Eiichi Fukui (福井英一), nato a Tokyo il 3 marzo 1921, prima di iniziare la sua brillante, seppur breve, carriera fumettistica lavorò come animatore, insieme all'amico Hideo Furusawa, ad opere come Poppo-ya-san nonki kikanshi (1949).
Il periodo di maggior successo di Fukui arrivò con l'inizio degli anni '50. Per prima cosa, venne scelto per continuare Batto-kun, popolare manga sul baseball serializzato sulla rivista Manga Shonen di Gakudosha, dopo la morte del suo autore Kazuo Inoue. Nel 1951 conobbe, ad una festa tra giovani fumettisti, colui che sarebbe ben presto diventato il suo più acerrimo rivale, Osamu Tezuka, che in quel periodo era salito alla ribalta grazie ai suoi story manga ed aveva appena iniziato a pubblicare Jungle taitei (Kimba, il leone bianco) su Manga Shonen. Fu proprio in quella festa che i due, insieme a Noboru Baba, Hideo Furusawa, Jiro Ota, Kazumi Yamane, Shigeru Irie e Komichi Negishi, fondarono la Jiman nagaya (Tokyo Children's Manga Association), un'associazione di fumettisti per bambini di Tokyo con a capo Keizo Shimada.
Il 1952 fu un anno importante per i manga, ed in particolar modo per Fukui. Per capire perchè, è necessario tornare indietro di qualche anno, alla fine della seconda guerra mondiale, quando al Generale MacArthur venne affidato il ruolo di Comandante Supremo delle Forze Alleate. Tra i provvedimenti che prese ci fu l'abolizione nelle scuole delle lezioni di storia e geografia giapponese, in modo da evitare la nascita di un sentimento nazionalista nel popolo sconfitto. Per lo stesso motivo anche l'editoria e il cinema subirono un forte mutamento: vennero vietato storie eccessivamente legate alla cultura tradizionale giapponese, come quelle incentrate sulle arti marziali. Questa situazione durò fino all'8 settembre 1951, data in cui venne firmato il Trattato di San Francisco, che sanciva la pace col Giappone e la fine del mandato di MacArthur. Entrato in vigore nell'aprile dell'anno successivo, tale trattato eliminava, di fatto, tutti i divieti e le censure operate al mondo dell'editoria. Eiichi Fukui fu uno dei primi ad approfittarne: nel numero di marzo 1952 di Boken'O di Akita Shoten faceva infatti il suo debutto Igaguri-kun.
Divenuto ben presto il titolo più venduto del periodo, superando persino Jungle taitei di Tezuka, Igaguri-kun segue le vicende di un giovane orfano judoka e dei suoi combattimenti contro karateka e cinture nere in campi bruciati dal freddo, con uno stile di disegno all'avanguardia che seguiva la via tracciata da Shin takarajima e le sue tecniche cinematografiche. Fu in quel periodo che la lotta per la popolarità tra Eiichi Fukui e Osamu Tezuka, che vivevano nello stesso albergo e partecipavano entrambi alle feste e agli incontri della Jiman nagaya, raggiunse il suo apice. Nonostante ciò i due erano amici e si rispettavano profondamente, tanto che spesso nei loro manga v'erano rimandi più o meno velati alle storie del rivale; per fare un esempio, in Igaguri-kun compare un medico di nome Tezuka.
Nel 1954 avvenne un episodio che ci fa capire quanto Tezuka temesse e fosse addirittura invidioso del suo rivale. All'epoca tra le tante serializzazioni di Tezuka c'era Manga Classroom, uno dei primi “manuali” che spiegasse le tecniche basilari del disegno manga e come diventare un fumettista. Nel capitolo di febbraio Tezuka, inconsciamente, criticò le tecniche e lo stile di disegno utilizzati da Fukui in Igaguri-kun, citandolo come esempio negativo da non seguire. Criticato per questo dal collega e amico Noboru Baba e dallo stesso Fukui, si scusò, vergognandosene profondamente, e pubblicò nel numero successivo una pagina in cui spiegava come alcuni degli accorgimenti grafici utilizzati da Fukui fossero in realtà maggiormente efficaci rispetto a quelli tradizionali.
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Il periodo di maggior successo di Fukui arrivò con l'inizio degli anni '50. Per prima cosa, venne scelto per continuare Batto-kun, popolare manga sul baseball serializzato sulla rivista Manga Shonen di Gakudosha, dopo la morte del suo autore Kazuo Inoue. Nel 1951 conobbe, ad una festa tra giovani fumettisti, colui che sarebbe ben presto diventato il suo più acerrimo rivale, Osamu Tezuka, che in quel periodo era salito alla ribalta grazie ai suoi story manga ed aveva appena iniziato a pubblicare Jungle taitei (Kimba, il leone bianco) su Manga Shonen. Fu proprio in quella festa che i due, insieme a Noboru Baba, Hideo Furusawa, Jiro Ota, Kazumi Yamane, Shigeru Irie e Komichi Negishi, fondarono la Jiman nagaya (Tokyo Children's Manga Association), un'associazione di fumettisti per bambini di Tokyo con a capo Keizo Shimada.
Il 1952 fu un anno importante per i manga, ed in particolar modo per Fukui. Per capire perchè, è necessario tornare indietro di qualche anno, alla fine della seconda guerra mondiale, quando al Generale MacArthur venne affidato il ruolo di Comandante Supremo delle Forze Alleate. Tra i provvedimenti che prese ci fu l'abolizione nelle scuole delle lezioni di storia e geografia giapponese, in modo da evitare la nascita di un sentimento nazionalista nel popolo sconfitto. Per lo stesso motivo anche l'editoria e il cinema subirono un forte mutamento: vennero vietato storie eccessivamente legate alla cultura tradizionale giapponese, come quelle incentrate sulle arti marziali. Questa situazione durò fino all'8 settembre 1951, data in cui venne firmato il Trattato di San Francisco, che sanciva la pace col Giappone e la fine del mandato di MacArthur. Entrato in vigore nell'aprile dell'anno successivo, tale trattato eliminava, di fatto, tutti i divieti e le censure operate al mondo dell'editoria. Eiichi Fukui fu uno dei primi ad approfittarne: nel numero di marzo 1952 di Boken'O di Akita Shoten faceva infatti il suo debutto Igaguri-kun.
Divenuto ben presto il titolo più venduto del periodo, superando persino Jungle taitei di Tezuka, Igaguri-kun segue le vicende di un giovane orfano judoka e dei suoi combattimenti contro karateka e cinture nere in campi bruciati dal freddo, con uno stile di disegno all'avanguardia che seguiva la via tracciata da Shin takarajima e le sue tecniche cinematografiche. Fu in quel periodo che la lotta per la popolarità tra Eiichi Fukui e Osamu Tezuka, che vivevano nello stesso albergo e partecipavano entrambi alle feste e agli incontri della Jiman nagaya, raggiunse il suo apice. Nonostante ciò i due erano amici e si rispettavano profondamente, tanto che spesso nei loro manga v'erano rimandi più o meno velati alle storie del rivale; per fare un esempio, in Igaguri-kun compare un medico di nome Tezuka.
Nel 1954 avvenne un episodio che ci fa capire quanto Tezuka temesse e fosse addirittura invidioso del suo rivale. All'epoca tra le tante serializzazioni di Tezuka c'era Manga Classroom, uno dei primi “manuali” che spiegasse le tecniche basilari del disegno manga e come diventare un fumettista. Nel capitolo di febbraio Tezuka, inconsciamente, criticò le tecniche e lo stile di disegno utilizzati da Fukui in Igaguri-kun, citandolo come esempio negativo da non seguire. Criticato per questo dal collega e amico Noboru Baba e dallo stesso Fukui, si scusò, vergognandosene profondamente, e pubblicò nel numero successivo una pagina in cui spiegava come alcuni degli accorgimenti grafici utilizzati da Fukui fossero in realtà maggiormente efficaci rispetto a quelli tradizionali.
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Peccato però che la sua vita sia stata così breve, stroncata da quella maledizione che è la morte da super lavoro, oggi riconosciuta anche legalemente, ma a quell'epoca putroppo no!
Pur non potendone avere la controprova, forse se Fukui fosse vissuto più a lungo, la storia del fumetto giapponese avrebbe potuto essere anche più vitale, vista anche la rivalità che ebbe con l'autentico "mostro sacro" Osamu Tezuka.
Dossier assai interessante; vivi complimenti all'autore.
ps: non so perchè ma leggendo questo approfondimento la mia mente mi ha portato a pensare a Bakuman, che gli autori si siano ispirati a eventi realmente successi..??!
Certo le ultime righe che scrisse Tezuka sono amare fino all'ultimo... dev'essere stato un "dritto" anche Tezuka ai suoi tempi (citazione "inconscia" al rivale)...
Complimenti a Slanzard ^^
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