Lo scorso mese, Deadline ha annunciato che il regista Taika Waititi (Thor: Ragnarok / What We Do in the Shadows) era in negoziazione con la Warner Bros. in merito al dirigere un adattamento live-action di Akira.
Nulla è ancora certo, anche se hanno iniziato a diffondersi vari rumours a riguardo. IGN ha domandato a Waititi una conferma, alla quale il regista ha scaltramente risposto che potrebbe non dirigere il film ma, se avesse la possibilità di farlo, si affiderebbe ad un cast di teenager asiatici come protagonisti.
Il regista rivela ad IGN che:
"Avere un cast di teenagers asiatici sarebbe il mio modo di farlo e no, non vorrei attori famosi ma preferirei assumere talenti in erba. Eh sì, probabilmente proverei ad essere fedele all’opera originale".
La risposta di Waititi apre una nuova luce sulle recenti controversie riguardo al casting di attori americani visti nei recenti film di Death Note e Ghost in the Shell. Negli ultimi tempi c’è stata una crescente sensibilizzazione sui social media riguardo al non assumere attori asiatici da parte di Hollywood nei ruoli principali dei film maggior successo, ma tutto ciò potrebbe cambiare se Waititi diventasse il regista di Akira.
Egli ha inoltre rivelato che pur essendo un amante del film di animazione originale, un suo eventuale adattamento sarebbe basato sul manga, facendo intendere la necessità di adattare tutti i volumi e quindi realizzare una serie di film piuttosto che uno solo.
Ma non è mai detta l’ultima parola con Akira. La Warner Bros. è stata per anni interessata a realizzare un adattamento sin dal 2002, ma non hanno mai portato avanti nulla. Waititi sembra entusiasta riguardo al film, ma attualmente sta promuovendo l’imminente uscita di Thor: Ragnarok ed in primavera girerà un film "dramedy" (drammatico/comico) sulla seconda guerra mondiale.
Fonte consultata:
GoBoiano
Nulla è ancora certo, anche se hanno iniziato a diffondersi vari rumours a riguardo. IGN ha domandato a Waititi una conferma, alla quale il regista ha scaltramente risposto che potrebbe non dirigere il film ma, se avesse la possibilità di farlo, si affiderebbe ad un cast di teenager asiatici come protagonisti.
Il regista rivela ad IGN che:
"Avere un cast di teenagers asiatici sarebbe il mio modo di farlo e no, non vorrei attori famosi ma preferirei assumere talenti in erba. Eh sì, probabilmente proverei ad essere fedele all’opera originale".
La risposta di Waititi apre una nuova luce sulle recenti controversie riguardo al casting di attori americani visti nei recenti film di Death Note e Ghost in the Shell. Negli ultimi tempi c’è stata una crescente sensibilizzazione sui social media riguardo al non assumere attori asiatici da parte di Hollywood nei ruoli principali dei film maggior successo, ma tutto ciò potrebbe cambiare se Waititi diventasse il regista di Akira.
Egli ha inoltre rivelato che pur essendo un amante del film di animazione originale, un suo eventuale adattamento sarebbe basato sul manga, facendo intendere la necessità di adattare tutti i volumi e quindi realizzare una serie di film piuttosto che uno solo.
Ma non è mai detta l’ultima parola con Akira. La Warner Bros. è stata per anni interessata a realizzare un adattamento sin dal 2002, ma non hanno mai portato avanti nulla. Waititi sembra entusiasta riguardo al film, ma attualmente sta promuovendo l’imminente uscita di Thor: Ragnarok ed in primavera girerà un film "dramedy" (drammatico/comico) sulla seconda guerra mondiale.
Fonte consultata:
GoBoiano
Uhm, curiosa di vedere chi sarebbero questi talenti in erba.
Giovani attori emergenti ce ne sono tantissimi ultimamente, tanti si stanno facendo un nome, quindi il concetto di 'famoso' di per sé è labile, imho.
Comunque staremo a vedere ^^''
"Attori non famosi" può anche riferirsi ai non famosi presso il pubblico occidentale... il che qualificherebbe il 99% degli attori asiatici
Se i giapponesi hanno fatto fisco con il live di "L'attacco dei giganti", non oso immaginare come ne uscirà "Akira".
Premessa #2: non conosco il manga di Akira ma solo il film d'animazione.
Detto questo: non ci vedo Taika Waititi ad adattare fedelmente un'opera come Akira. Troppo cupo. Poco spazio per quello humor agro-dolce che contraddistingue le sue opere (almeno fino ad adesso).
Un Akira (ri)fatto da Taika Waititi non sarebbe un Akira e, sinceramente, NON vorrei vedere un adattamento fedele di Akira fatto da Taika Waititi. Sarebbe uno spreco.
Volete un Akira fedele a se stesso? Riguardatevi l'anime. È sempre lì. È sempre uno spettacolo.
Andrò contro corrente ma se si rispetta il regista in quanto Artista, quella che vorrei vedere è una sua interpretazione della storia, delle tematiche, attraverso il filtro delle sue sensibilità.
Il risultato finale non sarebbe lo "stesso" Akira. E non dovrebbe esserlo.
Chiaro che un film dal vivo tratto da un'opera scritta o animata viene sempre reinterpretato sia dagli sceneggiatori che dal regista (nonché dagli attori, cui spetta il gravoso compito di mettere in scena una finzione credibile, al netto di effetti speciali, costumi, etc. etc.), il problema è se un tal regista o sceneggiatore è in grado di "gestire" una certa opera. Pensiamo a "Il Signore degli Anelli", chi oltre a Peter Jackson sarebbe riuscito a realizzare una trasposizione cinematografica di un'opera del genere? Assai pochi registi. Lo stesso Jackson non è riuscito a bissare con Lo Hobbit.
Ecco perché il film di Ghost in the Shell fa pena, così come quello di Death Note, ovvero è stato affidato alle persone sbagliate.
La prova del nove se sa gestire un big budget la avremo con Thor in cui non ha neppure nessun credito nella scrittura (stando a IMDB). Le prime review sembrano positive.
Sul fatto che non sia (probabilmente) la persona adatta sono d'accordo. Dipende da cosa ci aspettiamo dal prodotto finale. Forse mi sbaglio ma lo vedo come un regista con una certa personalità che mette il suo timbro su quello che fa.
Esagerando, è come dire di voler far fare il film d'Akira a Wes Anderson. Sono sicuro che sarebbe un capolavoro (e io andrei a vederlo)... ma sarebbe un Akira probabilmente troppo, troppo diverso da quello che ci si attende da un remake di un anime.
Sono comunque molto scettico su questi generi di scelte.
Con tutta la roba che c'è in giro da adattare cinematograficamente, mi sorprende ( e un po' spaventa) questa "mancanza di fantasia e di mettersi in gioco" da parte di questa nuova generazione di registi/produttori, etc...
Non so... che il cinema come lo conosciamo noi sia ormai al punto di fare la fine del teatro? Cioè un fenomeno di nicchia che costerà un dinerale, e che verrà sostituito da altri mezzi come i videogiochi o simili sempre + interattivi?
Il tempo lo dirà...
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