Mukashi mukashi... tanto tanto tempo fa un anziano tagliatore di bambù mentre lavorava trovò una canna di bambù che risplendeva nella notte; incuriosito, la tagliò e trovò al suo interno una bambina piccola piccola, non più grande di un pollice.
L'uomo, non avendo figli, decise di portare la bambina a casa dalla moglie e di crescerla insieme come fosse loro figlia, dandole il nome di Nayotake no Kaguya-hime (cioè Principessa splendente del flessuoso bambù).
Contemporaneamente, quando l'uomo andava a lavorare, all'interno di ogni bambù tagliato, iniziò a trovare una piccola pepita d'oro. L'uomo capì subito che questo fatto soprannaturale era merito solo della piccola Kaguya-hime.

Così la famiglia, arricchitasi grazie a tutto l'oro trovato, fece crescere Kaguya-hime felice nella sua famiglia adottiva, cercando di tenerla al riparo da occhi indiscreti, considerandola come un tesoro del cielo.

Ma crescendo Kaguya-hime diventò talmente bella che fu impossibile tenerla nascosta: la sua eccezionale bellezza viaggiò di bocca in bocca e presto cinque principi si presentarono alla famiglia e chiesero alla "principessa splendente" di scegliere uno di loro.

Ma Kaguya-hime non voleva sposarsi con nessuno di loro e non voleva lasciare la sua famiglia, così propose loro cinque prove impossibili: ad uno chiese di portarle in dono la sacra ciotola del Buddha, ad un altro un ramo del leggendario albero dal tronco d'oro e foglie d'argento, al terzo la pelle di un topo di fuoco dalla Cina, al quarto il gioiello dai molti colori posto sul capo di un drago e al quinto la preziosa conchiglia nascosta nella pancia di una rondine.


Ovviamente nessuno riuscì nell'intento, ma nonostante questo la fama della straordinaria bellezza della fanciulla non accennava a spegnersi, anzi arrivò fino all'orecchio dell'Imperatore Mikado che decise di andarla a trovare. Come la vide se ne innamorò immediatamente, ma Kaguya-hime rifiutò anche le sue proposte così come di recarsi a palazzo con lui.

Sopraggiunta l'estate, la principessa iniziò a sospirare spesso rivolta alla luna e infine confessò ai suoi genitori di provenire da lì, di essere cioè una donna della Luna e che a metà della stagione sarebbero arrivati i suoi concittadini, gli esseri celestiali di Tsuki no Miyako, la Capitale della Luna, che l'avrebbero ricondotta, con sua grande gioia, a casa dopo esserne stata lontana così tanti anni. Le pepite d'oro che erano state trovate nel corso degli anni erano la ricompensa per prendersi cura di lei.
 

Ecco perché Kaguya-hime non poteva accettare neppure le proposte dell'imperatore: ella non era una terrestre ma bensì un essere di un altro mondo, il regno della Luna. Il giorno designato della sua partenza, l'imperatore innamorato provò ad impedirla inviando una guarnigione di molti soldati, ma questi furono tutti accecati dalla luce emanata dagli esseri celestiali.
Kaguya-hime, prima di partire, scrisse una lunga lettera di scuse, lasciò la sua veste fatta di fili d'oro per i vecchi padre e madre adottivi e una goccia di elisir della vita, che dona l'immortalità a chi lo beve, per l'imperatore.
La Principessa splendente indossò poi una stupenda veste fatta di piume magiche per poter volare e per dimenticare il tempo trascorso sulla Terra, in modo da poter tornare senza alcun rammarico a casa sua sulla Luna.
 

Subito dopo la partenza di Kaguya-hime, i genitori si ammalarono, mentre l'imperatore, ricevuti i lasciti della principessa, profondamente amareggiato e addolorato si recò sulla montagna più alta del suo impero per bruciare sia la lettera che l'elisir della vita.

Da qui viene il nome della montagna più famosa del Giappone, il Fuji,che significa "immortalità", mentre i kanji, che si leggono "montagna ricca di guerrieri", si riferiscono all'esercito dell'imperatore; inoltre il fumo che sale dalla cima del monte (nell'antichità più vulcanicamente attivo di oggi) deriva dall'elisir che brucia ancora oggi.

Nel novembre 2013, è stato realizzato in Giappone dallo Studio Ghibli un film d'animazione "La storia della principessa splendente" basato su questo racconto popolare.
Si potranno riscontrare alcune differenze perché come tutte le leggende, essendo tramandate di generazione in generazione attraverso la narrazione orale, ne possono esistere versioni leggermente differenti.

Fonti consultate:
Japanloverme
Wikipedia