La primavera è ufficialmente arrivata, le giornate si allungano e i ciliegi sono in fiore. In questo risveglio dei sensi vediamo cosa c'è di nuovo in Giappone...
 
Le fototessera sono più divertenti da fare in queste cabine!

Le cabine per fare le fototessere sono molto presenti in Giappone perché sono ancora necessarie quando si devono presentare documenti ufficiali come curriculum e burocrazia varia. Spesso non è semplice fare foto decenti, che non sembrino quelle segnaletiche della polizia. Ora però le cabine fotografiche ID Vox sono dotate di una guida vocale molto speciale: selezionando la modalità "In Love with the Photographer" si avrà l'aiuto di 6 personaggi, tre uomini e tre donne, tutti corrispondenti ad alcuni archetipi degli anime.
 

Abbiamo infatti Haruto, giovane viziato ("Ti farò una bellissima foto! ...quindi guarda solo me, ok?"), Arisa, la sorellina tsundere ("Non è che voglio farti una foto o qualcosa del genere...ma dobbiamo fare quello che dobbiamo fare, quindi ti farò la foto migliore che si possa fare."), Ryota, fratello maggiore rilassato e amichevole ("Farò tutto il possibile per far emergere tutta la tua bellezza! Sei così bella in ogni scatto..."), Nanami, energica ragazza che parla il dialetto del Kansai ("Va bene, va bene, togli un po' di tensione dalle tue spalle e rilassati. Ti farò sembrare bello in questo scatto!"), Taiga, bella e altezzosa ("Ehi, mi hai fregata, quindi calmati. Per questo momento, appartieni a me") e Sayoko, sorella maggiore ("Non ti distrarrò, quindi fai esattamente quello che ti dico. Non sei nervosa, vero?")
Nonostante le molte personalità rappresentate, i doppiatori sono solo due: Yusuke Shirai per gli uomini e Rika Tachibana per le donne.
L'idea alla base di In Love with the Photographer è di riuscire ad ottenere un'espressione genuinamente felice sui volti degli utenti quando scattano la foto, evitando le espressioni nervose e forzate.
Alcune macchine includeranno anche una "modalità di abbinamento" in cui la voce sarà selezionata per il cliente in base a come risponderà ad una serie di domande rapide, sfumando ulteriormente il confine tra cabina fotografica e simulazione di appuntamenti.
 

Far sgridare i bambini da un demone? Ora si può

Spesso educare i bambini, soprattutto se piccoli, non è facile. Se una volta si invocava l'uomo nero o il bau bau, ora la tecnologia ci viene in aiuto con una app ad hoc: "Oni kara Denwa", (Telefonata da un demone) è una app della Media Active per ricevere una finta telefonata da un demone che rimprovererà i piccoli per il loro comportamento. L'ultimo aggiornamento ha visto la collaborazione della comica giapponese Kintalo, famosa per le sue espressioni facciali estreme. Kintalo ha registrato cinque messaggi diversi per Oni kara Denwa, che appaiono sullo schermo del cellulare come una vera telefonata in arrivo.
 

Gli scenari di rimprovero sono:
● Bambini che non ascoltano i genitori
● Bambini che non vanno a letto
● Bambini che non mangiano il loro cibo
● Bambini che litigano con i fratelli
● Bambini che non mantengono le promesse
 

Arriva il frappuccino che cambia colore

Per festeggiare l'arrivo della primavera questa volta Starbucks si è superata proponendo un frappuccino due in uno: l'Haruzora Milk Coffee Frappuccino infatti ha al suo interno una pallina al gusto fragola che, se aperta con la cannuccia, trasforma la bevanda da un semplice caffèlatte in un mix fruttato e colorato.
 



Tre sono i passaggi fondamentali per ottenere il massimo piacere dalla nuova bevanda.
1) Per prima cosa, assaporare la dolcezza delicata del caffelatte così com'è.
2) Usare la cannuccia per trovare la pallina di fragola nascosta all'interno della tazza e romperla per farne uscire la salsa agrodolce.
3) Mescolare il tutto e godersi la trasformazione della bevanda che assume lentamente una tonalità rosa e un sorprendente sapore di caffelatte alla fragola.
Trovata geniale di marketing per indurre il cliente a fare acquisti ripetuti per sperimentare tempi diversi alla ricerca del sapore perfetto, il nuovo frappuccino sarà disponibile nei punti vendita Starbucks in tutto il paese dal 12 marzo all'8 aprile.
 

Snoopy collabora con Starbucks

Snoopy e tutti i Peanuts sono molto amati in Giappone quindi non stupiscono le numerose collaborazioni, l'ultima delle quali riguarda la catena di caffè tanto amata. La star della collaborazione è "Joe Kind", un personaggio originale di Snoopy creato per la campagna, che mira a diffondere gentilezza in tutto il mondo, poiché questa collaborazione verrà distribuita nell'85% dei paesi in cui opera Starbucks. Il Giappone, tuttavia, riceverà alcuni prodotti esclusivi non disponibili altrove.
 



Si potranno acquistare sia bevande come il Joe Kind Snoopy Caramel Chocolate Oat Milk Frappuccino che mixa la delicata dolcezza del caramello e del cioccolato al latte d'avena con una guarnizione di cioccolato che dolci come il Joe Kind Snoopy American Waffle o la ciambella allo zucchero Joe Kind Snoopy. Più ovviamente un'enorme collezione di prodotti come tazze e bicchieri.
Poiché questa è tanto una campagna di gentilezza quanto una campagna dei Peanuts (coincidendo con il "Mese globale del bene" della catena, in cui il personale in tutto il mondo partecipa ad attività di volontariato), è disponibile una serie di sfondi digitali per i membri Rewards che effettuano un acquisto oppure un adesivo esclusivo, disponibile tramite lotteria per i membri Gold. La campagna sarà disponibile per un periodo limitato, dal 25 marzo all'8 aprile, fino a esaurimento scorte.

 
Arriva la cartella forse più kawaii di sempre

I bambini giapponesi delle elementari vanno a scuola con il randoseru, una cartella molto caratteristica e di solito anche piuttosto costosa perché deve durare per molti anni. Spesso però piacciono anche agli adulti e questa che la casa di moda francese Paul & Joe ha deciso di realizzare potrebbe fare strage nei portafogli, con molti dettagli che la rendono somigliante ad un gatto!
 



Il randoseru in questione chiamato Chrysanthème Chat Randoseru è dotato infatti di orecchie feline, ma anche baffi e naso sulla chiusura. Il fiore di crisantemo del nome si ritrova come fantasia in tessuto in vari punti e sui ganci delle cerniere.
Disponibile in quattro colori, costa 88.000 yen (circa 550 euro).
 

In Giappone abolite le gonne per le poliziotte

Arriva un nuovo dress code dell'Agenzia nazionale di polizia giapponese: da questa primavera le poliziotte non indosseranno più la gonna come parte della loro uniforme.
In realtà questa è solo l'ufficializzazione di qualcosa che accadeva già da molto tempo: nel 1976 la National Police Agency, che funge da coordinamento per i dipartimenti di polizia delle prefetture giapponesi, ha creato per la prima volta codici di vestiario standardizzati a livello nazionale, che prevedevano camicia, giacca per i mesi invernali e gonna o pantaloni. La scelta tra le due opzioni è stata lasciata ai singoli dipartimenti, in base a vari fattori tra cui la preferenza delle poliziotte. In pratica, è diventato raro che le poliziotte indossassero le gonne soprattutto da quando i loro compiti sono diventati con il passare del tempo uguali a quelli dei colleghi uomini.



Per questo quasi tutte le poliziotte ora indossano i pantaloni e la maggior parte dei dipartimenti di polizia delle prefetture giapponesi, 26 su 47, non fornisce più gonne. Quindi si è stabilito di abolirle ufficialmente e anche di introdurre nuove uniformi estive che prevedono camicie in poliestere ad asciugatura rapida. L'abolizione delle gonne entrerà in vigore il 1° aprile e le nuove uniformi estive dovrebbero essere introdotte per la prima volta nella prefettura di Saitama a partire da maggio.
 

Nuove regole e nuove tariffe per scalare il Fuji

Se fino a qualche anno fa scalare il Monte Fuji era praticamente gratuito (era prevista una donazione volontaria di 1.000 yen), ora con l'aumento del turismo le regole sono state riviste soprattutto per garantire la sicurezza dei sentieri spesso sovraffolati e percorsi da persone impreparate alla salita. L'anno scorso la prefettura di Yamanashi, una delle due prefetture su cui poggia il monte Fuji, ha iniziato a far pagare un pedaggio di 2.000 yen per utilizzare il suo sentiero (che salirà a 4.000 quest'estate) e a mettere dei cancelli per impedire dopo le 16:00 l'ingresso a chi non avesse avuto una prenotazione in uno dei rifugi di montagna.
Shizuoka, l'altra prefettura da cui è possibile scalare il monte Fuji, non ha mai fatto pagare l'accesso alla montagna, ma ciò cambierà quest'estate: è stato infatti votato dagli amministratori di introdurre un pedaggio di 4.000 yen e un orario ancora più restrittivo per la chiusura dei cancelli; nessuno potrà entrare sul sentiero tra le 14:00 e le 3:00 senza una prenotazione al rifugio di montagna. Inoltre, Shizuoka sta pianificando di richiedere agli escursionisti di completare una sessione educativa pre-escursione con video sulla protezione ambientale e sulla sicurezza.

Fonte consultata:
SoraNews