Oggi la versione animata di Lamù compie 35 anni! Tanti sono gli anni passati dalla prima apparizione televisiva, targata Studio Pierrot (lo stesso di tante maghette di quegli anni) della sexy eroina tratta dal manga Urusei Yatsura di Rumiko Takahashi. Oggi vogliamo celebrare la ricorrenza raccontando di un mistero tutto italiano legato a questo titolo animato. La serie infatti sbarca in Italia nell'autunno del 1983 su diverse emittenti, tra cui si segnalano Telecapri e il circuito televisivo di Euro Tv, divenuto poi Odeon Tv. Essa entra subito nell'immaginario collettivo grazie, ovviamente, alla bellezza della protagonista, alla simpatia dilagante dei personaggi e, come succedeva a tanti successi animati dell'epoca, grazie a una sigla iniziale davvero molto orecchiabile.
Dov'è il mistero? Ebbene proprio in questa sigla italiana di cui non si ha praticamente alcuna informazione: non se ne conosce il titolo, non si sa chi l'abbia composta, né chi l'abbia suonata e cantata, in quanto nessun credito è stato mai riportato nella videosigla iniziale o finale della serie. Della canzone non se ne conosce nemmeno la versione completa, dato che dal 1983 i versi della sigla si interrompono sul malizioso ed enigmatico verso "Tu mi guardi sorridente e io tremo perché so...".
Dall'inverno del 1988 vennero trasmessi altri 43 episodi (dall'87 al 129) con differente adattamento e doppiaggio con titolo Superlamù ma viene mantenuta la stessa canzone come sigla, sebbene con un video differente. Anche in questo caso senza alcun riferimento ad autori e interpreti.

Questo mistero è stato un autentico chiodo fisso di moltissimi appassionati che sul finire degli anni novanta, con il fiorire dell'epoca internet, scatenarono una vera e propria caccia al tesoro di cui è possibile trovare ancora le tracce, in un'autentica crociata che trova la propria dimensione istituzionale sul forum di Sigletv.net, community peraltro frequentata da svariati esperti del mondo della musica, dell'import/export di prodotti nipponici e moltissimi tenaci appassionati. Nonostante tanti sforzi, però, i passi in avanti verso la soluzione dell'enigma sono stati pochissimi.
 
lamu.jpg

Molte ipotetiche somiglianze tra la voce del cantante di Lamù e quella di altri cantanti di sigle, portarono a contattare molti personaggi noti e a seguire innumerevoli piste tra cui il mitico Luigi Albertelli, compositore della sigla di Goldrake, che ha ancora recentemente smentito la cosa, i fratelli Balestra, Corrado Castellari, Riccardo Zara dei I Cavalieri del Re, vari cantanti di telenovelas e persino Peppino di Capri. Quest'ultimo aveva una canzone intitolata "Com'è difficile", che sembrava richiamare il ritornello della sigla di Lamù. Si  trattava solo di una casualità.
Si cercò anche in SIAE dove ci sono numerose canzoni depositate con il nome Lamù, ma nessuna corrisponde a quella della sigla.
Rosalinda Galli, la doppiatrice del personaggio di Lamù, rivelò che, con ogni probabilità, l'edizione italiana della serie animata era stata commissionata da Costantino Federico, l'allora proprietario di Telecapri (nonché allora sindaco di Capri) ma da qui in poi scattò una certa omertà sull'argomento da parte dello stesso Federico e di altri responsabili dell'epoca...
Perché tutto questo mistero per una sigla? Tutto questo ha fatto sorgere varie leggende metropolitane sul nome del cantante che vanno da artisti poi diventati famosi a personaggi politici, tutte persone interessate a insabbiare la cosa.
Questo mistero fu preso a cuore anche da personaggi famosi che fecero appelli per far luce sulla questione, da il Trio Medusa su Radio Deejay a Luca Sofri su Radio Due, Max Novaresi su Radio R101 e molti altri.
Ci sono svariati motivi per i quali l'artista (o gli artisti) coinvolto potrebbe non essere rintracciabile: potrebbe già essere deceduto; potrebbe, in terza età, essersene disinteressato o dimenticato; potrebbe aver cambiato vita, magari emigrando all'estero; potrebbe non sapere che una sua canzone sia stata usata per una trasmissione così popolare e, magari, potrebbe esistere addirittura un disco slegato da Lamù; potrebbe non sapere che c'è gente interessata ai suoi lavori; potrebbe aver rinunciato ai diritti su quella canzone per un compenso all'epoca ritenuto adeguato, considerando anche il fatto che, se le emittenti televisive locali pagassero solo un forfait per i diritti su tutte le canzoni utilizzate nei loro programmi, avrebbe potuto non percepire abbastanza, se non con la distribuzione di un disco del quale poteva non essere interessato; la canzone potrebbe essere una cover non dichiarata...
Ovviamente, nessuna di queste considerazioni può essere presa come veritiera, finché non si potranno avere riscontri comprovati.

A partire dalle repliche del 1999, invece, la sigla viene sostituita con una nuova canzone intitolata "Mi hai rapito il cuore Lamù", cantata da Stefano Bersola.
Questa sigla è stata commissionata dalla Yamato Video per la propria distribuzione in videocassetta della serie, ma la prima sigla viene omaggiata in alcuni episodi ridoppiati, dove si sentono alcuni protagonisti canticchiarne il motivo. Successivamente è stata inserita come extra nell'edizione in DVD, sempre della Yamato Video.

Ringrazio il mio amico Matteo di RadioAnimati per la consulenza.

Fonte consultata:
Sigletv.net