La Cina è famosa per la rigida censura su qualsiasi forma di media e, secondo un recente rapporto della nota agenzia di stampa britannica Reuters, sono finite nella lista nera anche le tre serie anime High School of the Dead, Zankyou no Terror e Blood-C, in quanto ritenute offensive.
Il Ministero della Cultura, che regola i media del Paese, ha annunciato infatti che le società proprietarie di siti di video in streaming, Tencent Holdings Ltd, Youku Tudou Inc. e Baidu Inc iQiyi, saranno punite perché hanno mostrato "video sospettati di contenere violenza e pornografia e più in generale scene che provocherebbero la delinquenza giovanile". Il tutto nell'ottica di una nuova campagna del ministero per ampliare il controllo sui contenuti internet e censurare"materiale ritenuto dannoso per la società e il Partito comunista al potere ".
I video in questione sarebbero i tre titoli anime di cui sopra che, secondo il ministero, "comprendono scene di violenza, pornografia, terrorismo e reati contro la morale pubblica".
La Cina sta ora attuando nuovi regolamenti e si sta ora richiedendo ai siti di streaming di ottenere la preventiva approvazione da parte del governo prima di ogni trasmissione di materiale straniero. Le punizioni per i trasgressori non sono state specificate, anche se il ministero ha assicurato che saranno "secondo la legge".
Fonte Consultata:
SGCafe
Il Ministero della Cultura, che regola i media del Paese, ha annunciato infatti che le società proprietarie di siti di video in streaming, Tencent Holdings Ltd, Youku Tudou Inc. e Baidu Inc iQiyi, saranno punite perché hanno mostrato "video sospettati di contenere violenza e pornografia e più in generale scene che provocherebbero la delinquenza giovanile". Il tutto nell'ottica di una nuova campagna del ministero per ampliare il controllo sui contenuti internet e censurare"materiale ritenuto dannoso per la società e il Partito comunista al potere ".
I video in questione sarebbero i tre titoli anime di cui sopra che, secondo il ministero, "comprendono scene di violenza, pornografia, terrorismo e reati contro la morale pubblica".
La Cina sta ora attuando nuovi regolamenti e si sta ora richiedendo ai siti di streaming di ottenere la preventiva approvazione da parte del governo prima di ogni trasmissione di materiale straniero. Le punizioni per i trasgressori non sono state specificate, anche se il ministero ha assicurato che saranno "secondo la legge".
Fonte Consultata:
SGCafe
Comunque, non mi stupisce affatto questa cosa! Ci sarà un motivo se la Cina occupa gli ultimi posti della classifica di Freedom of the Press.
Internet: Non Libero (usano un rete a parte con siti preparati ad hoc cioè niente Facebook, Twitter o Youtube)
Stampa: Non Libera (tutta controllata e censurata dal Ministero della Cultura Popolare...qualcuno ha detto: Min.Cul.Pop?)
ROBA DA FASCISMO! Anche se, il loro, è rosso.
Premesso ciò, atto da condannare!
essere proibiti da un sistema dittatoriale come quello cinese
Per fortuna ci sono serie che ancora scontrano e danno fastidio e non sono solo 'piko piko'!
@RyOGo: La penso esattamente come te, non è giusto che vengano puniti i gestori di quel servizio i streaming se si erano mossi nella legalità. La colpa semmai era dei censori che avrebbero dovuto impedire la trasmissione dei titoli incriminati, mi auguro che alla fine le autorità si limitino solo ad ammonire i responsabili di quei siti, giusto per non far perdere la faccia alle autorità preposte alla censura.
@Picopallino84: Ti stupisci forse del fatto che libertà di stampa e di espressione siano praticamente insistenti in Cina? Guarda che è così da sempre, fin dalla notte dei tempi. Quella della Cina è una civiltà antichissima e splendida, però non possiamo giudicarla con i nostri parametri politico/culturali, abbiamo una storia assai diversa, anche la nostra società ha conosciuto periodi assai bui per la libertà d'espressione. Anche noi poi abbiamo oggi parecchi problemi a far rispettare l'articolo 21 della nostra costituzione, che prevede la libertà di stampa e opinione. Basta solo vedere lo spettacolo penoso dei TG e dei quotidiani che troviamo in edicola, e questo non perché esistano leggi censorie, ma purtroppo per l'attitudine pessima, per non dire la mentalità dominante, delle persone che fanno informazione e degli editori, che troppo spesso sono collusi con vari centri di potere. Sarebbe troppo lungo e complicato dibatterne qui, oltre che foriero di flame. Considera solo una cosa: l'Italia, come gran parte di quelle nazioni che vanno sotto il poco preciso termine di "occidente" ha avuto una sua evoluzione storica in fatto di diritti e doveri dei cittadini, la Cina ha avuto un altro percorso. Per quanto possa essere difficile per noi mandare giù certi atteggiamenti del governo cinese, dobbiamo metterci in testa che solo i cinesi stessi potranno essere gli artefici di una evoluzione liberale della loro società. E per liberale non intendo liberista, si badi bene, anche perché in gran parte c'è già stata, ma non ha certo significato più diritti, semmai un po' più di ricchezza e benessere in generale. Pero la libertà è qualcosa che si acquisisce poco alla volta e con grandi sacrifici, se non ci credi vai a ristudiare la storia degli ultimi tre secoli.
che canticchia odiosamente per tutto il tempo canzoncine sceme,e con mostri che sembrano dei pokemon,è un bene per loro.
Dall'altro lato la censura di queste serie è ridicola e ipocrita sopratutto in un pese che produce e vende armi,e dove il popolo deve servire nell'esercito.
Detto ciò non posso che sorridere di fronte a ciò, perchè, di fronte a tutta quell'enormità di film, telefilm, libri e altro che istiga alla violenza (se così si può dire riguardo a un'opera di pura finzione), mi chiedo perchè accanirsi così tanto sugli anime.
La Cina è un caso, ma non l'unico...
ci vogliono ancora un po` per capire la situazione, visto che nelle ultime ore volano tante notizie false
so di certo le serie ecchi son state rimosse, essendo la cina uno dei pochi paesi che si impegna a censurare le poppe e i culi dalle media, e` normale XD
poi da quello che so sono molto anti-giapponesi.
Si chiama COMUNISMO REALE.
In Italia, Paese di veterocomunisti che votano PD, dire "comunismo" è ancora tabù, pure sui siti di anime.
http://www.animeclick.it/news/25175-cinesi-superano-firewall-per-una-pornostar-giapponese
E tutto questo sempre in chiave Anti occidentale. Costantemente.
High School non ne voglio nemmeno sapere di provare a vederlo...
Dal canto mio sì più che Blood-C che è molto violento nella versione uncensored, l'ultimo episodio soprattutto!!, Zankyou con il sua tema "delicato" e la parte che assumono i protagonisti ci può stare che vengo censurato/abolito soprattutto nel delicato momento che sta vivendo ora il mondo...
Ad ogni modo io sono sempre contro la censura in tutte le sue forme
allora la notizia, doveva essere un pesce aprile, visto che maggior parte dei anime sulla lista sono stati doppiati in cinesi, con censure sulle poppe e culi ben in vista e basta XD
adesso stanno togliendo delle serie dalle canali stream che non hanno diritti, praticamente i fansub, a favore dei canali ufficiali
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