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Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
Questo è tutto, ora la palla passa a voi, buon divertimento :D
Queste sono le uscite al cinema del recente passato e tutte le prossime reative agli universi Marvel e DC. C'è anche questo dietro il rilancio dell'attenzione mondiale verso il fumetto di genere supereroistico americano? La massiccia invasione di questi film sono anche dietro la perdita di interesse generale che alcuni ravvisano verso i manga giapponesi? Sono una moda momentanea? A voi la parola!
Ovviamente ricordate che non siamo nel far west, quindi si applicheranno comunque le normali regole sulla moderazione (salvo quella sui commenti composti da sole immagini), ed in particolare, tanto per ribadire, non sono ammesse immagini di nudo, spoiler non debitamente segnalati (usate il tag spoiler), trolling o spamming, e, più in generale, se un po' di flame si può tollerare in questa sede, vede comunque di non esagerare troppo.
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C'è però da sottolineare che il fumetto giapponese comunque regge, nonostante tutto. Per dire, se si va in una qualsiasi fumetteria cade ancora di fumetti giapponesi, e pure le fiere del settore sono animate perlopiù da appassionati di questo tipo di produzione, è evidente.
Il primo film degli Avengers ha incassato globalmente più di un miliardo di dollari e con il relativo merchandise ha permesso alla Disney di rientrare nei costi di acquisizione dell'intera Marvel.
Che la % delle vendite dei manga è in calo, qui non ci piove, poi, ovviamente nessuna casa editrice o fumetteria che sia, dirà come stanno veramente le cose.
Il mercato dei manga, regge, reggerà per molti anni, ovviamente qui in Italia abbiamo pochissimi titoli in confronto a tutti quelli che ci sono in Giappone, però secondo me è un buon mercato.
Per quanto riguarda il fumetto americano, ovviamente si, ci sono i vari film della marvel ad aver dato uno slancio in più negli acquisti, ormai, è una cosa risaputa, se è bello il film, è bello il fumetto, di conseguenza lo compro ( ovviamente non parlo di veri collezionisti nel settore, ma di qualche appassionato della marvel )
Di contro è vero che nello stesso periodo i manga (e gli anime, visto che sono due media legati a doppio filo) hanno avuto una certa crisi di idee (ma almeno a mio occhio la situazione si sta risollevando), e il sorpasso è stato inevitabile (giusto quanto detto su, anche le serie televisive hanno influito).
Quale "mondo" avrà la meglio non importa, a me basta che ci sia roba buona da leggere
@Jabberwok: Idem, non sono un fan così accanito da strapparsi i capelli (XD), però, quello su Spider-Man m'incuriosisce parecchio.
Ci si dimentica spesso di come vent'anni fa la situazione per i comics fosse non nera, ma nerissima: lo scoppio della bolla speculativa che aveva gonfiato il mercato dei fumetti ben oltre il suo valore avvenuto nel 1996, la Marvel in bancarotta e i vari publisher indipendenti che o finiscono gambe all'aria oppure vengono acquistati da altri ecc.
E con le vendite in costante calo e un tipo di pubblico sempre più ristretto la soluzione poteva essere solo quella di affidarsi ad altri settori, da qui la prominenza del settore cinematografico e la nascita del MCU, con la DC a prendere appunti provando (e facendo almeno due tonfi per ogni volta che ne azzecca una) a star dietro alla Casa delle Idee.
E il MCU (più naturalmente i telefilm associati ad esso) funziona essenzialmente per due ragioni: una, l'accessibilità: ti presenta personaggi "freschi", non zavorrati da anni di continuity e ai quali puoi affezionarti in una manciata d'ore. La seconda è la varietà dell'offerta: il supereroe non è un "genere", è un contorno con il quale caratterizzi tipologie di film e telefilm già ampiamente sperimentate alle quali viene data una nota di colore a base di costumi e superpoteri, così abbiamo il thriller in salsa cospirazionista (Winter Soldier), l'heist movie (Ant-Man), il courtroom drama (Daredevil), la fantascienza leggera (Guardiani della Galassia) ecc.
Senza contare, in America, l'aumento d'importanza delle graphic novel e dei trade paperback da libreria quando fino a poco tempo prima l'idea di trovare fumetti nei bookstore statunitensi era quasi impensabile.
Insomma, per come la vedo io c'è un sacco di roba che bolle in pentola nel settore comics americano, un'industria piccola ma decisamente vitale, mentre in Giappone almeno in ambito mainstream ho l'impressione che si vivacchi parecchio di luce riflessa, con gli editori contenti del loro pubblico giapponese e trattando gli eventuali successi all'estero come "graditi incidenti" piuttosto che come occasioni sulle quali capitalizzare.
Per essere precisi, è la terza. La seconda fu pubblicata direttamente l'anno successivo.
Beh, piccola virgola,come quantità di prodotto è inferiore al Giappone ma come estensione (soprattutto all'estero) ha una distribuzione abnorme (soprattutto guardando al merchandise derivato) come hai anche scritto, il Giappone guarda unicamente al mercato interno cosa deleteria che ha ripercussioni anche sulla qualità dei prodotti, rimasti ancorati agli anni '90 senza alcuna evoluzione cosa che andando avanti porterà ripercussioni anche nel mercato interno.
Qualche mese fa in America ha fatto scalpore il fatto che la prima tiratura di Ghost di Raina Telmeiger sarà di cinquecentomila volumi, una cifra che fino a qualche anno fa era impensabile e che è la più alta, finora, per un graphic novel, e soprattutto per un graphic novel il cui target demografico non combacia per niente con lo stereotipo del lettore di comics americano.
In America c'è anche il problema che la distribuzione per le fumetterie è in mano ad un singolo ente, la Diamond, che di conseguenza fa "pesare" il suo monopolio e basa le classifiche di vendita unicamente sulle fumetterie, anche se con i canali di distribuzione online come Comixology le cose potrebbero cambiare.
Se non altro quantomeno in America le fumetteria sono l'ente principale di distribuzione, in Italia le varie starcomics e soci fingono di non sapere che l'edicola è il primo canale di distribuzione della merce (e l'unico canale che da dati certi grazie alle rese settimanali) rispondendo ogni volta quando si pone loro la domanda riguardo alla situazione vendite in Italia (principalmente in ambito manga) di avere dati approssimativi e prendendo sempre in esame la fumetteria.
personaggio principale, e anch'io ne ignoravo l'esistenza o li conoscevo solo di "nome"
Sicuramente i lungometraggi al cinema hanno contribuito a far avvicinare più
protagonisti alla massa...per i Comics non saprei.
Di certo c'è che oggi ogni bambino di età pre-scolare ha decine di giocattoli legati al mondo Marvel e quando questi cresceranno per forza di cose, se si appassioneranno ai fumetti, cercheranno qualcosa a loro familiare ergo i comics.
Di certo c'è che oggi ogni bambino di età pre-scolare ha decine di giocattoli legati al mondo Marvel e quando questi cresceranno per forza di cose, se si appassioneranno ai fumetti, cercheranno qualcosa a loro familiare ergo i comics.
2 Flash LOL
e no i film non alzano le vendite di niente, anche perchè il neofita passando da film a fumetto non ci capisce più un tubo. già se non si è da anni dentro fai fatica a recuperare un minimo di continuità anche perchè ogni storia è praticamente una revisione diversa di un personaggio che addirittura si intreccia ad altri protagonisti ecc... insomma hanno fatto fuori wolverin parecchie volte prima di pensare a qualcosa d' altro, alla fine niente di nuovo solo cose vecchie reciclate e si incassa coi film... quindi non credo proprio che in italia possa esserci per davverò un rilancio del comics, includendo anche DCI, visto che praticamente stanno copiando la marvell. un vero rilancio dovrebbe partire da cose nuove. parlando ovviamente di italia
Ovvero un rilancio
Cosa c'è da capire?Le serie ripartono con un nuovo inizio senza bisogno di sapere alcunchè. Poi se uno si appassiona recupera le storie precedenti se vuole, storie comunque non indispensabili. E i film alzano le vendite, la quantità di fumetti Marvel ( ed in minor parte DC ) distribuita in Italia si è come minimo raddoppiata con una trentina di uscite mensili ( tenendo conto solo gli spillati )
Capitan America che è Sam Wilson, Thor è Jane Foster, Iron man passerà lo scettro a Riri Williams e Victor Von Doom ( Destino, il nemico dei fantastici 4 ) Wolverine è X-23, Miss Marvel è Kamala Kahn, Hulk è Amadeus Cho, Occhio di Falco è Kate Bishop, gli Inumani stanno prendendo il posto dei mutanti il cui capo ora è Tempesta ( che ha preso il posto di Ciclope che precedentemente l'aveva preso dal Professor X ). Niente di nuovo e cose vecchie e riciclate eh?
L'altra cosa importante se si vuole provare a seguire la Marvel è imparare a distinguere tra due tipi di serie: quelle "grosse" che risentono più dei vari crossoveroni e dove gli editor si fanno più sentire e quelle "piccole" dove gli autori sono più liberi e dove generalmente si può sperimentare di più - vedi il bellissimo Visione di King e Walta. Emblematico Dan Slott, attuale sceneggiatore dell'Uomo Ragno e spesso additato come artefice di tutte le robe che capitano a Parker quando immagino che gli editor gli saranno sempre lì col fiato sul collo, che invece sta facendo buone cose con Silver Surfer che è già una serie meno "osservata".
Concludendo, per capire il fumetto americano di supereroi bisogna anche ricordare che per comodità viene spesso suddiviso in ere, le quali possono durare grossomodo tra i dieci e i quindici anni. E forse stiamo entrando nella "Indipendent Age", chissà.
Ps. Tempesta è stata leader degli X-Men già negli anni '80 durante la classica gestione di Chris Claremont. E sempre dagli anni '80 viene anche la pettinatura col crestone.
"E anche se l'Esecutore combatte solo e i guerrieri di Hel sembrano in numero infinito, non uno pone piede sul ponte sopra il fiume Gjoll. Non cantano canzoni in Hel, non celebrano gli eroi, perché silenzioso è questo spoglio reame, e privo di sorrisi, ma la storia del Gjallerbru e del dio che lo difese è sussurrata per tutti i nove mondi e quando un nuovo arrivato chiede di colui innanzi al quale persino Hela chinò il capo, la risposta è sempre la stessa: Rimase saldo al Gjallerbru ... e questa risposta basta."
Poi credo che per quanto riguarda la Marvel, molto è dovuto anche all'acquisto da parte della Disney che l'ha trasformata in un vero colosso anche al cinema: prima dell'acquisto della Disney era iniziata l'era dell'Universo Cinematografico Marvel con la Paramount ma questa non l'ha mai sfruttata per bene, con la Disney invece le cose sono cambiate, vuoi perchè alla Disney mancava il brand maschile (sì prima aveva i Power Rangers ma con quel brand la Disney non era libera di agire, non poteva portarli nè al cinema nè farne versioni animate e infatti la Disney perse interesse e chiuse i Power Rangers e poco dopo annunciò l'acquisto della Marvel), vuoi perchè con la Disney la Marvel si è espansa dappertutto e in tutte le categorie: non solo fumetti e cinema ma anche televisione, merchandising, adesso parchi a tema, ecc.
Non so se ricordate com'era la Marvel prima dell'acquisto della Disney: era quasi sparita, non vendeva più in quasi nessuna categoria, i film erano mal fatti e dai risultati disastrosi (su tutti i Fantastici Quattro e l'ultimo pessimo film degli X-Men, ma pure Daredevil e Elektra furono disastrosi), con l'acquisto della Disney invece c'è stata una vera e propria rinascita della Marvel anche nel campo dei fumetti (che da quanto pare sta tornando a vendere e parecchio) e non solo pure personaggi su cui prima nessuno avrebbe scommesso sono diventati popolari con boom al botteghino e nell'editoria (Guardiani della Galassia in primis, ma anche Avengers, Captain America, Ant-Man).
Per la DC le cose sono diverse, l'Universo Cinematografico DC lo stanno costruendo pian piano, quando decollerà pure i fumetti torneranno in auge.
In definitiva: sì cinema e tv sono serviti e servono tuttora per rilanciare gli eroi dei fumetti.
Le tre forme di intrattenimento si autoalimentano per ora, si tratta invece di capire quanto siano in grado di durare.
I comics erano già in crisi, appesantiti da troppi anni di serializzazione.
Ora i film ne hanno riacceso l'interesse attingendo a piene mani da alcune delle migliori storie, ma gli stessi film non possono rimanere sempre campioni d'incassi.
Prima o poi stuferanno ed avremo un nuovo reboot salvo rilancio su nuova piattaforma come Wolverine-Go!
:-D
Fantastic 4 e tratto da un fumetto Marvel MA NON E' un film della Marvel, quindi non ne sono responsabili come anche per i X-Men, perchè non hanno diritti per usarli.
I peggior film Marvel recenti non sono fatti dalla Marvel/Disney vedi The Amazing Spiderman 2, Fantastic 4, X-Men Apocalisse, salvo solo Deadpool.
Peccato che il solo mercato interno giapponese si mangia il mondo intero XD
Stavo parlando dei fumetti... =___='
di film della Marvel/Disney tranne Iron Man 2 e i due di Thor li ho graditi tutti, certo alcuni con riserve.
Con la DC preferisco aspettare, ho rivalutato in bene BvS dopo aver visto la versione estesa, e sono hyppato per Suicide Squad e Wonder Woman ma vedo ancora troppa confusione nella pianificazione generale di questo universo, alcuni annunci fanno ridere...a che serve un film su Cyborg? basta presentarlo direttamente come membro della JL e chiusa li.
Bene, allora parliamo di fumetti con la Marvel che detiene il 60% del mercato fumettistico americano, sette serie presenti nella top Ten delle vendite migliori del mese (il resto Dc e Image) Pantera nera che vende 300.000 copie solo di pre-ordine. Stanno messi così bene che la Marvel si è potuta permette di chiudere la testata di Dart Feder (primo posto tra le vendite Usa). E questo solo in Patria, in Italia vi è stato un rilancio impressionante sia per quanto riguarda gli spillati (Spiderman che viene distribuito in sei /sette copie ad edicola numeri Bonelliani) che i cartonati (poco alla volta stanno uscendo nuove edizioni di vari cicli passati). Anche la cara massima "guardate quanti manga in fumetteria" sta decadendo con un aumento degli spazi dedicati ai fumetti americani (e non, anche il fumetto europeo ed italiano sta avendo una bella spinta). Il Pops di Torino è passato nel giro di qualche mese a dover far condividere lo spazio dei manga con i Bonelli perché la parte americana necessitava di più spazio.
Peccato che sia un mercato in flessione ed oggi ( 2016, la gente continua a scordarsi che il medioevo è finito) un mercato (un media poi) non può esimersi dall'espansersi all'estero quando raggiunge notevoli dimensioni. La Champions League è l 'evento sportivo (ad eccezione dei Grandi eventi quali olimpiadi e mondiali) più seguito al mondo con i soli spettatori europei eppure la UEFA si sta prostituendo per aprirsi ai mercati asiatici (seguendo il modello inglese che in pochi anni ha permesso al Manchester United di diventare il club sportivo più seguito alle mondo), recente è la polemica per cui si voglia eliminare Monza dal programma dei circuiti in favore di una pista in medio oriente. Un mercato senza sbocchi avete alle spalle una produttività notevole è destinato a crollare se non guarda all 'estero e di conseguenza non si evolve (qualcuno ha detto Nokia?) entrando in contatto con nuove esigenze e nuovi assetti.Quanto ha perso la Ferrari (In ambito competitivo) rimanendo ancorata al "tanto abbiamo i meccanici migliori" quando nel resto del mondo si evolveva l'elettronica? Ad oggi i fumetti americani stanno facendo il boom per un misto di programmazione e distribuzione del marchio attraverso i film ed un parco fumettistico impressionante con prodotti di qualità e questo guardando alla situazione attuale, novità sociali ed economiche,aprendosi al mondo (il 30% dei fumetti in Marvel sono italiani). In Giappone? Fermi agli anni '90 con un mercato interno in piena saturazione.
Ma a parte il fatto che esistono dati che registrano dati in calo... Ma qui si parla di Italia =___='
In piena saturazione, ma ancora il primo mercato al mondo. È inutile che difendi i tuoi fumetti americani XD
Ma sai cosa vuol dire saturazione? Primo mercato al mondo? No, maggiore per produzione interna affiancata però da saturazione ovvero una sovrabbondanza di prodotti. Senza il mercato estero (ovvero altra gente che compra) vi è troppo materiale invenduto (non esiste solo One Piece che fa sfaceli, ci sono migliaia di manga di scarso successo che pesano in bilancio) quindi o si procede ad un lento ridimensionamento (che non è sempre un male) o si cerca un modo per rendere più attrattivi i propri prodotti al fine di ampliare il mercato. I comics hanno imboccato la seconda strada, ora sta ai giapponesi decidere, in ogni caso sia che vogliano limitarsi al mercato interno sia che vogliano tornare ad espandersi una cosa è certa, devono mettere il naso fuori dai confini per vedere com'è la situazione fumettistica mondiale perché rimane troppo indietro non giova a qualsiasi opzione si scelga.
Destroyer Zilla,
sì la DC al momento è più dispersiva rispetto alla Marvel (cinematograficamente parlando), anche se dei nuovi progetti alcuni sono interessanti (penso al film sulla Justice League, che dovrebbe essere la risposta DC agli Avengers della Marvel), quello che fa piacere è vedere che anche la DC, come ha già fatto e continua a fare la Marvel, inizia a rilanciare personaggi meno conosciuti anche nei film mentre anni fa faceva periodicamente solo film su Batman o Superman lasciando gli altri eroi pressochè nel dimenticatoio.
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