Il Premio Nobel per la medicina quest'anno è stato assegnato a Yoshinori Ohsumi, 71 anni, ricercatore presso il Tokyo Institute of Technology.
Magari non sarà geniale come Black Jack dell'omonimo anime o imprevedibile come Shinra Kishitani di Durarara, ma il nostro dottore ha scoperto i meccanismi alla base dell'autofagia, processo del nostro organismo che permette alle cellule di "mangiare se stesse" per riciclarsi e rinnovarsi continuamente.
In questo modo le cellule possono smaltire i rifiuti, distruggendo le componenti ormai inutili e trasportandole fuori dalla cellula, ma anche di riutilizzare i rifiuti stessi, soprattutto nelle fasi di stress. Se questo meccanismo si inceppa, possono nascere i presupposti per malattie come il cancro, il diabete o la degenerazione dei neuroni che avviene nel Parkinson o nell'Alzheimer.
![](/prove/img_tmp/201610/Premio nobel.jpg)
Il Dottor Yoshinori Ohsumi si è detto molto sorpreso e onorato, commentando a caldo la notizia della sua vincita, comunicata con una telefonata mentre era in laboratorio.
"Il corpo umano vive grazie a questo processo di autodecomposizione, che è una forma di cannibalismo. Cerca di mantenere un delicato equilibrio fra costruzione e distruzione. E questo è quello che in fondo caratterizza la vita". Questa la dichiarazione del ricercatore alla tv di stato nipponica NHK.
![](/prove/img_tmp/201610/Nobel.jpg)
Il Comitato Nobel ha motivato la sua scelta affermando che le scoperte di Ohsumi aprono la strada alla comprensione di molti processi fisiologici fondamentali, quali l'adattamento dell'organismo in caso di fame o la risposta alle infezioni. Scelto tra 273 scienziati candidati quest'anno, il vincitore otterrà un premio in denaro pari a 830mila euro.
Fonte consultata:
JapanTimes
Magari non sarà geniale come Black Jack dell'omonimo anime o imprevedibile come Shinra Kishitani di Durarara, ma il nostro dottore ha scoperto i meccanismi alla base dell'autofagia, processo del nostro organismo che permette alle cellule di "mangiare se stesse" per riciclarsi e rinnovarsi continuamente.
In questo modo le cellule possono smaltire i rifiuti, distruggendo le componenti ormai inutili e trasportandole fuori dalla cellula, ma anche di riutilizzare i rifiuti stessi, soprattutto nelle fasi di stress. Se questo meccanismo si inceppa, possono nascere i presupposti per malattie come il cancro, il diabete o la degenerazione dei neuroni che avviene nel Parkinson o nell'Alzheimer.
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Il Dottor Yoshinori Ohsumi si è detto molto sorpreso e onorato, commentando a caldo la notizia della sua vincita, comunicata con una telefonata mentre era in laboratorio.
"Il corpo umano vive grazie a questo processo di autodecomposizione, che è una forma di cannibalismo. Cerca di mantenere un delicato equilibrio fra costruzione e distruzione. E questo è quello che in fondo caratterizza la vita". Questa la dichiarazione del ricercatore alla tv di stato nipponica NHK.
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Il Comitato Nobel ha motivato la sua scelta affermando che le scoperte di Ohsumi aprono la strada alla comprensione di molti processi fisiologici fondamentali, quali l'adattamento dell'organismo in caso di fame o la risposta alle infezioni. Scelto tra 273 scienziati candidati quest'anno, il vincitore otterrà un premio in denaro pari a 830mila euro.
Fonte consultata:
JapanTimes
E ora attendiamo il nobel per la letteratura a Murakami.
Anytime now.
...
seh, come no :'D ormai quell'uomo è un meme poveraccio
(simpatica la citazione di Black Jack, sto leggendo il manga edito dalla Comic Art e la trovo appropriata per l'occasione!)
La notizia mi ha fatto molto piacere ed inoltre ha arricchito il mio bagaglio culturale!
@Semprelui lui
condivido e approvo il tuo suggerimento, credo sia utile un approfondimento su come vengono visti i disabili in Giappone; ad esempio, forse non molti lo hanno notato, ma alle ultime Olimpiadi di Rio il Giappone si è messo in luce conquistando molte medaglie e arrivando tra i primi 10 paesi nel medagliere, ma alle Paraolimpiadi credo che non abbia preso medaglie o comunque non compare pre i primi posti del medagliere; questo mi dà da pensare, che forse in Giappone lo sport per i disabili non sia adeguatamente valorizzato? E allora com'è la loro situanzione in generale in quel paese?
Però ora non andiamo troppo ot...
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