Da tempo gli editori giapponesi sono impegnati nella lotta contro la distribuzione illegale e la pirateria dei loro manga sul web, e proprio di recente la campagna "Stop! Manga Piracy" ha messo in piedi una bella iniziativa.
Il 17 luglio, infatti, l'Associazione Editori Giapponesi (ABJ) ha acquistato alcuni spazi pubblicitari all'interno di diversi quotidiani internazionali, tra cui La Repubblica, il New York Times, El PAÍS e Le Monde, per esprimere la propria gratitudine verso tutti i lettori che scelgono di leggere i manga in maniera legale, supportando così l'industria e il lavoro degli autori.
 
Tuttavia, anche questa volta, non sono mancate le critiche da parte di alcuni utenti sui social. L'account X @AmiPiki1118 ha risposto al post scrivendo:

"Per ridurre la pirateria, è fondamentale aumentare la disponibilità e l'accessibilità dei contenuti. Nel settembre 2020, Manga Time Kirara aveva tentato di espandersi verso il pubblico anglofono attraverso un'app su Facebook, proponendo alcune serie. Tuttavia, l'iniziativa è stata interrotta e l'app è scomparsa senza spiegazioni pochi mesi dopo. Da allora, non sono state avviate iniziative simili".
 
Un altro utente ha risposto ironicamente: "È così divertente vedere tutto questo. Vorrei chiedere, cosa avete fatto VOI per migliorare l’accessibilità ai manga al di fuori del Giappone?", o un altro ancora ha sottolineato il problema del limitato accesso alle traduzioni inglesi dei manga, affermando: "La pirateria sarebbe molto meno comune se ci fossero più licenze. Ci sono molte serie che mi piacerebbe acquistare fisicamente, ma senza una versione inglese, la pirateria diventa la mia unica opzione".
 
Detto questo, l'iniziativa messa in atto da ABJ è senza dubbio un gesto degno di nota, sebbene alcune critiche mosse nei confronti della campagna siano in parte legittime. Il numero di traduzioni ufficiali in inglese dei manga è limitato e le serie che vengono tradotte sono generalmente quelle più popolari in Giappone, ma dobbiamo anche considerare la quantità di traduzioni ufficiali attualmente disponibili. Ecco, potrebbe andare molto peggio...


Fonte consultata:
Anime News Network