Crediamo erroneamente che essere stupidi voglia dire vivere in una condizione di inferiorità, partire svantaggiati rispetto agli altri, essere condannati a non poter godere di successi nella vita, nel lavoro e roba simile. Ma la verità è che gli stupidi son fortunati ad essere nati con questo incommensurabile dono.
"Le banane più buone sono quelle che stanno per marcire."
Pensateci un attimo: avete ad esempio mai visto uno stupido infelice? Mentre è un dato di fatto che le più grandi menti della storia, i poeti, gli artisti, i letterati, fossero spesso delle anime tormentate, perennemente afflitte da misantropia, malessere esistenziale; tanto da giungere, a volte, ad adottare stili di vita autolesionistici, ad isolarsi, se non addirittura a suicidarsi.
Essere stupidi, quindi, dev’essere proprio una gran figata signori miei.
Queste ed altre riflessioni di carattere squisitamente flosofico-esistenziali, è probabilissimo sovvengano allo spettatore che avrà l’ardire di fruire dei 12, brevi, episodi di Aho-Girl, anime disponibile su Crunchyroll e tra i più divertenti (secondo il trascurabilissimo parere del sottoscritto, ovviamente) di questa stagione estiva da poco terminata.
Aho-Girl narra le quotidiane avventure di Yoshiko (l’insopportabile ragazza idiota oggetto del titolo di quest’opera) e della sua ossessione per “Akkun”, il bacchettone ed esasperato amico (suo malgrado) d’infanzia.
In questa sorta di demenziale commedia scolastica, potremo, come dei novelli Alberto Angela, assistere alle strampalate imprese quotidiane di questo strano primate (non a caso adora le banane) in possesso di un numero palesemente trascurabile di neuroni.
Devi goderti la vita in tutto e per tutto! Si vive solo una volta!
E cosa succede quando metti una ragazza appiccicosa e cronicamente stupida, a cui interessa solo giocare, accanto ad un ragazzo studioso, serio e con pochissima pazienza? Il risultato è semplice: prendete Sousuke Sagara e Chidori Kaname di Fumoffu e invertitene i ruoli. Ecco, potete facilmente immaginare come funzioni Aho-Girl.
Sembrerà poco galante vedere un uomo che picchia sistematicamente una donna... ma Yoshiko se lo merita sempre, quindi no problem.
Questo titolo dall’anima sostanzialmente slice of life, ha ovviamente la sua cifra anche in un ventaglio di personaggi che va ampliandosi e strutturandosi gradualmente di puntata in puntata, e che nelle sue interazioni con l’assurda protagonista donerà una serie di spunti per situazioni paradossali, in un crescendo di gags che a volte proprio non danno tregua.
Si fa presto poi ad affezionarsi a figure come la piccola e travagliata Ruri, la sorellina di Akkun, che purtroppo ottiene scarsi risultati in ogni ambito, anche se si impegna sempre al massimo, e che ovviamente ha il terrore di essere annoverata tra gli idioti al pari di Yoshiko. Oppure “Cane”, il fido amico a quattro zampe di Yoshiko, assai più intelligente della sua padrona, inutile dirlo, e che sviluppa una certa empatia col compagno di sventura Akkun. O ancora la madre di Yoshiko, che vuole accasare a tutti i costi sua figlia con Akkun, per evitarsi una vecchiaia penosa in compagnia della figlia deficiente. Per non parlare dei bambini del parco giochi, così spassosamente assennati, e che inorridiscono dinnanzi al deprecabile stile di vita di Yoshiko, parassita della società e vergognosamente noncurante di qualsivoglia responsabilità.
Sì perché Yoshiko prende zero ad ogni test scolastico, vive alla giornata preoccupandosi solo di divertirsi, è così assurdamente stupida che quando gioca a nascondino resta nascosta per giorni aspettando di essere trovata, e l’unica cosa che adora più di Akkun sono le banane (legami questi più profondi di quanto si potrebbe inizialmente pensare, e bisogna arrivare all’ultimo episodio per scoprirlo).
Ma la verità è che la protagonista di questo anime è di una deficienza geniale. Di un’idiozia genuina e sincera che si giunge quasi ad ammirarla una volta che si impara a conoscerla.
Nella sua semplicità, e col suo essere avulsa da qualsiasi convezione o vincolo sociale, sa essere inaspettatamente saggia, finendo per dare lezioni anche a chi è più intelligente e istruito di lei (vedi la prof dell’episodio 5).
Volendo scrivere due righe sul comparto tecnico della serie, c'è da dire che la grafica è semplice ma funzionale, con una palette vivace e scene "action" relativamente ben animate. Non mancano poi anche dei piccoli guizzi d'originalità, come nell'episodio della corsa di Yoshiko (in groppa a Cane...) contro un motociclista, tutto in stile simil vignette manga.
Le musiche son simpatiche, e sicuramente ci si affeziona subito alla logorroica opening che ben predispone alla visione e mette subito allegria.
Ora, lo so, sembra quasi che si vada a cercare significati profondi lì dove non ce ne sono, in fondo questo è un anime demenziale che serve a farsi due risate; però alla fine, dopo tante gags, mi è venuto appunto il sospetto che ci sia un messaggio dietro tutto ciò.
Ma ci pensate che forse per godersi la vita con spensieratezza, basterebbe davvero essere degli imbecilli?
Grazie ad Aho-Girl si comprende che, davvero, la felicità sta nelle piccole cose. Perché come dice Yoshiko: “La felicità è una banana!”
Pro
- Demenza ad altissimi livelli
- Personaggi vari e spassosi
- Sotto sotto fa riflettere... ma giusto un po'
- Protagonista assurdamente spassosa
Contro
- Qualche occasionale calo
- Potenziale non sfruttato al massimo
- Protagonista assurdamente insopportabile
Che senso avrebbe questa serie senza Yoshiko? XD
In ogni caso, spero vivamente che annuncino un seguito al più presto
Scherzi a parte ottima recensione.
Come si fa a non ridere a scene del genere, poi?
Qualche raro sottoepisodio (su una 40ina?) "strano", nel senso che non dice niente e ti lascia un po' interdetto, ma per il resto, lodi a Yoshiko e alle sue banane! (E alle oppai di Sayaka)
???
Per cui non posso che condividere l'introduzione di quest'ottima recensione. Ben fatto.
Forse il messaggio nell' è che l'idiozia della protagonista può essere vista come un modo di vivere semplice e spensierato e dunque ogni tanto nella vita occorre pensare meno ed agire più di pancia.. Ogni tanto però altrimenti si fa la fine di Yoshiko...
Complimenti ad Oberon per la recensione.
Sì, solitamente mi han divertito, e molto, il 90% almeno degli episodi. Giusto un paio mi han lasciato indifferente, come quello sulla spiaggia, davvero banalotto.
Ah ah, vero, chiedo venia! La presidentessa che rende al meglio soprattutto se rapportata alla temibile madre di Yoshiko, per il motivo che ben sappiamo
Questa frase me la sono stampata in testa, dato che calza a pennello alla mia condizione attuale, ahahahahahah
Puoi trovarlo in streaming sul portale di Crunchyroll.
Inizialmente ero scettico, poi ho visto chi era l'autore e ho capito dove sarebbe andato a parare (ovvero nella demenzialità più totale).
Un titolo fresco, strampalato e terribilmente leggero. Oddio, ha anche i suoi momenti tosti da vedere, ma nel complesso si è rivelata un'ottima serie.
In effetti Yoshiko potrebbe essere una maestra di vita, certe volte dalla sua idiozia traspare un'incredibile saggezza
Penso che tutti i personaggi meritino, il mio preferito comunque è il povero Akkun, mai visto un personaggio con una soglia di tolleranza così bassa XD ma dopo tutti questi anni con Yoshiko suppongo sia anche troppo buono!
Non mi dispiacerebbe una 2^ serie in futuro.
Volentieri anch'io! Nonostante il suo lato incazzoso, è un bello e bravo ragazzo.
Che posso dire, di questo tipo di serie ce ne sono sempre di meno e quando ne viene fuori una nuova, mi ci affeziono... gli voglio un po' bene.
Di serie belle ce ne sono tante, ma quello che ti lasciano dentro serie come D-Frag o Nichijou è qualcosa di unico.
Ahahahah, concordo, concordo
Il tuo destino è segnato.
E se si avvicina anche solo un centesimo a quanto mi ha divertito Fumoffu, allora è da mettere in lista.
Devi eseguire l'accesso per lasciare un commento.