Ha appena esordito Soukyuu no Ariadne, nuova opera di Norihiro Yagi che inizia questa sua nuova avventura dopo il viaggio lungo ben 27 volumi costituito da Claymore (che, per inciso, è il manga preferito in assoluto del sottoscritto, un'opera che mi ha lasciato davvero qualcosa).
Chiaramente in questa pagina vi sono alcuni piccoli spoiler su questo primo capitolo, quindi magari dategli un'occhiata prima di proseguire qui la lettura.
Laana è una principessa che tra sei mesi dovrà sposarsi; ma prima di convolare a nozze con il suo principe vuole girare il mondo, conscia che il suo futuro da moglie la vedrà rinchiusa nella sua prigione dorata. Lacile invece ha sempre lavorato con "suo nonno" e sogna questa fantomatica città che fluttua nel cielo, stufo di non aver mai visto nulla oltre al luogo in cui vive. Ispirato quindi dalla sete di avventure nutrita dalla sua nuova compagna, decide di cambiare il suo destino. Ma chiaramente una principessa non può andarsene liberamente in giro a fare scampagnate di salute... sarà quindi compito di Lacile difenderla ed aiutarla in questa sua "fuga" (seppur apparentemente non definitiva).
Scopriamo allora gli Spriggans, mezzi bellici bipedi di locomozione estremamente tecnologici e veloci. Quindi sembra chiaro che in questo nuovo manga vi sarà meno spazio per mostri e orrori vari, a favore invece di aggeggi tecnologici e astrusi. Lo stesso Lacile userà delle armi tanto assurde quanto meccaniche, ma qualora non aveste letto il capitolo, direi che non è il caso di aggiungere troppo.
Partiamo con l'analisi da ciò che negli anni è stata la croce e delizia delle opere di Yagi, ovvero il chara-design. Soukyuu no Ariadne non si discosta da ciò che siamo stati abituati a vedere, pur continuando quel miglioramento graduale che ci accompagna dai primi volumi di Claymore, dove le ragazze tutte uguali si distinguevano solo dalla diversa capigliatura, fino ad arrivare alla delineazione di personaggi ben più distinti.
Lacile, il protagonista maschile, è un personaggio distante da Raki (forse il meno riuscito di tutto Claymore), risultando oltretutto immediatamente più interessante del suo "predecessore". Non si può dire esattamente lo stesso di Laana, la quale è letteralmente identica a Claire, ma ormai siamo abituati a vedere mangaka che riciclano gli aspetti che più amano.
Per quel che riguarda il fattore contenutistico, i toni dell’opera sembrano chiaramente più pacati rispetto a Claymore, e ciò viene sottolineato anche da protagonisti più espressivi e scanzonati: è strano non vedere il solito ghigno nei personaggi di Yagi, ma del resto questa non sembra un’opera pregna di sbudellamenti e morti truculente.
La storia sembra che ci narrerà la grandissima voglia di scoperte dei due ragazzi, stufi di essere relegati ai margini della propria esistenza e quindi volenterosi di varcare i confini loro imposti.
In un'opera dove si pone come obiettivo principale la scoperta di un mondo fantastico, le capacità di scrittura dell'autore saranno sotto l'occhio critico del lettore di continuo: sarà un compito arduo creare qualcosa di davvero inedito ed interessante in una tradizione letteraria che non sforna qualcosa di innovativo con facilità.
Impossibile non sottolineare come in Claymore le ambientazioni fossero sempre pressoché le stesse, quindi vedremo se il mangaka riuscirà a stupirci come ci stupì, ad esempio, con l’incredibile design dei Risvegliati/Abissali in passato.
Tutto sommato credo sia azzardato sbilanciarsi parlando di punti di forza e di punti deboli quando si ha di fronte solo un primo capitolo. Chiaramente è fantastico vedere un così bravo autore cercare di reinventarsi e non sembrare fuori posto, com'è anche naturale sentirsi scettici nei confronti di una storia che per ora non ci ha rivelato un vero antagonista e cosa ci sarà oltre il concetto della fuga/viaggio. Anche perché, per quel che ne sappiamo, nel prossimo capitolo potrebbe esserci così tanta morte che manco la Guerra di Pieta...
Quindi non ci resta che intraprendere questo viaggio assieme ai due protagonisti di Soukyuu no Ariadne.
Yagi è tornato: nuova rivista, nuova casa editrice, nuovo genere, nuovo focus narrativo e con una simil Claire che perlomeno ci fa sentire a casa. Spero, col procedere della storia, di poter provare almeno la metà di quel che ho provato con Claymore. Vorrebbe dire trovarsi davanti ad un nuovo capolavoro.
Le auguro buon lavoro, Yagi-sensei.
Chiaramente in questa pagina vi sono alcuni piccoli spoiler su questo primo capitolo, quindi magari dategli un'occhiata prima di proseguire qui la lettura.
Laana è una principessa che tra sei mesi dovrà sposarsi; ma prima di convolare a nozze con il suo principe vuole girare il mondo, conscia che il suo futuro da moglie la vedrà rinchiusa nella sua prigione dorata. Lacile invece ha sempre lavorato con "suo nonno" e sogna questa fantomatica città che fluttua nel cielo, stufo di non aver mai visto nulla oltre al luogo in cui vive. Ispirato quindi dalla sete di avventure nutrita dalla sua nuova compagna, decide di cambiare il suo destino. Ma chiaramente una principessa non può andarsene liberamente in giro a fare scampagnate di salute... sarà quindi compito di Lacile difenderla ed aiutarla in questa sua "fuga" (seppur apparentemente non definitiva).
Scopriamo allora gli Spriggans, mezzi bellici bipedi di locomozione estremamente tecnologici e veloci. Quindi sembra chiaro che in questo nuovo manga vi sarà meno spazio per mostri e orrori vari, a favore invece di aggeggi tecnologici e astrusi. Lo stesso Lacile userà delle armi tanto assurde quanto meccaniche, ma qualora non aveste letto il capitolo, direi che non è il caso di aggiungere troppo.
Partiamo con l'analisi da ciò che negli anni è stata la croce e delizia delle opere di Yagi, ovvero il chara-design. Soukyuu no Ariadne non si discosta da ciò che siamo stati abituati a vedere, pur continuando quel miglioramento graduale che ci accompagna dai primi volumi di Claymore, dove le ragazze tutte uguali si distinguevano solo dalla diversa capigliatura, fino ad arrivare alla delineazione di personaggi ben più distinti.
Lacile, il protagonista maschile, è un personaggio distante da Raki (forse il meno riuscito di tutto Claymore), risultando oltretutto immediatamente più interessante del suo "predecessore". Non si può dire esattamente lo stesso di Laana, la quale è letteralmente identica a Claire, ma ormai siamo abituati a vedere mangaka che riciclano gli aspetti che più amano.
Per quel che riguarda il fattore contenutistico, i toni dell’opera sembrano chiaramente più pacati rispetto a Claymore, e ciò viene sottolineato anche da protagonisti più espressivi e scanzonati: è strano non vedere il solito ghigno nei personaggi di Yagi, ma del resto questa non sembra un’opera pregna di sbudellamenti e morti truculente.
La storia sembra che ci narrerà la grandissima voglia di scoperte dei due ragazzi, stufi di essere relegati ai margini della propria esistenza e quindi volenterosi di varcare i confini loro imposti.
In un'opera dove si pone come obiettivo principale la scoperta di un mondo fantastico, le capacità di scrittura dell'autore saranno sotto l'occhio critico del lettore di continuo: sarà un compito arduo creare qualcosa di davvero inedito ed interessante in una tradizione letteraria che non sforna qualcosa di innovativo con facilità.
Impossibile non sottolineare come in Claymore le ambientazioni fossero sempre pressoché le stesse, quindi vedremo se il mangaka riuscirà a stupirci come ci stupì, ad esempio, con l’incredibile design dei Risvegliati/Abissali in passato.
Tutto sommato credo sia azzardato sbilanciarsi parlando di punti di forza e di punti deboli quando si ha di fronte solo un primo capitolo. Chiaramente è fantastico vedere un così bravo autore cercare di reinventarsi e non sembrare fuori posto, com'è anche naturale sentirsi scettici nei confronti di una storia che per ora non ci ha rivelato un vero antagonista e cosa ci sarà oltre il concetto della fuga/viaggio. Anche perché, per quel che ne sappiamo, nel prossimo capitolo potrebbe esserci così tanta morte che manco la Guerra di Pieta...
Quindi non ci resta che intraprendere questo viaggio assieme ai due protagonisti di Soukyuu no Ariadne.
Yagi è tornato: nuova rivista, nuova casa editrice, nuovo genere, nuovo focus narrativo e con una simil Claire che perlomeno ci fa sentire a casa. Spero, col procedere della storia, di poter provare almeno la metà di quel che ho provato con Claymore. Vorrebbe dire trovarsi davanti ad un nuovo capolavoro.
Le auguro buon lavoro, Yagi-sensei.
No, il finale dell'anime è proprio un'altra storia rispetto al manga...
il finale dell'anime non ci azzecca nulla, ma fino a qualche episodio prima è una trasposizione perfetta. In ogni caso l'anime copre il 40% della storia
grazie
io trovo il finale del manga perfetto, uno dei migliori mai visti. Il suo percorso è concluso.
Ma concluso cosa, se c'è un altro mondo a fare da background a tutto, di cui non hanno fatto sapere più nulla?? Altro che nuovo manga, doveva fare una seconda serie su Claymore, che necessitava quasi obbligatoriamente di un seguito.
Per quanto riguarda claymore il finale è buono per quanto riguarda la protagonista e le sue vicende, invece per quanto riguarda il mondo in cui si trova la storia e un finale deludente, la questione del mondo/guerra ecc il mangaka avrebbe fatto meglio prioprio a non aprirla se poi non aveva intenzione di svilupparla in alcun modo.
Prima però vediamo se merita...
il primo capitolo in inglese lo potete trovare su batoto se volete farvi un idea.
No, Claymore è il mio manga preferito quindi mi sono proposto di fare questa cosa. Una cosa simile difficilmente potrebbe ripetersi
@Franzelion, ed ovviamente non hai capito quello che ho detto. Il percorso di Claire è finito, punto, la storia non era mai stata incentrata sull'organizzazione (quella era Miria e solo Miria che aveva questo obiettivo) ma sulla voglia di vendetta della protagonista, ed è successo TUTTO quello che doveva succedere. Che poi ci sia un mondo immenso da esplorare e del quale si può dire altro... vale per Bleach, vale per Harry Potter, vale per ogni serie nella quale si riesce a costruire un universo capace di reggersi in piedi. Rimane il fatto che tu, lettore, devi seguire il filo narrativo tessuto dal mangaka e lui ti ha accompagnato dall'inizio alla fine dove voleva lui. Il resto del mondo? Che si possa anche distruggere ed implodere tra i suoi problemi, non è mai stato obiettivo di Yagi raccontartelo... a differenza, pare, proprio di Ariadne!
Sì, ok, sarebbe piaciuto anche a me sapere di più e vedere di più ma è innegabile in ogni modo possibile che la storia è sempre stata coerente con sé, che ha raccontato assolutamente tutto quello che doveva raccontare.
@Hangedman, è Ariadne non Arianna, del resto si parla di un paese
Figo...ma il primo capitolo è uscito in inglese?
No, quelle sono scan coreane
Ok, ma io volevo sapere se il primo si trova in inglese...
ah si da tipo una settimana, l'ho scritto che si trova il primo capitolo su batoto XD
Ah, ok, non avevo letto...avevo poi provato a cercare su r/manga e non mi dava nessun risultato...
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