Chiacchieratissimo, attesissimo e già campione d'incassi sia in patria (dove ha debuttato lo scorso dicembre) sia all'estero, Dragon Ball Super - Broly, ultimo lungometraggio cinematografico dedicato alla saga di Dragon Ball e primo ufficialmente legato alla serie animata Dragon Ball Super, di cui si pone come un'ideale continuazione, arriva finalmente anche nei nostri cinema, distribuito da Koch Media, con la collaborazione di Sky Cinema.
Sin dai primi annunci, è stato chiaro che si trattava di un progetto particolare, vuoi perché è il film che segna i trent'anni di Dragon Ball Z (la serie più iconica del franchise) e trent'anni di film cinematografici ad essa dedicati, vuoi per il coinvolgimento diretto dell'autore originale del manga Akira Toriyama, qui chiamato alla sceneggiatura, vuoi per il coinvolgimento della 20th Century Fox Japan, con quel logo in apertura a richiamare i fasti di kolossal hollywoodiani.
Ciò che più ha colpito e diviso i fan, sin dai vari trailer che hanno preceduto l'uscita nelle sale, è stata la trama del film, che ripescava Broly e Paragas, personaggi iconici visti in precedenti lungometraggi nel corso degli anni '90, e li riscriveva totalmente, così come raccontava di nuovo le vicende relative alla distruzione del pianeta Vegeta, allo sterminio della razza Saiyan e alle origini dell'eroe Goku/Kakaroth.
Nel suo lavoro di riscrittura, Toriyama prende la short story Dragon Ball Minus, da lui realizzata nel volume autoconclusivo Jaco, che mostra, realizzata per la prima volta ufficialmente dalle sue matite, la distruzione del pianeta Vegeta, e la fonde con il film del 1993 Il Super Saiyan della leggenda, dove comparivano per la prima volta Broly e il padre Paragas. Il risultato è una vicenda che sì, rinnega diverse cose realizzate in passato dallo staff di Toei Animation (come lo special tv Le origini del mito, i tre film dove compare Broly o diverse scene esclusive della versione animata), ma riesce ad arricchire ulteriormente la mitologia di Dragon Ball in maniera davvero interessante.
L'autore ha dichiarato di essersi messo al lavoro su questo nuovo film su consiglio di un editor, vedendo quanto popolare fosse il personaggio di Broly sia in Giappone che nel resto del mondo. Ha perciò rivisto tutti i vecchi film, dedicandosi anima e corpo alla creazione di un personaggio che avesse tutto il fascino del vecchio Broly ma anche elementi nuovi e interessanti. Ha preso quello che nei vecchi film era una sorta di Incredibile Hulk, una possente e inarrestabile macchina da guerra, ma dalle motivazioni piuttosto risibili, e lo ha trasformato in uno dei personaggi meglio tratteggiati di tutto l'universo di Dragon Ball, dandogli un carattere ben definito e analizzando più nel profondo il rapporto problematico col padre Paragas (qui completamente ridisegnato con un aspetto più consono alla sua età anagrafica) e con gli altri personaggi che lo circondano, ma senza rinunciare all'immane potenza distruttiva che da sempre lo caratterizza nell'immaginario collettivo.
Dragon Ball Super - Broly è, probabilmente, il progetto più ambizioso dedicato a Dragon Ball da diversi anni a questa parte: un film monumentale, che si offre di riscrivere le origini della storia dei Saiyan, omaggiare il passato della saga (i film degli anni '90) e legarlo al suo presente (il grande successo commerciale della serie Super, che ha dato nuova linfa al franchise) e futuro (eventuali progetti futuri che saranno molto probabilmente realizzati).
Riallacciandosi al finale della serie Super (peccato che in Italia siamo ancora indietrissimo con le puntate, e questo rovinerà non poche sorprese a chi va a vedere il film ma ha visto solo la trasmissione in italiano su Mediaset). ci offre una nuova avventura ricchissima d'azione sfrenata, ma dove non manca l'umorismo (Bulma e Beerus sono sempre dietro l'angolo, pronti a qualche gag divertente) e anche un inedito, e piacevolissimo, approfondimento psicologico dei personaggi, che rende anche il protagonista Goku meno bambolotto guerrafondaio del solito, dedicandogli un paio di scene dove finalmente si comporta da vero eroe (tanto ci pensa Vegeta a rimproverarlo per mezzo film per le scellerate scelte da lui compiute nella serie tv, le cui conseguenze hanno in parte causato i disastri qui mostrati). Va detto che per buona parte del film la presenza di Goku risulta quasi non necessaria, visto che stavolta non ha legami diretti con Broly (via, dunque, all'insulsa sottotrama del vecchio film di loro neonati e del pianto di Goku che disturbava Broly) quanti invece ne avrebbe Vegeta, accomunato a Broly da terribili decisioni prese dai rispettivi padri quando erano piccoli. Forse sì, avrebbe avuto più senso un film con Vegeta protagonista, che si confronta con Broly e col suo passato in prima persona, ma anche così va bene, non possiamo fare a Goku il torto di togliergli il suo ruolo da protagonista, una volta tanto che fa pure una bella figura.
Dove il film brilla maggiormente è, senza dubbio, il suo maestoso aspetto tecnico, diversissimo dagli ultimi, spettacolari film cinematografici degli anni '90 che si sono imposti nell'immaginario collettivo, ma altrettanto imponente. Il nuovo character design, ad opera di Naohiro Shintani, è molto diverso da quello, più deciso e ricco di dettagli visto in film iconici come Il diabolico guerriero degli inferi: è uno stile più semplice, a metà tra quello che Akira Toriyama aveva tra il 1989 e il 1990 (quello della fine della prima serie di Dragon Ball, del primo Dragon Ball Z e di Dragon Quest: Abel Yuusha Densetsu... e del resto, il design del nuovo Broly ha un po' un retrogusto di Abel, Tsukutsun, il primo Yamcha, che non ci dispiace affatto) e quello che ha sviluppato negli ultimi anni nei vari volumi di storie brevi e negli ultimi Dragon Quest, con diverse sfumature che richiamano volutamente lo stile di Minoru Maeda, direttore dell'animazione delle vecchie serie televisive di Dragon Ball. Il film si avvale di animazioni straordinariamente spettacolari, risultando un'indescrivibile gioia per gli occhi. Presente quando nella serie i personaggi sono scioccati dalla velocità dei movimenti di Goku & Co. durante gli scontri, tanto da non riuscire a percepirne le mosse a occhio nudo? Ecco, l'effetto che ci fanno le splendide scene d'azione di Dragon Ball Super - Broly è più o meno quello, ci si ritrova con la mascella a terra e non si riesce quasi nemmeno a elaborare il perché, da quanto fluide, rapide, belle sono le animazioni delle lotte, ricchissime di giochi di luce, energia, trasformazioni, distruzione, colore, esplosioni dinamismo... persino mosse di judo infilate qua e là tra un colpo energetico e l'altro. Il regista, Tatsuya Nagamine, viene dalle coloratissime e dinamiche Pretty Cure, a loro volta fortemente debitrici degli iperbolici scontri di Dragon Ball Z, perciò il tutto risulta come una piacevolissima chiusura di questo cerchio spettacolare e dinamico dell'intrattenimento by Toei Animation.
Decisamente evocativa anche la colonna sonora: i brani orchestrati di Norihito Sumitomo sono epici e solenni, riuscendo persino a rievocare, in un entusiasmante incipit, le note della storica "Cha-la-head-cha-la". I combattimenti clou sono arricchiti da una colonna sonora energica, cantata, che più che Dragon Ball ci riporta alla mente il rock dei combattimenti di Mortal Kombat, ma che decisamente aiuta a rendere più spettacolare ed esaltante il tutto, complice anche la chiara volontà di dare a questo lungometraggio un tono più internazionale, visibile anche nella scelta di una canzone portante realizzata anche in inglese dall'attualmente popolarissimo Daichi Miura (che un paio d'anni fa ha conquistato il Giappone con la sua "Excite", sigla di Kamen Rider Ex-Aid, e ora si appresta a cantare persino davanti all'imperatore).
Per quanto riguarda la versione italiana, l'adattamento di questo film ci offre un curioso, e piacevolissimo, primato: dopo anni in cui le preferenze dei fan si sono divise tra la versione televisiva doppiata a Milano (con censure e nomi cambiati ma scolpita nell'immaginario collettivo da un ventennio di repliche in tv) e i film doppiati a Roma (in versione integrale, con nomi originali e privi di censura), Dragon Ball Super - Broly riesce ad unire entrambe le cose, presentandoci tutti i nomi originali di personaggi ("Kakaroth" e non più "Kaarot", "Piccolo" e non più "Junior") e tecniche ("Kamehameha" e non "Onda energetica"), ma con le voci della serie televisiva: un piacevole miscuglio di un cast milanese e romano (il maestoso Mario Bombardieri, che dava la voce a Broly nel doppiaggio romano dei vecchi film, lo doppia nuovamente), di cui dobbiamo ringraziare l'adattatore Fabrizio Mazzotta (già responsabile della versione romana dei vecchi film) e il direttore del doppiaggio Andrea Ward (voce del protagonista Goku nelle versioni romane dei film). Sfortunatamente, molti doppiatori storici della versione televisiva sia in italiano (Paolo Torrisi/Goku, Franco Gamba/Freezer, Monica Bonetto/Trunks o Alberto Olivero/Piccolo) che in giapponese (Hiromi Tsuru/Bulma, Daisuke Gouri/re Cold) non sono più tra noi o si sono ritirati, ma le voci scelte per sostituirli svolgono un ottimo lavoro, così come già mostrato nelle recenti puntate televisive. Degna di nota anche la "doppia voce" per i personaggi che effettuano la fusione, così come è nell'edizione originale giapponese, a differenza di quanto accadeva nella trasmissione televisiva della vecchia serie. L'unica nota stonata è, a livello personale, soltanto la scelta di Pietro Ubaldi (doppiatore che adoro ed è sempre un piacere sentire) su re Vegeta piuttosto che su Paragas, dove sarebbe stato a mio avviso perfetto (nonché più presente), visto anche il nuovo design, ma dato che era la voce storica di re Vegeta nei precedenti adattamenti non si poteva fare diversamente.
Pro
- Un'interessante riscrittura di personaggi e vicende iconiche della storia di Dragon Ball
- Visivamente spettacolare
- Colonna sonora evocativa
Contro
- Con Vegeta protagonista forse sarebbe risultato ancora migliore
- Potrebbe essere difficile incastrarlo in eventuali vicende future
Queste le note positive, ma per me ce ne sono anche negative, e neanche completamente trascurabili, metto sotto spoiler per quel che riguarda la trama:
L'inizio scusate ma l'ho trovato la parte peggiore, lo so che tutto quello che anticipa l'arrivo di Goku sulla Terra non è considerato 'canonico' ma non per questo si deve riscrivere ogni volta come fa più piacere, vedere Goku partire piccolo vestito da saiyan, tenuta che nessuno aveva mai visto fino all'arrivo di Radish, mentre Bardak (che cambia ancora carattere) e la madre lo salutano stile Superman a me è sembrato un calcio nelle balle a Dragon Ball e i suoi fan, metaforico, su una parte di storia marginale, ma quello era, io l'ho trovato veramente fuori luogo, mentre le parti con Re Vegeta e Freezer erano interessanti, e soprattutto non cambiavano quanto visto in 20 anni di militanza dragonballiana
Questo parlando della trama, anche altre cose non mi hanno convinto pur se in tono minore, come la gestione dello scontro finale che ho trovato spettacolare sì ma pure eccessivamente lungo, e con qualche inserto in CG qua e là che stonava con le migliore sequenze animate, e la colonna sonora che in alcuni frangenti mi è sembrata finanche fastidiosa. Il nuovo character design invece mi è piaciuto molto, è stata una bella rinfrescata da questo punto di vista. Attendo di vedere anche il doppiaggio italiano ma sono molto fiducioso visto che ho sempre apprezzato il cast della serie televisiva e non vedo l'ora di ascoltarlo all'opera con un adattamento degno di questo nome.
Insomma questo film mi ha lasciato sensazioni contrastanti ma forse sbaglio anche io nel volerlo giudicare con l'ottica del vecchio Dragon Ball, questo è un film di Dragon Ball Super, lo dice anche nel titolo e come la serie stessa ne conserva tutti i pregi e i difetti, realizzazione spettacolare (riferendomi ai migliori episodi ovviamente), ritmo serrato, azione vibrante ma anche personaggi maltrattati e incongruenze grandi come una casa. Penso sia un titolo che un fan di Dragon Ball non possa perdere ma se devo dire che mi ha entusiasmato da questo punto di vista mentirei, è un chiassoso e sfavillante passatempo di un'ora e mezza o poco più, da questo punto di vista funziona egregiamente.
Non condivido il giudizio finale ma la recensione è molto piacevole da leggere, soprattutto nei richiami alle serie precedenti e in dettagli che non avevo colto, al di là di come la si pensi sul film in questione sposo anch'io l'invito finale alla 'chiamata cinematografica', sia perchè il film dal punto di vista visivo merita sia perchè queste iniziative vanno sempre sostenute, anche se un titolo come Dragon Ball forse ne ha meno bisogno, ma meglio togliersi il pensiero e andare comunque...
Kotà sono 30, lo so che siam vecchi ma oh XD
Sul character design ho pareri discordanti. Sinceramente così com'è non mi piace: lo trovo troppo troppo semplificato... ma nel film subisce spesso variazioni a seconda dell'artista che si occupa della scena.
Io continuo a preferire lo stile di sempre, quello di yamamuro, che in tutte le ultime produzioni moderne (incluso l'anime promozionale di db heroes) era plasticoso e legnoso da morire, ma in questo film, per adeguarsi alla nuova palette di colori e allo stile tecnico generale torna a disegnare esattamente come negli anni 90. Chi ha occhio si accorgerà immediatamente delle scene da lui animate. L'altro che preferisco è ormai il famosissimo Takahashi che chiunque seguiva la rotazione dello staff durante la trasmissione degli episodi di super, aspettava sempre impaziente di vedere gli episodi dove animava lui
Son curioso di sapere se nelle prossime future serie/film si terrà questo stile o si tornerà a quello vecchio.
Riguardo alla storia: credo che db minus sia stato un pò un colpo per chiunque l'abbia letto. Sinceramente preferivo la storia dell'oav.. tuttavia rivedere bardack mi ha fatto tanto piacere. Su broly, indubbiamente questo qui presentato è molto più profondo e caratterizzato.. non che ci volesse molto, ma credo che toriyama abbia fatto un buon lavoro.
Nel complesso credo sia un must per chiunque sia un fan della serie. E credo proprio che valga la pena di vederlo al cinema.
Tra altro Toriyama neppure si ricordava di Broly come personaggio cosa che detto sempre nella stessa intervista, è non è la prima volta che Toriyama si scorda di cose su DB ?
Comunque il film è carino, ma con alcuni difettucci tipo delle picccole sequenze in che cg non proprio di buon livello e alcune sequenze di combattimenti dei vecchi film di Broly riutilizzate in questo film e altre cosucce minori, è anche alcune gag non proprio originali. Altro difettuccio che alcuni personaggi secondari ma importanti sono stati lasciati praticamente in disparte.
Alla fine un film carino ma niente di eccezionale.
Se permetti sul perchè non siano apparsi determinati personaggi non condivido, già il tempo di un film è poco ed hanno escluso molte parti dello script
Ci saremmo ritrovati solo le solite gag di crilin che non vuole morire, yamcha che dice che ormai non combatte più, tensing che ammette di essere debole e bu che fa da sacco da boxe
Capisco ci fosse stato un mirai trunks ma quelli sulla terra (gohan incluso finchè ha solo la mystic) sono personaggi che sanno benissimo di non essere più competitivi, percependo l'enorme potere di broly cosa vuoi che volessero andare a fare? dai
Lo dice pure Piccolo chiaramente che reputa inutile intervenire
Trovo molto più azzeccato lasciare solo goku e vegeta, non si perde tempo e la storia è più fluida, si forse avrebbero potuto mandare gotenks e gohan a prendere tempo per permettere la realizzazione di gogeta ma finchè non si decidono di dare loro un power up decente è inutile e si sarebbe vista una ripetizione di Battle Of Gods
Posso capire la tua idea, e non ho mai messo in dubbio che la situazione alla fine l'avrebbero dovuta risolvere Goku e Vegeta, ma uno dei pochi meriti di Super (perdonami se uso lo spoiler ma parliamo sempre di parti del film e non voglio rovinare nulla a nessuno)
Commenti sparsi sotto spoiler per rispondere a un po' di questioni che sono uscite fuori nei commenti.
Su Freezer:
Sulla riscrittura de Le origini del mito:
Ho rivisto sia quello special sia il primo film di Broly pochi giorni fa proprio per fare un confronto, e trovo che la versione offerta da questo film sia superiore a entrambi.
Sui personaggi secondari che non appaiono:
In un film come questo, dove per ragioni di trama pure lo stesso Goku serve a poco, è giustissimo che siano gli stessi Saiyan a sbrigare una faccenda che riguarda la loro razza, senza lasciar spazio a personaggi secondari (che in altri contesti amo e difendo rispetto ai caschi di banane) che per forza di cose qui sarebbero stati solo uno spreco di tempo.
Gohan è un personaggio che ha già concluso il suo percorso, già in Super non combatte più e se lo fa è solo per fare figure barbine, quindi è giusto che non combatta nemmeno qui. Anche Goten e Trunks, oltre ad essere simpatici come il morbillo, avrebbero solo riproposto la gag della fusione che han fatto i loro padri in loro vece, quindi il loro apporto sarebbe stato inutile.
@twinkle Presente quel meme "Sono ancora convinto che il 1990 sia dieci anni fa"? Beh, più o meno...
Su Freezer:
Sulla riscrittura de Le origini del mito:
Sui personaggi secondari che non appaiono:
Ordunque però, mi par di capire che vedere questo film senza aver terminato Super ci porta a rovinarsi il finale di quest'ultimo... o no?
E avendo a disposizione il doppio del minutaggio medio di un film di Dragon Ball (più o meno), gli danno anche una caratterizzazione, oltre a farlo urlare e gonfiare tantissimo.
Benedetto Toriyama
Mi è parso un film molto bello, non perfetto, ma comunque molto gradevole e piacevole da guardare, è praticamente volato via.
Le animazioni sono qualcosa di assurdo, in senso positivo, i combattimenti sono davvero ben coreografati, e Gogeta è ancora più figo della versione vecchia.
Lo stesso si può dire per Broly. Sostanzialmente sembra lo stesso dei vecchi film, ha anche il collare al collo per quando perde il controllo, ma invece è diverso, non odia Goku per un motivo stupido, e ha un minimo di caratterizazione.
Molto belle e ben amalgamate anche le varie gag, tipo quelle di Bulma e Frieza.
Ottimo anche il doppiaggio e l'adattamento italiano.
Per me è un 8 su 10.
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