È stato annunciato nel terzo volume del manga Watashi ga Motenai no wa Dou Kangaete mo Omaera ga Warui! (No Matter How You Think About It It's Your Fault I'm Not Popular / Non importa quel che pensi È Colpa vostra se non sono popolare) dell'autore Nico Tanigawa che è stato dato il via alla produzione per la sua trasposizione anime.
L'autore, Tanigawa, ha iniziato la pubblicazione del manga sul sito internet Gangan Online, curato dalla Square Enix, e la stessa casa produttrice ha rilasciato il terzo volume cartaceo circa due settimane fa.
Fonte Consultata: Anime News Network
La storia del manga gag/comedy/slice of life riguarda la vita di Tomoko Kuroki, una ragazza che pensava di diventare popolare una volta entrata alle superiori. Purtroppo per lei, la aspettava un duro risveglio, dato che la realtà è molto differente dai dating-sim ai quali era abituata.
L'autore, Tanigawa, ha iniziato la pubblicazione del manga sul sito internet Gangan Online, curato dalla Square Enix, e la stessa casa produttrice ha rilasciato il terzo volume cartaceo circa due settimane fa.
Fonte Consultata: Anime News Network
Dall'inglese non si capisce perchè tra "tu" e "voi" non c'è differenza, ma credo che "omaera" sia "voi", quindi nel titolo è "è colpa vostra" (anche perchè per quel che ho letto non da la olpa a un singolo individuo).
Magari qualcuno più esperto di me col giapponese può confermare, ma sono abbastanza sicura che quel "ra" alla fine indichi il plurale.
@Lina: Quanto hai ragione... certe volte è troppo sfortunata e fa troppa tenerezza :/
Ottimo, grazie della conferma.
Non so bene come funzioni col plurale visto che a volte si usa "ra" a volte "tachi" (che se non ricordo male si usa anche per altre parole), ma ho già sentito "bokura" e "omaera" molte volte e almeno sulla traduzione non mi sbaglio.
@Otaku.Designer
Sono d'accordo. >_< All'inizio mi pareva troppo presuntuosa, ma poi l'ho presa in simpatia e adesso ci rimango male quando lei sta male.
Non ho letto molto del manga, per un po' sono andata avanti sperando che le cose iniziassero ad andarle un po' meglio (non dico bene perchè si perderebbe lo scopo del manga), ma dopo tante sfortune e insuccessi non ce l'ho fatta Ora ho questo titolo in pausa, ma se va avanti così non so quando riuscirò a riprenderlo.
@Geass:Sono passati secoli da quando ho visto VGA!
Keima non vuole essere popolare con le donne reali, nonostante sia di bell'aspetto, ed abbia tutto il potenziale per esserlo. E' testardamente ancorato al suo mondo ideale, e non vuole concedere spazi al reale, timoroso delle conseguenze che deriverebbero da queste concessioni. Nel corso della storia, apparirà sempre più evidente come in fondo anch'egli abbia bisogno degli altri, ma è un processo di consapevolezza che maturerà in modo sottile nel tempo, e si compirà del tutto probabilmente solo alla fine.
Tomoko è, porella, un cessetto, brama consapevolmente e spudoratamente la popolarità ed una relazione con un ragazzo, ma non avendo i requisiti per ottenere ciò che desidera, si comporta in modo cinico e rabbioso. Ogni capitolo è tutto incentrato sui suoi monologhi interiori, volti ad illustrare la sua incapacità di integrazione.
Il tema centrale è il conflitto che genera in un individuo la disperata ricerca di raggiungere determinati obbiettivi (popolarità, amore) e l'assenza dei mezzi per perseguirli.
Naturalmente, le due opere toccano temi affini, trattandosi in entrambi i casi di storie di alienazione sociale, miste a parodia e serietà. Ma hanno un background e dei main characters sviluppati in modo molto diversi. Sarebbe come dire che Sailor Moon e Madoka Magica sono identici perchè coinvolgono l'elemento magico.
Watamote mi fa provare una costante compassione per la protagonista, ma in TWGOK sono arrivata a piangere come una fontana a causa di alcuni sviluppi che vedremo più avanti, e Watamote non è ancora riuscito a causarmi un impatto emotivo così forte. Chi pensa che Keima sia un dio infallibile e ama questo manga per tale ragione, è vittima di un'illusione abilmente costruita dall'autore nel corso dei primi volumi.
Detto questo, li reputo entrambi buoni titoli, consigliati a chi è interessato al diffuso fenomento dell'isolamento sociale, che tocca molti giovani sia in Giappone che in Occidente.
Se vi va di darci un'occhiata lo trovate sul mio blog http://thebyty.blogspot.it
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