Il 17 luglio, infatti, l'Associazione Editori Giapponesi (ABJ) ha acquistato alcuni spazi pubblicitari all'interno di diversi quotidiani internazionali, tra cui La Repubblica, il New York Times, El PAÍS e Le Monde, per esprimere la propria gratitudine verso tutti i lettori che scelgono di leggere i manga in maniera legale, supportando così l'industria e il lavoro degli autori.
アメリカで、イタリアで、
— STOP! 海賊版 (@stopkaizokuban) July 18, 2024
スペインで、フランスで、
正規版を読んでくれている君の仲間へ
「ありがとう」を伝えました。
ありがとう。
そして、忘れないでほしい。
君たちがいるから、
漫画の未来が広がっていく。#STOP海賊版#manga#漫画の日#4カ国同日新聞広告#TheNewYorkTimes #LeMonde… pic.twitter.com/EvL64CqjIB
Tuttavia, anche questa volta, non sono mancate le critiche da parte di alcuni utenti sui social. L'account X @AmiPiki1118 ha risposto al post scrivendo:
"Per ridurre la pirateria, è fondamentale aumentare la disponibilità e l'accessibilità dei contenuti. Nel settembre 2020, Manga Time Kirara aveva tentato di espandersi verso il pubblico anglofono attraverso un'app su Facebook, proponendo alcune serie. Tuttavia, l'iniziativa è stata interrotta e l'app è scomparsa senza spiegazioni pochi mesi dopo. Da allora, non sono state avviate iniziative simili".
IMO to reduce piracy you must increase availability and accessibility.
— July July July, aaaaaah and stuff (@AmiPik1118) July 17, 2024
Manga Time Kirara/Houbunsha once tried to expand to an English audience with a Facebook app back in September 2020, featuring a handful of series. It then shutdown and vanished without a word a few months… pic.twitter.com/yUOjqRJO8q
Un altro utente ha risposto ironicamente: "È così divertente vedere tutto questo. Vorrei chiedere, cosa avete fatto VOI per migliorare l’accessibilità ai manga al di fuori del Giappone?", o un altro ancora ha sottolineato il problema del limitato accesso alle traduzioni inglesi dei manga, affermando: "La pirateria sarebbe molto meno comune se ci fossero più licenze. Ci sono molte serie che mi piacerebbe acquistare fisicamente, ma senza una versione inglese, la pirateria diventa la mia unica opzione".
it is so funny to see this.
— DJ Sumares (@DJ_SSumares) July 17, 2024
I would like to ask, what have YOU done to improve the accessibility to manga outside of Japan?
Piracy would be a lot less common if more series were licensed. There's loads of series I'd love to have physically but there's no English version so piracy would be my only option
— Ogata the Wildcat (@Wildcat_Ogata) July 17, 2024
Detto questo, l'iniziativa messa in atto da ABJ è senza dubbio un gesto degno di nota, sebbene alcune critiche mosse nei confronti della campagna siano in parte legittime. Il numero di traduzioni ufficiali in inglese dei manga è limitato e le serie che vengono tradotte sono generalmente quelle più popolari in Giappone, ma dobbiamo anche considerare la quantità di traduzioni ufficiali attualmente disponibili. Ecco, potrebbe andare molto peggio...
Fonte consultata:
Anime News Network
Sicuramente ad oggi ci sono molte serie disponibili per l'acquisto in digitale il che per quanto mi riguarda è positivo. Spero vivamente che in un futuro non lontano escano tutte quelle che mi interessa recuperare tra quelle vecchie (non sono più tantissime) per poi concentrarmi solo su quelle nuove
Non mi tiro indietro dal dire che uso anche siti pirata, so che sarebbe sbagliato a prescindere, ma la mia filosofia è "se inizio una serie poi la compro (se c'è in italiano la compro in ita, se no la compro in giapponese/inglese)".
Il futuro per chi, come me, è un avido lettore di manga dovrà essere qualcosa in stile Netflix; una piattaforma dove paghi un abbonamento mensile e hai a disposizione una libreria estremamente vasta.
Credo che in questo modo la pirateria verrà un po' combattuta, ma se c'è qualcuno che crede che possa essere "sconfitta" si illude di grosso
A me ste uscite suonano sempre tipo "vorrei tanto possedere una Ferrari, se non posso comperarla non mi resta che rubarla"..... fosse un bene di prima necessita'.....
È un discorso che vale per tutti. Non è che chi scarica film, anime e serie TV comprerebbe i DVD se non esistesse Torrent. I manga, i DVD etc. ormai gli comprano solo gli appassionati, quelli che vogliono un bello scaffale pieno di roba di cui vantarsi. Gente che compra in ogni caso. Non ci perdono nessun vero potenziale cliente (o quasi, di sicuro non è vero il discorso che per ognuno che legge in scans o vede i fansub equivale una mancata vendita). Anche perché altrimenti dovrebbero sanzionare quelli che leggono i fumetti in libreria e se non gli piace lo rimettono a posto invece di comprarlo. Non è forse lo stesso principio? Casomai le scans permettono agli appassionati di scoprire fumetti (e altro) che non vengono importati nel proprio paese e probabilmente mai lo saranno. E i più appassionati se li comprano in un altra edizione (tipo me che ho acquistato diversi manga in inglese o anche in francese perché ormai do per scontato che non ci sarà mai una pubblicazione italiana per questi) e questo è un guadagno.
Compro in italiano, spagnolo, catalano francese e inglese, dipende dai prezzi e dalla disponibilità.
La pirateria è spesso un trampolino di lancio.
Sarebbe meglio parlare della precarietà e di come si vuol far passare la lettura come "bene di lusso", ma è un punto di vista personale pure quello.
Suppongo.
In Italia almeno a parte il tweet sgrammaticato, il messaggio sulla pagina di giornale è giusto (anche se scritto in maniera strana) l’unico errore è la mancata traduzione della vignetta di twenty century boys.
Ma in altri paesi tipo la Spagna è ancora più scandaloso, il tweet a metà diventa in francese (come è potuto succedere boh) e il messaggio sul giornale era sgrammaticato in maniera grave.
Ecco più che ringraziarli li vorrei mandare a cagare e forse non era lo scopo della campagna ecco.
Peggio secondo me perché spesso quando si parla di pirateria si fa passare sempre il concetto che essa sia spinta dalla serie sconosciuta/nicchia quando poi come accade per gli anime i prodotti più piratati sono sempre quelli più popolari, che spesso sono anche quelli meglio distribuiti.
Pura ipocrisia
Ma sinceramente non ritengo accettbaile la qualità delle scan. Non è possibile che la risoluzione delle immagini sia inferiore alla risoluzione del mio tablet.
Da un prodotto ufficiale e pagato mi aspetto come minimo una risoluzione pari a quella di mangaplus, idealmente anche maggiore come molti manga presi da humble bundle che infatti pesano centinaia di mega a volume.
Spendere 3/4€ e ritrovarmi con un volume che pesa 50mb e si vede sgranato su qualsiasi tablet o monitor del PC anche no grazie.
Detto così non va bene.
Prima del boom e ancora prima dell'arrivo di Netflix e simili non c'era quasi più nulla in ITA legalmente disponibile non tanto i manga che nonostante la crisi che c'era continuavano ad uscire mai il settore anime era ridotto al lumicino... Se eri adulto e volevi seguire le novità dovevi piratare oppure smettevi di seguire gli anime visto che c'era poco o nulla solo Man-GA su Sky oppure Hiro su Mediaset Premium.
Pensa che i manga erano venduti solo in edicola e fumetteria via via sparirono dalle edicole e le scan per molti erano l'unica possibilità di leggere manga visto che i manga non erano neanche in vendita su Amazon e simili.
Poi per fortuna le cose sono cambiate.
Oggi non conviene neanche più piratare ci sono innumerevoli piattaforme streaming e i manga si possono acquistare comodamente su vari store online.
Le cose vanno sempre contestualizzate.
Non sono questo sito ma anche sui canali telegram é pieno di persone che legge Scan,ma se glielo fai notare ti dicono che sono poveri e niente n se li possono permettere
Ecco, questi "utenti social" vittime delle "tante licenze" (ma quali? qualche nome si potrebbe anche sapere) che non arrivano in occidente sono talmente furbi che propio non ci fanno capire che saranno i primi a scaricarsi le scan di queste serie in HQ quando e se arriveranno!
Se stai parlando di AnimeClick, dal 2015 che ho assunto la linea editoriale io, questo sito ha supportato sempre la legalità. Poi si lascia sempre esprimere l'utenza in maniera libera basta non suggerire e linkare siti pirata. Non fosse così non saremmo tra i principali interlocutori di editori, portali streaming e fiere del fumetto (quest'anno saremo media partner di Lucca per il quarto anno consecutivo)
/Thread
Detto ciò, non so quanto un messaggio su La Repubblica possa servire...
90 minuti di applausi
Sono completamente d'accordo. Le scuse che si leggono qui sono spesso assurde molto più che in passato.
Ad oggi tra manga plus e manga up gratuiti, edizioni in digitale spesso economiche (e chi parla di risoluzione esagera, sono leggibilissimi e anche zoomabili senza sgranature, già dimostrato in passato con degli screenshot.. e comunque se non piacciono ci sono le edizioni in inglese più costose a risoluzione più alte) ed il cartaceo c'è scelta per tutti i gusti.
Mi è capitato di leggere chi pirata perché pare che manga plus rilasci i capitoli qualche giorno dopo rispetto al cartaceo... e per quanto mi riguarda è un motivo semplicemente non scusabile considerato che le serie non vanno a male.
In definitiva, chi vuol piratare lo faccia (tanto non è che sia controllabile la cosa) ma non trovate scuse ridicole.
Luuuungi da me difendere in alcun modo la pirateria, perché ci sono altri modi per "criticare" le scelte aziendali delle varie case produttrici.
Però... pubblicare meno serie ma di migliore qualità, secondo me aiuterebbe.
Negli ultimi 6 mesi ho abbandonato e rivenduto una decina di testate che, in capo a pochi numeri, si erano snaturate, erano peggiorate nei contenuti o semplicemente avevano esaurito le idee.
In nessun caso il problema sono stati i disegni o gli aspetti grafici, che restano sempre su buoni/ottimi livelli. Pare quasi che si punti solo su quello ormai.
Nel 100% dei casi infatti il problema sono stati testi infantili, mancanza di profondità dei personaggi, trame prive di verve, abuso di cliché senza rielaborazioni e in generale la mancanza di spessore delle opere che si palesa appena si esaurisce "l'effetto novità".
Gran parte del problema risiede in me, che ho degli standard piuttosto alti, che sono probabilmente ipercritico e che tendo a fare paragoni tra media differenti (romanzi e manga per esempio).
Inoltre mi rendo anche perfettamente conto di non essere neppure il target ideale per un prodotto che si configura nella categoria "intrattenimento commerciale" e ha come target una fascia di pubblico giovane o molto giovane.
Ciò nonostante, io credo fermamente che si dovrebbe andare (anche?) nella direzione di migliorare i contenuti, per scatenare nel lettore la necessità di possedere opere destinate a durare nel tempo, non spazzatura dozzinale. Perché il possesso delle serie che escono sia visto dal lettore come "più importante rispetto ad altro".
Perché parte del problema della pirateria dipende dal fatto che "6 euro 'sta roba non li vale, i soldi che ho li spendo in droga piuttosto". (Just joking, ma immagino abbiate capito cosa intendo)
come detto sopra ...poi aumentano i prezzi e via a piratare lo stesso
1) La risoluzione è inferiore a quella della maggior parte dei tablet. Letteralmente li leggi già zoomati e questo si vede
2) Ritorniamo al problema disponibilità: se tu ti presenti e dici "in italiano solo in bassa risoluzione, se vuoi l'alta risoluzione compra in inglese" hai già fallito.
Come ti sentiresti se ti dicessero "no guarda, in italiano al massimo facciamo i DVD. Come? Vuoi i blu-ray perchè non siamo nel 2010? Allora compra in inglese!"
come se esistessero solo capolavori o immondizia...........
i prezzi non aumentano con la pirateria. Ne musica ne film hanno visto un aumento dei prezzi con la pirateria. I prezzi sui manga sono aumentati perché negli anni il prezzo per produrre un volume è aumentato (seguendo il costo della vita anche prima della guerra e prima del covid). Semplice semplice. Gli acquirenti invece hanno lo stesso stipendio e devono decidere cosa comprare e cosa no. E' questo il punto, il fatto che seguo certe serie in scan è perché non le reputo valide dei miei soldi ma sono carine da perderci tempo. Per altre seguo le scan e compro le edizioni italiane perché le voglio conservare. PS: il 90% delle serie che seguo non è licenziato in italia ed il resto compro quasi tutto. Il mio discorso tra "monezza e no" era riferito agli editori giapponesi.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.