"Se New York è una mela, Tokyo è un melograno. [...] Perché snocciola chicchi d'un rosso succoso a ogni cambio della metro.
Tanti piccoli semi, ognuno con una forma simile eppure distinta, incastrati tra branchie di legno. Sono città nella città, collegate da una lunga collana di rotaie.
Basta spaccare il guscio per scoprirle, una a una, separate da linee invisibili di confine."
Tokyo Orizzontale- Laura Imai Messina- Ed.Piemme
Scrivere su Animeclick di Akihabara è un po' come giocare in casa: termini come anime, manga e otaku non sono certo sconosciuti. Ma per chi del Giappone ha un'immagine più tradizionale, questo quartiere può essere una vera rivelazione, la scoperta di un mondo nuovo, frenetico, colorato all'ennesima potenza!
Dopo aver sbagliato l'uscita della metro (sic!), chiedendo informazioni ad un turista americano, questo ci indicò la via e aggiunse che avremmo capito di essere arrivati perché "SBAM"! Fu questo il suono onomatopeico che usò per farsi intendere. Siete pronti anche voi a ricevere uno "SBAM!"?
Conosciuta anche come Electric Town, chiamata dagli "amici" semplicemente Akiba, in realtà, pur essendoci una zona vicina chiamata ufficialmente Akihabara che fa parte di Taito-ku, l'area detta Akihabara dalla maggior parte delle persone (inclusa l'omonima stazione del treno della Japan Railways) è in realtà Soto-Kanda, una parte della zona di Kanda, nel quartiere di Chiyoda-ku. Nel 1869 un grande incendio distrusse quasi completamente il distretto, perciò si decise di spianare la zona residenziale una volta densamente popolata e di lasciare pulita la terra in modo da impedire a nuovi incendi di avvicinarsi alla residenza imperiale.
La pronuncia iniziale era Akibabara, e divenne Akihabara (campo delle foglie autunnali) durante la seconda guerra mondiale, quando solo le foglie autunnali erano visibili.
Fu dopo la seconda guerra mondiale che il quartiere si animò nuovamente: a causa della grande richiesta di radio e parti radiofoniche, i venditori di questi oggetti organizzarono proprio qui una sorta di mercato nero con bancarelle all'aperto.
Una volta regolamentati, la maggior parte si spostò in grandi centri commerciali al chiuso, ma alcuni sono ancora in attività e li potete trovare a sinistra dell'uscita denominata "Electric Town" della stazione di Akihabara.
Probabilmente Akihabara è la più vasta area di vendita del mondo per tutto quello che è elettronica e informatica, inclusi oggetti nuovi e usati. Il materiale nuovo si può trovare nei negozi della strada principale, la Chou Dori, mentre l'usato di tutti i tipi (software, hardware e molto, molto altro) si può trovare nelle vie sul retro del Soto Kanda 3-chome.
Si va dalle piccole bancarelle specializzate in un solo particolare componente elettronico ai mega store. Parti di ricambio nuove per gli amanti del fai-da-te sono facilmente disponibili in molti negozi. Attrezzi, parti elettriche, cavi, videocamere miniaturizzate, computer, macchine fotografiche, televisori, telefoni cellulari, parti di elettronica ed elettrodomestici e molto molto altro si possono trovare nei minuscoli corridoi della Soto Kanda 1-chome (vicino alla stazione).
Bisogna però stare attenti, non fatevi prendere dalla frenesia dello shopping e ricordate bene che alcuni dei dispositivi elettronici in vendita sono destinati esclusivamente per l'uso in Giappone sia a causa della differenza di tensione che ad altre differenze tecniche, oltre ad una documentazione solo in lingua giapponese (anche se ditemi chi è che legge più i libretti di istruzioni...) e garanzie limitate.
Ma non tutto è perduto!! Diversi diversi negozi dispongono anche di una selezione di modelli internazionali, destinati ad essere utilizzati all'estero e la maggior parte offrono anche Tax Free Shopping ai turisti stranieri per acquisti che superano i 10.000 yen, circa 70 euro (va però esibito il passaporto).
I principali negozi dove poter acquistare sono:
1) Yodobashi Camera: è enorme, impossibile da non vedere e siccome vende anche giocattoli e souvenir, ci si sente più come in un grande magazzino. Inoltre ha cartelli in diverse lingue quindi sembra meglio attrezzato per affrontare i turisti. Non ha giorni di chiusura.
2) Sofmap: gestisce 12 negozi intorno ad Akihabara. In aggiunta al loro negozio principale, ne hanno diversi iperspecializzati in un solo prodotto, che sia Apple, CD o giochi, computer, macchine fotografiche e software.
3) Laox: comprende tre negozi e si occupa anche di telefonia mobile e strumenti musicali.
Molti hanno definito Akihabara il Paradiso degli Otaku: posso testimoniare che tale definizione corrisponde a verità. Ho visto volti estatici che neanche un'apparizione mistica avrebbe potuto provocare. E soprattutto portafogli svuotati in un nanosecondo...... Ma anche chi non è appassionato a questa cultura, non potrà restare indifferente.
Qui si trovano un'infinità di negozi in cui acquistare anime, manga, dojinshi, OST, action figure, costumi per il cosplay, videogiochi retrò, figurine, giochi di carte e altri oggetti da collezione.
Troverete negozi multipiano e piccoli negozi specializzati che occupano una sola stanza, ma anche i manga kissa cioè locali dove i clienti possono leggere fumetti e guardare DVD, oltre ad avere accesso ad Internet e i Maid Cafè dove il personale si veste e si comporta come personaggi anime o cameriere vestite con pizzi e merletti.
Ma scendiamo nel particolare! In mezzo a questa scelta infinita, dove conviene indirizzare i vostri passi? (e il vostro tremolante conto in banca?)
Se cercate del merchandising ufficiale di anime e manga, il luogo da visitare è Animate: questo negozio multi-piano offre una vasta selezione di manga, DVD e oggettistica varia ispirata alle serie del momento, come portachiavi ma anche cibo a tema (visti con gli occhi di questa faccia i biscotti di Madoka Magica!). Se amate le figure, Kotobukiya ha un negozio anche qui.
Se i manga sono la vostra passione allora dovete assolutamente entrare nella sacra triade: Tora no Ana (che è accanto a Animate), Mandarake (un impressionante palazzo nero, simile al Monolite di 2001: Odissea nello spazio) e K-Books.
In questi ultimi due potrete trovare anche merce di seconda mano, a prezzi a volte davvero convenienti.
Ma se in questi tre non avete trovato il vostro Sacro Graal, allora dovete rivolgervi a Lashinbang, il più grande negozio dell'usato di tutta Akihabara, che può vantare un'impressionante selezione di doujinshi, figure, piccoli oggetti, manifesti e tanto altro.
E se amate tentare la sorte, una volta al mese, davanti ad Akihabara UDX si tiene il Flea Market Mottainai, una sorta di mercato delle pulci, dove alcuni fornitori potrebbero anche essere aperti a mercanteggiare!
Storditi da cotanta offerta, dalle musiche che si diffondono a palla dagli altoparlanti dei negozi e dalle urla dei commessi che promuovono le ultime offerte, potreste farvi anche irretire da graziose fanciulle che distribuiscono volantini e promettono ristoro e conforto nel locale che pubblicizzano.
Sono le Maid, ragazze iper kawaii che affollano le strade principali di Akihabara. Prima di tutto non le fotografate! Sono molto attente e se vi beccano, scoprirete quanto possano essere toste! Se invece decidete di fare una sosta presso un maid cafè dovete sapere che le due catene principali sono: @home cafe e MaiDreamin.
Il primo occupa 3 piani di un edificio e ha una filiale all'interno del Don Quijote, mentre MaiDreamin ha filiali anche oltre Akihabara. Non nutrite però grandi aspettative: il cibo è molto carino ma scarso e costoso e spesso si può rimanere solo per un massimo di un'ora o un'ora e mezza.
Ma un'alternativa c'è! Ed è andare nel vero e originario Maid Cafè: si chiama Cure Maid Cafe, ha aperto nel marzo del 2011 e qui non ci sono cameriere che vi chiamano "Signore" o vi accolgono con il "Moe moe kyun". Qui è ricreata un'atmosfera che richiama l'epoca vittoriana, molto sommessa e con cameriere molto silenziose. Non ci sono tariffe in più ai tavoli, il cibo e il tè sono sorprendentemente buoni, ma non è possibile scattare foto con le cameriere, nemmeno a pagamento.
Se invece le maid non fanno per voi ed invece siete degli appassionati di robottoni, niente di meglio che fare una sosta al Gundam Cafè, ordinando piatti a tema e continuando a spendere nel negozio di souvenir direttamente collegato.
E poi ci sono le Idol, anch'esse fenomeno giapponese al 100%! Il gruppo più famoso, le AKB48, nasce proprio in questo quartiere: il teatro in cui si esibiscono è all'ottavo piano dello stabile che ospita il Don Quijote, mentre la caffetteria e il negozio del merchandising ufficiale (l'AKB48 Cafe and Shop) si trova accanto al Gundam Café e ha un palco su cui alcuni membri del gruppo, a rotazione, eseguono quotidianamente spettacoli. La prenotazione è obbligatoria.
In alternativa potete andare all'Akihabara Backstage Pass: fondato dal produttore del Morning Musume, è un locale in cui i clienti si comportano come i giudici dei talent show, dando punti alle aspiranti idol che si esibiscono all'interno del cafè.
Dopo tutto questo shopping temete di non riuscire a chiudere la valigia? Mancano poche ore alla partenza e avete bisogno di un trolley in più senza spendere una follia? Avete ancora qualche yen e volete acquistare un souvenir originale?
Allora la catena Don Quijote è quello che fa per voi! Un edificio in cui potrete trovare di tutto (dai generi alimentari ai giocattoli all'elettronica al vestiario ai gadget più assurdi) a prezzi sempre scontati!
Akihabara, il regno del moe, nasconde dietro la sua facciata sfavillante, un lato tragico e oscuro: è stato infatti il teatro di una delle uccisioni di massa più grandi del Giappone nei tempi moderni.
Il 12 giugno 2008 un uomo alla guida di un camion di 2 tonnellate piombò addosso ai pedoni che transitavano in Chuo-dori (la via principale), poi scese dal veicolo e iniziò a a colpire la gente in modo indiscriminato. In totale, 7 persone rimasero uccise e 10 furono ferite. Per questo fino al 2011 il "Hokousha Tengoku", cioè la chiusura domenicale al traffico automobilistico della Chuo-dori, fu sospeso.
Inoltre Akihabara è stata una delle principali fonti di reddito per la setta Aum Shinrikyo, responsabile dell'attentato alla metropolitana di Tokyo con il gas sarin, in cui persero la vita 13 persone e più di 6.000 rimasero ferite.
La setta aveva messo su un business di assemblaggio di computer proprio in questo quartiere: poiché i membri vivevano in comunità e senza soldi, furono in grado di fornire questo servizio più a buon mercato che altrove, ricavando i soldi necessari a finanziarsi.
Per informazioni più dettagliate, Akihabara ha ovviamente un suo sito internet: E-akihabara corredato di mappe, indirizzi, orari e tutto quanto può essere utile!
Prossima puntata: Tokyo centro/Marunochi
Puntata precedente: Asakusa
Ricordatevi che Animeclick organizza viaggi! Per tutte le info consultate il nostro sito web: viaggigiappone.animeclick.it
Fonti consultate:
Tokyocheapo
Japantrends
Wikipedia
Japanguide
Tra i tanti anime/manga che trattano del quartiere impossibile non ricordare Steins;Gate dove Daru riesce a trovare i pezzi per riparare l'obsoleto ma storico IBN 5100 e Welcome to the NHK dove Yamazaki si svena per acquistare le figure della sua amatissima Pururin.
Hachi, complimenti anche per lo stile della scrittura! Bella la citazione del monolite di 2001: Odissea nello spazio, il palazzo del Mandarake ci assomiglia in maniera impressionante!
Un bradipo che... ma il ponte verde dell'ultima foto mi sembra di averlo visto in un episodio di Maison Ikkoku ambierntato a Natale, ma di sicuro è ritratto in tanti altri anime e manga.
Sicuramente una tappa obbligata per gli appassionati di anime/manga, stramba e bellissima insieme, ma penso che alla lunga il suo essere un quartiere affollato e assurdo possa stancare.
Beh, penso che se un giorno realizzerò il mio desiderio e riuscirò a visitare il giappone, Akihabara sarà una tappa importante.
Sicuramente è il quartiere che mi fa più gola e dove potrei svuotare il portafogli senza neanche accorgermene e Hachi con i suoi reportage da pure le dritte per finire prima sul lastrico!
In estate ci sono le maid che ti regalano i ventagli del locale dove lavorano come biglietto da visita
Come detto da altri, questo è un bellissimo quartiere che alla lunga stufa, perchè è un concentrato di eccessi. Comunque è un posto perfetto per turisti e otaku, e soprattutto per chi ama i cosplay.
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Penso che ci tornerò ^^
Complimenti comunque ad Hachi, sono sempre pura poesia i suoi articoli...
Ore no Imouto ga Konna ni Kawaii Wake ga Nai (Oreimo)
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