Ann Bridal è una giovane tredicenne di New York, vive con la madre, un'affermata stilista di moda specializzata in abiti da matrimonio, odia i vestiti femminili e non vorrebbe mai sposarsi. Non solo i suoi vestiti e la sua pettinatura, ma anche il suo carattere sono molto simili a quelli di un maschio. Ann va molto d'accordo con Bowie, suo pseudo-fidanzato, ed è amata dalla madre.
Ann Bridal è una giovane tredicenne in Texas per le vacanze estive, vive con il padre, proprietario di un ranch, è solare e allegra, gentile e delicata. La sua lunga e fluente chioma dorata ben si sposa con i vaporosi vestiti da donna che indossa. Ann è fidanzata con Joel ed è la beniamina del papà.
Ann vuole molto bene ai propri genitori, e prova un'immensa nostalgia dei giorni felici della sua infanzia, in cui passava le giornate serenamente insieme a entrambi. Ma le cose sono cambiate da allora, Mr. e Mrs. Bridal ormai non sopportano quasi la reciproca vista, si sono separati e sono andati a vivere in città diverse. La figlia Ann è stata affidata alla madre, col permesso di passare le vacanze estive col padre. I genitori ignorano l'esistenza di queste due antitetiche Ann, maschiaccio quella di New York, che tanto piace alla madre, delicata e femminile quelle del Texas, tanto amata dal padre.
Ann ha deciso di interpretare questo doppio ruolo per andare incontro ai gusti opposti dei propri genitori, covando segretamente la speranza che un giorno questi possano fare pace e tornare a vivere insieme. Per fare ciò, Ann decide di peggiorare i propri voti scolastici, adducendo come scusa alcuni problemi famigliari, in modo da far riunire i genitori al colloquio col preside della scuola e farli riflettere sulla sua situazione. Le cose non vanno, però, come da lei sperato e viene decisa l'assunzione di un insegnante privato, Miss Mary, che segua Ann, sia a New York che in Texas, mettendo in pericolo il segreto della doppia personalità di Ann.
L'incontro tra Ann e Miss Mary darà il via a una sequela di eventi che sfoceranno nella distruzione della barriera finora esistente tra le due Ann. Come reagiranno coloro che tanto volevano bene a una delle due Ann, alla scoperta della sua “seconda personalità”? E qual è la vera Ann? Quella di New York? Quella del Texas? O nessuna delle due?
Con Ann che si interroga su quale sia la sua vera se stessa e sul reale significato dei rapporti finora instaurati con le persone a lei care, quella che era partita in sordina come una semplice commedia comica si evolve in un racconto di formazione e di crescita personale. Ann non si può più permettere di essere infantile ed egoista, cercando di costringere in tutti i modi i propri genitori a tornare insieme con ricatti, minacce, fughe di casa, senza preoccuparsi minimamente dei loro desideri e dei loro sentimenti. Ann deve crescere, deve maturare, deve abbandonare le vuote vesti delle due Ann finora interpretate nel vano tentativo di emulare i desideri dei genitori e iniziare a vivere per se stessa, perché, in fondo, Ann è Ann, e nient'altro.
Ann è Ann (An wa An) è un'opera completa, un connubio ben fatto che unisce una narrazione appassionante, bei personaggi e disegni meravigliosi. L'opera si lascia leggere tutta d'un fiato, coinvolgendo il lettore in un turbine di emozioni e facendolo ben presto immedesimare nella piccola Ann, senza presentare cali significativi o punti morti, ma introducendo, anzi, alcuni colpi di scena e situazioni impreviste in grado di mantenere costante l'interesse sulla vicenda. Per quanto riguarda i disegni, Yumiko Igarashi dà come sempre prova della sua grande abilità come illustratrice, ben al di sopra della media delle sue colleghe. Lo stile è quello tipico dell'estetica shoujo vecchio stile inaugurata dal 24 Gumi (il noto gruppo di fumettiste, tra cui Riyoko Ikeda, Moto Hagio e Keiko Takemiya, che rivoluzionò il genere shoujo negli anni '70), pieno di chiome fluenti, enormi occhi espressivi al cui interno pare di scorgere un intero universo, una certa tendenza al deformed comico, sfondi a volte trascurati in favore di motivi floreali o geometrici e, soprattutto, una grandissima attenzione ai sentimenti lasciati trasparire dai personaggi. La Igarashi tutto questo è in grado di spingerlo ai massimi livelli, permettendo al lettore di lasciarsi avvolgere dai suoi disegni e innamorarsi della storia.
Pubblicato originariamente sulla rivista Nakayoshi di Kodansha tra l'ottobre 1984 e il febbraio 1985 in tre tankobon, Ann è Ann ci viene presentato da GP Publishing in due corposi volumi da 300 pagine, fedeli alla recente ristampa da parte di Fairbell nel 2007, dopo altri bei shoujo d'annata quali Sonata del vento di Chieko Hara e La spada di Paros di Kaoru Kurimoto e Yumiko Igarashi. L'edizione è senza infamia e senza lode: carta ondulata lievemente ruvida con tonalità paglierino, che permette una trasparenza delle pagine pressoché nulla e un'incredibile flessibilità dell'albo, una spartana sovracopertina, quattro tavole a colori stampate su cartoncino lucido a inizio primo volume e una discreta resa stampata. Completamente assenti approfondimenti e redazionali sull'opera o sull'autrice. Il prezzo, considerando la non eccellenza dell'edizione e l'ingente numero di pagine, si attesta su un non troppo eccessivo 6,90€, in un rapporto qualità/prezzo certamente superiore ad altre opere destinate al solo circuito librario presenti nel catalogo GP Publishing.
Un'opera inaspettata, questo Ann è Ann, consigliata non solo a tutti gli estimatori della Igarashi, potendo qui osservarla nelle inconsuete vesti di sceneggiatrice, a differenza delle sue opere più famose, quali Georgie, Candy Candy o La spada di Paros, in cui svolgeva solo il ruolo di illustratrice, ma anche a tutti coloro che cercano una storia delicata e intensa, in grado di appassionare ed emozionare il lettore.
Ricordiamo, a chi fosse interessato a recensire questo titolo, di visitare la nostra scheda manga.
Ann Bridal è una giovane tredicenne in Texas per le vacanze estive, vive con il padre, proprietario di un ranch, è solare e allegra, gentile e delicata. La sua lunga e fluente chioma dorata ben si sposa con i vaporosi vestiti da donna che indossa. Ann è fidanzata con Joel ed è la beniamina del papà.
Ann vuole molto bene ai propri genitori, e prova un'immensa nostalgia dei giorni felici della sua infanzia, in cui passava le giornate serenamente insieme a entrambi. Ma le cose sono cambiate da allora, Mr. e Mrs. Bridal ormai non sopportano quasi la reciproca vista, si sono separati e sono andati a vivere in città diverse. La figlia Ann è stata affidata alla madre, col permesso di passare le vacanze estive col padre. I genitori ignorano l'esistenza di queste due antitetiche Ann, maschiaccio quella di New York, che tanto piace alla madre, delicata e femminile quelle del Texas, tanto amata dal padre.
Ann ha deciso di interpretare questo doppio ruolo per andare incontro ai gusti opposti dei propri genitori, covando segretamente la speranza che un giorno questi possano fare pace e tornare a vivere insieme. Per fare ciò, Ann decide di peggiorare i propri voti scolastici, adducendo come scusa alcuni problemi famigliari, in modo da far riunire i genitori al colloquio col preside della scuola e farli riflettere sulla sua situazione. Le cose non vanno, però, come da lei sperato e viene decisa l'assunzione di un insegnante privato, Miss Mary, che segua Ann, sia a New York che in Texas, mettendo in pericolo il segreto della doppia personalità di Ann.
L'incontro tra Ann e Miss Mary darà il via a una sequela di eventi che sfoceranno nella distruzione della barriera finora esistente tra le due Ann. Come reagiranno coloro che tanto volevano bene a una delle due Ann, alla scoperta della sua “seconda personalità”? E qual è la vera Ann? Quella di New York? Quella del Texas? O nessuna delle due?
Con Ann che si interroga su quale sia la sua vera se stessa e sul reale significato dei rapporti finora instaurati con le persone a lei care, quella che era partita in sordina come una semplice commedia comica si evolve in un racconto di formazione e di crescita personale. Ann non si può più permettere di essere infantile ed egoista, cercando di costringere in tutti i modi i propri genitori a tornare insieme con ricatti, minacce, fughe di casa, senza preoccuparsi minimamente dei loro desideri e dei loro sentimenti. Ann deve crescere, deve maturare, deve abbandonare le vuote vesti delle due Ann finora interpretate nel vano tentativo di emulare i desideri dei genitori e iniziare a vivere per se stessa, perché, in fondo, Ann è Ann, e nient'altro.
Ann è Ann (An wa An) è un'opera completa, un connubio ben fatto che unisce una narrazione appassionante, bei personaggi e disegni meravigliosi. L'opera si lascia leggere tutta d'un fiato, coinvolgendo il lettore in un turbine di emozioni e facendolo ben presto immedesimare nella piccola Ann, senza presentare cali significativi o punti morti, ma introducendo, anzi, alcuni colpi di scena e situazioni impreviste in grado di mantenere costante l'interesse sulla vicenda. Per quanto riguarda i disegni, Yumiko Igarashi dà come sempre prova della sua grande abilità come illustratrice, ben al di sopra della media delle sue colleghe. Lo stile è quello tipico dell'estetica shoujo vecchio stile inaugurata dal 24 Gumi (il noto gruppo di fumettiste, tra cui Riyoko Ikeda, Moto Hagio e Keiko Takemiya, che rivoluzionò il genere shoujo negli anni '70), pieno di chiome fluenti, enormi occhi espressivi al cui interno pare di scorgere un intero universo, una certa tendenza al deformed comico, sfondi a volte trascurati in favore di motivi floreali o geometrici e, soprattutto, una grandissima attenzione ai sentimenti lasciati trasparire dai personaggi. La Igarashi tutto questo è in grado di spingerlo ai massimi livelli, permettendo al lettore di lasciarsi avvolgere dai suoi disegni e innamorarsi della storia.
Pubblicato originariamente sulla rivista Nakayoshi di Kodansha tra l'ottobre 1984 e il febbraio 1985 in tre tankobon, Ann è Ann ci viene presentato da GP Publishing in due corposi volumi da 300 pagine, fedeli alla recente ristampa da parte di Fairbell nel 2007, dopo altri bei shoujo d'annata quali Sonata del vento di Chieko Hara e La spada di Paros di Kaoru Kurimoto e Yumiko Igarashi. L'edizione è senza infamia e senza lode: carta ondulata lievemente ruvida con tonalità paglierino, che permette una trasparenza delle pagine pressoché nulla e un'incredibile flessibilità dell'albo, una spartana sovracopertina, quattro tavole a colori stampate su cartoncino lucido a inizio primo volume e una discreta resa stampata. Completamente assenti approfondimenti e redazionali sull'opera o sull'autrice. Il prezzo, considerando la non eccellenza dell'edizione e l'ingente numero di pagine, si attesta su un non troppo eccessivo 6,90€, in un rapporto qualità/prezzo certamente superiore ad altre opere destinate al solo circuito librario presenti nel catalogo GP Publishing.
Un'opera inaspettata, questo Ann è Ann, consigliata non solo a tutti gli estimatori della Igarashi, potendo qui osservarla nelle inconsuete vesti di sceneggiatrice, a differenza delle sue opere più famose, quali Georgie, Candy Candy o La spada di Paros, in cui svolgeva solo il ruolo di illustratrice, ma anche a tutti coloro che cercano una storia delicata e intensa, in grado di appassionare ed emozionare il lettore.
Ricordiamo, a chi fosse interessato a recensire questo titolo, di visitare la nostra scheda manga.
Mi è venuta voglia di leggere Mayme Angel sempre della Igarashi, qualcuno lo ha letto e me ne può parlare?
Se non fosse per l'universo negli occhi che proprio non reggo, gli darei una possibilità. Semmai lo leggerò a scrocco previo qualche Amica!
Bravo, Slanzard
E' ambientato nell'America della colonizzazione, quindi troverai calessi, cowboy, ranch e indiani e i protagonisti ricordano molto Abel e Lowell di Georgie. Per me se non lo leggi non ti perdi nulla.
Decisamente le buone impressioni che nutrivo per questo titolo sembrano confermate da quest'ottima recensione ^^.
Adoro le illustrazioni della Igarashi, e se un tempo gli enormi occhi non mi piacevano granchè, quest'ostacolo è venuto meno da tempo, anche se non saprei dire esattamente come sia successo
Peccato che questa miniserie mi rimane ancora in wishlist
Peccato per l'edizione, si sarebbe meritata qualcosa di più, insomma stesso discorso fatto per la Spada di Paros.
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