Il regista Hiroshi Nagahama (Mushishi, Detroit Metal city) è riuscito nel suo intento:quello di stupire! Pochissimo era infatti trapelato sulla nuova serie a lui affidata. Sulla trasposizione del manga di Aku no Hana aleggiava infatti un'aura di mistero, che neanche i primi trailer avevano fugato, mostrando poco o niente. Grande è stata quindi la sorpresa - tra gli appassionati del manga e dell'animazione giapponese in generale - il 5 aprile alla messa in onda del primo episodio nelle televisioni del Sol Levante.
Ci si è trovati di fronte a un cambio di registro, rivoluzionario rispetto ai normali canoni dell'animazione televisiva giapponese degli ultimi anni, è stata utilizzats la tecnica detta del rotoscopio. Nata nel 1914, consisteva, agli inizi, nel proiettare un filmato precedentemente registrato su pellicola, su una lastra di vetro traslucida, e ricalcare fotogramma per fotogramma le immagini. Intuizione geniale che segnò una rivoluzione nel campo dell’animazione, fu infatti ampiamente usata negli anni a venire da Walt Disney e per le avventure di Betty Boop. Con questa tecnica, infatti, i cartoons avevano una fluidità e un realismo maggiore, mantenendo paradossalmente il loro tratto fantastico ed irreale, grazie all’abilità del creativo che disegnava.
Con l’evoluzione delle tecniche, il rotoscopio è ovviamente cambiato: schermi al posto di vetri traslucidi consentivano una ricopiatura migliore, fino ad arrivare a moderni software che consentono di sperimentare ed applicare effetti speciali. Negli anni novanta Bob Sabiston, un disegnatore ed esperto di informatica presso il Media Lab del MIT, sviluppò una tecnologia di "interpolazione con rotoscope" assistita al computer, che fu usata dal regista Richard Linklater nei suoi film Waking life e A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare.
Il sito ufficiale dell'anime Aku no Hana è stato aggiornato in questi giorni mostrandoci alcune fasi del processo che è stato utilizzato per girare la serie e le vere facce degli attori che si celano dietro i protagonisti.
Fonti Consultate:
Crunchyroll
Leganerd.com
Wikipedia
Il tratto grafico tra l'altro mi ricorda molto il film Gyo... magari sono gli stessi produttori...
Comunque, trovo invece interessante la quantità di lavoro che ci è finita dietro... Una produzione ibrida tra riprese cinematografiche e animazione
Ma là dove Bakemonogatari era fondamentalmente citazionistico, qui è possibile che ne venga fuori qualcosa di davvero buono e diverso.
Morte ai moeblob, comunque, il meme di k-on me lo appenderei come poster in camera. VIVA IL ROTOSCOPIO: RISCOPRIRE L'ORGINE PER SALVARE IL PRESENTE.
Moe is justice, caro il mio Patriota
Aku no Hana vuole essere cupo, perciò non vedo nulla di male in questo "esperimento" (anche se devo dire che spesso è molto disturbante, e non parlo solo della ending).Poi è la prima volta che vedo un anime a rotoscopio, mi ci abituerò.
Viva il moe, comunque xD
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