AGGIORNAMENTO DEL 18/11/2014 |
Da dynit.it:
SHINGEKI NO BAHAMUT: GENESIS
UN ESALTANTE MIX TRA AZIONE E FANTASY! NON PERDETELO!
dal 27/11 ogni giovedì dalle ore 18:00
(I primi 6 episodi disponibili a partire da giovedì 20/11)
IN CONTEMPORANEA COL GIAPPONE E GRATIS IN HD
IN ESCLUSIVA SU VVVVID E POPCORN TV
2000 anni fa, il dragone nero-argenteo conosciuto come Bahamut, terrorizzò le terre magiche di Mistarcia.
Gli umani, gli dei e i demoni riunirono le loro forze contro la minaccia e sigillarono il suo potere in una chiave divisa in due parti: una protetta dagli dei e l’altra dai demoni.
Ora, Mistarcia è un regno pacifico che vive in prosperità; almeno fino a quando una donna misteriosa non decide di rubare la metà della chiave in mano agli dei…
Gli umani, gli dei e i demoni riunirono le loro forze contro la minaccia e sigillarono il suo potere in una chiave divisa in due parti: una protetta dagli dei e l’altra dai demoni.
Ora, Mistarcia è un regno pacifico che vive in prosperità; almeno fino a quando una donna misteriosa non decide di rubare la metà della chiave in mano agli dei…
©Cygames/MAPPA/BAHAMUT GENESIS
Da popcorn.tv:
La serie anime giapponese Bahamut sta per arrivare in simulcast
Bahamut è una serie anime giapponese basata sul gioco di carte Rage of Bahamut. L'anime è stato concesso in licenza per lo streaming in Nord America da Funimation.
Il regista della serie anime di Bahamut è Keiichi Sato, scritto da Keiichi Hasegawa e le musiche sono a cura di Yoshihiro Ike.
I personaggi sono doppiati in lingua originale da Risa Shimizu (Amira), Miyuki Sawashiro (Rita), Hiroyuki Yoshino ( Leone, Favaro) e Go Inoue (Lidofort, Kaisar).
Mistarcia è un mondo magico in cui gli esseri umani, gli dei e demoni, vivono insieme. In passato, l'alato nero e argentato, Bahamut, ha minacciato di distruggere la terra, ma gli esseri umani, gli dei e demoni, hanno superato le loro difficoltà combattendo insieme per sigillare il potere.
La chiave di tale sigillo è stato diviso in due, una metà data agli dei e l'altro ai demoni. Ora Mistarcia è una terra dove regna la pace e rimarrà tale fino al giorno in cui una donna ruberà la metà della chiave agli dei.
Bahamut è una miscela entusiasmante di azione e fantasia portato a voi dai creatori di Space Dandy e Tokyo Ghoul.
Fonti Consultate:
dynit.it
Popcorn.tv
Ho la fibra ottica, eppure anche a me ogni tanto VVVVID e PopcornTv si impallano.
L'ho fatto presente ad una persona che pubblicizzava VVVVID a Lucca vicino allo stand della Dynit e mi ha detto che stanno lavorando per migliorare le cose.
Mi auguro sia vero.
Io stesso sarei più che disposto a spendere un tot a episodio per poterne archiviare una copia sul mio computer e poterne godere a tempo indeterminato. Non dimentichiamoci che i diritti per lo streaming hanno una durata limitata e, trascorso un certo periodo dall'acquisizione, a meno di eventuali rinnovi, gli episodi non saranno più disponibili.
Parlando con Cavazzoni in occasione dell'ultimo Lucca Comics ho avuto conferma del fatto che al momento i giapponesi, pur prodighi nel cedere i diritti per lo streaming delle proprie serie, sono invece molto restii a cederli per la distribuzione in digital delivery. D'altra parte un'edizione home-video su supporto fisico (DVD o Blu-Ray che sia) ha costi elevati, anche senza quelli aggiuntivi legati al doppiaggio in italiano, senza il quale probabilmente le vendite non sarebbero sufficienti a coprire i summenzionati costi. Difficilmente quindi si può ipotizzare (almeno qui in Italia) un'alternativa allo streaming che non sia il digital delivery e, come già detto, al momento sono i partner giapponesi a frenare su questo punto. Non è detto però che la situazione non muti nei prossimi anni e che, come accade ormai da tempo con la musica e i videogiochi si crei anche per gli anime sottotitolati un mercato che fornisca la tanto agognata alternativa al fin troppo criticato streaming.
Che poi è davvero strana questa storia dello streaming che non funziona, di solito quando un gruppo di fansubber si lamenta di fronte al furto che alcuni siti fanno delle loro release, questi ultimi si giustificano dicendo proprio che lo streaming viene molto più comodo alle persone rispetto ai torrent.
E visto che se su Google si scrive "nome di una serie x, sub ita" i primi risultati sono di quei siti aggregatori di streaming di release rubate si vede che non ci sono questi problemi incredibili.
Rimango perplesso.
Sempre Cavazzoni alla conferenza Dynit ha affermato che i simulcast sono uno strumento per sondare l'interesse del pubblico, quindi non tolgono alcuna possibilità all'Home Video, ma a voler essere pignoli gliene danno una, molto piccola in verità, perché i numeri che servono sono davvero molto alti.
Il digital delivering è la peggiore delle soluzioni, a meno che non si paghi davvero poco, spendere soldi per un file non mi interessa per niente.
nessuno ha detto che il simulcast toglie la possibilità, ma semplicemente che crea più problemi che vantaggi alla fruizione dell'utente finale, per quanto egoistico possa essere questo tipo di discorso.
Non voglio star qui a moraleggiare né a recriminare né a filosofeggiare. Mi interessa di più dare un feedback di gradimento dell'iniziativa e dell'efficienza del servizio di streaming reso attualmente.
E purtroppo sono un fruitore di anime che quando sente "simulcast" non pensa "evviva" ma piuttosto "eccheduepalle".
tu figurati che io Psycho Pass 2, col fatto che è passato per vvvvid e dai fansubber, non sapevo proprio che lo stessero trasmettendo, e ovviamente di episodio non ne ho visto neppure 1. Sei tu che mi hai acceso, proprio ora, la lampadina ... parlando di benefici del simulcast ...
E basta, sempre a criticare tutto ciò che gli editori fanno per venirci incontro e offrirci un supporto legale per vedere gli anime in contemporanea con il Giappone...
Al momento vedo quale unico sbocco nel mercato nostrano per gli anime sottotitolati il digital delivery che, oltre ai costi di doppiaggio, consentirebbe di abbatterne altri permettendo di offrire il prodotto a prezzi molto aggressivi invogliando quindi all'acquisto un pubblico più vasto. Resta da vedere se gli anime fan che oggi spendono per acquistare DVD e Blu-Ray sarebbero ugualmente interessati all'acquisto di contenuti dematerializzati, oppure se siano troppo strettamente legati al valore collezionistico del supporto fisico che, per alcuni titoli, auspico venga comunque mantenuto.
Il digital divide esiste eccome, solo che spesso lo si trova dove meno ce lo si aspetta. Quindi, escludendo i casi in cui lo streaming sia ostacolato dai limiti del proprio hardware, ci sono comunque molte persone che di fatto non possono goderselo. Ribadisco, per l'ennesima volta, che la soluzione migliore per me sarebbe coniugare lo streaming gratuito con il download a pagamento. Ovviamente, come ho già detto, molto dipende dai giapponesi, senza la loro disponibilità, gli editori nostrani potranno fare ben poco.
ma perché invece non eviti tu di dire cavolate, se non hai la minima idea di come funzionino la banda di connessione e la gestione del traffico di rete?
Ma pare che per questo metodo in Italia per ora non ci siano nemmeno dei tentativi , speriamo in futuro qualcosa cambi.
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