Oggi parliamo di Weekly Shonen Jump, probabilmente la rivista manga più celebre al mondo, la quale ha visto al suo interno opere come Slam Dunk, Naruto e tutt’ora One Piece. Chiaramente su Jump vengono pubblicate anche opere con contenuti piuttosto spinti, manga ecchi e pregni di fanservice, come Yuragi-sou no Yuuna-san. Proprio a causa dell’edizione di Jump che vede in copertina quest’ultima opera, la rivista della Shueisha è entrata al centro di spinose problematiche.
All’interno della rivista è stata pubblicata la proverbiale immagine per mostrare i risultati del classico sondaggio di popolarità dei personaggi e l’illustrazione scelta è piuttosto spinta, ma sicuramente nulla che non siamo abituati a vedere o che possa davvero sorprenderci.
Certi internauti però non hanno voluto farla passare liscia a Jump, accusando la rivista di pubblicare materiale inappropriato, soprattutto considerando che sia una rivista indirizzata principalmente ad un pubblico di ragazzini. Keiko Oota, un avvocato giapponese, ha consigliato ai genitori di non acquistare Jump per i propri figli; dello stesso avviso è Kazue Muta, professoressa di Studi di Genere all’università di Osaka, la quale afferma che si comincia fin da giovanissimi nel vedere le donne nient’altro se non come oggetti sessuali, pensando sia giusto ignorare loro eventuali proteste ed in iniziare a prescindere rapporti sessuali.
Chiaramente c’è anche chi difende le politiche di Jump, come vi è chi asserisce che sia un fastidio obbligare i propri figli nel sviluppare una sorta di disgusto nei confronti del sesso; dello stesso avviso è l’avvocato Yamato Satou il quale inoltre ha espresso le sue rimostranze verso una forma di eccessiva censura.
La scultrice e mangaka Megumi Igarashi, altresì conosciuta come Rokudenashiko, ha detto che a suo avviso il desiderio di tenere i bambini il più lontani possibili dai fumetti erotici con l’obiettivo di mantenere la loro purezza in eterno non è altro che un segno dell’ego dei genitori, richiedendo che vi sia una migliore educazione sessuale.
Tatsuya Egawa, celebre autore di Golden Boy, ha inoltre voluto dire la sua. Il mangaka ha affermato che Yaragi-sou no Yuuna-san ha un tipo di erotismo molto simile a’La Scuola Senza Pudore, manga del leggendario Go Nagai. Infine riportiamo le parole dell’avvocato Yoshitaka Miura, che senza mezzi termini dichiara che sia folle pensare che il “lucky sukebe” possa essere correlato a qualsiasi forma di molestia o violenza sessuale. Per “lucky sukebe” si intende un “pervertito fortunato”, ovvero quel tipo di cliché dove un personaggio per pura casualità si ritrova in una situazione spinta (tocca per sbaglio dei seni, vede per caso delle mutandine e così via); l’avvocato ha tenuto a spiegare che le abilità di Yuuna hanno causato, nell’immagine incriminata, la perdita dei bikini delle ragazze, quindi non è nient’altro che un “lucky sukebe”.
Fonte Consultata:
Sgcafe
All’interno della rivista è stata pubblicata la proverbiale immagine per mostrare i risultati del classico sondaggio di popolarità dei personaggi e l’illustrazione scelta è piuttosto spinta, ma sicuramente nulla che non siamo abituati a vedere o che possa davvero sorprenderci.
Certi internauti però non hanno voluto farla passare liscia a Jump, accusando la rivista di pubblicare materiale inappropriato, soprattutto considerando che sia una rivista indirizzata principalmente ad un pubblico di ragazzini. Keiko Oota, un avvocato giapponese, ha consigliato ai genitori di non acquistare Jump per i propri figli; dello stesso avviso è Kazue Muta, professoressa di Studi di Genere all’università di Osaka, la quale afferma che si comincia fin da giovanissimi nel vedere le donne nient’altro se non come oggetti sessuali, pensando sia giusto ignorare loro eventuali proteste ed in iniziare a prescindere rapporti sessuali.
Chiaramente c’è anche chi difende le politiche di Jump, come vi è chi asserisce che sia un fastidio obbligare i propri figli nel sviluppare una sorta di disgusto nei confronti del sesso; dello stesso avviso è l’avvocato Yamato Satou il quale inoltre ha espresso le sue rimostranze verso una forma di eccessiva censura.
La scultrice e mangaka Megumi Igarashi, altresì conosciuta come Rokudenashiko, ha detto che a suo avviso il desiderio di tenere i bambini il più lontani possibili dai fumetti erotici con l’obiettivo di mantenere la loro purezza in eterno non è altro che un segno dell’ego dei genitori, richiedendo che vi sia una migliore educazione sessuale.
Tatsuya Egawa, celebre autore di Golden Boy, ha inoltre voluto dire la sua. Il mangaka ha affermato che Yaragi-sou no Yuuna-san ha un tipo di erotismo molto simile a’La Scuola Senza Pudore, manga del leggendario Go Nagai. Infine riportiamo le parole dell’avvocato Yoshitaka Miura, che senza mezzi termini dichiara che sia folle pensare che il “lucky sukebe” possa essere correlato a qualsiasi forma di molestia o violenza sessuale. Per “lucky sukebe” si intende un “pervertito fortunato”, ovvero quel tipo di cliché dove un personaggio per pura casualità si ritrova in una situazione spinta (tocca per sbaglio dei seni, vede per caso delle mutandine e così via); l’avvocato ha tenuto a spiegare che le abilità di Yuuna hanno causato, nell’immagine incriminata, la perdita dei bikini delle ragazze, quindi non è nient’altro che un “lucky sukebe”.
Fonte Consultata:
Sgcafe
Vabbuó, ora fallo sapere anche ai nipponesi così si auto-censurano, ok??
Poi lamentarsi del jump quando in qualunque fumetteria in giappone c'è una collezione infinita di doujinshi con materiale 1000 volte più discutibile, sinceramente lo trovo ridicolo.
a me non dispiace yurag in ogni caso, Saigiri best girl.
Questo è un altro discorso e sono anche d'accordo, ma se i genitori (e la società) non insegnano la differenza fra un manga o una fantasia e il rispetto di una donna reale il problema sta da un'altra parte...
Solo Shonen jump?
Mi sà che non hanno visto le riviste dell Akitashoten lol, dove per metà riviste hanno capitoli di manga e in metà ci sono ragazzine in costume da bagno lol
Comunque ormai il fanservice è diventato talmente preponderante che non ci si fa neppure caso, francamente questi Giapponesi che si lamentano mi sà che ne hanno di tempo da perdere.
a loro non gliene frega assolutamente nulla che sia contestualizzato o meno
E' proprio per questo che queste immagini hanno presa su di loro, un adulto è lecito immaginare che, dal "vivo" o riprodotto, abbia visto ben altro che un gruppo di belle ragazze seminude con goccioline d'acqua a coprire i punti strategici....
Comunque, classica news di stampo censorio-bigotto che ogni tanto fa capolino, e come ogni notizia di questo tipo l'unica risposta attuabile degna del livello di chi accampa accuse simili è una bella spernacchiata con annesso ripasso del miglior manga/anime ecchi a disposizione...
Se esiste il fanservice a tema ecchi ci sarà un motivo, perché sono i lettori stessi a volerlo (soprattutto se parliamo di ragazzini in età puberale).
A qualche genitore benpensante non sta bene? Ottimo……fai a meno di comprare a tuo figlio la rivista, rapido e semplice, non mi pare nulla di complicato.
Spero che i responsabili della Shueisha si siano fatti una risata e siano tornati tranquillamente al loro lavoro quotidiano, perché non c’è veramente nulla su cui discutere.
Solita polemica inutile e bigotta.
In compenso si fanno pippe mentali da adulti...
In effetti sul web è facile vedere mooooooolto di peggio (o meglio, a seconda delle scuole di pensiero!)
Sfortunatamente hai ragione, ma non per questo loro hanno torto.
Premetto che sono contrario a qualsivoglia forma di censura. Se una persona vuole vedere una cosa, qualunque età quella persona abbia, per me dovrebbe poterlo fare. Io ho avuto un fratello maggiore, e "grazie" a lui sono stato esposto fin da bambino a materiale inadatto ai bambini (horror e erotico). Nonostante ciò, non sono né un serial killer né un maniaco sessuale, pertanto sono arrivato alla conclusione che ritenere i bambini dei minorati mentali e impedirgli di vedere certe cose perché altrimenti "crescerebbero male" è sbagliato.
Fatta questa doverosa premessa, voglio però analizzare un altro dato, ovvero quello che ci riferisce che, in Giappone, le molestie sessuali raggiungono cifre da capogiro. Il Guardian, giusto un anno fa, denunciava che una donna su tre sul posto di lavoro subisce questo tipo di angherie. Lascio il link qua sotto per chi volesse darci un'occhiata:
https://www.theguardian.com/world/2016/mar/02/japan-women-sexually-harassed-at-work-report-finds
È innegabile che questo problema derivi da un'educazione non corretta e, secondo me, l'eccessiva presenza di oppai nelle opere giapponesi, che siano fumetti o cartoni animati, POTREBBE essere una delle cause. È altresì innegabile, infatti, che i generi ecchi ed hentai (anche nei videogiochi erotici) stiano avendo un boom ultimamente, trainati dagli otaku che spendono valanghe di soldi in essi.
In un paese con questo tipo di problema sociale che, ripeto, coinvolge una donna su tre sul posto di lavoro (non una su cento o su dieci, una su TRE), mi chiedo se sia un atteggiamento responsabile, da parte di una delle riviste più vendute e conosciute sul suolo nazionale, aumentare ulteriormente l'esposizione di soggetti giovani e meno giovani a contenuti semi-pornografici.
NON sono femminista e NON sono a favore della censura, MA sono profondamente convinto che le menti dietro le opere mediatiche (cartoni, fumetti, videogiochi, film...) e le persone che pubblicano certe cose (tra cui i direttori di riviste) dovrebbero essere i primi a darsi una regolata. Perché possiamo trovare tutte le scuse del mondo, possiamo dire che gli anime e i manga non siano solo pornografia (e, sia chiaro, mi trovereste d'accordo), che ci siano anche opere dal contenuto importante, che in alcuni le oppai sono solo una parte di un contenuto che spazia anche in tematiche più profonde e yadda yadda, ma mentre diciamo ciò siamo i primi ad essere imparziali e a dimenticarci che, in Giappone, quella delle molestie sessuali è una problematica molto sentita.
Solo per fare un ultimo esempio, e poi chiudo qui perché il messaggio è già abbastanza lungo, io sono un giocatore di yugioh, e in Giappone esistono le cosiddette "Princess cup", ovvero tornei dedicati esclusivamente alle ragazze, per permettere loro di giocare senza dover subire molestie o essere trattate male dai giocatori maschi. E Yugioh non è l'unico gioco di carte che organizza eventi di questo tipo. Da nessun'altra parte del mondo è necessario prendere provvedimenti di questo tipo. Chiediamoci il perché.
"per alcuni rende immorali i giovani" hahaha eh già XD perchè il loro giovani a 12-16 anni son ancora morali e innocenti X'D hahahaha
E in ogni caso la best girl in assoluto è Kagura
Ma quante pooooottanate galattiche a nastro...
Magari saranno anche poottanate galattiche, ma screditare il messaggio di qualcuno che si è preso la briga di argomentare e citare qualche fonte (che tu a quanto pare ritieni poottanate) in quel modo non ti rende più intelligente e non rinforza la tua posizione.
Ma cosa vuoi argomentare?? Sono decenni che tutti* dicono che i fumetti sono diseducativi, che sono la causa di violenza, morte, pestilenze, ed ora anche pedofilia e molestie sessuali, cosa cavolo vuoi argomentare? Pura demenza: i fumetti non sono mai stati educativi o diseducativi di per sé...
*tutti gli idioti, ovviamente
@Fly neppure voglio contestare le cifre - che in questi casi sono notoriamente "nere" ovvero stai tranquillo che i casi veri sono molti di più ma non penso proprio sia dovuto ai manga. Agli Oppai od altre cose del genere. Mettiamola in questo modo c'è un sostrato sessista nella cultura giapponese mai davvero affrontato. Sessista e maschilista. Qualche tempo fà Hachi ci ha mostrato un bel servizio sul matrimonio in Giappone, su come ci si sposa, in che modo ci si veste, le cerimonie. Molto bello tre cose mi colpivano: i costi, irragionevoli dei matrimoni, sono del sud e sono abituato a matrimoni "in grande" ma...semplicemente in Giappone mi sembra si esageri nei costi.
Il copricapo che le spose, in abito tradizionale, portavano addosso, volto a "temperarne il carattere", diciamo così....che da un lato ha un significato antico, dall'altro ha un chiaro significato di sottomissione della donna all'uomo. Un uomo che "sogna" una donna docile ed obbediente... Infine il fatto che la gran parte delle donne giapponesi lasciano il lavoro dopo sposate, e chi ha figli ha davvero molte difficoltà e pochi si occupano di questo che, per un paese industrializzato dovrebbe essere una priorità. Certo noi italiani non possiamo dare lezioni a nessuno, ma anche in Giappone...non penso possano permettersi di dire molto.
Credo che le donne siano "vissute male" sui luoghi di lavoro da troppa parte della comunità maschile giapponese che pensa dovrebbero stare altrove oppure servono solo ad abbellire l'ufficio...All'interno della socialità maschile nipponica, davvero, sarebbe necessario una vera presa di coscienza di certe problematiche. Non è solo il lavoro che forgia una società. Non è solo l'ossequio ad un'antica cultura a creare legami nazionali. E' anche come, ogni giorno, si realizza il rapporto fra le persone.Lo si concepisce.
Non è impossibile. Anche in India, dove si sono accorti improvvisamente di avere molti problemi simili, si stanno facendo passi importanti.
I dati sono di tre anni fa quindi probabilmente ad oggi ci saranno delle differenze (in positivo? In negativo?), ma come vedi i numeri non sono poi così diversi; poco meno di una su tre donne subisce molestie o violenze, in linea quindi con il Giappone. Lo stesso velo nel matrimonio shintoista che cita Debris deriva da una concezione di "impurità" e sottomissione all'uomo non tanto diversa dal velo cristiano o musulmano.
Sinceramente dubito che tutti i molestatori italiani siano otaku infoiati dalle oppai o dal plot del manga ecchi di turno - così come, dall'altro lato, dubito che ogni singola persona che abbia mai visto un porno nella sua vita si senta in diritto di molestare qualcuno "perché sì".
La pornografia (nei manga come su YouPorn, xhamster o chi ne ha più ne metta), o i videogiochi, o i libri, o le religioni... nulla di questo è il male di per sé; tant'é che come tu stesso dici non sei un maniaco sessuale pur avendo visto materiale erotico fin da bambino. E' nella testa dell'individuo, nell'educazione che riceve e nella sua capacità (o meno) di distinguere la finzione dalla realtà (e qui apro parentesi: uno che non distingue davvero va curato; uno che distingue ma agisce lo stesso va punito). Se negli anni ci sono stati cambiamenti nell'atteggiamento di questi ragazzini o adulti (e qui non lo so, non avendo i dati) non dipende dal mezzo in sé, ma semmai da un eventuale cambiamento a livello più sociale.
Non lo tolleri ? Se non ti piacciono certi manga/anime semplicemente non li supporti evitando di guardarli o acquistarli. Sinceramente le polemiche come quelle dell'articolo in questione hanno stufato, non so se sia anche questo il caso in quanto non conosco gli avvocati che hanno alzato questo polverone, ma queste sone le tipiche battaglie stupide delle sedicenti femministe contemporane. Di solito articoli del genere li ho letti ultimamente su siti di videogiochi in cui ci sono sempre associazioni che si indignano perché quel tale personaggio è troppo svestito o perché la posa di quel personaggio è offensiva (?) per le donne. Ovviamente sono le solite battaglie che si fanno o per avere quei 2 minuti di notorietà o per semplice fanatismo ideologico.
Prima che qualcuno interpreti male le mie parole, vorrei precisare che non sono contrario al movimento femminista, ma semplicemente a questo genere di femministe. Per esempio femministe come Malala Yousafzai (premio Nobel per la pace), non hanno niente a che vedere con queste persone. Chi invece attacca un illustrazione di una rivista di fumetti per ragazzi perché ritenuta sessista lo metto sullo stesso piano di chi ha attaccato Matt Taylor, lo scienziato che ha portato Rosetta sulla cometa, perché la sua camicia era ritenuta offensiva perché c'erano disegnate delle pin-up. Ovviamente poi queste sono le stesse persone che si indignano se qualcuno le giudica per come si vestono. Scusate per lo sfogo ma davvero non se ne può più di queste polemiche sterili da parte di fanatici repressi.
È proprio questo il problema. I giapponesi non hanno nemmeno bisogno di cercare riviste hot perché ecchi ed hentai sono presenti praticamente OVUNQUE. Non si tratta di lasciare puri i bambini perché è inevitabile che crescendo vadano a cercare cose del genere, ma i giapponesi dove le vanno a cercare queste cose se ce le hanno costantemente davanti agli occhi? Nei precedenti commenti qualcuno ha detto che dobbiamo smetterla di demonizzare il sesso, ma non mi sembra neanche giusto imporlo in modo così forzato.
A me non sembra affatto normale che una rivista per ragazzini (non adulti eh) abbia una copertina piena di ragazze nude, ma vabbè, la prossima volta possono anche metterci un hentai. Non importa a nessuno se verrà visto da un bambino di 9 anni...
A me non sembrava tanto normale nemmeno quando da piccolo in spiaggia potevo ammirare donne procaci in topless, ma la cosa non mi dispiaceva troppo, in fondo in fondo!
Vabbè, ma é già diverso
Loro almeno erano in costume e non si mettevano a fare cose perverse.
Oh, ma per quello ci pensava la mia immaginazione...
Le nuove generazioni di ragazzini di certo non si scandalizzano oppure si stupiscono davanti a due disegni "colorati" e un po' più "spinti". Un esempio lampante può essere il fanservice, il quale esiste praticamente da sempre, di conseguenza dovrebbero fare lo stesso discorso anche con gli anime ecchi oppure più osè e pertanto non trasmetterli sulle reti televisive giapponesi...
Appunto. Era una cosa che facevi tu, non te lo stavano imponendo mostrandoti scene scene perverse.
Yuragi è solo una romcom ecchi come tante altre, non c'è niente di scandaloso, inoltre negli anni 90 i manga del jump erano spesso anche più espliciti senza censure ai capezzoli o altro.
Imponendo? Come fanno ad imporre una cosa che per essere evitata basta spostare lo sguardo?
Poi penso che sotto sotto molti dei "ragazzini" di oggi abbiano visto molto peggio che una ragazza con due nuvolette nei punti giusti... e magari i genitori neanche se lo immaginano...
Altra cosa no sense è come diamine abbiano fatto a vedere questa illustrazione, non è che sotto sotto leggono anche loro Shonen Jump? Oppure i figli gli hanno mostrato l'immagine dicendo: "oH cHe BeLle QuEsTe RaGaZze QuAsI NuDe!! hO gIà DeCiSo!! Da GrAnDe FaRò Il MoLeStaToRe!!!"
Che Dio v'aiuti, da parte mia tanti saluti.
Massima solidarietà per Jump, una delle migliori e venerande riviste di grandi successi in Giappone, sperando che non si faccia influenzare da questi liberisti/femministi e continui a proporre opere divertent ie interessanti.
nota: niente di male nel fare disegni a scopo oggetto del desiderio, proprio perchè non sono persone possono essere resi tale e non politically correct e non ha nulla a che vedere con la realtà, discorso trito e ritrito ormai che non sto ad approfondire.
Ma anche no, queste sono banali speculazioni senza un briciolo di fondamento e dati, mai dimostrata una diretta correlazione fra l'immaginario e il reale, anzi è spesso il contrario, ma sono spesso usate come capro espiatorio per dare la colpa a qualcosa che non piace o per bacera strumentalizzione a comodato d'uso. Pretenzioso e alquanto ridicolo.
Sono abbastanza preoccupato della deriva globalista che il Giappone, culturalmente parlando, sta subendo forzatamente in questi anni, l'omogenizzione e standardizzazione della propria identità non è mai una cosa positiva, perchè finisce per rendere l'intrattenimento una forma politically correct e quindi apatica per accontentare un pò tutti ma allo stesso tempo nessuno.
Per dire che se a qualcuno non piace qualcosa che si giri dall'altra parte e lasci a chi gli piace il diritto di leggersela.
Certo, vorrei essere più ottimista ma la deriva censoria e criminalizzazione di questo media lo ha reso molto più debole e apatico rispetto al passato, il pericolo viene per lo più da gruppi esterni a questa forma di intrattenimento che vogliono imporre la propria morale a tutte le forme di intrattenimento e cultura, proprio perchè la globalizzazione prevede l'annullamento dei confini, delle stesse culture e delle religioni, fondendole in una grande entità con le stesse regole.
Ciò che sta avvenendo in europa, ma voglio augurarmi che lo stesso non accada anche in asia e rimangano indipendenti, dopotutto hanno ancora la propria valuta sovrana e non sono fortemente "ricattabili" ad intrusioni sovranazionali.
Quello che intendo dire è che in Giappone è facilissimo beccare materiale hot perchè lo trovi praticamente ovunque.
Già, ma io la vedo in modo molto diverso. Le idee mancano e infatti mi sembra che ultimamente la maggior parte delle serie puntino tutto sul fanservice.
non che la cosa dispiaccia molto ai lettori, ANZI!
nelle uscite a volume non sono censurati i capezzoli in yuragi (è anche una mossa commerciale per far vendere i volumi dato che sono uncesured)
Sono d'accordo che in Giappone copertine "spinte" siano all'ordine del giorno, ma ci sarà un motivo: vendono, attirano l'attenzione dei clienti, anche qualcuno magari che di solito non compra quella rivista, è semplicemente marketing e funziona.
Che poi se vogliamo dirla tutta ormai il 90% dei ragazzini di 10/12 anni hanno un telefono cellulare perennemente collegato a internet e ne possono vedere di cotte e di crude anche senza andare in una liberia/edicola.
E aggiungo il fatto che anche qui in Italia quando ero più giovane (13/14 anni) anche senza volerlo, un paio di tette (tette femminili senza veli, non dei disegni tra l'altro censurati) me le trovavo ovunque lo stesso: in edicola praticamente c'era un intera sezione, al mare si trovava sempre qualche signorina in topless e in tv, soprattutto sui nostri "telegiornali" (primo su tutti Studio Aperto) che se all'ora di pranzo non presentava il nuovo calendario della tipa di turno non era contento. ( altro che orario protetto, tra l'altro immaginatevi il mio imbarazzo da piccolo, quando mentre pranzavo con i miei genitori a tavola dopo una notizia di cronaca nera veniva spiattellata in bella mostra la modella praticamente nuda)
Detto questo ci tengo a precisare che sono contro la censura in ambito anime/manga (ma anche in film e serie tv), però posso capire magari la "sorpresa" di qualche genitore nello scoprire che magari una rivista etichettata -per ragazzini-, contenga oltre ai normali shonen anche qualcosa di più spinto che magari non si aspettava, magari questo andrebbe indicato quantomeno sulla copertina della rivista (che magari c'è già? non lo so), così anche la casa editrice si toglie di dosso la responsabilità.
Anche se in ogni caso ormai anche Shonen Jump pubblica un po' di tutto, ho visto molti shonen che oggettivamente non potrebbero definirsi tale, proprio per il contenuto ma è da anni e anni che succede, ci sono bizzeffe di ecchi o simili pubblicati dalla rivista e loro cominciano a lamentarsi nel 2017?
Solo una parola: ridicoli.
In ogni caso se la serie supererà certi "limiti", verrà probabilmente spostata su Jump Square (il Jump mensile), come è successo con TLR Darkness e infatti li Hasemi e Yabuki non si sono risparmiati. XD
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