Si nascondono ovunque, dietro una tranquilla lettura come durante una chat con gli amici. Essi sono dotati di tali e tante camaleontiche capacità da diventare l'autentico spauracchio dell'appassionato. #mette musichetta di Profondo Rosso#.
Lo avrete capito no? Stiamo parlando dello spoiler (dall'inglese to spoil, "rovinare") cioè quel testo (ma non solo) che svela i punti salienti di una trama narrativa sia essa di un film, di una serie tv o di un libro.
Per alcuni stiamo parlando di un vero e proprio demone capace di rovinare le giornate se non parte dell'esistenza al miserabile prescelto capitato sotto tiro, come descrive in maniera ironica il famoso fumettista Zerocalcare ( qui la sua personale interpretazione).
Lo so ne avevo parlato già 4 anni fa (leggi qui), ok che ho un'età e più di qulcuno mi vuole rottamare ma reputo che in questo lasso di tempo le cose si siano ulteriormente evolute da meritare un ritorno sull'argomento.
Questo perchè l'avvento dei social network ha creato una ben distinta categoria di persone.
Lo avrete capito no? Stiamo parlando dello spoiler (dall'inglese to spoil, "rovinare") cioè quel testo (ma non solo) che svela i punti salienti di una trama narrativa sia essa di un film, di una serie tv o di un libro.
Per alcuni stiamo parlando di un vero e proprio demone capace di rovinare le giornate se non parte dell'esistenza al miserabile prescelto capitato sotto tiro, come descrive in maniera ironica il famoso fumettista Zerocalcare ( qui la sua personale interpretazione).
Lo so ne avevo parlato già 4 anni fa (leggi qui), ok che ho un'età e più di qulcuno mi vuole rottamare ma reputo che in questo lasso di tempo le cose si siano ulteriormente evolute da meritare un ritorno sull'argomento.
Questo perchè l'avvento dei social network ha creato una ben distinta categoria di persone.
- Lo spoileratore seriale: un vero cecchino, deve vedere/leggere al day one e postare immediatamente il suo pensiero (condito di ogni possibile dettaglio sulla trama del film/serie/fumetto visto/letto). questa persona ha un forte bisogno di attenzione, non gli interessa avere like o risposte, vuole solo piantare una bandierina manco fosse arrivata sull'Everest...
Ogni gruppo sociale crea sempre una forma di reazione, in questo caso abbiamo visto ben presto la nascita della Sindrome da spoiler.
Alzi la mano chi non ha più rivolto la parola ad un amico perchè vi era stato rivelato quel particolare di Harry Potter o cosa succedeva in Death note (bbbboni non dico nulla).
A volte però veramente non si sa dove siano i limiti. E' da considerarsi spoiler pure il parlare di titoli o opere concluse da decenni? Anche Ken il Guerriero o Lady Oscar rientrano nella black list?
Dire che una puntata è stata bella è spoiler?
Si parla di gruppi di persone isolate in montagna per parlare delle proprie serie preferite e di chi dice di censurare la famosa scena in cui Darth Vader rivela la propria identità per evitare lo spoiler al povero Luke!
Questo tipo di discussione infiamma i social network e i blog ormai da troppo tempo. E' giunto il momento di mettere ai voti di nuovo ora e subito!
Prima che qualcuno ci dica come vada a finire, date il vostro giudizio sullo Spoiler!
PS: Ironic74 anche questa volta declina ogni responsabilità per tutto ciò che accadrà da adesso in poi: orge di haters, catastrofi naturali, suicidi di massa, yaoizzazione di Kotaro e immediati ritorni in vita di utenti inattivi da secoli.
Moderatori non mi cercate, sono scappato a vedermi l'ultima dei Giganti per evitare spoiler !
Ma LOL!
Su alcuni titoli a volte mi da' fastidio, ma alla fine non me la prendo mai troppo.
Quando parli con una persona di un film/libro ecc. credo sia buona educazione chiedere se l'altro l'ha visto o se vuole vederlo in modo da sapere cosa raccontare e cosa no e soprattutto lasciar fuori il finale!
Non so se ero ingenua io (probabile) o fossimo tutti così, le sigle spoileravano tutta la storia eppure non me ne rendevo conto OAO La scena finale di piccoli problemi di cuore era la scena di chiusura della sigla e non me ne sono mai resa conto mentre lo guardavo, e vedi lei con yu in ogni fotogramma eppure stavo lì a chiedermi con chi si sarebbe messa!
Ok, forse ero decisamente stupida ^^"
Concordo completamente. Semplicemente per noi il concetto di spoiler come viene inteso oggi proprio non esisteva!
Ho votato questo, ma in realtà non è che mi incavoli chissà quanto, se un'opera mi piace continuerà a piacermi anche se mi guasto qualche sorpresa e trovo non valga la pena sprecare energie per arrabbiarsi su una cosa del genere, e poi...spesso la colpevole sono io con le mie incaute ricerche su google .
Detto questo ritengo gli spoileratori seriali (quelli che lo fanno di proposito e godono nel rovinare la visione agli altri) delle persone davvero tristi, mi chiedo sempre a cosa sia dovuto questo atteggiamento, è tutto per avere un attimo di popolarità? La loro vita è così miserabile da voler trascinare un po' nell'infelicità anche gli altri? Boh.
Di contro trovo esagerato (e ridicolo) l'atteggiamento di chi ritiene spoiler un commento tipo "bell'anime, mi è piaciuto soprattutto il finale" senza altre specifiche, se si continua così tra un po' non si può più parlare di nulla.
Per le opere datate dipende, per esempio Banana Fish è stato pubblicato un bel po' di anni fa ma parlarne liberamente in questo periodo sarebbe una vera e propria carognata.
Ovvio che se incontro qualcuno che non vuole sentir parlare di spoiler per rovinare la storia, naturalmente non la racconto
Comunque io cerco di stare attenta a non fare spoiler... e se mi capita di dire qualcosa non lo faccio apposta... o al limite prima chiedo se posso dire qualcosa.....
DaharaChronicles per persone cosi c'è solo una soluzione
tipo mi viene in mentre la serie TV c'era una volta o l'anime/manga Death note, ammetto che fu bellissimo vederli senza leggere i commenti su internet, non solo gli spoiler ma proprio le opinioni di chi l'aveva già visto e il mio giudizio mi è sembrato più naturale al punto che non sempre combaciava con quelli della maggioranza questa magia non l'ho avuta in altri casi come Lady Oscar e questa è una storia molto interessante perché in questo caso conoscere il finale non solo non mi aiutò me lo fece evitare per tantissimi anni perche sapevo solo della storia d'amore fra Oscar e Andrè e pensavo che fosse solo una stupida storia d'amore, in questo caso lo spoiler mi creò un sacco di pregiudizi (gli stessi vedo anche adesso da parte di chi non ha voluto provarlo) che furono tutti infranti appena vidi i primi episodi.
e comunque, un po wikipedia e siti simili potrebbero controllarsi: a volte descrivono veramente troppo dei personaggi e della storia ma anche la gente un po se li va a cercare se poi vanno nei siti o le pagine facebook dove si parla di quel suddetto anime allora se li va proprio a cercare che poi per i prodotti recenti è giustissimo che ci siano degli avvertimenti per non spoilerare ma se io so che tutti conosco già quel determinato manga o anime non vado a leggere su internet.
P.S. certo che Ironic è pelato, e DUNQUE? Cosa si ha contro i pelati...??
xD ci si può pensare
Chewbacca, 1980
Ce l'avete con questa "irrimediabilità"... Ma se io voglio che la fruizione non mi sia compromessa neanche un po'?
Anch'io vorrei la pace nel mondo, purtroppo mi rendo conto che è quasi impossibile...
E invece non è troppo difficile, basta solo un po' di attenzione e rispetto per l'altro, soprattutto fra appassionati.
Bisogna imparare anche a non farne un dramma, però...
È più dannoso il panico/fobia da spoiler che lo spoiler stesso, secondo me. Ritenere che la fruizione di un'opera sia compromessa dal sapere in anticipo determinati dettagli rivela che dell'opera stessa e dei suoi meccanismi narrativi importa davvero poco allo spoilerfobico.
"Irrimediabilmente" per l'occasione è stato tolto.
A parte gli scherzi, la fruizione non viene compromessa in assoluto né oggettivamente. Se per alcuni ricevere spoiler è un problema, in un mondo in cui la gente non fa spoiler di proposito ma si limita a parlare serenamente di argomenti attuali e/o popolari, gli spoilerfobici dovrebbero avere l'intelligenza e l'accortezza di rimanere in un ambiente spoilerfree: il problema non è lo spoiler in sé, ma la percezione di esso e l'impossibilità di capire che nella comunicazione è praticamente impossibile evitare di fare spoiler di qualunque tipo.
In sostanza c'è un solo modo per non subire spoiler: isolarsi dagli altri nel mondo reale e virtuale in una dimensione solipsistica.
Tutt'altra questione è lo spoiler gratuito fatto con crudeltà.
Nessun dramma infatti, è solo una cosa abbastanza sgradevole che indica poco rispetto per l'altro da parte dell'interlocutore. Tutto qua.
La fruizione viene compromessa nel momento in cui si impedisce di fruire dell'opera nel modo pensato dall'autore. Se l'autore vuole che dettagli futuri della trama siano noti fin dall'inizio, inserisce un'anticipazione. Altrimenti, lo spoiler compromette oggettivamente la fruizione, per definizione.
Evitare di fare spoiler è possibilissimo: basta avere cognizione e rispetto degli interlocutori. Se durante una discussione esce fuori il titolo di un'opera, basta chiarirsi su quali aspetti di essa si vuole o non si vuole discutere. Non mi sembra così fantascientifico. E' ovvio che contesti in cui si discute di un'opera nel suo complesso vanno evitati da chi intende evitare spoiler, ma non credo che si stia discutendo di questo.
A meno che l'autore non abbia detto esplicitamente "non dovete ricevere informazioni sulla mia opera da altri se non da me e dai media creati" (cosa che francamente non ho mai visto) o che l'autore pretenda che la gente non parli della sua opera (cosa assurda), lo spoiler non compromette oggettivamente la fruizione dell'opera.
Il concetto stesso di spoiler è assurdo, a partire dal nome (che vorrebbe sottintendere che il "danno" sia oggettivo, cosa che non è, come ho appena spiegato). Il nome stesso è errato e elemento che favorisce questa psicosi immotivata.
Il problema è che c'è una percezione totalmente soggettiva di un fenomeno vissuto come psicosi dilagante.
Il punto è un altro e lo rappresenterò con una metafora: c'è chi ha paura dei cani, che siano grandi, piccoli, feroci, mansueti. È un problema che riguarda chi ha paura dei cani, e non i cani stessi o i loro padroni. Ora i proprietari di cani usano il guinzaglio e la museruola e raccolgono le deiezioni dei loro amici a 4 zampe, ma non possono conoscere in anticipo tutti coloro che hanno paura dei cani. Al contrario chi ha paura dei cani dovrebbe:
* stare lontano dalle aree in cui i cani possono correre liberi;
* cambiare marciapiede quando vede che c'è un proprietario di cane in compagnia del proprio animale;
* non pretendere di andare a casa del proprietario del cane sperando che il cane venga confinato in una stanza o fuori casa;
* non pretendere che tutti i cani vengano ammazzati o che la gente non possa avere cani.
D'altra parte il proprietario del cane deve far indossare al cane guinzaglio e museruola, e se aizza il cane contro qualcuno, allora è uno shtroumpf.
P.S. Non ho mai avuto animali domestici, in b4 arrivi qualcuno che lancia strali tipo "canaro, animalaro, vegano". In compenso amo gli animali e non ho paura dei cani, sebbene sia stato morso un paio di volte: probabilmente è stata colpa mia, non ho dato colpe al padrone né al cane, e non mi sono preso la rabbia o altre infezioni (il P.S. è vero sia a livello reale che nella metafora).
La tua logica è parecchio contorta. In assenza di specificazioni, mi sembra molto più sensato assumere che l'esperienza di fruizione di un'opera pensata dall'autore consista nell'apprendere i dettagli della trama così come presentati dall'autore stesso, e non in altro modo, piuttosto che assumere il contrario. Inoltre parlare di un'opera non implica necessariamente fare spoiler.
Il danno può non essere oggettivo nel senso che a qualcuno può non importare di ricevere spoiler, tuttavia questi casi dovrebbero essere trattati come l'eccezione, non come la regola, perché fino a prova contraria i dettagli della trama di un'opera vanno appresi solo dall'opera stessa. La questione è quella di dare una definizione operativa di spoiler, in modo da eliminare le ambiguità e ridurre le incomprensioni.
Assolutamente d'accordo. Io sto dicendo una cosa diversa però: se c'è un gruppo di persone in una stanza e ad un certo punto una di queste fa entrare un cane, potrebbe trovare qualcuno che ha paura dei cani. Per evitare problemi, basta prima chiedere alle persone nella stanza se c'è qualcuno che ha paura dei cani. Mi sembra un modo di comportarsi semplice e rispettoso degli altri.
E adesso che ci ho giocato grazie a questo articolo che mi ha ricordato la questione posso anche asserire che non era assolutamente un gioco adatto ad un ragazzino di quella età, e menomale che mi ero dimenticata un sacco di cose sulla trama che mi aveva spoilerato (ma cercando le soluzioni in rete, mi sono comunque imbattuta negli spoiler)
Beh, non a caso è classificato con PEGI 16. Ma tanto nessuno lo guarda :')
Non è la mia logica. È logica applicata alla tua logica.
Quale auctoritas ha emanato questa verità?
Quindi se guardo "Clerks" mi devo arrabbiare con Kevin Smith perché ha fatto discutere i suoi personaggi accennando marginalmente al destino della Morte Nera e al finale di "Guerre Stellari"? Si doveva mettere un adesivo sulle locandine dei cinema e sulle copertine delle vhs di "Clerks" con su scritto "Occhio! Contiene spoiler su SW"?
Suvvia, seriamente... Tra gli spettatori di "Clerks" ci sarà stato qualcuno che non ha visto "Star Wars" e questo "spoiler" non ha rovinato la fruizione né di "Clerks" né di SW.
Se c'è un gruppo di persone in una stanza e a un certo punto entra uno con un cane, chi ha paura dei cani dovrebbe dire: "Ho paura dei cani". A quel punto ci si accorda e o esce chi ha paura dei cani, o esce il cane con il padrone. La paura dei cani (o degli spoiler) è un problema del fobico, non del resto del mondo, anche se è doveroso che i cani (e gli spoiler) vengano portati in giro con collare, museruola e guinzaglio.
Come ho già detto, non spoilero nulla a nessuno quindi non ci sono i termini per considerarmi un maleducato.
Qua si continua a parlare di "buon senso", spacciando un punto di vista personale per oggettivo e obiettivo; purtroppo il paragone con lo starnuto regge poco o niente, è decisamente più aderente il mio esempio dei cani. A tutti fa schifo il muco (a meno che non si parli di persone affette da parafilie...) in quanto liquido organico potenziale vettore di malattie.
Tutte le psicosi, compresa quella per lo spoiler, andrebbero sopite e guarite.
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