Apprendiamo, attraverso il sito Prettycure.it, che al catalogo anime della piattaforma Amazon Prime Video è stata aggiunta proprio in questi ultimi giorni la serie Pretty Cure Splash Star, la terza a essere realizzata in ordine di tempo (2006) per il popolare franchise della Toei Animation.
 
Pretty Cure Splash Star
 
Saki Hyuuga e Mai Mishou si incontrano nella foresta dopo aver seguito strane delle luci. Cinque anni dopo questo evento, le due si reincontrano alla base dell'albero del cielo dove troveranno due spiritelli di nome Flappy e Choppy fuggiti da Akudaikaan, il malvagio sovrano di Dark Fall che ha conquistato sei delle sette fontane che proteggono l'albero della vita. I due animaletti concederanno alle ragazze il dei poteri magici per combattere i servi di Akudaikaan e recuperare le fontane.

Splash Star conta 49 episodi e arriva su Prime, nel piano base quindi senza abbonamenti aggiuntivi, comprensiva del doppiaggio italiano presente nella trasmissione televisiva sulle reti Rai. Va comunque sottolineato che, a una prima analisi campione, la qualità video degli episodi purtroppo non appare all'altezza del titolo.

Cogliamo quindi l'occasione per fare un riepilogo della disponibilità delle serie legate al franchise delle Precure sulle varie piattaforme a tema.
 
Pretty Cure su Amazon Prime


Amazon Prime Video comprende, oltre alla suddetta serie, anche altre incarnazioni delle Precure ma disponibili attraverso il canale di Crunchyroll (accessibile con abbonamento supplementare a parte) in versione con audio originale e sottotitoli. La cosa praticamente replica l'offerta stessa nativa presente sullo stesso Crunchyroll con una sola eccezione.
Le serie attualmente disponibili sono le seguenti (quelle prodotte tra gli anni 2018 e 2023 paiono essere state rimosse).
  •  Pretty Cure (2004) Questa disponibile solo su Crunchyroll
  •  Pretty Cure Splash Star (2006)

Come detto, comunque, le Pretty Cure in Italia sono state originariamente trasmesse sulle reti Rai a partire dal 2005 con successive repliche negli anni a seguire. Le trasmissioni hanno riguardato le prime sette serie del franchise che comprendono oltre a Pretty Cure, Max Heart e Splash Star anche Yes! Pretty Cure 5 e il sequel diretto Go! Go!, Fresh Pretty Cure e Heartcatch Pretty Cure nel 2013 compresi i relativi film.

Fa storia a parte il caso di Glitter Force, vera e propria operazione di rebranding ad opera dell'americana Saban che ha coinvolto le serie Smile Precure e Doki Doki Precure, riviste con un adattamento molto lontano (eufemismo) dall'originale con molte censure e diversi episodi tagliati.
Le due serie in questione finirono su Netflix (come serie definite "originali") con anche un passaggio televisivo parziale sul canale televisivo POP poi assorbito in Boing. Dallo scorso novembre tuttavia, a seguito del fallimento della Saban, le due serie sono state ritirate dalla piattaforma.


Infine ricordiamo qui, la recensione della serie curata dal nostro Kotaro.

Fonti Consultate:
PrettyCure.it
AnimeNewsNetwork
Wikipedia