L'Expo 2025, l'esposizione universale organizzata dal Bureau international des Expositions (BIE), si è aperta il 13 aprile ad Osaka, sull'isola artificiale di Yumeshima. Durerà fino al 13 ottobre 2025 ed è la terza volta che Osaka ospita un Expo, dato che era già accaduto nel 1970 e nel 1990.
Il tema prescelto è: "Delineare la società del futuro per le nostre vite".
La mascotte dell'evento è Myaku Myaku (il nome vuol dire "impulso") e rappresenta il battito della vita e la connessione della civiltà umana. I colori rosso e blu rappresentano rispettivamente le cellule e l'acqua, creando un disegno che evoca l'origine della vita.
 


L’Arte Rigenera la Vita” è il tema del Padiglione Italia, progettato dall'architetto Mario Cucinella come una moderna interpretazione della Città Ideale del Rinascimento, con il suo teatro, i portici, la piazza e il giardino all'italiana, luoghi tipici dell'identità urbana e sociale dell'Italia.
L’obiettivo del Padiglione Italia è quello di ampliare e completare l’immagine dell’Italia nel mondo attraverso la presentazione delle sue eccellenze, la sua tecnologia d’avanguardia, la ricerca scientifica, le opere d’arte classiche e contemporanee, il design e l’artigianato, la musica e le performance quotidiane dal vivo.
 


Come spiega l’Architetto Mario Cucinella, la Città Ideale è un hangar, costruito in legno. La struttura è composta da 2 corpi: una teca, cuore espositivo ed esperienziale del Padiglione e un corpo secondario che ospita le funzioni accessorie.
Si presenta come una struttura permeabile alla luminescenza del cielo e del mare che la circondano. Al termine del suo ciclo di vita, il Padiglione diventerà una “miniera” di materiali. Ciascuno dei suoi elementi potrà trasformarsi naturalmente senza ulteriori processi per adattarsi a nuove esigenze.
 


Le aree principali sono cinque:
1) il Teatro, lo spazio che accoglie il visitatore e che sarà il palcoscenico per live performances quotidiane.
2) la Piazza, cuore del padiglione, al cui centro è posizionata la grande statua dell'Atlante Farnese (opera del II secolo, alta due metri e raffigurante Atlante che porta il globo celeste sulle spalle) che segna il punto di attraversamento dell'intero Padiglione, tra le aree espositive dell’“Io” (che contiene progetti innovativi che collegano installazioni di arte contemporanea con scienza e tecnologia sui temi della salute e dell’ambiente), “Noi” (che si concentra sulle principali infrastrutture e progetti sociali che l'Italia realizzerà nei prossimi anni), il “Territorio” (che ospita le 18 Regioni italiane che ogni settimana saranno protagoniste) e la “Spiritualità”, la sezione della Santa Sede in cui è esposto il capolavoro di Caravaggio “La Deposizione di Cristo”, posizionata a 30cm da terra, per essere ammirata ad altezza umana.
 



3) il Portico, posizionato sulla parte anteriore del Padiglione, circonda lo spazio del teatro e ospita artigiani provenienti da tutte le regioni italiane, che mostreranno il loro saper fare, i loro prodotti e utensili con dimostrazioni dal vivo della lavorazione dei materiali.
4) il Giardino all'italiana, visibile dal Grand Ring, il simbolo di Expo, e arricchito da sculture, fontane e spazi verdi.
5) il Ristorante Eataly che unisce ristorazione e cultura, con una vista suggestiva sul giardino all'italiana. Aperto con orario continuato dalle 11:00 alle 21:00.
 


Una menzione merita la mascotte creata per l'occasione: Italia-chan è il simbolo di unione tra la cultura italiana e giapponese.
La Stella della Repubblica è il simbolo della Repubblica Italiana. Il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace della Nazione. Il ramo di quercia che chiude a destra l'emblema, incarna la forza e la dignità del popolo italiano. L'Italia turrita è la personificazione nazionale dell'Italia, nell'aspetto di una giovane donna con il capo cinto da una corona muraria completata da torri (da cui deriva il termine italiano "turrita"). È spesso accompagnata dalla Stella d'Italia, motivo per cui viene chiamata Italia turrita e stellata.
Il creatore di questa mascotte è Simone Legno, Co-founder e Chief Creative Officer di tokidoki, che in giapponese significa “talvolta” e che è un richiamo all’amore dell’artista per il Giappone.
 


Fonti consultate:
ItalyExpo2025Osaka
RorisuInJapanInstagram