Cos'è l'AgoraClick? Mettiamola così: è uno spazio completamente dedicato a voi, in cui potete discutere di tutto e di niente. Volete parlare delle notizie della settimana? Avete delle domande che vi frullano in testa da un po'? Volete chiedere pareri ad altri utenti? Ecco, AgoraClick è il posto che fa per voi, un posto dove l'off topic non esiste.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
Deadline i, ii
Il co-CEO di Netflix, Greg Peters, ha affermato che i dati interni sugli spettatori prima e dopo l'implementazione della condivisione delle password a pagamento, mostrano che la nuova politica non ha fatto diminuire il numero di spettatori, come alcuni avevano inizialmente previsto.
Negli scorsi giorni la società ha annunciato di aver registrato un aumento annuo di 9,3 milioni di abbonati nel primo trimestre, in parte dovuto alla nuova politica sulle password, che ha stabilito un prezzo per la condivisione delle credenziali di accesso. Questa nuova manovra è stata un cambiamento drastico rispetto alla condivisione gratuita portata avanti nella fase iniziale dell’azienda. Il nuovo abbonamento con le pubblicità, che costa meno rispetto al pagamento di un account aggiuntivo, ha beneficiato di questa manovra, aiutando Netflix a raggiungere quasi 270 milioni di abbonati globali.
Netflix ha dichiarato inoltre che smetterà di riportare i numeri trimestrali degli abbonati a partire dal 2025, un enorme cambiamento per il gigante dello streaming, le cui azioni tendono ad essere influenzate sia al rialzo che al ribasso (soprattutto in rialzo ultimamente) da questi numeri. In una lettera agli azionisti insieme agli utili del primo trimestre, la società ha affermato che ora si concentra su altri parametri e che gli abbonamenti “sono solo una componente della nostra crescita”.
Negli scorsi giorni la società ha annunciato di aver registrato un aumento annuo di 9,3 milioni di abbonati nel primo trimestre, in parte dovuto alla nuova politica sulle password, che ha stabilito un prezzo per la condivisione delle credenziali di accesso. Questa nuova manovra è stata un cambiamento drastico rispetto alla condivisione gratuita portata avanti nella fase iniziale dell’azienda. Il nuovo abbonamento con le pubblicità, che costa meno rispetto al pagamento di un account aggiuntivo, ha beneficiato di questa manovra, aiutando Netflix a raggiungere quasi 270 milioni di abbonati globali.
Netflix ha dichiarato inoltre che smetterà di riportare i numeri trimestrali degli abbonati a partire dal 2025, un enorme cambiamento per il gigante dello streaming, le cui azioni tendono ad essere influenzate sia al rialzo che al ribasso (soprattutto in rialzo ultimamente) da questi numeri. In una lettera agli azionisti insieme agli utili del primo trimestre, la società ha affermato che ora si concentra su altri parametri e che gli abbonamenti “sono solo una componente della nostra crescita”.
Ovviamente, ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini) ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vedete comunque di non esagerare troppo. Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento.
Fonte consultata:
Deadline i, ii
Netflix incredibile, è pure tornata a valori pandemici per quanto riguarda lo stock market, veramente i numeri uno non c'è niente da fare, l'unica piattaforma streaming in positivo leader del mercato a mani basse
quasi 270 milioni di abbonati globali, c'è scritto lol
è nel 2025 che smetteranno di comunicare questo dato....
Hanno fatto altri 9 milioni di abbonati negli ultimi 3 mesi e da quando hanno bloccato la condivisione delle password gli abbonati sono cresciuti ad ogni trimestre
Il vero parametro per capire quanti hanno continuato a sottoscrivere un abbonamento dopo lo stop alla condivisione sarebbe, non il numero di abbonati, ma il numero di utenti attivi. Ma questo non te lo diranno mai.
- Troveranno modi per bypassare questa cosa oppure...
- Tizio A che era proprietario dell'account, 80 su 100 continuava a pagare da solo per intero, anche perché sicuramente all'inizio era iniziato cosi.
- Tizi B C D "non paganti" tecnicamente già di base non erano iscritti, quindi se anche solo uno di loro si iscriveva e gli altri 2 no, era comunque un guadagno da parte di Netflix.
- Tizi che "usavano - usano - useranno altri metodi più economici", sicuramente come per altre cose non si abbonano - abboneranno mai.
A parere mio, come le società che stanno facendo la stessa cosa (mi pare anche Disney) hanno solo che da guadagnarci a farlo. (Ricordiamo che sono aziende, quindi devono guadagnare prima di tutto, mica sono enti no-profit).
Di cosa potrebbero mai aver paura per nascondere questi dati a partire dal 2025?
Oh be'...affari loro. Non e' importante dopo tutto.
L'hanno detto. Si concentreranno a trattenere più a lungo lo spettatore sulla piattaforma piuttosto che ricercare sempre nuovi abbonati. Vogliono aumentare l'engagement col servizio.
Perché sanno che in futuro un calo degli abbonamenti e possibilissimo(gli analisti hanno detto che tutto lo streaming avrà una flessione negativa i prossimi anni), meglio evitare di riportare i numeri LOL
in altre parole
"non piacciono a me allora è spazzatura"
Beh, io non ero abbonato e non lo sono tutt'ora (mi bastano Amazon Prime e Crunchyroll), evidentemente tra i tanti che usavano la password condivisa, qualcuno che non ha voluto rinunciare a Netflix e si è fatto l'abbonamento c'è stato (buon per Netflix).
Edit: Netflix non può rifiutarsi di comunicare il numero degli abbonamenti, a meno che non rinunci alla quotazione in borsa. può cambiare i dati comunicativi, ma l'informazione deve rimanere di dominio pubblico per legge
Falsissimo.
Netflix, essendo una società quotata in borsa, è tenuta a fornire informazioni finanziarie regolarmente ai suoi investitori e alla SEC negli Stati Uniti, dove è quotata. Tuttavia, non è obbligata a comunicare specificamente il numero esatto degli abbonati ogni anno. Non esiste nessuna legge a riguardo.
Non parlo di gamsgo & C. ma di un mio account 4K
Non esiste l'annuale, paghi sempre mese per mese. Hanno riportato il dato corrente al momento della stesure dei dati per gli azionisti
Sto usando molto di più Prime e Disney+.
In 6 mesi mi sono abbonato a Netflix solo 2 mesi gli altri 4 no (così risparmio).
È sono in tantissimi che ormai fanno così, è questa cosa si sta allargando a macchia d'olio.
Chissà sé fra qualche tempo Netflix toglierà pure il mensile dicendo che non gli conviene più, tipo le password condivise, s'è lo fa gli dico addio definitivamente.
C'è solo il mensile, non esiste l'annuale.
Comunque il metodo che utilizzi è corretto, è il miglior modo per risparmiare.
Si lo sò, è spero che rimanga così, è non gli venga mai in mente di fare la pensata di trasformare abbonamento in solo annuale, altrimenti potrebbe perdermi come utente.
Esatto.
Anche perché dopo un po' Netflix lo si guarda sempre di meno rispetto agli inizi, quindi non vale abbonarsi di continuo se poi lo si usa poco.
Ogni tanto è più che sufficiente.
ma chissene frega xD Ho solo detto che non sono obbligati, poi te puoi farti tutti i conti che vuoi
Ma cos'è, ci godete? Siete veramente assurdi xD Netflix è l'unica piattaforma in streaming che attualmente è in utile, le altre sono tutte in perdita. Ha un catalogo enorme e variegato e porta sempre nuovi contenuti... Ad una certa il numero di abbonati non può crescere all'infinito, è fisiologico che si arrivi ad una stagnazione ed infatti vuole concentrarsi sul mantenere il numero di abbonati che ha e concentrarsi ad aumentare il numero di ore viste. Non capisco perché abbiate tutti la puzza sotto il naso...
In generale è pieno di contenuti scadenti, la quantità non fa la qualità, e purtroppo le serie belle sono ben poche e anche in alcuni casi pure sfortunate; onestamente non è molto utile come servizio.
Non puoi pretendere di avere anime, serie tv e film gratis eh!
E scommetto che loro li contano come tre abbonamenti distinti. Facile gonfiare i numeri così.
Prima dello streaming industriale c'erano i canali satellitari (a pagamento) che producevano industrialmente.
Neanche lontanamente comparabile, la nascita dei diversi servizi di streaming ha contribuito all'aumento di serie tv.
Siamo passati da 182 (2002) a 216 (2010, quando ancora Netflix produceva pochissimo e si limitava a mandare serie su licenza) a 422 (2015) a 599 (2022).
Il numero di "scripted TV series" è quasi triplicato in poco più di 10 anni, una tendenza che comunque già esisteva (più o meno da fine anni '90 inizio '00, quando sono iniziate a uscire molte serie tv di grande successo e di grandissima qualità registica, attoriale ecc ecc).
I motivi sono diversi, da una parte il mercato è esploso, dall'altra è crollato quello delle produzioni televisive tradizionali, inoltre il mercato si è internazionalizzato al punto che ora conteggiamo serie prodotte da vari paesi, prima figurati chi si interessava a serie spagnole o norvegesi, per non parlare ovviamente di cose di successo koreane ecc.
Al più ti beccavi i polizieschi tedeschi con o senza cani.
Ti rendi conto che sono società quotate in borsa e non possono sparare numeri inventati? Sono gli abbonamenti attivi (che ricordo sono tutti mensili) nel momento esatto in cui stilano la relazione per gli azionisti, stop. Non sono divisi tra chi si è abbinamento da un mese o chi è al 12 rinnovo mensile consecutivo.
Nessuno vi costringere ad essere abbinati se non vi piace, ci sono anche appletv, primevideo, paramout, nowtv. Ma scommetto che vi fa tutto cagare ormai xD
I numeri comunque erano per le serie tv andate in onda o streaming negli USA.
E sì, ci sono più serie prodotte in altri stati, ma il grosso di quel numero è comunque fatto da serie americane, prodotte da reti televisive e servizi di streaming, che continuavano a investire soldi su soldi per produrre più roba a far crescere il numero di iscritti.
Adesso che questa fase è finita il numero sembra debba decrescere per almeno qualche anno, ma è innegabile che la lotta a colpi di investimenti per racimolare abbonati abbia portato una produzione che non era sostenibile e che per forza di cose portava a produrre troppa roba di qualità rivedibile.
Questo è molto, ma molto interessante! Strano che nessuno ti abbia oncora quotato.....
E questo viene specificato nel report qui sopra? Resta il fatto che stranamente non ci sono distinzioni fra gli abbonamenti di lungo corso e chi si fa un mese di binge watching e poi sparisce.
Proprio il fatto che una società sia quotata in borsa vuol dire che spesso di fronte agli azionisti devi dipingere il miglior quadro possibile, pur senza inventarsi i numeri. Mi viene in mente Microsoft, che, per non ammettere il fallimento della sua console, nei report mensili se ne usciva con supercazzole tipo "c'è stato un incremento del 15% rispetto al mese prima" ma senza mai dichiarare i numeri totali. Poi smisero del tutto di rilasciare dichiarazioni...
Come non mi stupivo dei commenti di 2 anni di chi la dava per spacciata dopo il crollo momentaneo post inizio del conflitto con la Russia e idem quando, prima di tutti gli altri servizi in streaming, avevano annunciato e introdotto lo stop alla condivisione/l'inserimento del piano con pubblicità.
Il tempo come si suol dire è galantuomo, nonostante i medesimi commenti che si susseguono da anni ormai.
Si è specificato. Sono gli abbonamenti attivi nel momento in cui stilano la relazione per gli azionisti. Non c'è differenza tra utenti di lungo corso o utenti che hanno attivato netflix proprio in quel mese e basta. Poi su 270 mln di utenti totali quanti vuoi che abbiano fatto l'abbonamento proprio per quel mese in binge? Probabilmente meno dell'1%
Ma si, secondo molti netflix sarebbe fallita dopo aver tolto la condivisione dell'account xD
Mi fa piacere che tu abbia tutte le certezze, io resto dell'opinione che sia un dato non trasparente. Tant'è che smetteranno di rilasciarlo.
Come anche per molti show di Netflix da Cowboy Bebop a The Witcher, anch'essi tanto decantati da certi commentatori su questo sito lol
L'ho scritto perché smetteranno di rilasciarlo, perché il focus passera sul trattenere per più ore gli utenti sulla piattaforma. Il numero di abbonati non può crescere all'infinito, è fisiologico.
Si potrebbe dire la medesima cosa di quello che hai detto sopra, sei partito dal presupposto che quel dato sia truccato. Proprio non ti va a genio che Netflix sia un servizio di successo.
Show discutibili e traduzioni infime le vedi solo tu sinceramente... Abbiamo avuto una serie di ottimi prodotti nell'ultimo periodo eh One piece, Avatar, Kiseijuu, City Hunter,dungeon foos doppiato in contemporana, blue samurai,nimona.... per rimanere in campo anime/manga sono tutti ottimi prodotti (e di successo). Andando oltre abbiamo: il problema dei 3 corpi, Ripley, Baby reindeer, the gentlmenl e molto altro, sono solo alcuni esempi!
Poi abbiamo anche prodotti scadenti eh ma il bello di netflix è appunto il catalogo ENORME rispetto la concorrenza, che spazia ogni genere possibile. Non c'è assolutamente paragone in termini di varietà con qualsiasi altro concorrente...
Poi se per te un rebel moon (o qualsiasi altro scadente) distrugge tutto ciò che c'è di buono non c'è molto di cui discutere....
Per la qualità delle traduzioni ti lascio questa:
Molte sono malamente tradotte dall'inglese o con adattamenti "creativi" come sopra. Ma diciamo che non stupisce quando scopri che ci lavorano gli ex-membrii dello studio Merak... Tu però scommetto che sei convinto che l'Evaflix è stato l'unico problema di tutta la piattaforma lol
Precisiamo anche che il live action di One Piece non è un capolavoro ed ha diversi problemi (le parti con Coby, gli effetti speciali altalenanti...). Semplicemente emerge su un mare di live action inguardabili. E molti, guarda un pò, prodotti proprio da Netflix, ma questo non lo dici. Vogliamo anche parlare un attimo di come hanno distrutto la serie di The Witcher? Ma stai sicuro che Netflix non ammetterà mai di averla dovuta chiudere prima perché dopo aver fatto scappare Cavill non se la filerà più nessuno.
Ti è mai venuto in mente che forse è proprio perché producono un numero esagerato di serie se siamo pieni di ciarpame? E' una mentalità da fast food.
E visto che siamo in argomento, se la situazione è tutta rosa e fiori come la dipingi, come spieghi tutti questi licenziamenti?
https://deadline.com/2023/11/netflix-layoffs-drama-overall-deals-1235591224/
Beh sai com'è, veniamo da due scioperi giganteschi di fila (con un altro che forse scatta ad agosto) dopo la fine del boom pandemico.... Tutto il settore dell'intrattenimento è in crisi, dai videogiochi al cinema alla tv. Netflix è quella che ha gestito meglio la situazione, portando sempre roba nuova costantemente. Il ratio roba positiva/negativa è NETTAMENTE a favore delle produzioni positive, ma proprio a mani basse.
Poi ripeto, se per te qualche prodotto mediocre è determinate nell'affondare il servizio non posso farci niente. Secondo me vedi solo le robe negative al netto di tantissimi prodotti eccellenti. Tutto questo poi non ho capito come si collegherebbe al fatto di truccare i dati per gli azionisti xD Non ne hanno bisogno perché il successo dei loro prodotti è lampante, al netto che a te piacciono o meno. Per non dire che è illegale dichiarare falsità e netflix mica è la compagnia di pierpaolo di borgonova eh stiamo parlando di società quotate in borsa, roba da matti mi tocca leggere....
Ricapitalondo quindi, i successi di Netflix vanno celebrati e guai a metterli in dubbio. Gli insuccessi invece sono sempre per cause esterne, mai che sia colpa loro. La logica di un PR.
LOL The Witcher non è "qualche prodotto", era una delle serie di punta della piattaforma.
Vedo che tu ed Andrea continuate a storpiare quello che ho detto, evidentemente con malizia. Inventare i dati è illegale, fare cherry picking con quelli reali invece non lo è. Vediamo se cogliete la differenza.
Ma chi ha parlato di cause esterne?? Ce ne sono di prodotti di merda eh Ho citato rebel moon per esempio. Sto dicendo che il numero di prodotti di qualità superano DI GRAN LUNGA il numero di prodotti scadenti. Ma proprio a mani basse.
I numeri sono quelli e sono trasparenti, te parti col presupposto che son truccati perché ritieni improbabile che netflix sia una piattaforma di successo globale perché te hai visto qualche prodotto scadente ahah Netflix è l'unica piattaforma in ATTIVO, c'è poco da discutere su questo. Gli utenti ci sono e a quanto pare rinnovano, altrimenti stai sicuro che la crisi sarebbe stata evidente.
Tu citando scioperi e pandemia.
E questo è già opinabile.
Per l'ennesima volta, non ho detto questo. Sai almeno cos'è lo cherry picking?
Intanto però licenziano personale.
Licenziano personale per gli scioperi e la pandemia, per quello licenziano non perché hanno fatto qualche prodotto brutto... Se non te sei accorto tutto il settore dell'intrattenimento audio visivo è parecchio in crisi eh....
Ma se hanno rivelato tutto dove avrebbero fatto cherry picking?? Questi dati li rivelano cosi da anni e anni, mica solo ora eh Non sono mascherati in nessun modo
Eh sì, sempre colpa degli altri, poi però silurano pure i dirigenti di intere divisioni. Condotta curiosa per l'unica piattaforma in ATTIVO.
Ho capito, tu non hai la minima idea di cosa significhi fare cherry picking, o fai finta di non saperlo. Eppure ti ho fatto l'esempio di Microsoft.
I licenziamenti sono stati utili per molte aziende nell'industria dell'intrattenimento per effettuare delle ristrutturazioni interne. Non la trovo una condotta curiosa onestamente, anzi abbastanza normale (nel contesto attuale).
I dirigenti si licenziano e si assumono, sai che notizia, il tutto per dare un taglio sensazionalistico a un articolo che dice chiaramente "the streamer has made a small number of cuts".
Inoltre non si capisce nemmeno perché debba essere così rilevante, dato che è facile vedere che i dipendenti Netflix sono sempre aumentati negli ultimi anni (vedi qui).
Va bene che è l'agoraclick, ma dopo una decina di commenti inconsistenti, non argomentati (il cherry picking si dimostra, non lo si butta lì come se fosse l'asso a scopa) e complottisti forse è anche tempo di prendersi una pausa da questo tentativo di dimostrare che Netflix sta andando male.
Mi sembra di leggere i commenti di chi negli anni ha sempre tentato di dimostrare che Nintendo era spacciata e avrebbe fatto la fine di SEGA.
Se fai delle ristrutturazioni è segno che qualcosa non va, al di là dei risultati economici.
Torno di nuovo sull'esempio di The Witcher: come giudichi l'abbandono di Cavill dalla serie? E le notizie dei dissidi interni allo staff? Eppure a sentire Netflix va tutto benone.
Non ho mai detto che stiano andando male in termini assoluti, ho solo messo in dubbio i risultati trionfalistici tanto strombazzati. Perché se l'intero settore sta soffrendo mi riesce difficile credere che solo loro stiano avendo successo. Magari sarò complottista ma non boccalone.
Ribadisco solo che il meccanismo del numero degli abbonati verrà soppiantato da Netflix stessa, quindi evidentemente non è così economicamente affidabile come si pensava.
Tu invece sembri uno di quelli che erano convinti che il Game Pass fosse economicamente sostenibile.
Si ma non puoi fare di tutta l’erba un fascio. Nessuno nega che ci siano serie brutte o con dei problemi ma sono nettamente la minoranza! Sopratutto negli ultimi anni abbiamo avuto molti piu prodotti positivi che negativi, in tanti generi diversi e non solo marvel/star wars come la concorrenza ahah il catalogo di netflix è pazzesco in termini di varietà, la quantità di roba che arriva ogni mese è incredibile se paragonata ai servizi simili, non c’è proprio paragone.
Il fatto di cambiare strategia comunicativa si vedrà in futuro se sarà stata una buona mossa o meno, per ora i dati sono tutti a favore di netflix.
Loro si sono mossi prima e hanno iniziato ormai da anni a passare dalla strategia delle crescita degli abbonati a tutti i costi all'aumento dei ricavi, cosa che puoi leggere benissimo se guardi i dati finanziari dal 2016 in poi, con bene o male una continua crescita dei profitti e dei margini.
Il settore sta soffrendo perché tutti volevano essere la nuova Netflix, ma farlo costa, catturare nuovi abbonati costa, e quando aumenti di prezzo per diminuire le perdita azzoppi la crescita.
In generale non è nemmeno vero che il settore vada male, quasi tutte le piattaforme stanno diminuendo gradualmente le perdite, poi sarà da capire quante riusciranno a essere economicamente sostenibile e quante finiranno per essere accorpate/chiuse, ma è normale in qualsiasi settore.
Per intenderci, Spotify è stata fondata 18 anni fa e sostanzialmente non ha ancora generato utili, il fatto che Netflix ci sia riuscita in molto meno tempo e li stia aumentando di continuo ne fa di sicuro un caso di successo.
Poi negli anni cambiano gli obiettivi e cambiano le metriche (risultati chiave, se usiamo il framework OKR), quindi è anche comprensibile che a Netflix interessi meno riportare il numero di abbonati, perché potenzialmente è una metrica che per loro passa in secondo piano.
Faccio un esempio, se il loro obiettivo principale diventa quello di trattenere gli abbonati esistenti i risultati chiave che cercano di migliorare possono essere le ore di contenuto visionato (un utente che guarda tanta roba non pensa a disiscriversi), tenere gli utenti iscritti tutti i mesi ecc ecc
Senza avere un riscontro chiaro di queste dinamiche diventano tutte speculazioni abbastanza sterili.
Caschi male, sempre detto a tutti i conoscenti che magnificavano il Game Pass di stare pronti a pagare 20+€ quando Microsoft avesse deciso di puntare sui ricavi e non sulla crescita degli iscritti.
Ma i dati finanziari della divisione gaming di Microsoft sono aggregati e quindi è sempre stato sostanzialmente impossibile fare valutazioni senza basarsi su dichiarazioni su cui non si hanno riscontri oggettivi.
Netflix una cosa fa, quindi che vada bene o male è abbastanza facile da capire, al netto del fatto che solo loro sanno internamente se raggiungono gli obiettivi che si pongono per l'anno o per il trimestre.
Secondo me stiamo arrivando ad un periodo di "stagnazione" in cui la gente si terrà magari una o due piattaforme e disdirà le altre: ciò andrà a scapito delle minori e nei prossimi anni vedremo sicuramente fusioni e fallimenti. La cosa dopotutto è già iniziata, vedi la fusione Discovery+ con Max (Warner Bros) e Paramount+ che è in vendita e probabilmente verrà acquistato da Sony o da un'altra azienda...
Per ora il servizio in casa Disney che continua ad andare in rosso è ESPN+ (sport)
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