Il 22 dicembre scorso il ministero della sanità, del lavoro e della previdenza giapponese ha dato il via a una nuova campagna di sensibilizzazione in previsione dell'imminente stagione delle influenze che potrebbe colpire il popolo giapponese.
Nei poster e negli opuscoli che verranno distribuiti pubblicamente appaiono i tre protagonisti della popolare serie di fumetti e d'animazione L'Attacco dei Giganti.
La campagna è stata intitolata con un divertente gioco di parole, 'Shingeki no Seki-echiketto' (L'attacco del galateo della tosse), usando parte del titolo della serie di Hajime Isayama.
L'illustrazione, creata appositamente per la campagna, vede Eren, il protagonista principale, coprirsi bocca e naso con la manica della giacca, mentre Mikasa e Armin si coprono rispettivamente con un fazzoletto e una mascherina di tessuto, che rimanda alle mascherine che spesso vediamo indossate dai giapponesi.
Il trio è supervisionato da Levi, conosciuto nella serie per essere un maniaco dell'igiene, che dice "Scegli ciò che preferisci (per coprirti) quando tossisci o starnutisci.".
Come esempio negativo, un esemplare dei cattivi principali della serie, il titano colossale, tossisce senza utilizzare nessuna copertura.
Hiroshi Naruse, il funzionario del ministero dietro la campagna, ha dichiarato che il messaggio principale che la campagna vuole trasmettere è che una mascherina non è l'unico modo per coprirsi e proteggere gli altri dai propri germi.
"Utilizzare le proprie maniche quando si tossisce non è un'usanza che ha preso piede in Giappone. Il messaggio è: non hai bisogno di una maschera o di un fazzoletto; puoi mettere in pratica le giuste regole del galateo della tosse anche senza avere quelle cose con te."
Le raccomandazioni del ministero corrispondono a quelle della World Health Organization, che raccomanda di coprirsi sempre, anche con le maniche, per non diffondere l'influenza per vie aeree.
L'altra pagina dell'opuscolo mostra cosa non bisogna fare, come tossire nelle proprie mani.
"Molte persone pensano che sia giusto utilizzare le proprie mani, ma non è così. Il virus può diffondersi rapidamente se delle mani infette toccano le maniglie delle porte o i poggiamano."
Naruse, 33 anni, ha ideato anche la campagna AMR (anti-microbial resistance), contro l'utilizzo improprio degli antibiotici, nella quale è stato inserito Amuro, uno dei protagonisti della serie Mobile Suit Gundam.
Prima di allora, ha partecipato al progetto di una campagna ministeriale nella quale i personaggi della serie Mazinga-Z ricordavano ai viaggiatori oltreoceano di vaccinarsi per il morbillo.
Naruse sostiene che la collaborazione con L'Attacco dei Giganti sia più efficace in quanto i fan della serie, principalmente studenti e giovani, sono il target principale della campagna.
Utilizzare personaggi collegati alla cultura pop contemporanea inoltre crea, secondo il funzionario, una risonanza mediatica notevole. Il tweet del ministero ha raggiunto in meno di una settimana più di 6000 retweet e 7000 likes.
The Japan Times
Nei poster e negli opuscoli che verranno distribuiti pubblicamente appaiono i tre protagonisti della popolare serie di fumetti e d'animazione L'Attacco dei Giganti.
La campagna è stata intitolata con un divertente gioco di parole, 'Shingeki no Seki-echiketto' (L'attacco del galateo della tosse), usando parte del titolo della serie di Hajime Isayama.
L'illustrazione, creata appositamente per la campagna, vede Eren, il protagonista principale, coprirsi bocca e naso con la manica della giacca, mentre Mikasa e Armin si coprono rispettivamente con un fazzoletto e una mascherina di tessuto, che rimanda alle mascherine che spesso vediamo indossate dai giapponesi.
Il trio è supervisionato da Levi, conosciuto nella serie per essere un maniaco dell'igiene, che dice "Scegli ciò che preferisci (per coprirti) quando tossisci o starnutisci.".
Come esempio negativo, un esemplare dei cattivi principali della serie, il titano colossale, tossisce senza utilizzare nessuna copertura.
Hiroshi Naruse, il funzionario del ministero dietro la campagna, ha dichiarato che il messaggio principale che la campagna vuole trasmettere è che una mascherina non è l'unico modo per coprirsi e proteggere gli altri dai propri germi.
"Utilizzare le proprie maniche quando si tossisce non è un'usanza che ha preso piede in Giappone. Il messaggio è: non hai bisogno di una maschera o di un fazzoletto; puoi mettere in pratica le giuste regole del galateo della tosse anche senza avere quelle cose con te."
Le raccomandazioni del ministero corrispondono a quelle della World Health Organization, che raccomanda di coprirsi sempre, anche con le maniche, per non diffondere l'influenza per vie aeree.
L'altra pagina dell'opuscolo mostra cosa non bisogna fare, come tossire nelle proprie mani.
"Molte persone pensano che sia giusto utilizzare le proprie mani, ma non è così. Il virus può diffondersi rapidamente se delle mani infette toccano le maniglie delle porte o i poggiamano."
Naruse, 33 anni, ha ideato anche la campagna AMR (anti-microbial resistance), contro l'utilizzo improprio degli antibiotici, nella quale è stato inserito Amuro, uno dei protagonisti della serie Mobile Suit Gundam.
Prima di allora, ha partecipato al progetto di una campagna ministeriale nella quale i personaggi della serie Mazinga-Z ricordavano ai viaggiatori oltreoceano di vaccinarsi per il morbillo.
Naruse sostiene che la collaborazione con L'Attacco dei Giganti sia più efficace in quanto i fan della serie, principalmente studenti e giovani, sono il target principale della campagna.
Utilizzare personaggi collegati alla cultura pop contemporanea inoltre crea, secondo il funzionario, una risonanza mediatica notevole. Il tweet del ministero ha raggiunto in meno di una settimana più di 6000 retweet e 7000 likes.
Fonte consultata:#厚生労働省 が #咳エチケット の啓発に『#進撃の巨人』を起用
— 厚生労働省 (@MHLWitter) 22 dicembre 2017
「進撃の咳エチケット せき・くしゃみをするとき、好きなものを選べ」
ポスター・リーフレット作成やSNSなどを通じた情報発信を行います。https://t.co/Ci0lpNKxQ5#エレン #ミカサ #アルミン #リヴァイ #AttackOnTitan #shingeki pic.twitter.com/QOGLfEnEs5
The Japan Times
Da noi ci hanno provato con Lupo Alberto ma non è andata benissimo...
Certo, meglio sternutire sulla giacca e poi andare a strusciarla dappertutto su ignari passeggeri dei mezzi pubblici e chissà dov'altro
Ai miei tempi 'ste roba si insegnavano a scuola (o forse già all'asilo!). Non si usa più?
Però ad esser giusti è più facile toccare qualcosa con le mani piuttosto che con una manica
Se tu ti metti in bocca gli abiti che hai indossato per uscire tra la gente credo siano problemi tuoi.
Per tutte le altre persone normali non ci sono affatto problemi se i germi rimangono sui vestiti.
Il pericolo di tossire sulle mani è che così facendo i germi vengono depositati in punti solitamente toccati dalle mani, finendo quindi sulle mani delle altre persone (e quindi poi potenzialmente anche in bocca).
Se si tossisce sulle mani si dovrebbe andare subito in bagno a lavarsele cercando di non toccare con la mano usata i pomelli delle porte o altri punti in cui solitamente si poggiano le mani.
Sarò strano io ma quando vado in giro prima di toccare la bocca con le mani me le lavo sempre. Altrimenti uso fazzoletti o altro.
Comunque era per dire che la soluzione proposta da me citata non risolve il problema (pur diminuendo il rischio), anche perché se uno sternutisce sulla manica e magari nei mezzi pubblici (come succede spesso) si tocca la manica di un'altra persona, inevitabilmente quest'ultima, sternutendo anch'essa sulla manica, prenderà comunque i germi altrui.
Più che altro i bambini/ragazzini se ne fregano.
Come potrebbe?
Quando starnutisci i germi escono, mica entrano.
Il pericolo è quando i germi finiscono sulle mani altrui visto che le mani vanno a contatto con bocca/cibo/ecc ecc.
Per questo è bene evitare di lasciarli in punti raggiunti dalle mani.
Comunque non sarebbe nemmeno da starnutire sulle manica quanto sul gomito/parte alta del braccio, che ha ancora meno contatti.
Poi ovviamente l'ideale sarebbe avere un fazzoletto (di carta e da buttare via dopo l'utilizzo) o una mascherina, ma in mancanza di meglio è sicuramente utile sapere come minimizzare il rischio di trasmettere il malanno.
Quando si sternutisce usando il braccio solitamente la faccia entra in contatto con il vestito, mi sembra.
Per cui i germi hanno la possibilità di trasmettersi.
Anche quella scolastica.
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