentrava da principio sulle dinamiche sociali al suo interno, sulla comprensione dei sentimenti, e quindi sul superamento delle divergenze attraverso un percorso tortuoso e conflittuale. L'unica scena che in questa revisione di Eureka Seven ho potuto apprezzare e che mi ha emozionata, è stata quella in cui Eureka si distacca violentemente dallo Scrub Coral per andare in soccorso di Renton.
La storia prosegue verso la fine, con una specie di lotta che Renton fa per raggiungere la sua amata. Una battaglia che lo porta allo stremo, nonostante, a mio parere, potesse sentirsi più affezionato Holland alla ragazza, perché per quello che abbiamo visto il rapporto dei due ragazzi era molto superficiale e senza fondamento.
Il finale, inutile dirlo, non segue per niente quello della versione animata. Da un lato penso che non sia all'altezza dell'anime, ma dall'altro credo che il manga vada inteso come la ripresa dei personaggi attraverso una storia parallela, in cui si ha l'opportunità di vedere un'altra possibile piega degli eventi. L'epilogo è molto intenso, e ci dà in più dei chiarimenti sulla vita futura dei nostri cari personaggi. Ci toglie qualche ulteriore curiosità soprattutto su Anemone, che da subito acquista molto spazio nella storia, e ci viene narrata in maniera molto malinconica il suo trascorso con Dominic.
In conclusione, trovo questa serie una lettura semplice e vagamente piacevole in una reinterpretazione degli eventi che portarono a far emergere un nuovo eroe per il mondo, Renton. Ma ciò non ha nulla a che vedere con la trama originale, della quale anche la storia personale dei personaggi viene alterata, e le cui scelte nel presente non sono, a mio parere, abbastanza condivisibili o fatte col cuore.
Eureka Seven è un prodotto della Bones, nato principalmente nel formato animato, di ben 50 episodi. In seguito al successo di questa serie son stati creati tre videogames, un film e due manga, di cui uno è uno spin-off e l'altro è una ripresa degli eventi dell'anime.
Ebbene, di quest'ultimo è reperibile il cofanetto con 6 tankobon, tutti dalla copertina una migliore dell'altra. Infatti, l'elemento che ho maggiormente apprezzato di questi volumi, è stata la grafica. Davvero molto accurata, affascinante (specialmente in alcune delle pagine a colori) e abbastanza attinente ai lineamenti originali dei personaggi dell'anime, pur concedendosi qualche tratto particolareggiato.
Concentrandosi sulla trama, per chi ha seguito bene la serie da cui è tratto questo manga, non si possono non notare delle sostanziali differenze. Indubbiamente sei volumi non sono capaci di contenere una cinquantina di puntate in maniera fedele, ma qui ci troviamo dinanzi ad una vera è propria alterazione degli eventi!
Inizialmente la storia di Renton, figlio dell'eroe Adrock, segue abbastanza linearmente la trama originaria, con l'unica differenza che la velocizza e arriva dritto al sodo. Proseguendo la lettura ho però dovuto notare che a questa versione cartacea di Eureka Seven mancavano i punti forte della serie, prima fra tutti la caratterizzazione profonda dei personaggi, dei quali vedevamo molteplici aspetti, ed ognuno a modo suo si faceva amare; inoltre, al manga manca la crescita dei protagonisti, non c'è un'evoluzione e nemmeno una maturazione della personalità che compongono Eureka e Renton, che rimangono dei sempliciotti. Essi si trovano inspiegabilmente attratti, senza mostrarci le caratteristiche di ognuno si passa a questo grande affetto e a dichiarazioni frettolose, il cui unico ostacolo è stato posto brevemente dalla protagonista, che finge di non interessarsi a lui per evitare di soffrire.
La storia originale della Gekko-State si concentrava da principio sulle dinamiche sociali al suo interno, sulla comprensione dei sentimenti, e quindi sul superamento delle divergenze attraverso un percorso tortuoso e conflittuale. L'unica scena che in questa revisione di Eureka Seven ho potuto apprezzare e che mi ha emozionata, è stata quella in cui Eureka si distacca violentemente dallo Scrub Coral per andare in soccorso di Renton.
La storia prosegue verso la fine, con una specie di lotta che Renton fa per raggiungere la sua amata. Una battaglia che lo porta allo stremo, nonostante, a mio parere, potesse sentirsi più affezionato Holland alla ragazza, perché per quello che abbiamo visto il rapporto dei due ragazzi era molto superficiale e senza fondamento.
Il finale, inutile dirlo, non segue per niente quello della versione animata. Da un lato penso che non sia all'altezza dell'anime, ma dall'altro credo che il manga vada inteso come la ripresa dei personaggi attraverso una storia parallela, in cui si ha l'opportunità di vedere un'altra possibile piega degli eventi. L'epilogo è molto intenso, e ci dà in più dei chiarimenti sulla vita futura dei nostri cari personaggi. Ci toglie qualche ulteriore curiosità soprattutto su Anemone, che da subito acquista molto spazio nella storia, e ci viene narrata in maniera molto malinconica il suo trascorso con Dominic.
In conclusione, trovo questa serie una lettura semplice e vagamente piacevole in una reinterpretazione degli eventi che portarono a far emergere un nuovo eroe per il mondo, Renton. Ma ciò non ha nulla a che vedere con la trama originale, della quale anche la storia personale dei personaggi viene alterata, e le cui scelte nel presente non sono, a mio parere, abbastanza condivisibili o fatte col cuore.
Eureka Seven oltre ad essere un manga è un'emozione, una sensazione, un sentimento. Secondo me tutti noi siamo dei Renton, annoiati dalla vita quotidiana e con poche forti passioni. Tutti noi aspettiamo che una Eureka arrivi da noi e ci trascini nel mondo che noi abbiamo sempre voluto.
Questo manga ha un disegno molto accattivante, non molto dinamico ma dettagliato e particolare. I robot sono magnifici e particolarmente ben fatti. Sembrerà strano ma a me sembra che l'espressione che viene resa meglio è il disinteressamento. Comunque i disegni sono molto belli come già detto forse un po' troppo statici ma alla fin fine veramente molto belli.
La trama è molto semplice: Renton è un quattordicenne che vive una vita monotona, la sua unica passione è "liftare". Il giovane vive con il nonno e finisce sempre per essere paragonato al padre, grande eroe di guerra. Ma un giorno piomberà nella sua vita Eureka, una ragazza che rapirà subito il cuore di Renton e lo trascinerà in un magnifico turbine di avventure dove vi saranno robottoni sul piede di guerra.
La storia è piuttosto ben fatta. Grande punto dolente il finale, che è molto meglio nella versione animata.
I personaggi di questo manga sono il punto forte. Come piace a me, i protagonisti vivono in un costante confitto psicologico con sé stessi. Renton in più è una proiezione dell'umano libero e senza censure, che non vuole essere limitato da usi e costumi.
Il manga secondo me merita e l'edizione italiana è più che conveniente. Un punto in meno perché il finale lascia proprio a desiderare.
Questo manga ha un disegno molto accattivante, non molto dinamico ma dettagliato e particolare. I robot sono magnifici e particolarmente ben fatti. Sembrerà strano ma a me sembra che l'espressione che viene resa meglio è il disinteressamento. Comunque i disegni sono molto belli come già detto forse un po' troppo statici ma alla fin fine veramente molto belli.
La trama è molto semplice: Renton è un quattordicenne che vive una vita monotona, la sua unica passione è "liftare". Il giovane vive con il nonno e finisce sempre per essere paragonato al padre, grande eroe di guerra. Ma un giorno piomberà nella sua vita Eureka, una ragazza che rapirà subito il cuore di Renton e lo trascinerà in un magnifico turbine di avventure dove vi saranno robottoni sul piede di guerra.
La storia è piuttosto ben fatta. Grande punto dolente il finale, che è molto meglio nella versione animata.
I personaggi di questo manga sono il punto forte. Come piace a me, i protagonisti vivono in un costante confitto psicologico con sé stessi. Renton in più è una proiezione dell'umano libero e senza censure, che non vuole essere limitato da usi e costumi.
Il manga secondo me merita e l'edizione italiana è più che conveniente. Un punto in meno perché il finale lascia proprio a desiderare.
La serie Eureka Seven, creata dallo Studio Bones nel 2005, è riuscita a ritagliarsi uno spazio nel mondo degli anime, caratterizzandosi come uno dei più fulgidi esempi di animazione dell'annata allora corrente. Il successo di questa serie ha dato così origine a una vasta ramificazione di Side Project che coinvolsero il mondo fumettistico e videoludico.
Ma è forse appropriato considerare la controparte cartacea di Eureka Seven come un Side Project?
Questa serie, curata da Jinsei Kataoka e Kazuma Kondou, si colloca nell'universo di Eureka Seven come una versione alternativa dell'opera originaria, nonostante riproponga, immutati, concept ed incipit.
La storia si concentra su Renton Thurtson, un ragazzo unico quanto normale: figlio del più grande eroe della storia ma allo stesso tempo così normale e confuso, come solo un adolescente può esserlo. La sua noiosa vita è resa sopportabile dal perseguimento del suo più grande sogno: diventare un "lifter", surfista dell'aria, bravo come il suo eroe Holland.
Sarà il brusco atterraggio di un LFO (nome dei mecha in questa serie), chiamato Nirvash, con a bordo una bellissima e misteriosa pilota di nome Eureka, a cambiare la sua esistenza e a introdurlo in un conflitto più grande di lui.
Lo sviluppo della serie è articolato in un totale di 6 volumi; da questo dato nasce spontanea una domanda: è possibile racchiudere l'universo di Eureka Seven in poco più di 1200 pagine?
La risposta è no, ma basta cambiare le carte in tavola per ottenere un risultato altrettanto valido: Eureka Seven riesce a riproporre il concept base della serie discostandovisi nettamente per ciò che concerne lo sviluppo dello stesso. Abbiamo così un quadro dal gusto nuovo per gli appassionati della serie e, allo stesso tempo, godibile sia per gli stessi che per i neofiti.
Sì, perché la sceneggiatura alla base di questa trasposizione è, evidentemente, curata, ben strutturata e dal buon ritmo anche se presenta alcuni punti poco nitidi.
La parte iniziale si rivela lenta: necessita un intero volume per "carburare" e lasciare spazio allo sviluppo della vicenda. Dall'altra parte abbiamo un succedersi di avvenimenti che necessitano, da parte del lettore, di una lettura approfondita o duplice, atta a comprendere in maniera esaustiva tutti i contenuti dell'opera. Niente che infici la godibilità del manga.
Un altro aspetto grazie al quale Eureka Seven ha saputo deliziare gli appassionati è, senza dubbio, il comparto personaggi. Anche in questo caso il manga imbocca una strada differente, calcando molto la mano sui due protagonisti, Eureka e Renton, e tralasciando quasi totalmente le interessanti figure comprimarie e secondarie. Una scelta evidentemente obbligata visto lo spazio disponibile, che va a togliere, ulteriormente, valore a questa produzione.
Dal punto di vista meramente tecnico, Eureka Seven non può essere considerato un capolavoro. Piacevole ma solo funzionale.
Il character design riesce a cogliere i tratti distintivi dei personaggi animati da Bones, grazie a linee nette e pulite.
Un commento altrettanto positivo non può, purtroppo, essere mosso agli sfondi che risultano spesso poco incisivi e, a volte, addirittura inesistenti (Kubo docet?).
Diverso il discorso per ciò che concerne il mecha design, che riprende a piene mani le linee e le forme proposte nell'anime, riproponendole con fedeltà ammirevole su carta.
L'edizione Planet Manga è quella a cui, purtroppo, l'editore ci ha abituati: il prezzo è fisso sui 4.90 euro, prezzo più elevato rispetto ad una versione standard, giustificato unicamente da una sovracoperta in carta patinata. All'interno si presenta come una tipica edizione Panini, con carta di media qualità, una stampa precisa e un typing quasi privo di refusi. Le tavole a colori sono state, purtroppo, trasformate in copie in gradazione di grigi.
Complessivamente, Eureka Seven si presenta come buona controparte cartacea, capace di presentare una sceneggiatura ben scritta ma non priva di difetti e un comparto grafico piacevole. I difetti riscontrabili sono purtroppo congeniti alla lunghezza della serie stessa.
Consigliato ai fan della serie ma anche ai neofiti, che troveranno in Eureka Seven un ottimo prodotto e, forse, anche un ottima scusa per visionare, finalmente, la splendida serie animata.
Ma è forse appropriato considerare la controparte cartacea di Eureka Seven come un Side Project?
Questa serie, curata da Jinsei Kataoka e Kazuma Kondou, si colloca nell'universo di Eureka Seven come una versione alternativa dell'opera originaria, nonostante riproponga, immutati, concept ed incipit.
La storia si concentra su Renton Thurtson, un ragazzo unico quanto normale: figlio del più grande eroe della storia ma allo stesso tempo così normale e confuso, come solo un adolescente può esserlo. La sua noiosa vita è resa sopportabile dal perseguimento del suo più grande sogno: diventare un "lifter", surfista dell'aria, bravo come il suo eroe Holland.
Sarà il brusco atterraggio di un LFO (nome dei mecha in questa serie), chiamato Nirvash, con a bordo una bellissima e misteriosa pilota di nome Eureka, a cambiare la sua esistenza e a introdurlo in un conflitto più grande di lui.
Lo sviluppo della serie è articolato in un totale di 6 volumi; da questo dato nasce spontanea una domanda: è possibile racchiudere l'universo di Eureka Seven in poco più di 1200 pagine?
La risposta è no, ma basta cambiare le carte in tavola per ottenere un risultato altrettanto valido: Eureka Seven riesce a riproporre il concept base della serie discostandovisi nettamente per ciò che concerne lo sviluppo dello stesso. Abbiamo così un quadro dal gusto nuovo per gli appassionati della serie e, allo stesso tempo, godibile sia per gli stessi che per i neofiti.
Sì, perché la sceneggiatura alla base di questa trasposizione è, evidentemente, curata, ben strutturata e dal buon ritmo anche se presenta alcuni punti poco nitidi.
La parte iniziale si rivela lenta: necessita un intero volume per "carburare" e lasciare spazio allo sviluppo della vicenda. Dall'altra parte abbiamo un succedersi di avvenimenti che necessitano, da parte del lettore, di una lettura approfondita o duplice, atta a comprendere in maniera esaustiva tutti i contenuti dell'opera. Niente che infici la godibilità del manga.
Un altro aspetto grazie al quale Eureka Seven ha saputo deliziare gli appassionati è, senza dubbio, il comparto personaggi. Anche in questo caso il manga imbocca una strada differente, calcando molto la mano sui due protagonisti, Eureka e Renton, e tralasciando quasi totalmente le interessanti figure comprimarie e secondarie. Una scelta evidentemente obbligata visto lo spazio disponibile, che va a togliere, ulteriormente, valore a questa produzione.
Dal punto di vista meramente tecnico, Eureka Seven non può essere considerato un capolavoro. Piacevole ma solo funzionale.
Il character design riesce a cogliere i tratti distintivi dei personaggi animati da Bones, grazie a linee nette e pulite.
Un commento altrettanto positivo non può, purtroppo, essere mosso agli sfondi che risultano spesso poco incisivi e, a volte, addirittura inesistenti (Kubo docet?).
Diverso il discorso per ciò che concerne il mecha design, che riprende a piene mani le linee e le forme proposte nell'anime, riproponendole con fedeltà ammirevole su carta.
L'edizione Planet Manga è quella a cui, purtroppo, l'editore ci ha abituati: il prezzo è fisso sui 4.90 euro, prezzo più elevato rispetto ad una versione standard, giustificato unicamente da una sovracoperta in carta patinata. All'interno si presenta come una tipica edizione Panini, con carta di media qualità, una stampa precisa e un typing quasi privo di refusi. Le tavole a colori sono state, purtroppo, trasformate in copie in gradazione di grigi.
Complessivamente, Eureka Seven si presenta come buona controparte cartacea, capace di presentare una sceneggiatura ben scritta ma non priva di difetti e un comparto grafico piacevole. I difetti riscontrabili sono purtroppo congeniti alla lunghezza della serie stessa.
Consigliato ai fan della serie ma anche ai neofiti, che troveranno in Eureka Seven un ottimo prodotto e, forse, anche un ottima scusa per visionare, finalmente, la splendida serie animata.
Devo dire che Eureka Seven è davvero un bel manga, ricco di azione e di avvenimenti inaspettati. Inoltre i disegni sono a mio parere davvero bellissimi e piacevoli da guardare, quindi leggere questo manga è davvero molto piacevole e rilassante. È anche una storia molto coinvolgente, e quindi una volta iniziato a leggere il primo volume non puoi fermarti, devi leggerlo fino alla fine per vedere come va a finire.
La trama è davvero ben costruita, infatti non è mai scontata o noiosa. Devo dire che le serie di Mecha in generale non mi sono mai piaciute molto, ma questa mi è piaciuta davvero tanto e grazie a questa serie ho imparato ad apprezzare di più le serie di Mecha. Lo consiglio a tutti gli ammiratori di questo genere di manga.
La trama è davvero ben costruita, infatti non è mai scontata o noiosa. Devo dire che le serie di Mecha in generale non mi sono mai piaciute molto, ma questa mi è piaciuta davvero tanto e grazie a questa serie ho imparato ad apprezzare di più le serie di Mecha. Lo consiglio a tutti gli ammiratori di questo genere di manga.
Eureka Seven è un manga di Jinsei Kataoka e Kazuma Kondō, pubblicato dalla Planet Manga e racchiuso in 6 volumetti con lussuosa sovraccopertina.
Il protagonista della storia, Renton Thurston, di 14 anni, ama molto liftare (cioè eseguire acrobazie aeree con una tavola che si chiama reflection board) e riesce a volare grazie a delle particelle invisibili che si trovano nell'aria chiamate Trapar. La storia prende inizio un giorno quando un robot in avaria è costretto ad atterrare proprio nel cortile della casa di Renton. Il pilota che era sul robot è una bella ragazza di nome Eureka, la quale chiede aiuto a Renton per la riparazione del robot, da lì che inizia la straordinaria avventura di Renton e Eureka.
Il mio parere sul manga è positivo, trovo i disegni davvero belli e molto dettagliati, mi piace lo stile; per quanto riguarda la storia è molto avvincente perché ci sono bei combattimenti tra i cieli con mecha enormi, l'azione non manca e ci sono molti colpi di scena che si scopriranno man mano nel proseguimento della storia. I personaggi di Eureka Seven sono fatti davvero bene, pieni di carattere, molto determinati e ognuno con un suo stile. Io ho letto Eureka Eeven e mi è piaciuto, consiglio di leggerlo perché è davvero carino.
Il protagonista della storia, Renton Thurston, di 14 anni, ama molto liftare (cioè eseguire acrobazie aeree con una tavola che si chiama reflection board) e riesce a volare grazie a delle particelle invisibili che si trovano nell'aria chiamate Trapar. La storia prende inizio un giorno quando un robot in avaria è costretto ad atterrare proprio nel cortile della casa di Renton. Il pilota che era sul robot è una bella ragazza di nome Eureka, la quale chiede aiuto a Renton per la riparazione del robot, da lì che inizia la straordinaria avventura di Renton e Eureka.
Il mio parere sul manga è positivo, trovo i disegni davvero belli e molto dettagliati, mi piace lo stile; per quanto riguarda la storia è molto avvincente perché ci sono bei combattimenti tra i cieli con mecha enormi, l'azione non manca e ci sono molti colpi di scena che si scopriranno man mano nel proseguimento della storia. I personaggi di Eureka Seven sono fatti davvero bene, pieni di carattere, molto determinati e ognuno con un suo stile. Io ho letto Eureka Eeven e mi è piaciuto, consiglio di leggerlo perché è davvero carino.
Le serie di mecha non mi sono mai piaciute, perché monotone, ripetitive e spesso piene di ecchi. In Eureka Seven però i robottoni sono solo uno sfondo e la loro importanza è limitata. La storia (a grandi linee, per evitare spoiler) inizia con l'incontro fra Renton Thurston, figlio dell'eroe mondiale Androck Thurston, ed Eureka, giunta per chiedere al nonno di Renton, un famoso meccanico, di riparare il Nirvash, l'LFO (nome per indicare i robottoni in questa serie) leggendario, il primo modello sulla base del quale sono stati costruiti tutti gli altri; dopo la riparazione di esso (o meglio, il suo completamento) Renton inizia a viaggiare insieme alla Gekko-State e quindi la trama inizierà ad entrare nel vivo.
L'anime dal quale è stato tratto il manga conta 52 episodi, di cui molti superflui per lo svolgimento della generale trama, il manga invece con soli 6 volumi riesce a trasmettere tutte le emozioni della trama profonda e triste che, seguita da gag comiche, accompagna la Gekko-State.
Quindi Eureka Seven è un'ottima serie, che merita di essere letta e seguita, per via anche degli eventi e idee che vengono affrontate durante la serie.
L'anime dal quale è stato tratto il manga conta 52 episodi, di cui molti superflui per lo svolgimento della generale trama, il manga invece con soli 6 volumi riesce a trasmettere tutte le emozioni della trama profonda e triste che, seguita da gag comiche, accompagna la Gekko-State.
Quindi Eureka Seven è un'ottima serie, che merita di essere letta e seguita, per via anche degli eventi e idee che vengono affrontate durante la serie.
Un manga carino, niente di speciale, certo, ma comunque piacevole da leggere.
La storia parla di Renton, un ragazzo di 14 anni che riceve l'inaspettata visita di un robot gigante pilotato da una ragazza, Eureka, che decide di seguire essendo l'unico che può "attivare" il di lei robot.
Il ritmo della storia è veloce dato che i 51 episodi dell'anime (che non ho visto) sono stati raccolti in solo 6 volumetti. I disegni sono piuttosto belli, soprattutto le copertine (parere personale mio) e anche i personaggi sono ben fatti seppure non particolarmente originali. La cosa che mi è piaciuta di più è il finale, che mi ha commosso e lasciato col fiato sospeso fino alla fine, anche se anche questo era abbastanza scontato dopotutto.
Purtroppo anche se il manga ha la sovracopertina il prezzo di quasi 5 € a volume è piuttosto alto, e 30€ per l'intera serie non è affatto poco.
La storia parla di Renton, un ragazzo di 14 anni che riceve l'inaspettata visita di un robot gigante pilotato da una ragazza, Eureka, che decide di seguire essendo l'unico che può "attivare" il di lei robot.
Il ritmo della storia è veloce dato che i 51 episodi dell'anime (che non ho visto) sono stati raccolti in solo 6 volumetti. I disegni sono piuttosto belli, soprattutto le copertine (parere personale mio) e anche i personaggi sono ben fatti seppure non particolarmente originali. La cosa che mi è piaciuta di più è il finale, che mi ha commosso e lasciato col fiato sospeso fino alla fine, anche se anche questo era abbastanza scontato dopotutto.
Purtroppo anche se il manga ha la sovracopertina il prezzo di quasi 5 € a volume è piuttosto alto, e 30€ per l'intera serie non è affatto poco.
Nel caso di trasposizioni da anime a manga capita spessissimo che l'edizione cartacea si riveli nettamente inferiore all'originale. In questo caso, pur non trovandoci di fronte ad un capolavoro, non si può proprio dire che Eureka Seven sia un brutto manga.
La trama si sviluppa bene dando la possibilità di apprezzare anche una folta schiera di personaggi secondari al di là delle vicende che coinvolgono Eureka e Renton. Ho notato con piacere che tutti i personaggi, a parte il cattivone di turno ovviamente, hanno una significativa evoluzione influenzata dagli avvenimenti.
Anche il finale, seppur non originalissimo, è funzionale al tipo di storia narrata.
I disegni sono ben fatti e puliti, anche se nelle fasi di combattimento a volte si tende a non capire chi stia colpendo cosa!
Non è comunque un'opera esente da difetti. Gli avvenimenti sono stati compressi in soli 6 volumetti, mentre l'anime conta circa 50 episodi; per questo è abbastanza scontato che la storia subisca una brusca accelerazione che a volte non consente di approfondire appieno i vari aspetti della trama.
Insomma, seppur non rappresentando un prodotto perfetto, mi sento comunque di consigliarne la lettura a tutti. La non lunghissima durata ed una trama divertente e ricca d'azione contribuiscono a rendere Eureka Seven un ottimo manga.
La trama si sviluppa bene dando la possibilità di apprezzare anche una folta schiera di personaggi secondari al di là delle vicende che coinvolgono Eureka e Renton. Ho notato con piacere che tutti i personaggi, a parte il cattivone di turno ovviamente, hanno una significativa evoluzione influenzata dagli avvenimenti.
Anche il finale, seppur non originalissimo, è funzionale al tipo di storia narrata.
I disegni sono ben fatti e puliti, anche se nelle fasi di combattimento a volte si tende a non capire chi stia colpendo cosa!
Non è comunque un'opera esente da difetti. Gli avvenimenti sono stati compressi in soli 6 volumetti, mentre l'anime conta circa 50 episodi; per questo è abbastanza scontato che la storia subisca una brusca accelerazione che a volte non consente di approfondire appieno i vari aspetti della trama.
Insomma, seppur non rappresentando un prodotto perfetto, mi sento comunque di consigliarne la lettura a tutti. La non lunghissima durata ed una trama divertente e ricca d'azione contribuiscono a rendere Eureka Seven un ottimo manga.
Premetto scrivendo che questo manga mi è piaciuto molto, ma non mi inoltro nel compiere paragoni con l’anime visto che questo non l’ho visto. La storia è molto carina e anche se quasi tutti i personaggi sono un po' (ma solo un po') banali, agiscono in modo insolito e danno vita a situazioni atipiche.
La vicenda narra di un ragazzo di nome Renton che, stufatosi della scuola, decide di entrare a far parte della Gekko-go, anche perché è l'unico in grado di risvegliare il Nirvash. Qui farà la conoscenza di una ragazza, Eureka, che ha un'identità segreta che finirà per sconvolgere il ragazzo.
Ovviamente non manca il cattivo di turno, deciso a sterminare tutta l'umanità. Altri protagonisti importanti sono Dominic (il soldato fedele) ed Anemone (copia di Eureka innamorata del cattivo); entrambi presenteranno un’evoluzione caratteriale col procedere della storia.
Concludendo consiglio questo manga a tutti gli amanti del genere mecha ma anche agli amanti degli shoujo, visto che in sottofondo c'è anche una storia d'amore piuttosto originale.
Per finire, il mio voto è un 8 più che meritato!
La vicenda narra di un ragazzo di nome Renton che, stufatosi della scuola, decide di entrare a far parte della Gekko-go, anche perché è l'unico in grado di risvegliare il Nirvash. Qui farà la conoscenza di una ragazza, Eureka, che ha un'identità segreta che finirà per sconvolgere il ragazzo.
Ovviamente non manca il cattivo di turno, deciso a sterminare tutta l'umanità. Altri protagonisti importanti sono Dominic (il soldato fedele) ed Anemone (copia di Eureka innamorata del cattivo); entrambi presenteranno un’evoluzione caratteriale col procedere della storia.
Concludendo consiglio questo manga a tutti gli amanti del genere mecha ma anche agli amanti degli shoujo, visto che in sottofondo c'è anche una storia d'amore piuttosto originale.
Per finire, il mio voto è un 8 più che meritato!
Premetto di non aver visto l'anime ma sicuramente questo manga è stato una delusione: la storia è davvero scadente, lenta, piatta e noiosa, i personaggi sono caratterizzati in malo modo e con superficialità.
Che dire di ancora? Tipico manga con robottoni dove si deve salvare il mondo, con un tentativo fallimentare e ridicolo di inserire tematiche pseudoserie. La trama migliora un pochino negli ultimi due volumi il che mi ha trattenuto dal dargli un voto più basso.
In via definitiva un manga super-sconsigliato.
Voto: 3
Che dire di ancora? Tipico manga con robottoni dove si deve salvare il mondo, con un tentativo fallimentare e ridicolo di inserire tematiche pseudoserie. La trama migliora un pochino negli ultimi due volumi il che mi ha trattenuto dal dargli un voto più basso.
In via definitiva un manga super-sconsigliato.
Voto: 3
In questi sei volumetti i due autori danno vista alla trasposizione su carta dell'omonimo anime realizzato dalla Bones nel 2005, come scritto dagli stessi produttori si va ad inserire in progetto di commercializzazione più ad ampio in cui sono compresi anche videogiochi ecc...
La trama vede al centro Renton Thurtson, figlio di Adrock Thurtson personaggio leggendario la cui figura tuttavia nel corso del manga viene appena accennata; ad ogni modo la sua vita scorre tranquilla vivendo con il nonno ed è proprio questa tranquillità ad infastidirlo e così appena si presenta davanti ad i suoi occhi l'enigmatica Eureka ed il suo "eroe" Holland, pur con qualche esitazione, prende la palla al balzo e si imbarca sulla Gekko-Go. Eureka, l'altra protagonista, è un personaggio enigmatico che sembra ignorare cose basilari per qualsiasi persona, nel corso della storia questo alone di mistero che l’avvolge si va dissolvendo e allo stesso tempo Eureka diventa più umana. Nel mondo in cui è ambientata la storia, che i terresti hanno colonizzato non si sa come e quando, esiste una sostanza chiamata Trapar che consente di "liftare" insomma di fa surf su delle onde invisibili che attraversano l'aria, lo fanno sia gli uomini sia i mecha, chiamati LFO, e Renton ed Eureka ne pilotano uno particolare, il Nirvash. I "nemici", se vogliamo usare questo termine, sono un’entità misteriosa di cui nulla si sa salvo il nome Coralian, anche nel loro caso andando avanti il mistero che avvolge la loro esistenza viene svelato.
Il disegno è pulito e abbastanza preciso, certo nulla di eccezionale ed a volte gli scontri risultano un po' troppo caotici rendendo difficile capire l'esatta dinamica degli eventi. L'edizione della Panini non è male rispetto agli standard che normalmente propone, e in più è stato distribuito anche un box raccoglitore, però rimangono i soliti appunti relativi alla carta e alla mancanza delle tavole a colori e considerando il costo di 5 euro insomma c'è un po' da storcere il naso.
Traendo le conclusioni il manga di Eureka 7 non è male, di solito rispetto ai manga tratti da anime c'è sempre qualche perplessità, e onestamente anche io ce l'avevo, però finita la lettura posso dire che averlo apprezzato anche se a mio avviso sembra che gli autori abbiano velocizzato un po' troppo la storia e se all'inizio tutto sommato scorre in modo normale gli eventi finali sono molto accelerati rovinando un po' la lettura. Stessa impressione la si ha per i "sentimenti" dei personaggi, insomma a volte ci sono manga che la tirano troppo per lunghe ma qui si esagera nel senso opposto, comunque pur con questi difetti come detto risulta una lettura piacevole.
La trama vede al centro Renton Thurtson, figlio di Adrock Thurtson personaggio leggendario la cui figura tuttavia nel corso del manga viene appena accennata; ad ogni modo la sua vita scorre tranquilla vivendo con il nonno ed è proprio questa tranquillità ad infastidirlo e così appena si presenta davanti ad i suoi occhi l'enigmatica Eureka ed il suo "eroe" Holland, pur con qualche esitazione, prende la palla al balzo e si imbarca sulla Gekko-Go. Eureka, l'altra protagonista, è un personaggio enigmatico che sembra ignorare cose basilari per qualsiasi persona, nel corso della storia questo alone di mistero che l’avvolge si va dissolvendo e allo stesso tempo Eureka diventa più umana. Nel mondo in cui è ambientata la storia, che i terresti hanno colonizzato non si sa come e quando, esiste una sostanza chiamata Trapar che consente di "liftare" insomma di fa surf su delle onde invisibili che attraversano l'aria, lo fanno sia gli uomini sia i mecha, chiamati LFO, e Renton ed Eureka ne pilotano uno particolare, il Nirvash. I "nemici", se vogliamo usare questo termine, sono un’entità misteriosa di cui nulla si sa salvo il nome Coralian, anche nel loro caso andando avanti il mistero che avvolge la loro esistenza viene svelato.
Il disegno è pulito e abbastanza preciso, certo nulla di eccezionale ed a volte gli scontri risultano un po' troppo caotici rendendo difficile capire l'esatta dinamica degli eventi. L'edizione della Panini non è male rispetto agli standard che normalmente propone, e in più è stato distribuito anche un box raccoglitore, però rimangono i soliti appunti relativi alla carta e alla mancanza delle tavole a colori e considerando il costo di 5 euro insomma c'è un po' da storcere il naso.
Traendo le conclusioni il manga di Eureka 7 non è male, di solito rispetto ai manga tratti da anime c'è sempre qualche perplessità, e onestamente anche io ce l'avevo, però finita la lettura posso dire che averlo apprezzato anche se a mio avviso sembra che gli autori abbiano velocizzato un po' troppo la storia e se all'inizio tutto sommato scorre in modo normale gli eventi finali sono molto accelerati rovinando un po' la lettura. Stessa impressione la si ha per i "sentimenti" dei personaggi, insomma a volte ci sono manga che la tirano troppo per lunghe ma qui si esagera nel senso opposto, comunque pur con questi difetti come detto risulta una lettura piacevole.
Si è da poco conclusa per <b>Planet Manga</b> la pubblicazione italiana del manga di <b>Eureka Seven</b>, trasposizione cartacea dell'omonimo anime, una delle migliori opere sci-fi degli ultimi anni. Stranamente, considerando l'importanza del franchise (che comprende, oltre alla serie tv originale e questo manga, tre videogiochi, di cui uno trasposto in un'ulteriore fumetto, una serie di romanzi e un lungometraggio cinematografico in produzione), si è deciso di affidare la realizzazione del fumetto a due esordienti, <i>Jinsei Kataoka</i> alla sceneggiatura e <i>Kazuma Kondo</i> ai disegni.
La lunghezza complessiva dell'opera, una miniserie di soli <b>sei volumetti</b> da poco meno di 200 pagine l'uno, lascia adito fin da subito a molti dubbi sull'effettiva qualità della trasposizione, considerando che la serie televisiva conta ben 50 episodi.
Dal primo volume si possono già iniziare a fare alcune considerazioni: innanzitutto i titoli dei singoli capitoli, cosi come per l'anime, sono tutti citazioni di famosi brani musicali (“Start Today” dei <i>Gorilla Biscuits</i>, “The Kids are Alright” dei <i>The Who</i> ecc.); il character design è abbastanza fedele a quello dell'anime, ma si nota fin da subito una minor cura per i dettagli sia sui personaggi che sui fondali. Il risultato è uno stile che rimane comunque pregevole e sopra la media, ma che si allontana decisamente dalle vette quasi di eccellenza raggiunte nella controparte televisiva.
La trama riprende quella originale, ma con alcune differenze e, soprattutto, una notevole velocizzazione degli eventi: il capitolo introduttivo, di circa 70 pagine, racchiude in sé gli eventi coperti dai primi tre episodi della serie.
La storia inizia a Bell Forest, cittadina di campagna famosa per aver dato i natali ad Adrock Thurtson, famoso eroe che qualche anno prima, durante un misterioso fenomeno soprannominato <i>Summer of Love</i>, ha sacrificato la propria vita per la salvezza del mondo.
Il protagonista della serie è il figlio di Adrock, Renton, orfano dei genitori, allevato dalla sorella maggiore, ora in viaggio, e dal nonno, unico famigliare rimastogli. Il mondo in cui si muove Renton è molto simile al nostro pianeta, ma con alcune importanti differenze, tra cui la più rilevante, sicuramente, è l'esistenza del <i>Trapar</i>, una corrente d'aria che permette di “liftare”, ovvero surfare nel vento.
Questo ha dato origine a un differente sviluppo tecnologico, ed ecco la presenza di grandi robot dotati di tavole da surf, o di enormi aeronavi capaci di darsi la spinta tramite il <i>Trapar</i>, forse più simili ad astronavi spaziali che a semplici aeroplani.
La normale routine quotidiana di Renton viene improvvisamente interrotta dall'arrivo di un <i>LFO</i> (robot specializzato nel combattimento e nel <i>lift</i>) che durante un atterraggio d'emergenza distrugge un pezzo dell'officina di suo nonno, compresa la sua camera da letto. A bordo del robot c’è Eureka, splendida ragazza di cui il ragazzo si innamora a prima vista. Per Renton, abituato alla noia e all'inutilità di Bell Forest, che detesta e vorrebbe abbandonare per sempre, l'incontro con Eureka rappresenta la svolta fondamentale della sua vita, che lo porterà a seguirla, allo scopo di rimanere sempre con lei e di proteggerla con tutte le sue forze, a bordo della Gekko-Go, nave-base del gruppo antigovernativo del Gekko State. Di questo gruppo fa parte anche Holland, “eroe” di Renton per la sua grande abilità nel liftare. Inizia così per il giovane un lungo viaggio di crescita e maturazione alla scoperta del mondo in cui è nato e vissuto, di cui non sa praticamente nulla, in cerca della verità sui misteri che si celano dietro la figura del Nirvash, ma anche sulla figura dell'eroico padre e sulla stessa Eureka. Il tutto sotto la minaccia costante dell'esercito governativo, nemico principale dei Gekko.
Per tutto il resto del volume, e anche per la prima metà del secondo, gli autori cercano di seguire le linee guida date dai primi episodi dell'anime, ma le vicende paiono quasi abbozzate, poco approfondite, dando quasi l'impressione che l'autore volesse dire “queste sono le vicende, se volete maggiori spiegazioni vedete l'anime!” Possibili esempi sono la rottura del <i>CIF</i> da parte del pestifero trio (i “figli” di Eureka), la visita in città per far compere o la ricerca dell'onda per surfare, che, sebbene marginali nello sviluppo della trama, risultavano importanti nella caratterizzazione dei personaggi e dei loro rapporti.
È con la seconda parte del secondo volume che si inizia gradualmente a creare uno stacco più marcato con la controparte animata, molte vicende sono ancora le stesse, ma presentate in maniera differente: l'entrata nel Coralian e la visita alla città dei Vodarek, Del Cielo, vengono fuse insieme e legate fra loro. Le maggiori divergenze si possono riscontrare nelle allucinazioni provocate dall'entrata nel Coralian, interamente realizzate ex-novo dagli autori e nella comparsa del <i>Type The End</i> solo successivamente alla vicenda del Coralian.
Dal terzo volume, infine, c'è la separazione definitiva, con solo poche e sporadiche somiglianze con la serie animata. La scelta è positiva, per evitare di rendere il manga una pallida ombra dell'anime, come si stava avviando a diventare nella prima parte, ma è nella seconda parte, e in special modo negli ultimi due volumetti, che il manga riesce a dare il meglio di sé, arrivando in alcuni punti quasi a toccare i livelli della serie animata, fino al finale alternativo, forse meno spettacolare dell'originale ma non per questo necessariamente da bocciare (anche se personalmente ho preferito quello dell'anime).
Per quanto riguarda l'edizione italiana, <b>Planet Manga</b> sembra aver puntato molto sul titolo: nel circuito delle fumetterie sono state distribuite alcune cartoline da collezione raffiguranti l'immagine a doppia pagina presente all'inizio di ogni volume e un comodo cofanetto in cartone per raccogliere l'intera serie (che però inizia già a sfaldarsi, dubito durerà in eterno). La qualità è lievemente superiore a quella media dell'editore, ma considerato anche il prezzo di <b>5 euro</b> a volume, con la carta che ne rappresenta sempre il punto debole, nonché le tavole a colori stampate in scala di grigio, la sovraccopertina lucida non è abbastanza per far superare all'edizione la sufficienza.
In ultima analisi un buon manga, che soffre per una partenza al rallentatore e per lo spettro della serie televisiva sempre presente, ma che col passare dei volumi migliora fino a raggiungere livelli più che buoni. Si può tuttavia rimpiangere una certa fretta nel racconto, con molti particolari, secondari forse, ma comunque importanti, che vengono accantonati a favore della trama principale, nonché una minor caratterizzazione dei comprimari, trascurati in favore quasi esclusivo della coppia di protagonisti. Insomma, qualche volume in più avrebbe giovato all’opera.
Consigliato specialmente a chi ha già avuto modo di conoscere, e apprezzare, l'<b>Eureka Seven</b> originale e in particolar modo a coloro che lamentavano, al contrario, una certa lentezza e troppa dilatazione della trama nell'arco di tutti e 50 gli episodi; per i neofiti, invece, molto meglio l'anime, che rimane a mio avviso decisamente superiore.
La lunghezza complessiva dell'opera, una miniserie di soli <b>sei volumetti</b> da poco meno di 200 pagine l'uno, lascia adito fin da subito a molti dubbi sull'effettiva qualità della trasposizione, considerando che la serie televisiva conta ben 50 episodi.
Dal primo volume si possono già iniziare a fare alcune considerazioni: innanzitutto i titoli dei singoli capitoli, cosi come per l'anime, sono tutti citazioni di famosi brani musicali (“Start Today” dei <i>Gorilla Biscuits</i>, “The Kids are Alright” dei <i>The Who</i> ecc.); il character design è abbastanza fedele a quello dell'anime, ma si nota fin da subito una minor cura per i dettagli sia sui personaggi che sui fondali. Il risultato è uno stile che rimane comunque pregevole e sopra la media, ma che si allontana decisamente dalle vette quasi di eccellenza raggiunte nella controparte televisiva.
La trama riprende quella originale, ma con alcune differenze e, soprattutto, una notevole velocizzazione degli eventi: il capitolo introduttivo, di circa 70 pagine, racchiude in sé gli eventi coperti dai primi tre episodi della serie.
La storia inizia a Bell Forest, cittadina di campagna famosa per aver dato i natali ad Adrock Thurtson, famoso eroe che qualche anno prima, durante un misterioso fenomeno soprannominato <i>Summer of Love</i>, ha sacrificato la propria vita per la salvezza del mondo.
Il protagonista della serie è il figlio di Adrock, Renton, orfano dei genitori, allevato dalla sorella maggiore, ora in viaggio, e dal nonno, unico famigliare rimastogli. Il mondo in cui si muove Renton è molto simile al nostro pianeta, ma con alcune importanti differenze, tra cui la più rilevante, sicuramente, è l'esistenza del <i>Trapar</i>, una corrente d'aria che permette di “liftare”, ovvero surfare nel vento.
Questo ha dato origine a un differente sviluppo tecnologico, ed ecco la presenza di grandi robot dotati di tavole da surf, o di enormi aeronavi capaci di darsi la spinta tramite il <i>Trapar</i>, forse più simili ad astronavi spaziali che a semplici aeroplani.
La normale routine quotidiana di Renton viene improvvisamente interrotta dall'arrivo di un <i>LFO</i> (robot specializzato nel combattimento e nel <i>lift</i>) che durante un atterraggio d'emergenza distrugge un pezzo dell'officina di suo nonno, compresa la sua camera da letto. A bordo del robot c’è Eureka, splendida ragazza di cui il ragazzo si innamora a prima vista. Per Renton, abituato alla noia e all'inutilità di Bell Forest, che detesta e vorrebbe abbandonare per sempre, l'incontro con Eureka rappresenta la svolta fondamentale della sua vita, che lo porterà a seguirla, allo scopo di rimanere sempre con lei e di proteggerla con tutte le sue forze, a bordo della Gekko-Go, nave-base del gruppo antigovernativo del Gekko State. Di questo gruppo fa parte anche Holland, “eroe” di Renton per la sua grande abilità nel liftare. Inizia così per il giovane un lungo viaggio di crescita e maturazione alla scoperta del mondo in cui è nato e vissuto, di cui non sa praticamente nulla, in cerca della verità sui misteri che si celano dietro la figura del Nirvash, ma anche sulla figura dell'eroico padre e sulla stessa Eureka. Il tutto sotto la minaccia costante dell'esercito governativo, nemico principale dei Gekko.
Per tutto il resto del volume, e anche per la prima metà del secondo, gli autori cercano di seguire le linee guida date dai primi episodi dell'anime, ma le vicende paiono quasi abbozzate, poco approfondite, dando quasi l'impressione che l'autore volesse dire “queste sono le vicende, se volete maggiori spiegazioni vedete l'anime!” Possibili esempi sono la rottura del <i>CIF</i> da parte del pestifero trio (i “figli” di Eureka), la visita in città per far compere o la ricerca dell'onda per surfare, che, sebbene marginali nello sviluppo della trama, risultavano importanti nella caratterizzazione dei personaggi e dei loro rapporti.
È con la seconda parte del secondo volume che si inizia gradualmente a creare uno stacco più marcato con la controparte animata, molte vicende sono ancora le stesse, ma presentate in maniera differente: l'entrata nel Coralian e la visita alla città dei Vodarek, Del Cielo, vengono fuse insieme e legate fra loro. Le maggiori divergenze si possono riscontrare nelle allucinazioni provocate dall'entrata nel Coralian, interamente realizzate ex-novo dagli autori e nella comparsa del <i>Type The End</i> solo successivamente alla vicenda del Coralian.
Dal terzo volume, infine, c'è la separazione definitiva, con solo poche e sporadiche somiglianze con la serie animata. La scelta è positiva, per evitare di rendere il manga una pallida ombra dell'anime, come si stava avviando a diventare nella prima parte, ma è nella seconda parte, e in special modo negli ultimi due volumetti, che il manga riesce a dare il meglio di sé, arrivando in alcuni punti quasi a toccare i livelli della serie animata, fino al finale alternativo, forse meno spettacolare dell'originale ma non per questo necessariamente da bocciare (anche se personalmente ho preferito quello dell'anime).
Per quanto riguarda l'edizione italiana, <b>Planet Manga</b> sembra aver puntato molto sul titolo: nel circuito delle fumetterie sono state distribuite alcune cartoline da collezione raffiguranti l'immagine a doppia pagina presente all'inizio di ogni volume e un comodo cofanetto in cartone per raccogliere l'intera serie (che però inizia già a sfaldarsi, dubito durerà in eterno). La qualità è lievemente superiore a quella media dell'editore, ma considerato anche il prezzo di <b>5 euro</b> a volume, con la carta che ne rappresenta sempre il punto debole, nonché le tavole a colori stampate in scala di grigio, la sovraccopertina lucida non è abbastanza per far superare all'edizione la sufficienza.
In ultima analisi un buon manga, che soffre per una partenza al rallentatore e per lo spettro della serie televisiva sempre presente, ma che col passare dei volumi migliora fino a raggiungere livelli più che buoni. Si può tuttavia rimpiangere una certa fretta nel racconto, con molti particolari, secondari forse, ma comunque importanti, che vengono accantonati a favore della trama principale, nonché una minor caratterizzazione dei comprimari, trascurati in favore quasi esclusivo della coppia di protagonisti. Insomma, qualche volume in più avrebbe giovato all’opera.
Consigliato specialmente a chi ha già avuto modo di conoscere, e apprezzare, l'<b>Eureka Seven</b> originale e in particolar modo a coloro che lamentavano, al contrario, una certa lentezza e troppa dilatazione della trama nell'arco di tutti e 50 gli episodi; per i neofiti, invece, molto meglio l'anime, che rimane a mio avviso decisamente superiore.
Bello, anche in versione manga Eureka Seven non delude. Inizialmente avevo qualche dubbio su questo manga, 6 volumi per un manga tratto da una serie di 51 episodi. Invece mi son ricreduto, il manga è realizzato molto bene. Ottimi i disegni, ricalcano fedelmente la serie, idem la storia, ti prende sin dal primo volume. Promossa anche l'edizione della panini.