Tante volte ci è stato chiesto di fare una rubrica dove inserire il bianco e il nero, Capuleti e Montecchi, Livorno e Pisa, giorno e notte...insomma due punti di vista diametralmente opposti su cui poter discutere e magari anche schierarsi.
Dobbiamo ammetterlo, il timore che tutto finisca in un inutile flame ci ha sempre frenato ma, visto che ultimamente voi utenti vi siete dimostrati meno "scalmanati", ci siamo detti in Redazione "Why not"?
AnimeRing!
Un titolo, anime o manga, due recensioni a confronto. Due recensioni di voi utenti, il vostro diverso punto di vista sul "palco" di AnimeClick.it.
Come nel miglior incontro di Wrestling, come nella più epica delle Battle rap, saranno le vostre opinioni a sfidarsi fino all'ultimo colpo anzi...spoiler!
Andiamo a scoprire il titolo su cui faremo discutere voi utenti!
Oggi è giunto il momento di emettere un verdetto!
La domanda è una sola: voi da che parte state?
A FAVORE
CONTRO
Potete far sentire la vostra voce, oltre che nei commenti, anche con un mini sondaggio che durerà tre giorni!
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Pubblicato in Italia da Star Comics e tra i maggiori successi del noto gruppo CLAMP con più di 12 milioni di copie vendute (in media un milione per volume), Card Captor Sakura racconta la storia di Sakura Kinomoto, uno dei personaggi più amati e ricordati di tutto l'universo CLAMP, tanto da essere stato riutilizzato anche in Tsubasa ReserVOIR Chronicle. Compito della piccola Sakura è quello di catturare un gruppo di carte incantate da lei stessa liberate da un libro ritrovato nella biblioteca del padre. Ad assisterla nel compito il Guardiano del sigillo Kerberos e un misterioso potere che le permette di utilizzare le carte liberate.
Oggi è giunto il momento di emettere un verdetto!
La domanda è una sola: voi da che parte state?
A FAVORE
Card Captor Sakura
10.0/10
Recensione di subaru_den
-
Card Captor Sakura è un manga piuttosto conosciuto, merito anche della serie animata collegata, che narra le avventure di una ragazzina di 10 anni. Dopo aver trovato un misterioso libro, è costretta a vestire i panni di "cattura carte", titolo datole dal custode del libro suddetto, un pupazzetto di nome Kerochan. Questo libro, creato dal mago Clow Reed, contiene le mistiche Carte di Clow, o meglio, conteneva... perché aprendo il libro, Sakura ha permesso che si disperdessero in tutta la città. Sta ora a lei il compito di recuperarle tutte.
Parlando di un manga di oltre 15 anni fa, siamo di fronte a un espediente narrativo sicuramente interessante. Come dimostrano anche i Pokémon, il concetto di recuperare e collezionare oggetti è un tema particolarmente efficace per il pubblico, specialmente se molto giovane. In realtà però, le autrici ci pongono di fronte degli aspetti molto più profondi rispetto a ciò che sembra essere la trama principale. Mentre Sakura è impegnata a recuperare le carte, molto più spazio viene dato ai rapporti tra i protagonisti (sono tanti, non c'è bisogno di presentarli tutti): l'amicizia speciale tra lei e Tomoyo, il rapporto tra Yukito e Touya (il fratello di Sakura), la relazione tra il maestro e una compagna di classe, insomma ritroviamo praticamente tutte le tipologie di amore, un argomento che viene affrontato con grande delicatezza. Con gli occhi di Sakura riusciamo a capire come non bisogna avere pregiudizi sull'amore e sulla diversità. Lo stesso Shaoran è un ragazzo cinese, anche se può non sembrare importante per noi, in realtà Giappone e Cina non sono affatto uniti, e vederlo integrarsi tranquillamente tra i ragazzi è un altro simbolo di abbattimento dei pregiudizi.
Insomma nascosto tra le vignette, le autrici vogliono mandare un messaggio grande (che ancora oggi non è diventato una realtà vera e propria), un messaggio di rispetto del prossimo e dell'amore tra persone diverse da noi. Questo è, a mio parere, il più grande pregio di quest'opera. Senza contare ovviamente al percorso di cattura delle carte, che è sempre più coinvolgente via via che prosegue la storia, ma non voglio dare anticipazioni.
I disegni penso siano tra i migliori mai visti per un manga. Tantissimi dettagli, ambientazioni realistiche, tratto pulito e sottile. Solo questo meriterebbe un 10 pieno.
L'unione di una storia coinvolgente e dolce, disegni stupendi e "morale" impegnativa, mi spingono a dare il voto massimo a quest'opera. È un piccolo capolavoro, ma probabilmente non apprezzato dai più "duri".
Parlando di un manga di oltre 15 anni fa, siamo di fronte a un espediente narrativo sicuramente interessante. Come dimostrano anche i Pokémon, il concetto di recuperare e collezionare oggetti è un tema particolarmente efficace per il pubblico, specialmente se molto giovane. In realtà però, le autrici ci pongono di fronte degli aspetti molto più profondi rispetto a ciò che sembra essere la trama principale. Mentre Sakura è impegnata a recuperare le carte, molto più spazio viene dato ai rapporti tra i protagonisti (sono tanti, non c'è bisogno di presentarli tutti): l'amicizia speciale tra lei e Tomoyo, il rapporto tra Yukito e Touya (il fratello di Sakura), la relazione tra il maestro e una compagna di classe, insomma ritroviamo praticamente tutte le tipologie di amore, un argomento che viene affrontato con grande delicatezza. Con gli occhi di Sakura riusciamo a capire come non bisogna avere pregiudizi sull'amore e sulla diversità. Lo stesso Shaoran è un ragazzo cinese, anche se può non sembrare importante per noi, in realtà Giappone e Cina non sono affatto uniti, e vederlo integrarsi tranquillamente tra i ragazzi è un altro simbolo di abbattimento dei pregiudizi.
Insomma nascosto tra le vignette, le autrici vogliono mandare un messaggio grande (che ancora oggi non è diventato una realtà vera e propria), un messaggio di rispetto del prossimo e dell'amore tra persone diverse da noi. Questo è, a mio parere, il più grande pregio di quest'opera. Senza contare ovviamente al percorso di cattura delle carte, che è sempre più coinvolgente via via che prosegue la storia, ma non voglio dare anticipazioni.
I disegni penso siano tra i migliori mai visti per un manga. Tantissimi dettagli, ambientazioni realistiche, tratto pulito e sottile. Solo questo meriterebbe un 10 pieno.
L'unione di una storia coinvolgente e dolce, disegni stupendi e "morale" impegnativa, mi spingono a dare il voto massimo a quest'opera. È un piccolo capolavoro, ma probabilmente non apprezzato dai più "duri".
CONTRO
Card Captor Sakura
4.0/10
Card Captor Sakura, un majokko in bello stile venuto (ahimè) alla luce ad opera delle famosissime CLAMP, gruppo di autrici molto stimato e conosciuto anche al di fuori del Giappone.
Di solito apprezzo abbastanza le opere firmate CLAMP, sebbene non sempre si possa parlare di capolavori, non si può certo affermare che la parola "talento" sia a loro aliena.
Purtroppo non è questo il caso di Sakura, ove il "genio" di tali osannatissime mangaka rimane decisamente celato, tanto che ci si potrebbe davvero chiedere dove sia andato a rincantucciarsi.
La mia critica parte dalla trama, anzi, vorrebbe partire dalla trama ma, sfortunatamente, il presupposto per intraprendere una simile analisi è che essa (la trama) sia effettivamente tale. Non sto certo suggerendo che Sakura non abbia una storia, bensì che questa si presenti disorganica, artificiosa e talmente farraginosa da potersi benissimo considerare alla stregua di una sequenza di eventi legati dal caso, senza un'effettiva evoluzione logico-narrativa. In Sakura è il destino che stabilisce ogni cosa, sono le coincidenze a sorreggere l'intera baracca: ciò chiaramente non può che contribuire a far apparire fumosi, se non sconclusionati, gran parte degli avvenimenti. Si pensi, ad esempio, al cliché utilizzato per introdurre il personaggio di Shaoran. Inizialmente presentato come il temibile rivale di Sakura, costui non si comporta assolutamente seguendo tale ruolo, anzi, diventa con solerzia esattamente l'opposto, senza che si possa scorgere un percorso interiore o una valida motivazione. Il cambiamento repentino è chiaramente pilotato, dettato solo in virtù di quella magica forza chiamata "mano dell'autore".
Il neo maggiore, in ogni caso, non è la trama fatiscente, bensì tutto ciò che riguarda la dimensione emotiva dei personaggi: i loro rapporti interpersonali e la loro caratterizzazione. Mi sento costretto a stendere un velo pietoso innanzi alla totale incoerenza e mancanza di giustificazione delle relazioni tra i protagonisti. Esse poggiano su di una struttura del tutto artificiosa secondo la quale tutti si innamorano di tutti, anche tra membri dello stesso sesso, indipendentemente dall'età, persino tra ragazzine che frequentano (sì e no) le scuole elementari. Ora, è vero che una serie di fantasia può prendersi delle licenze, è vero anche che quella di Sakura è una storia che parla d'amore. A mio avviso, tuttavia, si oltrepassa ogni misura di decenza. Il tema amoroso è idealizzato ed esasperato al massimo grado, le persone si innamorano perché lo dice il copione, non esistono schemi pulsionali o motivazioni di sorta che possano cercare di dare un senso, uno spessore o anche solo un perché all'agire dei personaggi. Ciò, chiaramente, se escludiamo come spiegazione il fatto che loro provino incondizionatamente amore e sentimenti benevoli verso chiunque e qualunque cosa, in modo assoluto. Devo però correggermi, in effetti è scorretto parlare di buoni sentimenti in senso assoluto, poiché uno dei leitmotiv della serie è quello di trovare "la persona giusta per sé", e del saper distinguere fra i vari gradi di amore, sintomo di una sublimazione estremizzata ed in-faceta della tematica amorosa.
Anche il complesso grafico non è esente da rimproveri.
Le tavole sono spesso essenziali e povere, il tratto è piacevole ma si esagera con i motivi floreali. In ogni momento in cui Sakura o un altro personaggio a random sono felici e sorridono (quindi quasi sempre) sbocciano ettari di fiori, in continuazione. Potrebbe essere senza ombra di dubbio una valida soluzione a problemi come la deforestazione o la mancanza di verde nelle città. Ad essere sinceri sono partito con buone aspettative, soprattutto considerando il fatto che quest'opera risulta molto apprezzata da un'ampia categoria di individui, di ogni sesso ed età. Giunti alla fine, tuttavia, arduo diventa il sopportare le vagonate di zucchero e le smancerie di cui quest'opera è colma, così abbondanti da far persino cariare i denti. Si tratta, in ultima analisi, di una storia banale e svenevole, colma di personaggi efebici e ragazzine pucciose dall'ambigua sessualità. La trama è carente da un punto di vista narrativo, segnata da sviluppi quantomai artificiosi e al limite dell'accettabile.
Voto:4
Di solito apprezzo abbastanza le opere firmate CLAMP, sebbene non sempre si possa parlare di capolavori, non si può certo affermare che la parola "talento" sia a loro aliena.
Purtroppo non è questo il caso di Sakura, ove il "genio" di tali osannatissime mangaka rimane decisamente celato, tanto che ci si potrebbe davvero chiedere dove sia andato a rincantucciarsi.
La mia critica parte dalla trama, anzi, vorrebbe partire dalla trama ma, sfortunatamente, il presupposto per intraprendere una simile analisi è che essa (la trama) sia effettivamente tale. Non sto certo suggerendo che Sakura non abbia una storia, bensì che questa si presenti disorganica, artificiosa e talmente farraginosa da potersi benissimo considerare alla stregua di una sequenza di eventi legati dal caso, senza un'effettiva evoluzione logico-narrativa. In Sakura è il destino che stabilisce ogni cosa, sono le coincidenze a sorreggere l'intera baracca: ciò chiaramente non può che contribuire a far apparire fumosi, se non sconclusionati, gran parte degli avvenimenti. Si pensi, ad esempio, al cliché utilizzato per introdurre il personaggio di Shaoran. Inizialmente presentato come il temibile rivale di Sakura, costui non si comporta assolutamente seguendo tale ruolo, anzi, diventa con solerzia esattamente l'opposto, senza che si possa scorgere un percorso interiore o una valida motivazione. Il cambiamento repentino è chiaramente pilotato, dettato solo in virtù di quella magica forza chiamata "mano dell'autore".
Il neo maggiore, in ogni caso, non è la trama fatiscente, bensì tutto ciò che riguarda la dimensione emotiva dei personaggi: i loro rapporti interpersonali e la loro caratterizzazione. Mi sento costretto a stendere un velo pietoso innanzi alla totale incoerenza e mancanza di giustificazione delle relazioni tra i protagonisti. Esse poggiano su di una struttura del tutto artificiosa secondo la quale tutti si innamorano di tutti, anche tra membri dello stesso sesso, indipendentemente dall'età, persino tra ragazzine che frequentano (sì e no) le scuole elementari. Ora, è vero che una serie di fantasia può prendersi delle licenze, è vero anche che quella di Sakura è una storia che parla d'amore. A mio avviso, tuttavia, si oltrepassa ogni misura di decenza. Il tema amoroso è idealizzato ed esasperato al massimo grado, le persone si innamorano perché lo dice il copione, non esistono schemi pulsionali o motivazioni di sorta che possano cercare di dare un senso, uno spessore o anche solo un perché all'agire dei personaggi. Ciò, chiaramente, se escludiamo come spiegazione il fatto che loro provino incondizionatamente amore e sentimenti benevoli verso chiunque e qualunque cosa, in modo assoluto. Devo però correggermi, in effetti è scorretto parlare di buoni sentimenti in senso assoluto, poiché uno dei leitmotiv della serie è quello di trovare "la persona giusta per sé", e del saper distinguere fra i vari gradi di amore, sintomo di una sublimazione estremizzata ed in-faceta della tematica amorosa.
Anche il complesso grafico non è esente da rimproveri.
Le tavole sono spesso essenziali e povere, il tratto è piacevole ma si esagera con i motivi floreali. In ogni momento in cui Sakura o un altro personaggio a random sono felici e sorridono (quindi quasi sempre) sbocciano ettari di fiori, in continuazione. Potrebbe essere senza ombra di dubbio una valida soluzione a problemi come la deforestazione o la mancanza di verde nelle città. Ad essere sinceri sono partito con buone aspettative, soprattutto considerando il fatto che quest'opera risulta molto apprezzata da un'ampia categoria di individui, di ogni sesso ed età. Giunti alla fine, tuttavia, arduo diventa il sopportare le vagonate di zucchero e le smancerie di cui quest'opera è colma, così abbondanti da far persino cariare i denti. Si tratta, in ultima analisi, di una storia banale e svenevole, colma di personaggi efebici e ragazzine pucciose dall'ambigua sessualità. La trama è carente da un punto di vista narrativo, segnata da sviluppi quantomai artificiosi e al limite dell'accettabile.
Voto:4
Potete far sentire la vostra voce, oltre che nei commenti, anche con un mini sondaggio che durerà tre giorni!
Dopo aver letto e visto tutto quello che riguarda Card Captor Sakura
Quindi le due serie animate, i due film, il manga, ritengo questo titolo sopravvalutato!
Rimane una serie sicuramente godibile sia in campo animato che cartaceo,
sicuramente diversa dalle altre che vanta uno stile originale e unico, tuttavia pur riconoscendone delle qualità notevoli non sento di annoverarlo come un capolavoro ma "soltanto" un buonissimo prodotto.
La carta del Vento, la carta dell’Ombra, la carta del Sole, la carta dello Splendore, la carta del Cerchio, la carta del Canto, la carta della Forza…….lo so, senza volerlo mi sono messo a citare le prime parole della sigla italiana ma non ho saputo resistere, scusatemi
Tornando in tema, il manga non ho ancora mai avuto occasione di leggerlo, quindi non posso giudicare nello specifico le due recensioni, ma il 4 mi sembra a dir poco ingeneroso: secondo me Sakura, oltre ad essere la serie più famosa delle Clamp (o quantomeno quella più mainstream del loro repertorio), è uno di quei manga che ha ridato nuova linfa al genere delle majokko alla fine degli anni ’90, e anzi credo che ancora oggi abbia un discreto successo a livello di fandom (non a caso arriverà presto anche da noi il nuovo arco del manga delle Clear Cards).
Ripeto, il manga non l’ho letto ma, se proprio vogliamo trovarne dei limiti, allora credo che probabilmente soffra più o meno degli stessi limiti degli altri manga delle Clamp, ovvero che tutte le loro opere sono in qualche modo interconnesse tra di loro, e se non si possiede almeno qualche conoscenza generale di ogni singola storia è difficile riuscire a seguire il quadro complessivo di tutto il loro “mondo”.
Comunque, in conclusione, ho votato per la recensione di subaru_den (anche se 10 forse è un po’ troppo come voto, un 8 e mezzo ci sta meglio a mio parere, per lo meno all’anime), visto che quella di Sakura è assolutamente una storia coinvolgente e senza tempo
P.S. Una curiosità: ma solo io da piccolo, pur con tutti gli “adattamenti” Mediaset del caso, avevo comunque già intuito che tra il fratello di Sakura e Yukito c’era palesemente “qualcosa in più” oltre ad un’amicizia molto stretta?
Molto più bello tsubasa.
Questo è stato l'unico majokko che mi ha dato questa sensazione.
Talvolta i sentimenti mi sono sembrati troppo forzati oppure esagerati, persino per un appassionato che come che adora la dolcezza nella narrazione.
Sarà anche perché ero adulta quando lo hanno trasmesso in TV la prima volta e quando lessi il manga (a suo tempo). Non mi ha preso più di tanto, una storiella come ce ne sono tante ma nulla di eccezionale. Delle Clamp preferisco ben altri titoli (RG VEDA) e ben altre storie. ^^
"Esagerare coi motivi floreali"... Il manga parla letteralmente di una bambina il cui nome è quello di un fiore, e il tema floreale è presente in tutta la famiglia (Nadeshiko che è la madre significa garofano e Touya è il fiore di pesco), e poi è uno shoujo per pre adolescenti, ovvio che sia infiorettato.
Evidentemente @onizuka90 non hai apprezzato questo manga per tuoi gusti personali, e ci sta per carità, ma CCS non ha mai preteso di essere un manga dalla trama intricata, piena di colpi di scena o quant'altro. E' bello, ed è piaciuto così tanto, proprio perché è semplice e positivo.
Inoltre denoto una certa omofobia di base, che sinceramente in una recensione proprio non ci sta...
Pensi che i bambini non siano in grado di capire il proprio orientamento affettivo?
Ma e quindi, qual è il punto? Concretamente hai solo espresso una tua personale opinione soggettiva, di oggettivo hai detto ben poco...
Detto questo io CCS lo rileggo spesso, perché è un manga buono, come posso dire, ti fa capire che se vogliamo possiamo vivere felici con poco. Che la famiglia è importante, che da una rivalità può nascere qualcosa di bello, che l'amore è appunto universale. E al giorno d'oggi servono opere come questa.
Trovo la seconda recensione un po' troppo esagerata, perché sembra scritta da qualcuno che non ha mai letto uno shojo in vita sua e che pensi che i fiori siano prerogativa di CCS, quando in tutti gli shojo le vignette sono vuote o piene di fiori, per dar risalto ai personaggi. CCS è una storia scritta con una protagonista ancora bambina, che cresce e matura lentamente (ma bisogna comunque considerare che è una bambina) alle prese con le prime cotte (ci può stare), quindi è normale che possa anche cambiare idea su chi sia l'amore della sua vita. Le CLAMP come al solito hanno inserito nel manga vari tipi di amore, forse accentuandoli un po' meno rispetto ai manga precedenti (l'amore professore-studentessa c'era già in Mi piaci perché mi piaci, mentre l'amore omosessuale è inserito in ogni loro manga, siccome loro partono come disegnatrici di Doujinshi yaoi).
Riguardo la trama la trovo molto più completa di molte altre. Arrivati in fondo vengono a capo parecchie stranezze, anche se ovviamente molte cose restano celate, ma sono le CLAMP, non si può pensare che tutte le domande troveranno risposta.
Detto questo, forse sono di parte, ma trovo la recensione di onizuka90 totalmente fuori luogo, scritta solo per accusare l'intero genere shojo (perché appunto la maggior parte delle critiche è su quello che è la base del genere shojo), non pensando al fatto che CCS è un manga indirizzato a un pubblico decisamente giovane, che insegna che l'amore non ha età, sesso né razza.
E ringraziate che in questo manga non c'è il classico colpo di scena dove tutte le certezze crollano, come hanno messo in tutti gli altri manga (RGVeda, Tokyo Babylon, X, fino ad arrivare a Tsubasa Chronicle).
Ma infatti!!! E' l'unico loro manga che bilancia il karma, santo cielo! Tanto che c'ho una paura per Clear Card, speriamo in bene...
Vero? Eppure perdura il mito degli esseri puri e assessuati che scoprono tutto all'arrivo dell'adolescenza XD.
Seppur in maniera più leggera concordo con te. Avrei preferito che non ci fosse quella vicenda amorosa che non ho apprezzato.
Flash news, tutti i sentimenti sono mostrati dal PUNTO DI VISTA DEI BAMBINI. E sì, può capitare che la bambina si innamori di un uomo adulto ed il manga tratta la vicenda come solo una bambina può sognare ovvero il medesimo adulto che promette di aspettarla quando sarà grande.
Che figo che sei ad usare il mAiUSCOlo
Mai quanto te che invece di partecipare alla discussione posti solo per 'ste minchiate. Va che sei proprio figo.
Non mi sento di dare un commento specifico sulle recensioni presentate o sul manga stesso in quanto non avendolo letto non saprei di cosa parlare, ma parlando in generale posso dare una semplice e diretta opinione correlata al genere Shoujo.
L'autore della recensione negativa sembra proprio non sapere come sia uno Shoujo visto ciò che dice nella sua recensione, mentre l'autore della recensione positiva sembra avere una visione dello stesso un pò troppo soggettiva!
La recensione positiva mi sembra ben scritta e in grado di spiegare al meglio ciò che pensa il recensore dell'opera evidenziandone i lati positivi, la recensione negativa invece mi sembra alquanto ben scritta e in grado di spiegare al meglio ciò che pensa il recensore dell'opera ma anche, non so se coscientemente o incoscientemente, del genere in generale.
La prima recensione sembra essere esageratamente positiva, la seconda pare un vero e proprio attacco al genere...in alcuni tratti, secondo me, sembra proprio volerlo sminuire o criticare a tutti i costi!
In conclusione, posso dire che, secondo me, il 10 della recensione positiva è un pò troppo esagerato...personalmente reputo che il 10 dovrebbe essere lasciato a quelle opere che possono davvero essere oggettivamente definite come capolavori o quasi(entrambe le recensioni però non mi sembrano molto oggettive, ma per lo più soggettive)!
Per quanto riguarda invece la recensione negativa non mi piace proprio il modo in cui l'ha resa il recensore...non avrò letto il manga, ma guardando l'anime ho potuto tranquillamente capire, già quando ero un bimbo, che quest'opera fosse indirizzata a un pubblico di bambini o grandicelli(elementari e/o inizio medie)...la recensione negativa mi sembra un pò troppo "psicologica"!
Sinceramente, non capisco perché prendendo in considerazione un'opera indirizzata a un pubblico di bambini o giovanissimi bisogna valutarla e recensirla come se fosse un'opera matura per giovani o addirittura adulti, senza nemmeno provare a immedesimarsi nel pubblico a cui essa è indirizzata e, a quanto pare, senza nemmeno conoscere veramente quest'ultimo e ciò che è in grado di fare o capire!
Diciamo che questa recensione mi sembra un pò troppo fredda e denigratoria, basata su pensieri logici e maturi, i quali non si adattano quasi per niente al tipo di opera e al pubblico verso cui è indirizzata!
In pratica, con queste due recensioni è proprio il caso di dire che si passa da un estremo all'altro, ma, sinceramente, una delle due(la positiva) mi pare che abbia colto maggiormente il contesto in cui l'opera è calata e verso chi è trasmessa, l'altra invece non pare averli colti quasi per niente, estrapolandoli e calandoli in un contesto più adulto e maturo dove poterli facilmente sferzare con una critica particolarmente soggettiva che sembra però voler passare per oggettiva!
Ho apprezzato anche l'anime ovviamente, ma personalmente non mi sono sentito molto interessato al recente sequel della serie, forse perché considero il capitolo CC Sakura (e Clamp) chiuso (a meno che non si mettano al lavoro per terminare X, ovviamente).
Bella domanda...
PS: ecco un'immagine random di una action figure di Sakura!
Comunque sia un 4 mi pare troppo poco anche solo per l'importanza storica che la serie ha avuto e diciamocelo c'è molto di peggio in giro. (anche all'epoca)
Però devo anche ammettere che ho storto più volte il naso per alcuni personaggi e per le troppe storie atipiche. Non ho trovato nulla di strano nella storia fra Yukito ed il fratello di Sakura, e nemmeno tanto nell'iniziale attrazione che Shaoran prova per Yukito perché influenzato dalle carte, ma poi le Clamp hanno a mio avviso esagerato: con Tomoyo (personaggio che trovo insopportabile, sempre pronta ad apparire al momento meno opportuno, una vera e propria stalker! ) pare palesemente lesbica, ma loro lasciano intendere che la cosa sia ereditaria, dato che la madre di Tomoyo provava lo stesso per la madre di Sakura... Ma mentre questo potrebbe essere ancora sopportabile non posso dire altrettanto delle coppie più assurde: Erioll e Kaho e soprattutto la compagna di classe di Sakura che in quinta elementare è fidanzata col suo maestro...
Assieme con Rayearth, i disegni hanno quello stile, tra quelli delle CLAMP, che maggiormente preferisco çOç
Ovviamente non è che non concordi perché a me piace Sakura quindi deve piacere a tutti ma quoto il commento di *Tati*, credo che la recensione sia troppo soggettiva e soprattutto decontestualizzata dal tipo di manga di cui si parla e dalle persone che lo hanno creato.
Credo che ci siano autori "peculiari" per cui i loro manga andrebbero inquadrati nell'ottica di questa peculiarità, così come può essere per un regista o uno sceneggiatore che magari usano delle situazioni, dei modi e degli espedienti in ogni loro opera, uno stile "alla Tarantino", per esempio. Le Clamp sono questo tipo di autori peculiari per cui i loro manga vanno "letti e capiti" in base a questo. Il che, attenzione, non significa farci stare bene ogni loro castoneria, ma capirla all'interno del loro modo di fare, scrivere.
Sakura, come detto nella recensione positiva, porta con sé la glorificazione dell'amore che tutto avvolge e tutto trascende, come in ogni santa opera clampiana. La Ohkawa disse di essere felice del sostegno alla coppia Sakura/Shaoran ma che allo stesso tempo non sarebbe felice di sapere che tale coppia sia amata perché i due sono coetanei, perché sono un maschio e una femmina: Sakura e Shaoran si sarebbero innamorati in qualunque forma si fossero incontrati. Allo stesso tempo non ho apprezzato nemmeno io la storia tra Rika e il prof, che avrei capito se fosse stata a senso unico da parte della bambina, ma così... in ogni caso, entrambe le situazioni, così come tutte quelle delle altre coppie della storia, riflettono proprio l'ideale clampiano di amore. Che può piacere o meno.
Tornando al concetto "Sakura e Shaoran si sarebbero innamorati in qualunque caso" mi ricollego a questa frase della recensione "In Sakura è il destino che stabilisce ogni cosa, sono le coincidenze a sorreggere l'intera baracca"
ciò va totalmente contro l'ideale clampiano, non esistono le coincidenze nei mondi della Clamp, esiste solo l'inevitabile (cit.) che a sua volta è un concetto ancora diverso dal destino, non per nulla ci sono manga delle Clamp in cui si va contro il concetto di destino (RG Veda, X) o altri in cui le cose accadono inevitabilmente ma i personaggi cercano riscatto (Tokyo Babylon, Tsubasa, Holic).
Se poi vogliamo mettere in croce gli atteggiamenti eccessivi dei bambini protagonisti... wow, succede nel 99% dei manga che i personaggi si comportino in maniera troppo matura per la loro età, mai notato?! XD
Se Sakura e co avessero dovuto tenere i comportamenti dei veri bambini della loro età... nessuno avrebbe voluto leggere questo manga, manco i bambini stessi.
Sul disegno poi... no, non posso concordare su nessuna delle critiche mosse! ^^'' Ci si bea gli occhi anche solo a vedere le copertine e le decine di vestitini creati da Tomoyo o le varie acconciature dei personaggi (cosa in cui le Clamp sono maestre).
La trama, non credo si possa chiedere di più ad un prodotto con questo target, a me pare ben articolata, emozionante e avvincente quanto basta, specie se si pensa che nasce come opera per bambine delle elementari. Che poi Sakura si sia fatta amare anche dagli adulti, non è un caso, è un personaggio dolce, carino, simpatico, positivo, puccioso... certo il successo che continua a mietere tra gli adulti in Giappone sconvolge un po' anche me ma dato che sono in questa fetta di popolazione, seppur da non giapponese, ne sono felice.
Insomma, che Sakura non piaccia come storia in sé o come personaggi, lo posso anche capire ma credo che tutto ciò vada criticato sotto una certa ottica che non sia per nulla distaccata dal suo target e dal contesto delle sue autrici.
Sbaglio oppure erano secoli che non rilasciavi commenti?
Ho letto Sakura da adolescente e lo apprezzai parecchio, nonostante la seconda parte di storia la trovai già ai tempi meno coinvolgente.
Mi stupì, effettivamente, l'eterogeneità di amori presenti nell'opera, di tutti i tipi. Come tanti, anche a me fece uno strano effetto la relazione fra la bambina e l'insegnante...
Ho sempre apprezzato (e continuo ancora oggi) i disegni del manga. Sono eccezionali, puliti e dettagliati. Per non parlare dei costumi! Sempre diversi, originali e fantasiosi.
Ciclicamente rileggevo almeno una volta all'anno i miei manga e Sakura è uno di quelli che trovavo sempre meno coinvolgente. Terminato l'entusiasmo per i disegni, la storia e i personaggi mi risultavano banali e noiosi...
Quindi è passato dall'essere uno dei miei manga preferiti, a uno di quelli che ho rivenduto per disinteresse...
Sono molto più d'accordo con Onizuka in linea di massima, i sentimenti fra i personaggi sono davvero cose a caso... e non si tratta di essere omofobi, sono proprio i personaggi ad essere costruiti male e di conseguenza le loro relazioni.
Penso che Sakura, oggi, rappresenti più un simbolo dell'amore in ogni sua forma piuttosto che una giusta descrizione degli stessi.
Ci sono shojo e perfino kodomo per ragazzine fatti decisamente meglio, anche senza fiocchetti e fiorellini.
Ciò che rimane il cavallo di battaglia di CCSakura è la grafica, a parer mio.
Peccato.
La serie animata la droppai dopo una ventina di episodi, la trovai più noiosa dei Pokémon.
Va preso comunque per quello che è, un'opera delle Clamp, che non sono nuove a questo tipo di relazioni dolcissime ma un po' strane, ed è comunque un manifesto dello shoujo anni '90, anche se rimane una storia più isolata rispetto, invece, a un Sailor Moon che ha fatto scuola. Personalmente gli preferisco, di molto, Rayearth, che ha una storia più articolata ed essendo più d'azione è maggiormente fruibile anche da un pubblico maschile, ma anche Sakura è molto bello.
In Italia ha avuto un ottimo successo : il problema sono state tutte quelle bimbine di 9 anni ( in Italia invecchiate a 13 ) con minigonne inguinali e maschietti dai gusti sessuali ambigui che hanno provocato problemi a Mediaset, che ha segato la trasmissione a metà serie la prima volta che è stato trasmesso, per poi replicarlo come riempitivo in estate anni dopo (quando ormai c'era poca attenzione su di essa ) .
Tanto che Mediaset doppiò pure il primo film lasciandolo inedito in tv , perché ormai Sakura era una serie "problematica ".
Ma per favore, Sailor moon ha avuto molta più rilevanza mediatica in merito alle " problematiche di genere " eppure sono state mandate tutte le serie. CardCaptor Sakura semplicemente piaceva di meno sopratutto perchè come ha fatto presente anche Kotaro, i maschi se seguivano una serie per bambine preferivano altro.
Ed ecco i soliti commenti ignoranti ( cioè di chi ignora le cose ) di FMA
Intanto in Sailormoon , Bunny e le altre sono più grandicelle , e non bambine piccole cosa già non da poco .
Tanto che la Mediaset spacciò Sakura come una ragazza delle medie ( e il fratello allora quanti anni ha ???)
In SM non ci sono così tanti rapporti ambigui come in Sakura, dove in molti casi sono palesissimi anche con i dialoghi alterati (tipo Shaoran che arrossisce quando vede Yuki )
Ora, se pensi che tali rapporti in SM sono stati sempre cancellati , e addirittura il primo film ( quello con Fiore innamorato di Marzio ) è stato trasmesso ua sola volta e mai più replicato per il suo messaggio gay , figurati Sakura, che a sostenerla non aveva neppure il giro d' affari di merchandise di SM ( in Italia, dico ) !
Considerando che Mediset trasmetteva al 90% anime indirizzati alla bambine o un pubblico femminile ( SM, Sakura, Candy, Mila e Shiro, Piccoli Problemi di Cuore, Un fiocco per sognare , Hamtaro, Lady Oscar, My Melo, lo specchio magico , Mimì, Lisa e Seiya, Terry e Maggie,Mew Mew ... devo continuare o mi fermo ?) pensare che abbia avuto scarso successo perchè i maschi non lo guardavano , allora anche tutto il resto non avrebbe mai dovuto avere successo.
In realtà credo che sì, probabilmente certe tematiche erano abbastanza particolari e se con certe cose te la cavavi alzando l'età dei personaggi (è stato detto nell'edizione italiana che Sakura & Co. facevano il liceo invece che le elementari), probabilmente la relazione tra Yukito e Touya, che pure è trattata in maniera tenerissima e innocente, avrebbe creato problemi se vista in tv, visto che non potevano cambiare il sesso a uno dei due come fatto con Zoisite e Kunzite in Sailor Moon.
Stavano facendo dei piccoli passi in avanti, dato che ad esempio quasi tutti i personaggi avevano i nomi originali, ma era ancora il periodo che certe cose si censuravano, vedi le mestruazioni di Mizuiro Jidai trasformate in sogno premonitore che venivano sempre da quel periodo lì, quindi probabilmente si poteva "osare" fino a un certo punto.
Forse Sakura ha pagato lo scotto di essere arrivato dopo un paio d'anni di stop agli anime giapponesi su Mediaset (tra il 1997 e il 1999 hanno trasmesso più che altro repliche e serie occidentali), o forse, essendo più lento e infantile rispetto a Sailor Moon, privo del carisma dei suoi personaggi, delle sue scene d'azione e di una storia d'amore coinvolgente come invece avevano altre serie trasmesse nello stesso periodo che hanno riscosso più successo (Kodocha o Mizuiro Jidai), non è piaciuto più di tanto. Chissà. Il manga, grazie anche al buon nome delle autrici, è sempre andato bene, invece.
No, è una cosa ininfluente l'età delle sailor visto che da noi lo spacciavano per un cartone da bambini, trasmesso con altri cartoni da bambini e di fatto visto senza problemi dai bambini delle elementari.
A parte le due sailor lesbiche, i due generali gay, le sailor starlight che cambiano sesso, occhio di pesce, devo continuare?
Perchè effettivamente questi anime hanno tutti avuto il successo di Sailor moon XD. Soprattutto periodi di trasmissione uguali a quelli di Cardcaptor XD
Se avevano così tanti problemi potevano non comprarlo e comunque la tua argomentazione non ha senso perché altre maghette del passato avevano il gonnellino corto, tutte quelle dello studio Pierrot per farne un esempio.
Ha più senso quello che ha detto @kotaro sul perché l'anime non ha fatto il botto.
Ancora ?
SM è un cartone per bambine delle elementari, tratto da un manga per bambine delle elementari , e pubblicato su una rivista per bambine delle elementari.
Perché ti ostini a parlare di cose che non sai ?
Tutte cose all' epoca censurate.
Solo che SM aveva un giro di soldi pazzesco col merchandising, e Mediaset lo trsmetteva pur con tutte le polemiche che ci giravano intorno ( compresa quella che faceva diventare i bimbi maschi gay)
Tu non lo sai, ma Mediaset progettava pure di realizzare una sesta serie di SM con una tramam originale mischiando ad arte scene di tutte le serie precedenti ( stile film montaggione alla " Mazinga contro Goldrake" )
Insomma niente a che fare con Sakura, che come ho detto, non avendo un merchandising forte dietro, venne segato alla prima polemica per evitare noie ).
Se la metti così , nessun anime degli ultimi 25 anni sulla Mediaset ha avuto il successo di SM ( a parte DB e i Pokemon ) .
Sakura aveva buoni ascolti, ma era troppo esagerato e palteale in alcune cose, e per questo è stato silurato .
Ti sei mai chiesto perché Wedding Peach è rimasto a marcire nei magazzini anni per andare in onda alle 2 di notte ?
Pure Lisa e Seiya, alla prima messa in onda, venne stoppato all' improvviso dopo poche puntate perché c'era una suora che consisgliava a una ladra di rubare .
Tornò qualche tempo dopo, ma all' inizio diede non pochi probblemi.
Questo per far capire a gente dalla memoria corta che Mediaset tanti anime li bloccava spesso per motivi che NON riguardavano gli ascolti.
E lasciarlo alla concorrenza ?
O saltare un possibile guadagno lucroso con le licenze ( perché lo importarono con la spreranza di replicare il successo di SM ) ?
No, invece, perché gli ascolti erano buoni e fu trasmesso in un momento in cui c'era la riscossa degli anime in tv.
I suoi problemi furono altri.
All'epoca andavano più o meno tutti bene gli anime proposti da Bim Bum Bam e Ciao Ciao.
Da quello che ho capito Sakura fu interrotto solo per i contenuti che aveva giusto?
Comunque fu Interrotto durante la messa in onda della seconda serie nel 2001.
Fu uno dei pochi anime trasmessi con poco tempo dalla messa in onda giapponese gli episodi finali della prima serie con un disavanzo di soli undici mesi.
La Mediaset sperava molto nel suo successo basta vedere le pubblicità dell'epoca su YouTube.
Ebbe molto merchandising correlato, sintomo che credevano nel successo.
"solo" 11 mesi ?
Ti faccio notare che Nadia della Gainax , da noi venne trasmesso appena 3 mesi dopo la fine in Jap !
Quindi non erano certo problemi di tempistiche .
Qualcuno ha fatto casino e la serie è stata bloccata di colpo (m anche perché le guide tv dell' epoca lo segnavano in programmazione la settimana successiva )
Ripeto, queste cose all' epoca accadevano spesso e bastava un niente per incasinare i palinsesti ( tipo Gundam Wing, trasmesso all' ora dei Simpson ; poi accade l' 11 settembre e viene sbattuta il sabato e domenica mattina dove i genitori sono ancora mezzi addormentati per scandalizzarsi davantia un anime pieno di guerre e attentati terroristici )
Per la serie : io c'ero .
Certo, mi pare di averlo pure scritto .
Ma non ha avuto granché successo il merchandising, e i giocattoli sono spariti abbastanza velocemente dai negozi ( come accaduto a Slayer e Rayearth )
In questo caso anche io c'ero essendo che nell'autunno 1999 durante la prima trasmissione di Sakura, facevo la 4^ elementare
Di solito un attesa 3-4-5 anni era quasi la norma! Esempi
Beyblade Giappone 1999 - Italia 2003
Yui ragazza virtuale Giappone 1999 - Italia 2004
Terry e Maggie Giappone 1993 - Italia 1996
Kodomo no Omocha Giappone 1996 - Italia 2000
Quindi Sakura arrivò relativamente presto ma come dici questa "statistica" non conta.
Secondo me se l'avessero trasmesso nel 2003-2004 avrebbe forse avuto meno problemi.
In quel periodo l'autunno 1999, vedevo la prima serie di Dragon Ball e la nuova serie di Capitan Tsubasa.
Non ho però ricordi legati a Sakura non ricordo se i miei amici lo vedevano.
In quel periodo trasmisero un frappo di repliche per risparmiare ,lcompreso un Lupin seconda serie che per la prima volta andava sulle sue reti , e pure integrale.
Il successo di Sailormoon ( e di Lupin ) non solo portarono liquidità all' azienda , ma rilanciarono gli anime , con Mediaset che cominciò a comprare serie nuove di qualche anno prima che si era lasciata sfuggire ( e cmq a censurare Lupin sempre più a ogni replica )
Altre volte si attende a comprare le serie aspettando che finiscano in Jap, perché così costano meno !
Cmq dicevamo, SM rilanciò gli anime, che però ebbero la loro consacrazione con l'anime night di MTV, che dimostrò che si potevano mandare anime adulti e integrali in prima serata con successo.
Cosa che influenzò a tal punto Mediaset iche
Mandò Dragon Ball Z su Italia 1
trasmise in prima serata i film di Lupin, in seconda serata Berserk
lasciò in tutti i suoi adattamenti degli anime seguenti, i nomi giapponesi
.
Anche la Rai si ri-buttò negli anime dopo quasi un decennio che non comprava nulla, ma questa è un altra storia.....
Non sapevo che negli anni 90 Mediaset fosse in difficoltà con le banche!
Comunque ho vissuto quell'epoca di rinascita degli anime tra la metà - fine anni '90 e prima parte dei 2000, che molti sbagliando considerano un'epoca minore nella storia dell'animazione giapponese in Italia.
Comunque peccato per le vicissitudini televisive di Sakura.
Dragon Ball, Sailor Moon e Pokémon sono stati i tre grandi successi di Mediaset di quell'epoca diciamo tra il 1995 e 2001.
Credo che Rayerth e Slayers abbiano ottenuto "solo" un discreto/buon successo non oltre.
Comunque la trasmissione estiva all'epoca non penalizzava la popolarità ti ricordo che Kodomo no Omocha fu trasmesso nel luglio 2000.quindi in piena estate stessa cosa DBZ gli episodi della saga di Freezer.
Sakura diciamo che fu molto sfortunato
Il fatto però che li trasmettessero in estate, famoso per essere il periodo "morto" per gli ascolti, dimostrava che ci credevano pochissimo !
Che poi hanno avuto il meritato successo, è un altra storia ...
Se il manga ha venduto , è stato grazie all' anime in tv.
Era già stato pubblicato a puntate su Young e se lo filarono in pochi: poi, con la replica dell' anime , la Star lo ristampò in volumetti di medio formato.
A quei tempi la trasmissione tv aiutava di brutto i manga collegati.
City Hunter vendeva pochissimo e rischiò di chiudere ( i kappa boys fecere un editoriale su Kappa Magazine in cui supplicarono i lettori di comprarlo ) , ma appena andò in tv ,su Italia 7 (dopo essere rimasto a marcire nei magazzini Mediaset per anni ) divenne popolare.
Però c'è da dire che un anime che esce d'estate può essere visto con più facilità dai bambini (ad esempio quelli che in inverno fanno il tempo pieno) e poi verso la fine dell'estate già vengono lanciate le varie linee scuola, con diari, zaini, ecc... e Rossana in Italia ha avuto soprattutto quel tipo di produzioni, oltre all'album di figurine e le VHS in edicola. Niente gadgets, nonostante l'enorme successo.
Quindi chissà com'è andata...
In teoria si, ma nei fatti ( non lo dico io , ma i dirigenti tv ) , in estate , gli ascolti della TV dei ragazzi calano drasticamente, probabilmente perché , con la fine della scuola, i ragazzi passano più tempo fuori a giocare ( almeno a quei tempi : oggi mi sa che stanno sempre attaccati allo smartphone ).
Quindi, quando veninva messa una novità durante il periodo estivo, significava che era considerata un titolo morto e usato come tappabuchi.
Lo stesso se mettevi la serie al mattino .
Io sta cosa la sapevo già ai tempi , e registravo anime come Montana Jones , I cavalieri di Mon , o Kimba del 1989 che oggi non ha quasi nessuno .
Non a caso, quando replicarono per l'ultima volta Sakura in chiaro, facendo vedere gli episodi "inediti" ( perché sul satellite era già stata replicata completa da tempo ) , fu nel periodo estivo, saltando purel'ultimo episodio per far spazio alle novità settembrine .
Ma in quel caso, la serie era già disponibile su Megaupload completa da tempo e già la tv la guardavano sempre meno persone.
Alcune cose, come la cotta verso un professore che sembra ricambiata, tutt'ora mi sembra un po' strana, ma non andiamo all'estremo opposto impaperandoci per un paio di ragazzini che sembrano avere attrazione per persone dello stesso sesso
Esistono enormi differenze tra bambini della 1^ elementare di 6-7 anni e bambini della 5^ elementare di 10-11 anni.
Card Captor Sakura intercetta più un pubblico di bambini preadolescenti.
Signorina Kary, io sono inevitabilmente colpito da questa sua considerazione, non condanno in nessun modo il genere, anzi, altre storie di questo tipo hanno incontrato in un qualche modo il mio gusto seppur essendo tragicamente lontane dai canoni che mi compiacciono. Come per esempio "Hime-chan no ribbon". C'è da dire che Sakura è proprio scritto male e strutturato ancora peggio, mentre quest'ultimo aveva idee carine e personagi per lo meno non imbalsamati in stucchevoli cornici immobili e diafane. O binari narrativi assolutamente monotoni. Come anche tu convieni. Se poi ho calcato la mano su qualche dettaglio, non è per una caccia al difetto ma perchè semplicemente ci tengo a mettere nelle mie recensioni le impressioni che mi danno tutte le cose, anche minime, se mi colpiscono in modo negativo o positivo. E poi perchè è bello sgargiullare in sede di recensione, ed essere quel tantino provocatori.
Per il voto, ahimè, si tratta di una valutazione personalissima quindi senza pretese di eventuale oggettività. Riflette il gradimento dell'opera nel suo complesso, in questo caso equivale in pratica a: tempo buttato.
Dici ?
Sakura era nato come richiesta di Kodansha nel creare un nuovo Sailor Moon.
Perchè dovete sapere che Kodansha dall' immane successo dell' anime e del relativo merchandise non ha visto molti soldi: questo perché firmò un contratto in cui l'abile Toei si tenne la maggior parte degli introiti (tanto da costruirsi una sede nuova con i ricavi ).
La Kodansha la prese talmente male , che non farà più anime insieme a Toei manco morta, almeno fino alla pace fatta con le Pretty Cure ( che neanche a dirlo, sarà il loro titolo di maggior successo) . cercherà, insieme alle Clamp, di ricreare la "magia" (leggi "soldi") di SM con Rayearth, prima, e questo Sakura poi ( e con Mia Ikumi sfornò Rika chan e Tokyo Mew Mew... insomma, ci provò in tutti i modi )
Se volete la mia opinione, le Clamp cercano da una parte di acchiappare il pubblico di bambine, e dall' altra gli otaku lolitomani (che sono tanti ) e le fujoshi , che alla fine, essendo più grandicelli, sono quelli che spendono di più in merchandising e balle varie.
Operazione riuscita in pieno , anche se il successo di SM è lontanissimo.
Signorina Kary, nessuna offesa si figuri, anzi il suo argomentare mi rende entusiasta. Effettivamente non posso reputarmi un profondo conoscitore del genere quindi la mia visione sarà certamente parziale, però si deve valutare tali elementi che lei ritiene ontologicamente connessi al genere anche all'interno del contesto del manga in questione senza accettarli e subirli solo "perchè è così". Vedere se sono usati male o bene, o se effettivamente sono tali. Non credo come lei che tali elementi siano proprio uguali nei due manga che citiamo, in Sakura le tavole vuote sono un'epigrafe che cala anche sui suoi contenuti, in hime-chan forse ci potranno essere tavole povere, come in tanti altri manga, si può criticare certamente (ovviamente nessuno chiede che ogni tavola sia un Caravaggio), però effettivamente nel quadro complessivo non stonano perchè comunque si fa apprezzare per altre cose e nel complesso funziona. Anche per i personaggi, ovviamente non si chiede il realismo psicologico, non mi aspetto certo che uno shojo sia come un film di Oshii. Tuttavia non credo sia troppo chiedere un personaggio verosimile. Hime-chan prova invidia (ed è il motore della storia), sa essere meschina alle volte e ha un personaggio a tutto tondo che prova amore/odio e non è stucchevolmente piatta come l'altro soggetto di cui stiamo argomentando.
Ovviamente perchè la mia recensione è bella, forsè è apprezzata anche da chi non è d'accordo. O forse ho creato 22 account falsi per mettermi "mi piace".
Non sapevo della vicenda tra Kodansha e Toei. Credo che la tua opinione sia molto valida.
P.s.
Meno male che non realizzarono la sesta stagione di Sailor Moon! Sarebbe venuto fuori un minestrone indigeribile!
Ti quoto in ogni singola riga!
Hime-chan è un personaggio trimensionale e con lei Daichi.
Inoltre l'autrice si è voluta focalizzare bene sui tre personaggi principali (ci metto anche Pokotà, dai, che per il suo ruolo è un personaggio più che esauriente) ed ha accennato quanto basta la principessa Erika.
CardCaptor Sakura invece è un'opera piena di personaggi piatti, perfetti, sempre felici e positivi (a parte Shaoran che è un po' burbero e Touya che sembra apatico per quanto è distaccato). Perfino il padre di Sakura è un genitore modello senza che questo venga un minimo spiegato. Ergo: personaggi noiosi, quindi relazioni non interessanti se non per il "tipo" (ovvero i primi legami/cotte omosessuali in opere commerciali).
Effettivamente non avevo mai pensato che i ghirigori in Sakura potessero cercare di colmare lacune di altro tipo... a differenza sua Hime-chan è un manga molto spoglio che si fa apprezzare per altro. E con personaggi molto più verosimili!
In questo periodo sto rivedendo Yui ragazza virtuale - Corrector Yui, ebbene la protagonista e gli altri personaggi emanano sentimenti veri e realistici sia nei momenti belli che in quelli brutti.
In questo Sakura non riesce ad essere autentico. Manca proprio di quella sincerità innata che vantano altri majokko molto meno reclamizzati e pubblicizzati.
In realtà penso che Sakura si rifaccia, come schermi, proprio al majokko classico di decenni precedenti. Ricordo le varie Stilly, Sally (perdonatemi, non so i nomi originali) che erano tutte bambine perfette e di buona famiglia.
Sailor Moon fu rivoluzionario anche per questo, per una protagonista sbadata.
Anche se effettivamente prima di lei ci fu già Ransie!
Card Captor Sakura ha dei buoni spunti ma è assolutamente privo di caratterizzazione dei personaggi, e il lato sentimentale, che dovrebbe essere il punto di forza di uno shojo, è artificioso e campato per aria, in tutte le coppie mostrate. Le Clamp non riescono a distinguere per fasce d'età, caratterizzano male tutto.
Poi personalmente questi difetti li trovo, in misura a volte minore, in tutte le opere delle autrici...neanche Rayearth, che è quello che più mi è piaciuto dei loro, si salva da questo punto di vista. Fanno proprio fatica a descrivere l'evoluzione dei sentimenti, e con alcune accoppiate superano la follia.
Andiamo con ordine vista la totale mancanza di capacità di comprensione del testo dimostrata da questo commento:
Ebbene sì, i bambini hanno schemi pulsionali, perché hanno una psiche. Ti sembrerà strano ma è così. Inoltre, i bambini di sakura non si comportano come bambini, è questo il significato arcano della mia frase, strano ma vero.
Tutti si appigliano alla mia critica sui motivi floreali, forse perché è l'unica che possono contestare... come se fosse la più importante. In effetti è questione del mio gusto personale in questo caso, e non vedo perché non debba rientrare nella recensione, visto che appunto esprime il mio parere personale. Ma neanche fosse na cosa importante... lol
Nessuno ha mai richiesto una trama complicata e piena di colpi di scena. Il punto è una trama coerente, se non l'hai capito. Ma evidentemente no. Inoltre, mi scuso se "i miei gusti personali" prevedono una trama che almeno segua una logica. Evidentemente è strano.
Mi scusi, ma dove avrebbe visto l'omofobia... veramente io non lo comprendo. Qui siamo proprio ad un livello di incomprensione esagerato.
Ma come, prima dici che i bambini non hanno pulsioni, poi mi dici che hanno un orientamento affettivo? Ma lol mettiti d'accordo.
Ma come qual è il punto? Ma scherzi? Ma allora non hai letto/capito nulla della recensione. Evidentemente l'hai letta infervorato/a dalla sacrilega offesa fatta al tuo idolo.
A me pare che sia tu ad elogiarlo per motivi soggettivi sai?
Inoltre, a parte il fatto che un punto di vista oggettivo non esiste, perché di oggettivo vi sono appunto solo le cose materiali mentre un'opinione comunque è prodotta da un.soggetto, nella mia recensione parlo esclusivamente di fattori quali personaggi piatti e di una trama illogica. Che sono fatti. Perché è incontestabile che sakura sia un personaggio monodimensionale. Lo è punto. E ho anche fatto esempi, nella recensione, di cose illogiche che accadono.
Ma ovviamente i problemi sono la presunta omofobia (che non ho davvero capito dove) peraltro molto grave da dire quando è palesemente falso. E poi, i motivi floreali, di certo il perno cardinale dell recensione.
Saluti.
@ KazuyaRyuzaki
Considerarlo una trashata mi sembra esagerato! Rimane comunque un buonissimo prodotto.
@ KazuyaRyuzaki
Considerarlo una trashata mi sembra esagerato! Rimane comunque un buonissimo prodotto.[/quote]
Per te, per me rimane una della serie madri che ha creato tutto quello che non mi piace dell'animazione attuale e chiudo qui la questione, visto che non mi interessa tale titolo, non ho motivo di discuterne non piacendomi per nulla ^^
Spiegami dove i bambini di Sakura non si comportano come bambini.
Scusa se abbiamo urtato la tua sensibilità esprimendo dei fatti che non puoi ribattere perché sono veri.
Visto che non ho capito la trama, spiegami tu allora.
E' tutta in questa frase, forse sei tu che non riesci a vederla, oppure ti ha offeso che te l'abbia fatto notare.
Perché avere delle pulsioni e provare dei sentimenti è ovviamente la stessa cosa...
Alla fine poco importa sia cosa ne pensi tu, sia cosa ne pensi io. A te non è piaciuto, a me è piaciuto, però una volta che una recensione viene scelta per fare un Animering, aspettati anche delle critiche.
Ho già espresso in precedenza, per esempio, la differenza che intercorre tra lo schema comportamentale di un altro personaggio (hime chan), questa volta che ritengo quantomeno verosimile, e quelli di Sakura.
Ma il punto è sempre collegato alla mono-dimensionalità dei caratteri.
Mi pare di aver fatto altresì esempio, nella rece, di quando la storia viene forzata. E non è certo un caso isolato, ma l'esempio più eclatante di una serie di forzature e contraddizioni che ci sono spesso.
Sinceramente, con tutta la buona volontà, continuo a non vederla. Quella frase significa: le relazioni sono artificiose perché tutti vanno con tutti, tra membri dello stesso sesso e anche senza contare l'età, senza un motivo/ connotandosi per una strutturazione relazionale non credibile. Non ho espresso un giudizio morale sulle relazioni omosessuali, ma il fatto che sono anche quelle artificiose, al pari di quelle etero.
Sì, è la stessa cosa. I sentimenti sono sottoprodotti e immagini delle pulsioni , cioè dei bisogni intrapsichici di un soggetto.
Ma, vedi, non è certo un problema ricevere critiche, come puoi chiaramente constatare dal dialogo che ho instaurato con Kary. Ma quando una critica si arrampica sugli specchi, accusando pure di cose non vere, allora non mi va bene. Perché ti assicuro che l'omosessualità o una sua critica era l'ultimo dei miei pensieri mentre scrivevo la recensione. Spero veramente che tu non sia in mala fede e che semplicemente tu abbia misinterpretato la frase in questione.
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