Pur avendo i suoi estimatori anche qui, il J-pop non è ancora molto conosciuto dalle nostre parti, quindi è difficile capire bene l'enorme importanza che invece riveste nella scena musicale giapponese. E al suo interno si collocano gli Idol.
Chi ha avuto la fortuna di passeggiare per le vie di Tokyo è riuscito a farsene un'idea, visto che è quasi impossibile non notarli: gli Hey! Say! JUMP sono sui treni, le AKB48 ti sorridono dai grattacieli e Kyary Pamyu Pamyu è ovunque. Ma in questo panorama, come si collocano e cosa sono esattamente le/gli Idol?
In Giappone, il termine "idol" (ア イ ド ル) tende a riferirsi a band o cantanti studiati a tavolino, un po' come furono i Backstreet Boys o le Spice Girls qui in Occidente. Attualmente sono molto di moda i gruppi composti da un gran numero di ragazze (si arriva anche alle dozzine di membri), ma non mancano i piccoli gruppi o gli artisti solisti così come i gruppi composti solo da maschi.
Anzi, questi ultimi hanno una lunga storia nella cultura J-pop visto che la prima agenzia di reclutamento di gruppi simili formati da ragazzi, la Johnny & Associates, meglio conosciuta nell'ambiente come "Johnny's", risale al 1962. Ed è proprio la presenza di agenzie come la Johnny's a distinguere gli artisti normali dagli Idol: la maggior parte dei gruppi di idol infatti nascono sempre come un prodotto delle agenzie di reclutamento e basano il loro successo sull'influenza che la loro agenzia può avere nella promozione.
È interessante notare come alcune volte gli idol non siano particolarmente abili a cantare o ballare, ma anche questo fa parte del loro appeal: in questo loro essere "imperfetti" si pongono più vicini ai loro fan che possono sostenerli nella loro crescita e vederli diventare sempre più bravi all'interno del gruppo.
D'altronde più che sulla bravura, la maggior parte dei gruppi di idol punta a proporre un prodotto giovane, carino ed innocente (se ragazze, spesso indossano la tipica uniforme scolastica). Per questo i membri devono sottostare a regole molto rigide, fra cui non avere nessun tipo di relazione con persone dell'altro sesso né tenere in pubblico comportamenti inappropriati.
Famoso il caso di Minami Minegishi, membro delle AKB48, che si era rapata a zero e aveva fatto un video di pubbliche scuse perché era stata paparazzata a trascorrere la notte con il suo fidanzato.
Anche se gli idol sono nati negli anni '60, hanno iniziato a conquistare una larga fetta del settore dell'intrattenimento giapponese negli anni '70, quando le serie TV e le riviste hanno iniziato a pubblicizzare gare di canto (come Star Tanjo), dove molti idol hanno iniziato la loro carriera. Il vero boom si è avuto negli anni '80 (la cosidetta "età d'oro") con le competizioni di canto in prima serata alla tv e la presenza di un numero sempre crescente di cantanti nelle pubblicità o come ospiti negli show televisivi. Proprio in questo decennio la Johnny's ha creato uno dei gruppi giapponesi più popolari che sia mai esistito: gli SMAP.
Ma come entrare a far parte di un gruppo di Idol? Il sistema più semplice è quello di superare un provino presso una delle agenzie che si occupano di questo settore. Negli ultimi anni sono arrivati anche concorsi televisivi (tipo Last Idol nel 2017) e gli stessi gruppi chiedono ai fan di votare la loro preferita.
Ad esempio i fan delle AKB48, acquistando un cd, hanno diritto a dare un voto per la loro componente preferita del gruppo e farla eleggere così cantante solista per il prossimo singolo. Una volta chiusa la votazione, i risultati vengono trasmessi in televisione. I fan delle Idol sono spesso molto scatenati e sono capaci anche di gesti estremi per far colpo sulle loro adorate.
Recentemente proprio l'agenzia Johnny's ha dovuto emettere un comunicato ufficiale per pregare i fan di non inseguire più i loro beniamini durante gli spostamenti in treno e/o aereo. Questo per evitare disagi sia ai cantanti che agli altri passeggeri.
I King & Prince, il più recente gruppo sfornato dall'agenzia, ha tentato di salire sullo Shinkansen alla stazione di Sendai dopo il loro primo tour di concerti, ma un nutrito drappello di fan ha affollato la piattaforma e ha ritardato la partenza del treno.
Nel comunicato ufficiale si può leggere il seguente estratto: "Se queste azioni continueranno, non solo i nostri membri si sentiranno a disagio e preoccupati durante il viaggio, ma gli altri passeggeri si faranno una cattiva opinione su di loro. Se non vengono osservati comportamenti adeguati, le organizzazioni interessate potrebbero arrivare a cancellare i concerti e i nostri membri potrebbero perdere l'accesso ai trasporti pubblici. Le azioni sconsiderate di singole persone andranno a minare tutta la fiducia conquistata dagli idol presso i loro fan.
Questa è una richiesta importante. Per favore smettete di inseguire i nostri membri quando sono nelle stazioni o negli aeroporti. A coloro che sanno di non potersi trattenere dal compiere questi gesti, chiediamo per favore di non salire sui trasporti pubblici dove viaggiano i nostri cantanti".
Un evento a cui i fan non mancano mai è l'akushukai, che letteralmente significa "evento di stretta di mano", cioè un momento in cui le cantanti possono incontrare da vicino i loro sostenitori e scambiare qualche parola. Pare che il gruppo AKB48 sia stato creato proprio con questa idea in mente: essendo composto da oltre 100 membri, si possono alternare senza problemi sul palco e fuori da esso, quindi alcuni membri sono sempre disponibili per incontri e saluti.
E quando uno dei membri non è più abbastanza giovane e carino? Viene sostituito con una cerimonia che si chiama "sotsugyo-shiki" e che ricorda un po' una cerimonia di laurea. In questo modo i gruppi possono continuare a mantenere la loro immagine giovane, carina ed innocente.
Fra i gruppi di Idol più famosi ci sono senza dubbio le AKB48 (già menzionate infatti più volte): hanno venduto in tutto oltre 35 milioni di CD! Al loro stile si sono ispirati molti altri come le Nogizaka 46, le NMB48 e le Morning Musume '18.
Leggermente diverse sono le Babymetal, che seppur suonino un genere simile al rock, cantano brani con un contenuto che spesso si riferisce a cose dolci (più affine quindi al J-pop) piuttosto che a temi più pesanti tipicamente associati al genere metal.
Kyary Pamyu Pamyu è poi un capitolo a parte: conosciuta per il suo stile eccentrico, è una cantante solista e già questo la rende particolare, essendo gli idol di solito più famosi come gruppi.
E non mancano nemmeno le boy band! Le loro fan sono in genere molto giovani e sono attratte soprattutto dalla "carineria" dei membri, che avranno tutti una loro personalità ben distinta seppur stereotipata. In questo modo si accontenteranno tutti i gusti!
Il duo Kinki Kids e gli Arashi sono due dei gruppi più popolari e più "vecchi" nel panorama degli Idol. Hanno iniziato la loro carriera con Johnny & Associates rispettivamente nel 1993 e nel 1999, e vanno forte ancora oggi.
Secondo la società di statistiche Oricon, nel 2017 gli Arashi hanno superato le AKB48 nelle vendite complessive realizzando circa 11 miliardi di yen (più di 80 milioni di euro), rispetto ai 7,2 miliardi di yen delle AKB48 (quasi 55 milioni di euro).
E voi? Siete fan di qualche gruppo o cantante che appartiene a questo genere? Consigliate i vostri beniamini nei commenti!
Fonte consultata:
AllAboutJapan
JapanToday
Chi ha avuto la fortuna di passeggiare per le vie di Tokyo è riuscito a farsene un'idea, visto che è quasi impossibile non notarli: gli Hey! Say! JUMP sono sui treni, le AKB48 ti sorridono dai grattacieli e Kyary Pamyu Pamyu è ovunque. Ma in questo panorama, come si collocano e cosa sono esattamente le/gli Idol?
In Giappone, il termine "idol" (ア イ ド ル) tende a riferirsi a band o cantanti studiati a tavolino, un po' come furono i Backstreet Boys o le Spice Girls qui in Occidente. Attualmente sono molto di moda i gruppi composti da un gran numero di ragazze (si arriva anche alle dozzine di membri), ma non mancano i piccoli gruppi o gli artisti solisti così come i gruppi composti solo da maschi.
Anzi, questi ultimi hanno una lunga storia nella cultura J-pop visto che la prima agenzia di reclutamento di gruppi simili formati da ragazzi, la Johnny & Associates, meglio conosciuta nell'ambiente come "Johnny's", risale al 1962. Ed è proprio la presenza di agenzie come la Johnny's a distinguere gli artisti normali dagli Idol: la maggior parte dei gruppi di idol infatti nascono sempre come un prodotto delle agenzie di reclutamento e basano il loro successo sull'influenza che la loro agenzia può avere nella promozione.
È interessante notare come alcune volte gli idol non siano particolarmente abili a cantare o ballare, ma anche questo fa parte del loro appeal: in questo loro essere "imperfetti" si pongono più vicini ai loro fan che possono sostenerli nella loro crescita e vederli diventare sempre più bravi all'interno del gruppo.
D'altronde più che sulla bravura, la maggior parte dei gruppi di idol punta a proporre un prodotto giovane, carino ed innocente (se ragazze, spesso indossano la tipica uniforme scolastica). Per questo i membri devono sottostare a regole molto rigide, fra cui non avere nessun tipo di relazione con persone dell'altro sesso né tenere in pubblico comportamenti inappropriati.
Famoso il caso di Minami Minegishi, membro delle AKB48, che si era rapata a zero e aveva fatto un video di pubbliche scuse perché era stata paparazzata a trascorrere la notte con il suo fidanzato.
Anche se gli idol sono nati negli anni '60, hanno iniziato a conquistare una larga fetta del settore dell'intrattenimento giapponese negli anni '70, quando le serie TV e le riviste hanno iniziato a pubblicizzare gare di canto (come Star Tanjo), dove molti idol hanno iniziato la loro carriera. Il vero boom si è avuto negli anni '80 (la cosidetta "età d'oro") con le competizioni di canto in prima serata alla tv e la presenza di un numero sempre crescente di cantanti nelle pubblicità o come ospiti negli show televisivi. Proprio in questo decennio la Johnny's ha creato uno dei gruppi giapponesi più popolari che sia mai esistito: gli SMAP.
Ma come entrare a far parte di un gruppo di Idol? Il sistema più semplice è quello di superare un provino presso una delle agenzie che si occupano di questo settore. Negli ultimi anni sono arrivati anche concorsi televisivi (tipo Last Idol nel 2017) e gli stessi gruppi chiedono ai fan di votare la loro preferita.
Ad esempio i fan delle AKB48, acquistando un cd, hanno diritto a dare un voto per la loro componente preferita del gruppo e farla eleggere così cantante solista per il prossimo singolo. Una volta chiusa la votazione, i risultati vengono trasmessi in televisione. I fan delle Idol sono spesso molto scatenati e sono capaci anche di gesti estremi per far colpo sulle loro adorate.
Recentemente proprio l'agenzia Johnny's ha dovuto emettere un comunicato ufficiale per pregare i fan di non inseguire più i loro beniamini durante gli spostamenti in treno e/o aereo. Questo per evitare disagi sia ai cantanti che agli altri passeggeri.
I King & Prince, il più recente gruppo sfornato dall'agenzia, ha tentato di salire sullo Shinkansen alla stazione di Sendai dopo il loro primo tour di concerti, ma un nutrito drappello di fan ha affollato la piattaforma e ha ritardato la partenza del treno.
Nel comunicato ufficiale si può leggere il seguente estratto: "Se queste azioni continueranno, non solo i nostri membri si sentiranno a disagio e preoccupati durante il viaggio, ma gli altri passeggeri si faranno una cattiva opinione su di loro. Se non vengono osservati comportamenti adeguati, le organizzazioni interessate potrebbero arrivare a cancellare i concerti e i nostri membri potrebbero perdere l'accesso ai trasporti pubblici. Le azioni sconsiderate di singole persone andranno a minare tutta la fiducia conquistata dagli idol presso i loro fan.
Questa è una richiesta importante. Per favore smettete di inseguire i nostri membri quando sono nelle stazioni o negli aeroporti. A coloro che sanno di non potersi trattenere dal compiere questi gesti, chiediamo per favore di non salire sui trasporti pubblici dove viaggiano i nostri cantanti".
Un evento a cui i fan non mancano mai è l'akushukai, che letteralmente significa "evento di stretta di mano", cioè un momento in cui le cantanti possono incontrare da vicino i loro sostenitori e scambiare qualche parola. Pare che il gruppo AKB48 sia stato creato proprio con questa idea in mente: essendo composto da oltre 100 membri, si possono alternare senza problemi sul palco e fuori da esso, quindi alcuni membri sono sempre disponibili per incontri e saluti.
E quando uno dei membri non è più abbastanza giovane e carino? Viene sostituito con una cerimonia che si chiama "sotsugyo-shiki" e che ricorda un po' una cerimonia di laurea. In questo modo i gruppi possono continuare a mantenere la loro immagine giovane, carina ed innocente.
Fra i gruppi di Idol più famosi ci sono senza dubbio le AKB48 (già menzionate infatti più volte): hanno venduto in tutto oltre 35 milioni di CD! Al loro stile si sono ispirati molti altri come le Nogizaka 46, le NMB48 e le Morning Musume '18.
Leggermente diverse sono le Babymetal, che seppur suonino un genere simile al rock, cantano brani con un contenuto che spesso si riferisce a cose dolci (più affine quindi al J-pop) piuttosto che a temi più pesanti tipicamente associati al genere metal.
Kyary Pamyu Pamyu è poi un capitolo a parte: conosciuta per il suo stile eccentrico, è una cantante solista e già questo la rende particolare, essendo gli idol di solito più famosi come gruppi.
E non mancano nemmeno le boy band! Le loro fan sono in genere molto giovani e sono attratte soprattutto dalla "carineria" dei membri, che avranno tutti una loro personalità ben distinta seppur stereotipata. In questo modo si accontenteranno tutti i gusti!
Il duo Kinki Kids e gli Arashi sono due dei gruppi più popolari e più "vecchi" nel panorama degli Idol. Hanno iniziato la loro carriera con Johnny & Associates rispettivamente nel 1993 e nel 1999, e vanno forte ancora oggi.
Secondo la società di statistiche Oricon, nel 2017 gli Arashi hanno superato le AKB48 nelle vendite complessive realizzando circa 11 miliardi di yen (più di 80 milioni di euro), rispetto ai 7,2 miliardi di yen delle AKB48 (quasi 55 milioni di euro).
E voi? Siete fan di qualche gruppo o cantante che appartiene a questo genere? Consigliate i vostri beniamini nei commenti!
Fonte consultata:
AllAboutJapan
JapanToday
Il mondo che gira attorno agli idol sinceramente mi fa quasi paura, sono poco più che manichini messi là a ballare e cantare, spesso senza eccellere in entrambe le cose ma a volte è una scelta voluta. Ciò che più mi fece inorridire fu il caso, trattato anche in questo articolo, su Minami Minegishi che si rasò a zero perché uscì col suo ragazzo e fu fotografata nel farlo. Ora dico io, dato che siamo nell'era "moderna" è mai possibile che un'azienda possa avere un tale potere decisionale da vietare al cantante di comportarsi in un modo anziché un'altro e di vietare per di più le relazioni? A mio modo di vedere non ci si allontana dalla schiavitù.
D'altro canto però mi chiedo... ma perché diavolo ragazzi e ragazze decidono di diventare idol? Per i soldi? Ma non potete decidere come spenderli. La fama? Siete dei pupazzi messi in bella mostra con il grande rischio di venire snobbati dopo il vostro periodo di maggiore impatto, e non lo dico in maniera offensiva sia chiaro. Insomma diventando idol si è sottoposti a regole rigidissime oltre che assurde e la propria vita è manipolata da altri per fare solo ed esclusivamente soldi e non creare musica o comunque spettacoli di qualità.
Forse sono io a vedere solo un lato della faccenda ma come per la questione degli host club, il mondo degli e delle idol mi è molto oscuro.
Credo di sì.
Quello delle Idol è un mondo non facile ma quelle/i che riescono ad arrivare al successo guadagnano cifre da capogiro i top 50 dei guadagni delle Idol vanno da quasi 3 milioni di dollari a 32 milioni.
http://www.tokyohive.com/article/2011/01/music-station-announces-their-top-50-idols-of-all-time/
Quindi sé un idol riesce a sfondare(è questa la loro speranza) riescono a portarsi a casa qualche milioncino di euro in pochi anni, quindi tutto quello che fanno, vivendo in quel mondo duro per qualche anno è la speranza di sfondare e diventare così ricche/i.
Io non mi interesso minimamente a questo mondo, l'unica cosa che mi interessa sono le opening ben fatte, sia dal punto di vista musicale sia dal punto di vista del montaggio video (infatti la versione full spesso la trovo noiosa, molto meglio la versione tv breve e d'impatto).
Poi oh, c'è da dire che ho gusti difficili sulla musica (o meglio ho gusti fuori moda) sono rimasto ai linkin park, evanescence... quindi le opening sono una sorta di ripiego per non rimanere ancorato sempre alle stesse canzoni.
Kanjani8, Arashi, ma bene o male conosco diversi gruppi "gionnici."
Io sono una di quelle fan, diventata fan in tarda età, proprio quando sin da piccola avevo sempre affermato "no, ma io il concetto degli/delle idol proprio non lo posso sopportare, mi fa schifo."
Poi però, non ho capito neanche io cosa sia successo; o meglio, la mia migliore amica mi ha "fatto una testa così" con gli Arashi e sono entrata in quel mondo che sì, è vetusto nel modo di ragionare e orribile sotto certi punti di vista, però frattanto sono arrivata a capire perché comunque attiri così tanti/e fan.
In verità, il concetto di "carini&coccolosi" si applica principalmente ai gruppi più giovani e alle idol donne: non a caso gli idol maschi "durano" assai più a lungo, v. SMAP e Arashi (Non c'è una controparte femminile in tal senso).
Ovvero le idol oltre i vent'anni "scadono" presto, gli uomini se la possono cavare se, bene o male, riescono a ricavarsi quello spazio di mercato e fan col quale andare avanti nel tempo. Gli SMAP sono durati 25 anni, frattanto hanno messo su famiglia e figli, i membri dei V6 pure e alcuni hanno la barba (che carina&coccolosa non è), idem per il gruppo dei TOKIO (che virano verso il rock e tra i fan hanno molti maschi XD).
I Kanjani8 lo scorso anno parteciparono al Metrock (Metropolitan Rock Festival) insieme a gruppi del calibro degli Alexandros, Spyair, Wanima, Glim Spanky, Sakanaction; la gente li ha applauditi entusiasta delle loro migliori canzoni rock. Insomma, è un mondo vasto, immensamente più vasto di quel che si pensi, e categorizzare tutto a "gente manipolata mentalmente che canta stupide canzonette" secondo me è veramente riduttivo. Ci sono senz'altro gli estremi, e personalmente nemmeno condivido molte delle politiche della Johnny's, anche se di contro il loro recente comunicato, riportato qui sopra, la dice lunga sull'atteggiamente ossessivo che portano avanti certi/e fan, che a mio avviso fan alla fin fine non lo sono, perché se stimi degli artisti, ciò che dovresti avere più a cuore in assoluto è che portino avanti serenamente la loro vita e la loro carriera.
perché sono giovani belle é gnocche! che altro dire!
Sì ma tanto son lontane mille miglia dai fan, quindi che senso ha?
per questo certi fan esagerano è diventano "stalker"!
Qualcuno si salva (quanto mi mancate Babyraids JAPAN), ma veramente troppa poca roba.
Anche se una parte di me rabbrividisce ogni volta che le vedo sullo schermo, seguo con piacere le AKB48 (ed i gruppi legati, in particolare NMB48) ma per ragioni biologiche sono più attratta dai Johnny's, gli Arashi sono il mio gruppo musicale preferito in assoluto e, nonostante adesso siano decisamente più felici, sono rimasta devastata quando gli SMAP hanno fatto ciaociao con la manina (anche se più per il modo in cui è accaduto che per lo scioglimento del gruppo).
La faccenda dei soldi dei big è un po' più complessa di quanto sembri e tutto dipende dai contratti.
Prendo in esempio i dati dell'articolo di Tokyohive perché, per quanto datato, è significativo.
Fondamentalmente gli idol sono stipendiati quindi i dati lì riportati non indicano quanto è entrato nelle tasche degli artisti ma in quelle dell'agenzia... e nelle tasche delle agenzie entra una percentuale non da poco.
Diversi idol, tra cui gli Arashi e se non erro i gruppi della 48G (quindi AKB48 con gruppi collegati, comprese Nogizaka46 e Keyakizaka46), prendono un mensile fisso ai quali vanno aggiunti dei premi di produzione. Il resto finisce nelle casse delle agenzie, come da contratto.
E' poco? No... se non fossero alcuni dei gruppi che ogni anno sbancano le varie classifiche di vendite.
Un caso diverso erano gli SMAP, che avendo iniziato negli anni'80 hanno avuto la possibilità di usufruire di un contratto più remunerativo (se non erro prendevano una percentuale sulle entrate ed avevano maggiore libertà di manovra per gestire i contratti con le reti e i marchi che dovevano rappresentare); giusto per far capire la disparità in seno alla stessa agenzia, ossia i Johnny's, il "meno quotato" degli SMAP in un mese prendeva più di tutti gli Arashi messi insieme... e a loro volta quest'uomo prendeva MOLTO meno di un Nakai Masahiro (che se non erro veniva pagato un tot per ogni spettacolo televisivo presentato ed ogni mese guadagnava l'equivalente 120mila euro contro lo stipendio di circa 20mila di uno degli Arashi).
Quindi sì, i soldi sono certamente una spinta a diventare idol e maggiori sono le entrate che frutteranno all'agenzia maggiori saranno i loro introiti... ma spesso prendono meno di quanto si pensi.
E poi ci sono le clausole contrattuali che fanno impallidire.
E' stato reso noto solo recentemente da Watanabe Miyuki, una ex NMB48, e poi confermato da altre ex ragazze appartenenti al gruppo, che nel contratto firmato per entrare nel gruppo era presente una particolare clausola che proibisce alle ragazze di lavorare nel mondo dello spettacolo per due anni dopo l'abbandono del gruppo, tanto che la ragazza ha appunto fatto nuovamente la sua comparsa sulle scene proprio nel 2018, due anni dopo il sotsugyo... e non è stata l'unica. Tenendo conto che la longevità di una idol spesso è limitata all'età, è chiaro che questa clausola risulti molto scomoda a quelle ragazze che dopo aver usato questi gruppi come trampolino di lancio per introdursi in altri ambiti (a parte Shinoda Mariko che ha lanciato una sfortunata linea di moda, alcuni esempi sono Itano Tomomi è una cantante abbastanza nota, Oshima Yuko era un'attrice bambina che con il gruppo è tornata alla recitazione e le varie ragazze che hanno iniziato a lavorare a teatro), essere costrette a stare lontano dai riflettori per due anni può segnare la fine della propria carriera, vista anche la quantità industriale di altre ragazze pronte a prenderne il posto.
E questa credo sia solo la punta dell'iceberg, dato che alcune agenzie (che io sappia non di idol) hanno clausole contrattuali che ad esempio obbligano le loro assistite a sposarsi non prima di una certa età.
Se posso permettermi una piccola precisazione... per quanto vi sia affezionata, lo stile AKB48 ha influenzato sì l'Hello Project e di conseguenza le Morning Musume, ma il gruppo in quanto tale è nato quasi dieci anni prima e alcuni tratti poi ripresi dalle AKB48 sono stati ispirati proprio dalle primissime generazioni delle Morning Musume; si tratta in poche parole di una contaminazione crociata di stili.
Tecnicamente l'idea base di Akimoto Yasushi quando ha creato le AKB48 era proprio dare al pubblico delle idol "accessibili", ragazze dall'aspetto acqua e sapone alle quali avvicinarsi e affezionarsi, e tanto gli eventi consueti, come le esibizioni dal vivo che si svolgono nel teatro e gli handshake, quanto eventi eccezionali, come le annuali elezioni generali, servono proprio a ridurre questa distanza tra idol e fan.
Peccato che poi questo possa portare anche al verificarsi di eventi ben poco allegri, come l'aggressione di Iriyama Anna e Kawaei Rina, o la tentata aggressione ai danni delle Keyakizaka46 lo scorso anno.
E non scordiamoci di Tomita Mayu, idol anche lei, che ha visto non solo la sua carriera ma l'intera vita rovinata da un fan uscito di testa che ha cercato di ucciderla con ben 34 coltellate e che secondo me si meritava ben più dei 14 anni e 6 mesi a cui è stato condannato. In teoria anche lei era "distante" ma il suo aggressore è riuscito comunque ad arrivare a lei non solo con i suoi doni indesiderati.
E la stessa fine la rischiano anche diverse altre idol, che si trovano a dover denunciare uomini che le pedinano e frugano nella loro immondizia.
Posso capire il fenomeno, che è un'altra delle millemila stranezze giapponesi magari estranee ai nostri occhi, ma ho visto personalmente mandrie di quarantenni gasatissimi ai concerti pubblici gratuiti delle idol esordienti nei parchi, quindi non mi stupisce il loro successo. Io non sono il tipo da legarmi a un singolo cantante o gruppo e seguirne tutte le tappe, ma mi limito ad ascoltare qualche brano qua e là quando capita, fermo restando che il lato "divo" e l'aspetto estetico dei cantanti non mi interessa.
Sul lato oscuro, citato da @Rieper, come ben esemplificato da alcuni interventi, c'è eccome. Sfruttamenti, contratti asurdi, fan sciocchi che si trasformano talora in molestatori...Non solo in Giappone ovviamente
Mi basta leggere la storia di Minami Minegishi, per capire quanto faccia schifo quel mondo.
Noi siamo un'esempio. Gente che non conosce minimamente la musica e pensano che qualche rima, indossare roba d'oro e l'autotune si risolva tutto, e purtroppo i ragazzini li imitano pure… Che vergogna.
Io personalmente iniziai a sentire parlare delle AKB48 proprio nel 2005 quando nacque il gruppo, tramite sporadiche notizie qua e là, e ne diventai fan a tempo pieno dal 2007/2008 quando iniziarono sia i primi concerti sia il loro programma variety (AKBINGO, che all'epoca aveva appena fatto il suo esordio sotto il titolo di AKB 0ji 59fun, con la primissima generazione delle ragazze).
Permettetemi quindi di fare alcune precisazioni, a mò di "completamento" per l'articolo stesso.
In primo luogo, il "sotsugyo", o graduation (che è nato proprio nell'ambito delle AKB48 e si è poi esteso ai vari gruppi di idol giapponesi), non è una "sostituzione". Nei team non c'è una concezione di promozione (a parte il cambio di team), demerito (a parte casi limite) o simili, e non ci sono ruoli "assegnati" fissi, tranne il Center che comunque viene deciso di volta in volta tramite votazioni o simili. Una idol decide di graduarsi dal gruppo quando vuole percorrere un'altra strada, e quindi vuole inseguire il suo sogno: molte hanno sogni ben diversi da quello della idol (anche se hanno iniziato come tali), ma comunque attinenti al mondo della televisione o dello showbusiness: moltissime vogliono diventare Geinin (i famosi "comici" del mondo giapponese); altre seiyuu, attrici, annunciatrici televisive o sportive e via discorrendo. Ci sono anche casi come quello di Riripon nel 2017, che ha deciso di "graduarsi" dal gruppo per sposarsi; ci sono graduation "forzate" dovute a scandali (per fortuna relativamente rari); o addirittura graduation dovute a situazioni limite (come la graduation di Ricchan nel 2015, dovuta al famoso incidente di Iwate).
Certo, purtroppo l'ottica giapponese di "più giovane, più fresh, è meglio" è sempre presente, ogni 2 anni (prima ogni anno) ci sono nuove audizioni con nuove ragazze (attualmente siamo alla 16° "generazione") giovanissime che cercano di ottenere il loro posto sotto i riflettori, e le idol (donne) di una certa "età" vengono sempre prese in giro sulla questione... molte verso i 20-25 anni decidono automaticamente per la graduation (i casi di idol che sono rimaste tali fino ai 30 anni si contano sulle dita di una mano e di solito erano talmente famose da poter quasi dettare legge), e solo ultimamente si sta notando una leggera apertura nella mentalità dello showbusiness che permette a queste ragazze "adulte" di restare e dimostrare le loro capacità senza essere penalizzate dal fatto di non essere più abbastanza "giovani" o "fresh" per i canoni del team.
Da un lato, come fan del gruppo stesso, sono il primo ad ammettere che moltissime "regole" o situazioni imposte alle idol sono veramente pesanti: prima fra tutte il "love ban", che impedisce loro di avere un fidanzato finchè sono all'interno del gruppo e perfino di avere incontri "romantici" di qualsiasi tipo; l'obbligo di partecipazione a determinati eventi (come l'akushukai stesso, che però per fortuna è visto dai membri stessi come una cosa buona di solito e un buon modo per conoscere i fan); l'impossibilità di rifiutare un trasferimento da un team all'altro (nel migliore dei casi all'interno del Giappone, ma in alcuni casi addirittura nei "sister group" all'estero, come è successo per Abe Maria che è stata mandata nelle TPE48 a Taipei o la povera Izuta Rina che è finita nelle BNK48 a Bangkok...); la tossicità di determinati fan verso le idol "non abbastanza giovani" o "non abbastanza famose"; i "fan" che degenerano e diventano stalker o problematici (per fortuna meno di quanti si pensi); e in media la solita abitudine di sfruttare le idol fino in fondo, facendo fare loro più lavori allo stesso tempo (loro stesse, come giapponesi, vengono cresciute per ragionare in tal modo): tra variety show, impegni pubblicitari, drama, riprese, concerti, le immancabili visite ad estetista, parrucchiere, gli allenamenti quotidiani (che possono durare ore e ore), akushukai e tempo "dedicato ai fan" (rispondere alle mail dei fan, l'immancabile diretta serale su Instagram o su Showroom per salutare i fan, nonchè in media diverse ore dedicate a comunicare con i fan stessi e postare foto o messaggi vari sui vari social media più in voga, Instagram, Twitter, Line e via dicendo), non hanno un momento di riposo, dormono qualcosa come 4-5 ore a notte e spesso non hanno nemmeno giorni liberi da dedicare a sè stesse (le rare volte che succede di solito fanno comunque cose "da idol", un pò per scelta un pò per portarsi avanti per i giorni successivi, o per migliorare le loro abilità), finendo inevitabilmente per esaurirsi o ammalarsi. I contratti spesso sono contratti capestro (come la questione giustamente citata da MysticMoon), le clausole post-graduation sono di solito molto pesanti e quindi a volte moltissime idol "famose" si ritrovano a non esserlo più a causa di queste clausole e di tutto ciò che ne deriva.
Nonostante tutti questi lati negativi però, tantissime ragazze vogliono diventare idol e tantissimi fan continuano a seguirle. E questo, secondo me, si può definire con una sola parola: PASSIONE.
C'è anche da dire che le AKB48 di base sono totalmente al di fuori dei canoni classici, in quanto non sono le classiche idol "irraggiungibili" non solo per la questione dell'akushukai, o handshake event (evento interessante e che qualsiasi fan dovrebbe provare, almeno una volta nella vita) e del senbatsu sousenkyo (in cui "comprando il CD puoi dare un voto alla tua preferita", cosa che scatena gare di acquisti tra i fan più accaniti per supportare e far raggiungere la vetta alla propria oshi, o preferita in assoluto), ma anche perchè nascono come idol "owarai": hanno uno show dedicato in cui perlopiù si fanno scherzi, giochi e siparietti divertenti e tutte le ragazze vengono preparate non solo per essere idol, ma anche per essere "variety idol", cioè essere in grado di fare un pò di tutto e non rispecchiare l'immagine di idol "irraggiungibile" quanto quella di idol "divertente e umana", andando oltre al classico kawaii condito con canzoni e balli.
Le Nogizaka46 non si sono "ispirate" ma fanno sempre parte della AKS, sono "nate" come dirette "rivali" delle AKB per poi prendere una strada diversa (stessa cosa per le Keykazaka46).
Le NMB48, così come le SKE48, HKT48, NGT48, STU48 e tutti i gruppi esterni al Giappone, nascono come veri e propri "sister group" che riuniti assieme per eventi, variety e senbatsu sousenkyo "globali" creano quello che è il 48G (48Group).
Per chiarire alcune cose che ho letto nei commenti: quando una ragazza decide di diventare idol, non lo fa principalmente per i soldi: quando sei una Kenkyuusei (non ancora parte di nessun team, non partecipi ai concerti e ti prepari in vista del "debutto" effettivo) non prendi quasi nulla e gli stipendi iniziali delle idol ad oggi più famose delle AKB48 (Mariko Shinoda, Takahashi Minami, Atsuko Maeda, Tomomi Itano...) si aggiravano su cifre ridicole, tra i 40000 e i 70000 yen al mese, si parla di stipendi mensili tra i 300 e i 500 euro (voci ovviamente, su ste cose non si sa mai la verità al 100%). Una volta arrivata la fama ovviamente gli stipendi "fissi" sono aumentati in maniera esponenziale, ovviamente variano da tanti fattori, quanto sei in alto nel "senbatsu", quanto sei famosa, quanti lavori collaterali fai, chi è la tua agenzia e quanto è famosa... se fai parte del Senbatsu comunque (cioè sei arrivata, grazie alle votazioni, tra i primi 16 su tutti i membri dei vari team) si parla di cifre abbastanza alte, quasi da capogiro. Molte lo fanno comunque perchè attirate dal mondo delle idol stesse (una delle più famose, Sashihara Rino, è passata da essere una "fan" nonchè otaku delle AKB48 a membro attivo, arrivando addirittura alla cima del Senbatsu per più volte consecutive), o per il sogno stesso di poter far parte di un gruppo famoso come le AKB48; altre per dimostrare il loro talento (purtroppo molte non riescono in questo, in quanto il gruppo è troppo esteso e spesso bravissime ballerine e cantanti finiscono per essere meno famose di ragazze prive di questi talenti ma più "cute" o più amate). Moltissime diventano quindi idol per mettersi alla prova e cercare di "maturare" in un'ambiente difficile come lo showbusiness, o per inseguire un sogno.
La situazione di Micchan (Minegishi Minami) è stata quella che ha fatto più scalpore nell'ambito in quanto si è diffusa via youtube a livello globale... il gesto in sè è stato estremamente criticato anche dai giapponesi stessi (tagliarsi a zero i capelli è considerato praticamente come l'harakiri, per una donna), ma ha permesso a Micchan di rimanere all'interno del gruppo ed ora, con impegno e passione, è riuscita a tornare quasi in vetta. E' stata comunque una sua decisione, non è stata la prima a subire una punizione per uno scandalo (altre sono state mandate via dal gruppo direttamente), ma come per ogni cosa, se firmi un contratto con determinate regole e poi lo infrangi (a prescindere da quanto siano corrette queste regole), devi aspettarti solo risultati negativi. E parlo da suo fan. Che poi il love ban sia una regola del cavolo, stupida tanto quanto antiquata e basata sui presupposti più idioti mai visti ("le idol devono dare un'immagine di ragazze pure e incontaminate"... ma per favore), non è nemmeno in discussione.
Sono fan di molti altri gruppi, ma qui non vorrei allungare ulteriormente il papiro, quindi mi limiterò a fare un'altra precisazione, su un'altro gruppo citato nell'articolo.
Le Babymetal in realtà sono associate al genere "kawaii-metal", in quanto le loro canzoni (quantomeno da qualche anno post-esordio in cui facevano canzoni totalmente j-rock), grazie anche ad una band d'eccezione che le segue e alle capacità canore di Suzuka Nakamoto (Su-Metal), va a risultare molto più in linea con il genere metal. Sono comunque idol in tutto e per tutto, semplicemente lanciate su scala globale con una tematica differente dalla classica "cute and kawaii".
Riflessione conclusiva, mi permetto di prendere in prestito una frase dell'articolo stesso per farla: "pur avendo i suoi estimatori anche qui, il J-pop non è ancora molto conosciuto dalle nostre parte".
Purtroppo anche qui da noi si è diffusa un'idea totalmente sbagliata delle idol e/o dei fan delle idol stesse (e la disinformazione in merito non fa che peggiorare le cose, e porta a interpretare male o peggio, come noto in diversi commenti largamente di parte). E' un mondo molto particolare (e fragile) e, visto da fuori, è molto difficile da comprendere finchè non lo si "vive". Una persona può diventare "fan" in molti modi, ma difficilmente può farlo partendo con dei pregiudizi.
Questo articolo può essere un buon modo per far capire alla gente che il mondo delle idol non è solo ombre ma anche luci, che le idol non sono mostri da palcoscenico o "pupazzi di carne" ma semplici ragazze con un sogno e un obiettivo da raggiungere, e che i fan delle idol stesse non sono psicopatici disadattati o persone tristi e malate, ma semplicemente persone con una passione, leggermente diversa da quella che può essere la passione di anime, manga o videogiochi, ma che dovrebbe essere rispettata tanto quanto lo sono queste ultime.
Non giudicate solo dai casi limite e cercate di vedere la cosa con mentalità aperta, che è la cosa migliore!
Grazie mille per questo commento, ho imparato altre cose!
Grazie per l'ulteriore approfondimento, tuttavia:NMB48, SKE48, HKT48, NGT48, STU48... io non ne capisco niente e vabeh ma questi non sono manco più nomi, sembrano i codici d'imbarco di quando viaggio in aereo...
Di nulla. Grazie a te per l'articolo, ben scritto e che finalmente mette sotto una luce più "giusta" idol e fan rispetto ai soliti articoli qualunquisti o peggio, di quelli disinformati o aggressivi per partito preso che fanno diffondere il pensiero sbagliato.
Di nulla! Beh si l'impressione iniziale con gli abbreviativi è quella... da fan in realtà ci "cresci" e dopo un po ti suona naturale. Comunque stanno semplicemente ad indicare la "zona" dei team: AKB48 (il team originale) che appunto sta per Akihabara48 o come si diceva ai vecchi tempi "Akiba48", ad indicare dove si trova il teatro e sede del gruppo (l'AKB Theatre all'ottavo piano del Don Quixote e l'AKB Cafè and Shop, sempre ad Akiba appunto). Da li si è poi presa l'abitudine di nominare i team con i nomi delle province dove sono stati fondati e si trovano i loro teatri ed eventi: SKE48 (Sakae48) a Nagoya; NMB48 (Namba48) ad Osaka; HKT48 (Hakata48) a Fukuoka; NGT48 (Niigata48) a Niigata appunto; e le recenti STU48 (Setouchi48), che hanno la loro "nave" personale come teatro e viaggiano tra le prefetture di Yamaguchi ed Ehime.
Ogni team si divide poi in diversi "team" interni (es. per le AKB ci sono il team A, il team B, il team K, il team 4 e il team 8, che ha al suo interno le rappresentanti di ogni provincia del Giappone. Per le SKE ci sono quindi i team S, il team KI, il team E e così via).
Oltre a questi 5 "sister group" giapponesi poi ci sono i team "esteri" creati sempre dalla AKS e dal presidente Akimoto: le prime sono state le JKT48 (Jakarta48); le SHY48 (Shenyang48) in Cina; le MNL48 (Manila48); le BNK48 (Bangkok48); le MUM48 (Mumbai48); le AKB Team TP (prima TPE48 o Taipei48); e le recenti SGO48 (Saigon48). Esiste anche un team "internazionale" (Team Kaigai) i cui membri "temporanei" vengono di solito mandati nei gruppi all'estero a mo di "scambio internazionale'.
È un mondo complicato ma appassionante!
Sappiamo tutti qual è la verità..."Yvan eht nioj! Yvan eht nioj!"
Quello che hai scritto te e' praticamente un altro articolo a parte xD
Comunque sia, mi e' davvero difficile capire questo mondo, saranno pure eventi rari, ma solo il fatto che alle idol sia vietato avere relazioni con l'altro sesso e che se vengono fotografate mentre questo avviene (perche' su dai, non e' possibile che siano tutte "pure e intoccate" quindi e' solo una questione di venire scoperti o no) succeda un casino piu' finito e' aberrante. Il fatto che esista una mentalita' del genere mi crea una repulsione verso tutta il fenomeno idol, magari sono io ad avere una mentalita' chiusa o come vuoi, ma non ci posso fare niente.
No beh ma sul fatto che la mentalità che sta alla base del fenomeno (iniziale) stesso sia sbagliata sono d'accordissimo. Il mio discorso sulla mentalità aperta era rivolto a chi non conosce questo mondo o lo giudica solo per sentito dire, o parte prevenuto solo perchè legge articoli errati o sente solo parlare di scandali o regole assurde. Sentirsi a disagio per queste cose è normale e ragionevole, soltanto i giapponesi si sentono a loro agio a considerare queste cose come normali, quando normali non lo sono nemmeno un pò.
Per fortuna comunque rispetto al "passato" molte cose sono cambiate, molte regole sono state un pò "allentate" (quella del love ban no, è un pò il cardine su cui si basa, purtroppo, tutta l'illusione del fan giapponese di "contare" davvero qualcosa per la sua idol preferita, ce ne vorrà prima di poterla rimuovere). Da fan del gruppo e del mondo delle idol in generale, sono il primo a sperare che prima o poi queste barriere troppo restrittive vengano allentate e poi rimosse, e le ragazze possano fare le idol e allo stesso tempo avere una vita più tranquilla, meno ansia di essere "paparazzate" o di vedersi la vita rovinata per un'idiozia del genere, e soprattutto poter avere una relazione sana senza doverlo per forza nascondere o giustificare con l'abbandono della propria carriera.
Come su tante, tantissime altre cose, il Giappone purtroppo ha ancora una mentalità molto arcaica (soprattutto in tematica donne, diritti delle donne...), ma voglio essere fiducioso per il futuro.
Mi considero una persona dalla mentalità aperta ma questo fenomeno mi risulta particolarmente difficile da comprendere e accettare. Il mondo delle idol e dello showbusiness relativo gira intorno ad una cosa ed una soltanto: l'aspetto fisico. Se l'abilità o il carisma di una figura vengono messi in secondo piano allora si sta davvero parlando di pura e semplice estetica, come gustarsi una caramella solo per l'incarto indipendentemente dal sapore del dolce in sé. Da questo è difficile non pensare che le idol specialmente, non debbano essere considerate come pezzi di carne esposti al ludibrio pubblico, non c'è passione esistente, secondo me, che giustifichi la condanna a vivere la propria vita in quel modo, mi sembra peggio della ruota di Issione; soprattutto non vi è alcuna gratificazione nel farlo, perchè il prezzo da pagare per poter essere amata da milioni di fan, guadagnare montagne di soldi, essere la più apprezzata donna dello spettacolo, non risarcisce una vita vissuta nella costrizione di una compagnia qualsiasi. Persino lo stacanovismo intrinseco giapponese non arriva a tanto, al lavorare fine a se stesso con l'effetto collaterale di imposizioni assurde e aberranti. L'unica ragione che mi sembra possa spingere così tante giovani e giovanissime donne a fare una scelta simile è il fascino che il mondo pieno di luci e di celebrità della ribalta possa esercitare, tanto da dimenticarne i lati negativi. Di certo non si può dire che, considerando la situazione attuale fra scandali e molestie sessuali di ogni genere, il mondo dello spettacolo occidentale possa definirsi diverso, ma almeno non mi sembra che arrivi a questi livelli di follia.
Trovo però che tale fenomeno di depersonalizzazione di una figura o un'opera sia comune al mondo dei manga dove il fumetto in sé non è di proprietà dell'autore che lo crea, bensì della casa editrice che lo pubblica e in ultima analisi dei fan che lo leggono. In una serie di documentari girati da Naoki Urasawa circa lo stile di vita e la routine lavorativa di altri mangaka (la serie di documentari si chiama Manben purtroppo è un po' datata e su youtube non si trova più altrimenti avrei postato il link preciso) in particolar modo durante l'episodio relativo all'intervista a Takao Saito autore dell'eterno Golgo 13, mi ha colpito profondamente il fatto che gli autori stessi consideravano il loro manga non come una loro creatura ma come qualcosa di cui erano stati nominati tutori o amministratori dai lettori, e questo non suscitava la benché minima reazione in loro se non una sonora risata. Non mi stupisco dunque se anche nel campo delle idol la concezione "una idol appartiene ai prorpi fan e a nessun altro" sia normale e giustificata. Personalmente la trovo spaventosa.
Condivido quello che hai scritto, tranne la parte dell'aspetto fisico. Non mi sembra una cosa strana o scandalosa che l'aspetto fisico sia la cosa piu' importante in certi lavori. Basta guardarsi un po' in giro ed e' pieno di esempi anche da noi.
Che merito c'è nell'essere di bell'aspetto?
Seppure per molte sia come dici tu, altrettante usano la fase idol per passare oltre.
Sia chiaro, il tuo discorso è giustissimo e la mercificazione di queste ragazze è una realtà, ma supporre che la sola equazione sia "idol=carina/o e basta" è semplificare qualcosa di decisamente più complesso.
Un esempio concreto viene dalle stesse AKB48 (o almeno era così per le primissime generazioni), alle quali viene richiesto un obiettivo successivo alla loro esperienza nel gruppo e per le quali il gruppo, almeno sulla carta, dovrebbe costituire una rampa di lancio per dimostrare il proprio valore. Nel senso che si univano al gruppo e dovevano dire esplicitamente quali erano le loro aspirazioni per il futuro. Molte di queste ragazze dopo il sotsugyo non hanno raggiunto i loro obiettivi o si sono ritirate per metter su famiglia o non hanno realizzato il loro sogno, ma tante altre dopo qualche anno da idol che ha donato loro un minimo di notorietà si sono staccate dal gruppo proprio per andare avanti nel loro percorso, dimostrando di valere.
E' brutto da dirsi, ma se riesci ad esempio ad essere preso sotto l'ala protettrice di una grande agenzia come i Johnny's oppure se entri in uno dei gruppi di Akimoto Yasushi, per quanto si debba rinunciare alle proprie libertà personali, è un'opportunità di mostrare al maggior numero possibile di persone il proprio valore, certamente più del cantare nella propria cameretta o presentarsi ai casting senza qualcuno a darti il cosidetto "calcio nel fondoschiena". E' terribile da dire, ma certamente ha più chance di lavorare come attrice in un film una giovanissima idol che dice una sola battuta, e pure malissimo, in uno dei dorama creati ad hoc per uno di questi giganteschi gruppi di idol piuttosto che una bravissima attrice che da anni studia recitazione ma si esibisce in un piccolo teatro.
Nessuno a parte una certa manutenzione di quanto ottenuto da madre natura e una certa abilità nell'esaltare questi doni, ma guardando in faccia la realtà (e parlo di quella che ci circonda) è chiaro che l'aspetto fisico conta sia che si lavori a contatto con il prossimo sia che si sia impiegati in un ufficio la cui unica fonte di luce è una lampadina che penzola dal soffitto.
E lo dico con amarezza da geneticamente svantaggiata. A cui non importa molto dell'aspetto fisico, per fortuna.
E' capitato infatti a qualche ragazza delle AKB di essere stata paparazzata qualche giorno dopo la graduation in dolce compagnia. Sicuramente queste ragazze erano fidanzate da prima e hanno deciso di abbandonare la carriera da idol anche per vivere serenamente la propria storia. Altre invece, come la famosissima Acchan, prima generazione e grandissimo pilastro per le AKB, tanto che ancora adesso c'è chi vorrebbe raggiungere i suoi traguardi, dopo la graduation è riuscita a mantenere una solida carriera nel mondo dello spettacolo ma è stata parecchi anni single prima di annunciare il fidanzamento e poi il matrimonio. Insomma non è che perché esiste questa regola tutti la vivono come una restrinzione, anche perché ricordiamoci come i giapponesi vivono le relazione e i rapporti umani e non è che questo "amore" deve arrivare per forza, sopratutto quando passi 11-12 ore al giorno ad allenarti e a lavorare... sicuramente è una regola bruttissima ma se la accettano così tante ragazze è perché il primo pensiero che hanno è anche quello di vedere le relazioni come un qualcosa che se arriva arriva e altrimenti amen. Hanno intervistato un ex ragazza delle Morning Musume dopo la graduation (non vorrei dire cavolate ma non sono sicura chi fosse, sono passati parecchi anni, ma credo fosse Kusumi Koharu) che ha detto che per lei non è mai stato un vincolo, iniziando da ragazzine intorno ai 13-14 anni non è che vadano a pensare a incontrare il grande amore della loro vita a quell'età. Il fatto di sapere di dover finire la loro carriera entro i 25-26 anni le fa rincuorare in un certo senso da questo punto di vista.
Credo ci sia un'incomprensione di fondo. Il mio commento vuole denunciare il fatto che le idol giapponesi siano innegabilmente considerate una merce il cui valore è dato dalla loro bellezza fisica, altrimenti non avrebbero senso il loveban e tutte le altre restrizioni sul piano personale che sono volte a fabbricare l'illusione per il pubblico che quell'oggetto, perché oggetti si diventa, nella sua "purezza" appartenga a loro e a nessun'altro. Già questo di per sé è abbastanza deviante e lo è ancor di più poiché sembra che nella mentalità comune giapponese tale concetto sia accettato e giustificato e l'articolo lo conferma, nonché il tuo commento. Che questo sia un mezzo per un fine per molte ragazze non lo metto in discussione e non mi sembra nemmeno di aver negato che nessuna di loro potrebbe mai acquisire o sviluppare un qualche talento straordinario, tuttavia anche quell'oltre a cui potrebbero approdare dopo essere state idol (anche se dubito che si possa mai smettere di esserlo) sarebbe comunque governato dalle stesse leggi assurde. Qualcosa di simile avviene anche in occidente dove per diventare attori o attrici ad esempio l'aspetto fisico è, quasi sempre, una conditio sine qua non, eppure attori di prim'ordine hanno alle spalle esordi da modelli/e e sono capaci di recitare in modo straordinario (la lista sarebbe troppo lunga da compilare da Clark Gable a Tom Hardy). Tuttavia l'idea dell'aspetto non viene mercificato.
Il mio commento circa la bellezza e i suoi meriti può essere magari un po' cinico, te lo concedo, ma è vero: la bellezza fisica non ha meriti, si può ammirare, invidiare, sfruttare, ma non ha meriti, che poi aiuti in qualsiasi campo, questa è una verità sempre vera.
Ringrazio anche MysticMoon, che ne sa a pacchi!
Dei gruppi citati, ho ascoltato un paio di canzoni degli Arashi (sigla finale del film dal vivo su Yattaman ed una opening dell'anime di Inuyasha, se non ricordo male) e sono molto bravi.
Forse tutto ciò che non vi è chiaro è che nessuno costringe loro a farlo, ti mettono davanti un contratto di lavoro e tu sei libera di accettare o meno. Crimine contro l'umanità? Se una cosa non mi sta bene non la faccio, non stiamo parlando di schiavismo! Stesso discorso vale per il termine "Manipolate". Ci sono tante ragazze del 48G che si sono rifiutate di fare gravure e l'hanno ammesso apertamente, magari non sono diventate famose come altre ma certamente non per colpa del manager ma sicuramente per i fan che preferiscono "chi si denuda". L'importante è che nessuno di loro faccia cose contro la propria volontà! Per il resto se si mettono in costume a fare foto zozze a 15 anni e chi più ne ha più ne metta è perché vogliono farlo, punto e basta.
Beh crimine contro l'umanità è una parola un pò troppo grande per il fenomeno idol, certo ha molti lati oscuri, come già detto in precedenza, ma qua non si parla di mercato del sesso o schiavitù, non nel senso letterale almeno.
Non sono neanche sicuro di quanto si possa parlare di "manipolazione" perché queste ragazze/ragazzi scelgono volontariamente di diventare idol. Se poi vi sono delle costrizioni celate (genitori o imbonitori che
esistono e non prendiamoci in giro) è un'altra questione ma buona parte credo scelga senza costrizioni di far parte di questo strano mondo.
C'è anche da dire che a 15 anni, ma anche a 17, secondo me non si dovrebbe dare il diritto a firmare un contratto lavorativo come idol perché parliamo di ragazzine/ragazzini facilmente influenzabili dalle luci, dai soldi e dalla fama... e la cosa sinceramente mi inquieta ancora di più.
Come già ho detto precedentemente è un mondo strano, oscuro, poco chiaro e lontano ai nostri occhi, ma lo stesso potrebbero dire molti giapponesi di noi... e lo dico da non amante di idol e di tutto ciò che vi è collegato.
Meriti? E chi ha parlato di meriti? Non c'e' nessun merito nell'essere belli, e allora? Ti da fastidio? Mi dispiace ma te ne puoi fare una ragione e basta.
Se hai intenzione di parlare di meriti poi stai parlando con la persona sbagliata, io sono convinto che niente di quello che facciamo (e dove arriviamo) sia merito nostro.
No non mi da alcun fastidio, credo solamente che si possa ammirare di più il percorso di una persona che ha ottenuto qualcosa grazie al suo impegno e sforzo affinando delle capacità perfino comuni. Ma non è questo il punto. Ciò che mi repelle non è che un mestiere si possa basare solo sull'aspetto fisico o sia accessibile solo a chi ha dei determinati prerequisisti fisici, ma che questo si degradi fino a far diventare un oggetto chi lo compie. Una bambola, un quadro, una melodia non hanno merito nell'essere belli, dunque sono solo un oggetti di cui godere. Se poi pensi che addirittura non abbiamo alcun merito in nessuna delle cose che facciamo, allora la discussione si sposta su un altro livello
Mai seguito il mondo della musica moderna giapponese quindi perdonatemi, ma a me sa proprio di abbastanza squallido...non sono persone, sono manichini che interpretano un ruolo bidimensionale. Potrebbero essere tranquillamenbte una novel.
E altra cosa...sarò vecchia io, ma...a nessuno viene in mente "non è la rai"? XDD Per quanto mi fosse antipatico, possibile che Boncompagni sia stato un precursore?
Yep, Believe è la (bellissima) theme di Yattaman cantata dagli Arashi ♥
La prima sigla di Inuyasha invece, ovvero la famosissima Change the world, in originale è cantata da un gruppo idol sì, ma non si tratta degli Arashi, bensì sono i V6 (loro senpai, e attivi ancora oggi). Se invece parliamo di One day, one dream, quella è stata interpretata invece da Tackey&Tsubasa, altro duo al maschile sotto l'ombrello della Johnny's (e purtroppo recentemente scioltosi).
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